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Pensano che sono gay


balzar

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Descent
1 ora fa, balzar ha scritto:

il desiderio di capire perché, perché sono così bloccato, perché ho questi limiti,

Studiati in piena schiettezza analizzando quello che provi quando hai di fronte una donna.

Vedi, parlando di un'altra porzione di spettro che non ti riguarda direttamente, mi viene in mente la sottocultura incel.

È un esempio al limite per illustrarti come pur di campare uno può arrivare a raccontarsi cazzate enormi.

Molti di questi ragazzi sembrano trovare la causa della loro difficolta nei rapporti con l'altro sesso esternamente, in particolare nella norma culturale della donna.

In realtà la maggior parte sono degli individui con problemi di evitamento egosintonico, ossia vivono una paura della donna in linea con la loro rappresentazione individuale (il loro io). Questo significa che si ritrovano ad essere talmente compiacenti con il loro evitamento da non ritenerlo in alcun modo la causa della loro situazione. 

Da qui tutta la serie di meccanismi che portano alla nascita dell'istituzione, tra i quali spicca l'aggregazione contro un nemico comune: le donne.

Noterai come lo stesso avviene (in maniera più subdola) dall'altra parte con lo stigma del patriarcato.

Tu invece sembri utilizzare un meccanismo di evitamento che non è riconosciuto come legittimo dal tuo io, dunque egodistonico. 

Quindi incarni sì il problema nel giudizio esterno (scrivi: pensano che sono gay), ma in prima istanza cerchi di comprendere come sciogliere questo vincolo al rapporto femminile.

A mio avviso si tratta di prendere gradualmente consapevolezza di come da adulti si ha una certa responsabilità sul proprio stato, e che le semplificazioni sono utili soltanto alla natura, non a te.

Un percorso di terapia potrebbe esserti d'aiuto, ma se a prescindere vuoi iniziare a sviscerare il problema, puoi iniziare con piccoli suicidi quotidiani in barba alla paura.

Buttati in situazioni che senti di evitare per chissà quale motivo ma che in verità vorresti vivere.

Poi se il risultato dovesse essere negativo rifletti sulle emozioni, senza che queste ti portino a confermare i tuoi preconcetti.

Se ad esempio ti becchi un palo potresti automaticamente concludere che:

- è andata male perché pensa che sono gay

- non c'è speranza per me, perché da una vita va così ed è giusto che vada così

- hanno ragione quelli che dicono che dopo tot tentativi non c'è speranza

Tutte distorsioni cognitive. 

Ti piacciono le donne e vuoi instaurare con loro un rapporto

è quindi necessario iniziare ad essere sincero con te stesso, perché difficilmente potrai plasmare una relazione soddisfacente senza sapere cosa stai vendendo.

 

Di nuovo, in gamba. 

Modificato da Descent
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Back Door Man
Il 23/2/2022 at 19:43, balzar ha scritto:

2. Mi ignorano come si ignora uno stronzo a lato del marciapiede.

Non avevo mai letto una cosa così.

È un simbolismo di grande impatto. Complimenti.

 

  • Grazie! 1
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Back Door Man

Ho letto il thread.

 

Il 25/2/2022 at 00:12, balzar ha scritto:

No mai fatto sesso in modo tradizionale, ovvero con una amica, compagna. Non ho mai fatto colpo, non sono mai piaciuto, chiaro?

1 - Non puoi saperlo.

Sei piaciuto SICURAMENTE a qualcuna (a meno che tu non abbia vissuto da eremita - è l'unico caso che lo esclude) che però non ti ha detto niente, non si è fatta notare, oppure non hai colto i segnali.

 

NB: Questa è la risposta comunista, cioè generica per tutti.

Ho letto che hai lavorato come camionista e che vivi ad Alessandria. È escluso il caso Robinson Crusoé.

 

Il 25/2/2022 at 00:12, balzar ha scritto:

Pagare 100 euro per scopare non si può considerare esperienza, perché non ho usato le mie abilità.

Le hai usate, per lo meno nell'atto sessuale.

