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Frontal crash: la mia esperienza


Blego

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55 minuti fa, Blego ha scritto:

E ti accorgi se dall'altra parte c'è la volontà di far crescere la relazione per poi vedere fino dove arriva o si vuole solo leggerezza. 

Non capisco che vantaggio può avere trovato... Alla luce di quanto è successo a me sembra più un teatrino...

Concordo, secondo me lei semplicemente si è sentita come 'soffocare' ma attenzione che non lo dico per diciamo colpevolizzarti in qualche modo, non è che si è avvantaggiata, è solo scappata, buon per te e speriamo anche per lei. La mail di fine anno era una cosa super cringe secondo me, altro che Red flag era roba da sirene anti tsunami per come la vedo io, tutto questo ti sarà utile per il futuro una volta smaltita la botta

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1 ora fa, Minypony ha scritto:

vediamo la realtà per come abbiamo bisogno che sia e vogliamo credere che sia in un modo quando invece è tutt’altro …per evitare questo occorre vivere una vita dove non servono idealizzazioni …

Ti ha spiegato come fare a vivere senza idealizzazioni?

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6 minuti fa, Soulrider ha scritto:

donne/bimbe ..esposte alla pressione che dice @Minypony (che è reale anche se regressiva ) sono dentro questa spirale indistricabile

Io la vivo costantemente e ti dirò di più provo tristezza verso le mie coetanee alla costante ricerca di una vita di coppia con l’obiettivo di soddisfare le aspettative culturali e sociali 

ieri sera ero ad un compleanno di una mia amica storica over 30 e c’era una ragazza single con la quale ho sempre avuto un buon rapporto e ho proprio percepito questo suo bisogno di sistemarsi sentimentalmente…

lei è una ragazza completa , in carriera, bella sportiva ..non le manca niente eppure in 4 frasi che ci siamo dette in ogni frase era presente sebbene in modi diversi  il concetto di trovarsi un uomo per essere a posto

mi ha fatto molta tristezza 

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2 minuti fa, Lego ha scritto:

Ti ha spiegato come fare a vivere senza idealizzazioni?

Bisogna vivere una vita che va bene per noi e non secondo regole e gli schemi che impongono le aspettative culturali/ sociali  . Se ci sentiamo appagati e soddisfatti da quello che facciamo nel quotidiano non c’è bisogno di idealizzare niente perché siamo appunto realizzati .

 


Più facile a dirsi che a farsi.

Modificato da Minypony
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Blego
23 minuti fa, Soulrider ha scritto:

La vivi così perché..proprio a questo punto del tuo percorso..tu..(e non lei..) avevi investito oltre il lecito ...ed alla cieca ...hai lasciato incustodito qualcosa di tuo...delegato la donna alla cura...alla lotta ed al rischio.... .mentre quello è " lavoro e smazzo"  tuo...di uomo ...

Cerco di spiegarmi..ma fammi premettere che io ho vissuto recentemente il tuo dramma e quindi so di quale dolore e smarrimento parli...e non sono di primo pelo ...ne ho 55....

Bon...

Il tuo (nostro) problema è la visione idealizzata e immatura..(direi di comodo) delle relazioni....

Anche io ne ho vissute di ogni...(lunghe, brevi, clandestine, superficiali etc.... infine il matrimonio....) ma tutte erano accumunate dalla mia inconsapevolezza sul vero significato che le stesse vicende relazionali avevano per il mio ego e per la mia autostima ....

La narcisista che hai incontrato...non l hai scelta tu...sei stato accuratamente selezionato in base alla tua ingenua ed immatura empatia ...

dico ingenua ed immatura perché solo di questo si tratta..per il resto... la tua capacità di essere  empatico,  come tratto di personalità è solo un gran pregio..anzi se vogliamo un dono...

Alla tua età...proprio quando pensavi di poter entrare in una relazione abbassando la guardia..sei stato "preda" di una personalità con fame compulsiva di presenza e disponibilità...

Presenza e disponibilità che tu hai mostrato con orgoglio (l empatia sarebbe una virtù per molti) ed esercitato con convinzione...

Circostanze tipiche dell inganno ..

Di fronte a te invece avevi una patologica assetata di "bonta'" una cleptomane dei sentimenti.. che non ha fatto altro che rubare e gettare alle ortiche tutto il tuo "buonismo"...

Lei è la tossica e tu il fidanzatino buono e mite che le procurava le dosi per evitare i suoi scleri..le sue aggressioni e le sue minacce manipolatorie ...

Questo è il pattern se lo coloriamo con gli evidenziatori...

Quando affermi che non riesci a fare spallucce..dici una cosa comprensibile e condividisibile...ma è come la rabbia e la frustrazione per essere stati derubati dopo aver lasciato aperta la porta di casa...

