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Nuova conoscenza... (che sento di aver "quasi" sfanculato).


YUSUKE86

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YUSUKE86
7 minuti fa, Doom Head ha scritto:

I social sono uno strumento che hanno appagano l'ego a seconda di chi li usa e di come li usa.

Se non vuoi scendere a compromessi ti stacchi, altrimenti li utilizzi con coscienza cercando di renderti conto che la vita vera è fatta di ben altre sfide rispetto ai like che becchi.

Se ne hai un'autentica avversione allora non ci perdi tempo e non perdi tempo neanche con le persone che ne sono vittime.

Ma aprirei di più la mente, c'è anche chi sa distinguere vita vera da quella online senza venirne influenzata.

Quello che voglio dirti è che a questo mondo siamo tanti e non c'è bisogno di standardizzarsi, basta saper scegliere con chi rapportarsi. Non siamo "unici&speciali", il tuo miglioramento deve cominciare da questa presa di coscienza.

Purtroppo (mentalmente) sono cresciuto con questa convinzione, perchè se guardo la realtà FUORI (e nn online...) tutte le persone intorno a me (compresi i miei familiari o cugini di 16/20 anni), hanno e fanno esperienze "congrue" alla loro età anagrafica.

Purtroppo (nn lo dico per cattiveria o per pavoneggiarmi o altro), ma sono consapevole che ognuni essere umano ha avuto un suo passato ed un suo vissuto, ma in questo momento, mi sento un "pesce fuori dall'acqua" parlando con voi e nn per ritenermi superiore, perchè se andiamo a vedere la realtà dei  fatti e la verità, non ho fatto esperienze congrue alle "mie età anagrafiche" nel corso degli anni.

 

Quindi sono "unico" nel mio piccolo. (ed in questo caso, nn ha niente di positivo.)

Modificato da YUSUKE86
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Giraluna
7 minuti fa, YUSUKE86 ha scritto:

Sto discorso mi sembra un po contraddittorio (ma cmq sto dicendo troppe cose senza senso.)

Non ho capito, infatti. Quando ti va, spiegami pure meglio. 

Il mio concetto era semplicemente che prima la polvere sotto al tappeto ci si preoccupava di nasconderla bene, ma veramente bene. 

Ora è tutta fuori. È abbastanza visibile. E non piace. Ci sono aspetti poco piacevoli, comportamenti poco gradevoli ecc ecc. 

Il succo, però, non cambia: la natura umana non è perfetta, perciò racconta e conta anche una parte negativa. Se non la si accetta, va da sé che si soffrirà tantissimo. 

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7 minuti fa, YUSUKE86 ha scritto:

Da come scrivete/parlate, sembrate esseri perfetti.

No, no, no. È proprio questo che in coro stiamo dicendo: niente è bianco o nero, e allo stesso modo la perfezione non può essere di questo mondo

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Doom Head
3 minutes ago, YUSUKE86 said:

Purtroppo (mentalmente) sono cresciuto con questa convinzione, perchè se guardo la realtà FUORI (e nn online...) tutte le persone intorno a me (compresi i miei familiari o cugini di 16/20 anni), hanno e fanno esperienze "congrue" alla loro età anagrafica.

Purtroppo (nn lo dico per cattiveria o per pavoneggiarmi o altro), ma sono consapevole che ognuni essere umano ha avuto un suo passato ed un suo vissuto, ma in questo momento, mi sento un "pesce fuori dall'acqua" parlando con voi e nn per ritenermi superiore, perchè se andiamo a vedere la realtà dei  fatti e la verità, non ho fatto esperienze congrue alle "mie età anagrafiche" nel corso degli anni.

 

Quindi sono "unico" nel mio piccolo. (ed in questo caso, nn ha niente di positivo.)

A proposito di esperienza, ci sarebbe da distinguere anche due categorie di persone che sono nella tua stessa barca: Quelle che hanno voglia di cambiare davvero il loro destino e quelle che hanno solo bisogno di piangere addosso a una spalla offerta da un supporto.

Hai già raccontato la tua storia, hai già avuto una bella dose di spalle dove poter riversare le tue lacrime, adesso che intenzioni hai?

Ancora a standardizzare l'essere umano secondo i tuoi canoni o cominciare a capire quali siano i passi da percorrere per vivere un po' più degnamente?

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13 minuti fa, YUSUKE86 ha scritto:

Perchè sta frase? Nn la riesco a capire.

Da come scrivete/parlate, sembrate esseri perfetti.

Ma tu sul serio questo hai capito o sei solo permaloso? 
 

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YUSUKE86
5 minuti fa, Doom Head ha scritto:

A proposito di esperienza, ci sarebbe da distinguere anche due categorie di persone che sono nella tua stessa barca: Quelle che hanno voglia di cambiare davvero il loro destino e quelle che hanno solo bisogno di piangere addosso a una spalla offerta da un supporto.

Hai già raccontato la tua storia, hai già avuto una bella dose di spalle dove poter riversare le tue lacrime, adesso che intenzioni hai?

Ancora a standardizzare l'essere umano secondo i tuoi canoni o cominciare a capire quali siano i passi da percorrere per vivere un po' più degnamente?

La risposta alla tua domanda è ovvia Doom (altrimenti non starei qui ora.)

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YUSUKE86
8 minuti fa, Celeste ha scritto:

Ma tu sul serio questo hai capito o sei solo permaloso? 
 

Un po lo sono, cmq sto capendo... che per vivere (bene) bisogna cercare, il più possibile di non "autosabotarsi" di non -auto mettersi in posizioni spiacevoli/di svantaggio- per poter stare in buoni rapporti o cmq di stare in acque tranquille.

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Thetraveller87
24 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Non siamo "unici&speciali", il tuo miglioramento deve cominciare da questa presa di coscienza.

Verità assoluta 

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6 minuti fa, YUSUKE86 ha scritto:

Un po lo sono, cmq sto capendo... che per vivere (bene) bisogna cercare, il più possibile di non "autosabotarsi" di non -auto mettersi in posizioni spiacevoli/di svantaggio- per poter stare in buoni rapporti o cmq di stare in acque tranquille.

No, devi imparare a piangere e gioire per gli altri, con gli altri.

Al momento pensi solo che il mondo inizi e finisca con te stesso. Vedi solo i tuoi bisogni, desideri, pretese. Come i bambini.*

Noi abbiamo parlato per 30 pagine, ma tu non ti sei confrontato su neanche una sola parola da noi detta. 
 

*Fra l’altro i bambini nel processo di comprensione dell’esistenza di un’entità altra oltre loro stessi, proprio, sperimentano frustrazione, smarrimento.

Quella che manifesti anche tu adesso. 

Modificato da Celeste
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Jamaica84
5 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Sei troppo vago dovresti fare degli esempi.

Magari te ne esci con cavolate giusto per scrivere qualcosa. In ufficio ho un personaggio che fa così, quando c’è una conversazione di gruppo deve intervenire per forza dicendo cose che non c’entrano nulla o frasi fatte. La gente poi si scoccia.

 È un esempio, giusto per farti capire.

Tipo quello che nel gruppo WhatsApp degli amici dal nulla la mattina ti manda l'immagine di Mourinho che mangia seduto sugli scalini? Quelli stanno antipatici anche a me

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