 

Il 25/2/2022 at 00:12, balzar ha scritto:

Si ok paghi e trombi, ma non hai risolto nulla.

Ma in realtà non si tratta do verginità, si tratta di essere attraenti,

OK nelle intenzioni.

 

Il 25/2/2022 at 00:12, balzar ha scritto:

di risultare dei potenziali partner, non dei gay repressi.

Ci hai infilato i gay.

Potevano starci benissimo i brutti orribili al posto dei gay. No?

Un sacco di gente ci avrebbe messo i brutti, altri i poveri, altri ancora i gay.

Però la contrapposizione coi gay ha una connotazione sessuale che fa pensare a dei pregiudizi omofobicosimili.

Cose introiettate dall'ambiente educativo / operativo.

 

Il 26/2/2022 at 11:53, balzar ha scritto:

Hai centrato esattamente la questione...è esattamente quello che volevo dire e l'hai descritto molto bene.

Alla fine il sesso è ginnastica, esattamente come alzare i pesi con la giusta tecnica oppure tirare con l'arco, o saltare con l'asta alle olimpiadi.

Il vero problema è che se non si ha la componente attrattiva non si scopa manco una volta nella vita,

Esagerazione

 

Il 26/2/2022 at 11:53, balzar ha scritto:

ovvio se paghi scopi ma non scopi realmente, è più come farsi una sega col corpo di una che hai affittato.

Questo può essere vero in certi casi.

Non è comunque gravissimo.

_

 

Il 28/2/2022 at 17:20, Antracite ha scritto:

Non è che si deve nascere già scopati, però tra nascere già scopati e farlo a 32 anni c'è differenza. Mi permetto di dirtelo, io ne ho 30, la verginità l'ho persa a 16 a puttane (brutte oltretutto) ed è andato tutto meravigliosamente, quando più quando meno ma scopo da 14 anni, quasi la metà della mia vita. 

Tu dici che è ingiusto, io non entro nel merito, però converrai con me che se una ragazza, sessualmente attiva e con voglia di scopare, deve scegliere se rotolarsi nel talamo con uno che ha 0 esperienza vs. uno che ha 14 anni di scopate dietro, per dato statistico scelga il secondo (ovviamente a parità di attrazione e feeling, non a cazzo di cane). Perché ha più probabilità di soddisfarla e di sviluppare un piacere sessuale reciproco, almeno a trent'anni la gente tendenzialmente scopa per questo (credo - io sì).

Tiri fuori il luogo comune del lavoro, anche qui ti rispondo per la mia esperienza. Se tu non hai scopato la tua è una posizione junior, facciamo tipo stagista, ok? O apprendista.

Ora, sulla mia scrivania DILUVIA ogni giorno questo tipo di richiesta. Semmai dovessi sceglierne uno, di stagisti, secondo te ne sceglierei uno di 18 anni o uno di 32? 

Giusto, ingiusto, roba da stronzi o meno, scelgo il primo. Perché se a 32 anni vedo un CV per stagista mi prendo male, posso pensare che non ha fatto un cazzo per anni, essere andato fuori corso o in Patagonia a fare il fricchettone, essere stato in coma, essere un serial killer o potenziale tale.

È cinismo? Il mondo è cinico. Tocca sviluppare gli anticorpi. Quindi VAI A PRO. 

(Sì, ho scritto tutto questo per ridere da solo scrivendo "vai a pro").

 

EDIT: Ho letto, sei già andato a pro. Provato con la GFE? Girlfriend experience, sono una sottocategoria di puttanoni ben costosi ma molto gentili le quali, se glielo spieghi bene, sapranno darti delle buone dritte. È come uno psicoterapeuta, ma ha la quarta naturale e ci puoi sborrare sopra. 

Troppo ben scritto.

😂

👍

 

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Il 1/3/2022 at 13:12, balzar ha scritto:

da autista di camion sono passato a fare la guardia giurata (pratiche burocratiche ancora in corso

Scusa se mi intrometto ma un autista di camion non guadagna decisamente più di una guardia giurata?

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balzar
13 ore fa, Descent ha scritto:

Studiati in piena schiettezza analizzando quello che provi quando hai di fronte una donna.

