Qualche vostro consiglio su libri e musica.

[Back Door Man [Élite] 11600]

1 minuto fa, Sensei10 ha scritto:

Storie interessanti riguardano le ucronie, siamo sempre nel campo della fantascienza ma ragionata: 

"La svastica sul sole" di Philip K. Dick, ovvero come sarebbe stato il mondo se l'Asse avesse vinto la WW2. 

"Il complotto contro l'America" di Philip Roth, con Charles Lindbergh presidente USA filogermanico. Più fantapolitica che fantascienza.

Philip K. Dick è stato un autore fantastico.

Pare che a un certo punto della sua vita avesse un po' perso il controllo.

Anni di anfetamine.

Nel periodo in cui era impazzito, poi ripreso per fortuna, continuò a scrivere, e scrisse roba buona.

Poi c'è un racconto di Charles Bukowski intitolato Svastica (fantapolitica - Hitler vivo dopo la WW2) che fu inizialmente tolto dalla raccolta di racconti destinata al pubblico europeo e presente nella raccolta destinata al pubblico americano.

Da qualche anno è disponibile.

Bel racconto.

Forse Bukowski si ispirò a K. Dick, non ho letto La svastica sul sole. 

(Il racconto I shot a man in Reno è basato sulla canzone Folsom Prison Blues di Johnny Cash)

NB: La prima caratteristica che notai nei racconti di Bukowski era lo sfasamento temporale fra Europa e USA. 

Approssimando era di 20 / 30 anni di "progresso".

E cioè ci vendono una specie di Matrix  - specialmente per quanto riguarda i beni di consumo - già sperimentata in America. 

Loro sono "avanti": sanno che film farci vivere. Copiano la trama da quello che hanno fatto in USA.

(Quest'anno schermi piatti, l'anno prossimo schermi concavi. Le mode sono tutte a calendario).

E leggere Bukowski quando andava davvero di moda (negli anni 80 più o meno) con storie ambientate in America nei 50, era leggere realtà contemporanea.

C'era corrispondenza fra gli anni 50 / 60 in America e gli 80 in Europa.

Molto disagio nelle street.

 

[Naught [Partecipante] 251]

10 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Leggerei tutte - o quasi - le opere di Wu Ming. Dietro questo nome c'è un piccolo collettivo, quando pubblicano singolarmente si fanno chiamare Wu Ming 1, 2, 3 ecc. Puoi dare un'occhiata ai loro lavori, che se non sbaglio sono anche scaricabili gratuitamente dal loro sito. 

Prima di darsi questo nome, si facevano chiamare Luther Blissett. Cerca "Q". È bellissimo.

Qualcosa di più dotto, ma comunque scorrevole, si trova nei romanzi di Umberto Eco. @Back Door Man aveva citato "Il nome della rosa", che è un capolavoro, ma tutti sono ricchi di descrizioni e informazioni.

Se invece vuoi una cosa più epica e centrata sull'antichità (greca e romana), per quanto di massa, i romanzi di Valerio Massimo Manfredi non sono male. 

Storie interessanti riguardano le ucronie, siamo sempre nel campo della fantascienza ma ragionata: 

"La svastica sul sole" di Philip K. Dick, ovvero come sarebbe stato il mondo se l'Asse avesse vinto la WW2. 

"Il complotto contro l'America" di Philip Roth, con Charles Lindbergh presidente USA filogermanico. Più fantapolitica che fantascienza.

Concordo su molti di quelli citati da Sensei:

I wu ming meritano: hai anche Altai (romanzo del periodo dell'espansione Ottomana nel mediterraneo) e L'armata dei sonnambuli (periodo della rivoluzione Francese). Loro riescono a scrivere delle storie all'interno della Storia e, in più, hanno rilasciato la possibilità di scaricare i loro libri in formato PDF (anche se io preferisco comprare i loro libri)

Eco è bravo, ma non è per tutti (nel senso che sottintende molte cose che, o le conosci o non le capisci). Unico da cui sono uscito vivo è stato Il nome della Rosa. (e sono morto su L'isola del giorno prima).

Manfredi è bello, ma alle lunghe è un po' ripetitivo (il modo in cui svolge i suoi romanzi intendo) ma quelli sono gusti personali 

C'è M, il figlio del secolo, che parla in maniera non banale di Mussolini (ci hanno fatto anche uno spettacolo teatrale)

Se voi roba di prima mano, hai "Sulla guerra civile romana, dal Rubicone a Munda", scritto da Cesare e altri generali romani. E' un po' piatto per quanto riguarda il modo di raccontare le battaglie, ma ti da uno spaccato "in presa diretta" di quello che è stato il momento in cui Roma è diventata un impero.