È legittimo...ma inutile ...

Non va nemmeno chiusa "la casa " con spranghe ed iperprotetta con inopportuni (quanto puerili) sistemi di allarme fantascientifici...

Va acquisita la capacità di capire e comprendere " conoscere " la personalità di chi ci seleziona ...a prescindere da ciò che noi vorremmo (idealizzazione) e sporcandosi le mani...quindi investendo e rischiando consapevolmente  nei legami 

Grazie @Soulrider

È davvero possibile che sia andata così. Non mi sono accorto di nulla che non andava ma peggio ancora non mi sono accorto di chi avevo realmente difronte. 

Ho sottovalutato il fatto che lei avesse avuto una relazione tossica pensando che l'avesse superata. Soprattutto non ho considerato che lei fosse effettivamente non dico carnefice, ma non solo una povera vittima di ciò che le è accaduto in passato. Ha avuto un ruolo attivo.

Si è mascherata bene e finché il giochino ha retto è rimasta.

Sono stato un po' ingenuo. Io a giugno quando l'ho conosciuta mi sono presentato in splendida forma senza problematiche personali, scheletri nell'armadio o strascichi di relazioni precedenti: libero e felice. Lei mi deve aver selezionato con cura. 

 

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Blego
10 minuti fa, Lego ha scritto:

La mail di fine anno era una cosa super cringe secondo me, altro che Red flag era roba da sirene anti tsunami per come la vedo io, tutto questo ti sarà utile per il futuro una volta smaltita la botta

Per come si sono svolte le.cose dopo sì...ma,in generale, se sei centrato e in linea con i tuoi sentimenti non vedo come scrivere una mail in cui esprimi ciò che provi sia da red flag. Anche visto il momento di separazione forzata...

 

Cmq sì...alla fine quella mail con il comportamento avuto dopo è sicuramente il simbolo del disagio 

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Soulrider

Io ho fatto un percorso di back to basic..sia nel matrimonio che nel "resto"...

So di essere naturalmente predisposto alla "empatia" ..quindi ora fisso i paletti del recinto...e dico "questa è "la mia casa " ...tutto quello che trovi ..puoi utilizzarlo e goderne ..ma è mio..resta mio e non si tocca...se lo rompi o lo maltratti te la vedi con me ..." ..vale per il lavoro.. per gli impegni della vita..l educazione delle figlie..le scelte a lungo termine...per il benessere quotidiano e per le aspettative...

Ti assicuro che in un matrimonio che ha tutto ..eccetto che il sentimento e l'amore ....dopo una grande fatica iniziale le cose cominciano a girare ...e girano sopratutto quando l'ambiente diventa ancora più ostile...(problemi seri economici, materiali ed esistenziali) ....

Non è rinato l 'amore...ma il benessere si...l energia anche...e le prospettive cominciano ad essere quelle di una bella salita per un ciclista che ama "la montagna" ....".la sete di fatica " ..che sembra paradossale..o masochistico...ma è l unico rimedio all'immaturita' 

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18 minuti fa, Blego ha scritto:

Per come si sono svolte le.cose dopo sì...ma,in generale, se sei centrato e in linea con i tuoi sentimenti non vedo come scrivere una mail in cui esprimi ciò che provi sia da red flag. Anche visto il momento di separazione forzata...

 

Cmq sì...alla fine quella mail con il comportamento avuto dopo è sicuramente il simbolo del disagio 

Sicuramente alcune cose si capiscono con il famoso senno del poi... Ma a quasi quarant'anni ( lei ) una separazione 'forzata' crea queste reazioni? Dai è strano, è una forzatura inutile, io la percepisco come tale a prescindere dal poi e non credo di essere l'unica, tra un po' te ne renderai conto anche tu

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thehappyunicorn
20 minuti fa, Soulrider ha scritto:

quindi ora fisso i paletti del recinto

Hai descritto bene.

Tutto questo ha un nome: codipendenza

Le dinamiche del narcisismo (specie overt) sono abbastanza note. La codipendenza invece non la vedo citata spesso.

Il narcisista sta al codipendente come la chiave alla toppa, come il cazzo alla figa, come il soya sul sushi. Non come il wasabi. Il wasabi fa cagare 

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49 minuti fa, Minypony ha scritto:

Se ci sentiamo appagati e soddisfatti da quello che facciamo nel quotidiano non c’è bisogno di idealizzare niente perché siamo appunto realizzati .

 

Sicuramente essere soddisfatti aiuta tutti noi, di base ed ogni giorno della nostra vita. Sapresti dirmi cosa significa per te idealizzare? Cioè la psico ti ha fornito un concetto di idealizzazione e di cosa significa nella pratica?

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