[..]

Eh eh...terrore puro, "chissà cosa pensa se la invito a ballare", "figurati se mi posso avvicinare", "cosa le frega a lei di parlare con uno insipido come me", e poi il top del top: se casomai me la trovo davanti "fai tutto quello che puoi per non sembrare un morto di figa che la desidera" quindi: "non guardarla negli occhi, non guardarle il culo, le gambe o qualsiasi altra parte del corpo che ti configurerebbe come lurido maiale", guai a far cadere lo sguardo li in mezzo...che poi cacchio è difficile, è come se avessero una calamita in mezzo alle tette...io ci soffro

Si, riguardo l'esposizioni a situazioni di terrore è da parecchi mesi che sto cercando di farlo, per esempio il ballo è una cosa che mai sarei riuscito a fare anni fa, anche se ho ancora mooolta paura e imbarazzo a invitare però ho già fatto passi da gigante.

Conosco un po la cutura incel, ma condivido solo in parte alcune cose, è innegabile che l'aspetto e la posizione sociale abbiano un peso.

13 ore fa, Descent ha scritto:

Questo significa che si ritrovano ad essere talmente compiacenti con il loro evitamento da non ritenerlo in alcun modo la causa della loro situazione. 

Riguardo questa frase, alla fine anch'io sento una strana illusoria sensazione di pace quando evito alcune situazioni imbarazzanti, oppure quando vedo che sono ignorato ci sto male ma in fondo è piacevole, è meglio così, ritorno nella nicchia che la vita ha predisposto per me.

3 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Ci hai infilato i gay.

Potevano starci benissimo i brutti orribili al posto dei gay. No?

Un sacco di gente ci avrebbe messo i brutti, altri i poveri, altri ancora i gay.

Però la contrapposizione coi gay ha una connotazione sessuale che fa pensare a dei pregiudizi omofobicosimili.

Cose introiettate dall'ambiente educativo / operativo.

 

Si infatti mi rendo conto che è un titolo discriminatorio, perciò chiedo scusa alle persone che leggono e si sentono toccate.

Non volevo assolutamente creare distinzioni o discriminazioni sessuali, chiedo scusa.

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senza nome
17 minuti fa, balzar ha scritto:

Eh eh...terrore puro, "chissà cosa pensa se la invito a ballare", "figurati se mi posso avvicinare", "cosa le frega a lei di parlare con uno insipido come me", e poi il top del top: se casomai me la trovo davanti "fai tutto quello che puoi per non sembrare un morto di figa che la desidera" quindi: "non guardarla negli occhi, non guardarle il culo, le gambe o qualsiasi altra parte del corpo che ti configurerebbe come lurido maiale", guai a far cadere lo sguardo li in mezzo...che poi cacchio è difficile, è come se avessero una calamita in mezzo alle tette...io ci soffro

Si, riguardo l'esposizioni a situazioni di terrore è da parecchi mesi che sto cercando di farlo, per esempio il ballo è una cosa che mai sarei riuscito a fare anni fa, anche se ho ancora mooolta paura e imbarazzo a invitare però ho già fatto passi da gigante.

Conosco un po la cutura incel, ma condivido solo in parte alcune cose, è innegabile che l'aspetto e la posizione sociale abbiano un peso.

Riguardo questa frase, alla fine anch'io sento una strana illusoria sensazione di pace quando evito alcune situazioni imbarazzanti, oppure quando vedo che sono ignorato ci sto male ma in fondo è piacevole, è meglio così, ritorno nella nicchia che la vita ha predisposto per me.

Si infatti mi rendo conto che è un titolo discriminatorio, perciò chiedo scusa alle persone che leggono e si sentono toccate.

Non volevo assolutamente creare distinzioni o discriminazioni sessuali, chiedo scusa.

Da un non addetto ai lavori due considerazioni random:

1-probabilmente vivi uno scollamento fra immagine (ideale) della donna e la sua componente sessuale, la classica visione madonna-puttana (Freud),

2-se hai una personalità evitante è normale che provi piacere nell'evitare, perché puoi rimanere nella tua confort zone, tuttavia vivrai anche una forte frustrazione, perché ciò che ti fa rimanere sicuro non è in grado di aiutarti a raggiungere i tuoi desideri.