Se ti capita. ci sono anche i Diari di Rommel, che ti danno invece una lettura un po' diversa di noi italiani durante la campagna d'Africa (non sono un nostalgico, anzi, ma le cose vanno riconosciute per quelle che sono). 

Per le Ucronie, a me è piaciuto molto anche Fatherland: giallo ambientato in un mondo dove la Germania ha visto la II guerra 

Per la fantascienza, il grande classico è il Ciclo delle fondazioni (Asimov), che secondo me (visto che ti piace la storia) ti potrebbe interessare.

E detto questo, mi accorgo di quanto sono diventato bestia e ho smesso di leggere!!!

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

Concordo, avevo omesso Fatherland che è un romanzone e soprattutto M.

In particolare il primo volume, per capire meglio il fenomeno dell'arditismo e l'ascesa di Mussolini con giudizio sospeso.

[Wyatt99 [Partecipante] 3741]

12 ore fa, Sensei10 ha scritto:

"La svastica sul sole" di Philip K. Dick, ovvero come sarebbe stato il mondo se l'Asse avesse vinto la WW2. 

Avevo iniziato a vedere la serie: bella, ma troppo lunga. Proverò il libro.

Il complotto contro l'america mi ispira, e infatti l'ho appena aggiunto nel carrello.

Debbo dire che i vostri consigli sono spaziali. Grazie a tutti.

Uno dei libri che mi è piaciuto di più, insieme al film, e che mi ha fatto spaziare, è proprio "Sostiene Pereira".

Bello, semplice, sotto la dittatura Salazarista. Dovrò rileggerlo. Ottima interpretazione di Mastroianni nel film.

[Wyatt99 [Partecipante] 3741]

1 ora fa, Naught ha scritto:

Se voi roba di prima mano, hai "Sulla guerra civile romana, dal Rubicone a Munda", scritto da Cesare e altri generali romani. E' un po' piatto per quanto riguarda il modo di raccontare le battaglie, ma ti da uno spaccato "in presa diretta" di quello che è stato il momento in cui Roma è diventata un impero.

Anche questo da comprare.

Ho letti libri romani come le "Verrine" e me ne sono innamorato. Da rileggere.

Ho letto un po' di libri di autori Romani, come Persio e Catullo e Marco Aurelio.

 

[Varos [Partecipante] 773]

1 ora fa, Wyatt99 ha scritto:

bella, ma troppo lunga

E dove devi correre? Impegni? 

Te la godi quando puoi. 

Non capisco mai sto fatto del "troppo lunga" per serie tv e anche libri. 

[Wyatt99 [Partecipante] 3741]

1 minuto fa, Varos ha scritto:

E dove devi correre? Impegni? 

Te la godi quando puoi. 

Non capisco mai sto fatto del "troppo lunga" per serie tv e anche libri. 

Già è tanto se vedo una serie tv, e se poi è abbastanza lungo l'episodio, perdo l'interesse.

Non amo vedere le serie tv, preferisco quelle più corte.

Per i libri, mai detto una cosa del genere.

[Varos [Partecipante] 773]

1 minuto fa, Wyatt99 ha scritto:

Già è tanto se vedo una serie tv, e se poi è abbastanza lungo l'episodio, perdo l'interesse

Questa è una cosa su cui lavorare... A parer mio. 

Comunque il fatto relativo ai libri era in generale, molti parlano di lunghezza eccessiva per serie tv e anche libri. 

Mentre per ritornare alle serie tv... 

Molti hanno visto la casa di carta. E non i Soprano. 

Che mondo triste, in alcuni tratti. 

[Back Door Man [Élite] 11600]

3 ore fa, Naught ha scritto:

Unico da cui sono uscito vivo è stato Il nome della Rosa. (e sono morto su L'isola del giorno prima).

A vederlo è un mattone ma la storia è avvincente. Non feci fatica a leggerlo.

Buonissimo il film. E Sean Connery è più figo da Senior che da Junior.

 

[Wyatt99 [Partecipante] 3741]

11 minuti fa, Varos ha scritto:

Questa è una cosa su cui lavorare... A parer mio. 

Macché.

Vivo benissimo senza.