In merito ci sono alcuni protocolli, ma l'aiuto pscicoterapeutico è d'uopo in questi casi, in quanto difficilmente l'Io ha sufficiente resilienza e capacità di elaborazione per continuare ad avanzare nelle situazioni stressogene senza rimanerci (metaforicamente, a volte nemmeno troppo) secco.

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Back Door Man
43 minuti fa, balzar ha scritto:

Eh eh...terrore puro, "chissà cosa pensa se la invito a ballare", "figurati se mi posso avvicinare", "cosa le frega a lei di parlare con uno insipido come me", e poi il top del top: se casomai me la trovo davanti "fai tutto quello che puoi per non sembrare un morto di figa che la desidera" quindi: "non guardarla negli occhi, non guardarle il culo, le gambe o qualsiasi altra parte del corpo che ti configurerebbe come lurido maiale", guai a far cadere lo sguardo li in mezzo...che poi cacchio è difficile, è come se avessero una calamita in mezzo alle tette...io ci soffro

Si, riguardo l'esposizioni a situazioni di terrore è da parecchi mesi che sto cercando di farlo, per esempio il ballo è una cosa che mai sarei riuscito a fare anni fa, anche se ho ancora mooolta paura e imbarazzo a invitare però ho già fatto passi da gigante.

Conosco un po la cutura incel, ma condivido solo in parte alcune cose, è innegabile che l'aspetto e la posizione sociale abbiano un peso.

Riguardo questa frase, alla fine anch'io sento una strana illusoria sensazione di pace quando evito alcune situazioni imbarazzanti, oppure quando vedo che sono ignorato ci sto male ma in fondo è piacevole, è meglio così, ritorno nella nicchia che la vita ha predisposto per me.

 

43 minuti fa, balzar ha scritto:

Si infatti mi rendo conto che è un titolo discriminatorio, perciò chiedo scusa alle persone che leggono e si sentono toccate.

Non volevo assolutamente creare distinzioni o discriminazioni sessuali, chiedo scusa.

Secondo me non hai offeso nessuno.

Ho tentato di dare una spiegazione logica al perché e te l'ho segnalata. Tutto qui.

 

Modificato da Back Door Man
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Levon
11 minuti fa, senza nome ha scritto:

Da un non addetto ai lavori due considerazioni random:

1-probabilmente vivi uno scollamento fra immagine (ideale) della donna e la sua componente sessuale, la classica visione madonna-puttana (Freud),

2-se hai una personalità evitante è normale che provi piacere nell'evitare, perché puoi rimanere nella tua confort zone, tuttavia vivrai anche una forte frustrazione, perché ciò che ti fa rimanere sicuro non è in grado di aiutarti a raggiungere i tuoi desideri.

In merito ci sono alcuni protocolli, ma l'aiuto pscicoterapeutico è d'uopo in questi casi, in quanto difficilmente l'Io ha sufficiente resilienza e capacità di elaborazione per continuare ad avanzare nelle situazioni stressogene senza rimanerci (metaforicamente, a volte nemmeno troppo) secco.

Uh, non avevo mai sentito parlare di questa dissociazione, ma è una sensazione che mi è familiare. Dove posso leggere di più a riguardo?

Sempre chiedendo per curiosità, poi, a cosa ti riferisci con questi protocolli?

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KPEP

@balzar

Prima di tutto due consigli:

1) Vai da uno psicoterapeuta: diventeresti consapevole del perché partono certi pensieri, come sentirti e che soluzioni adottare; è come andare in una palestra per il cervello.

2) Usa la tua cerchia di amici per conoscere nuove persone: nonostante i social, le amicizie in comune sono ancora preponderanti per iniziare flirt o relazioni

Sull'essere gay o porsi come tale non possiamo dirti molto, magari i tuoi amici ti hanno visto come troppo empatico o timido, magari certi tuoi comportamenti evitanti hanno fatto pensare loro che hai qualcosa da nascondere. Ripeto, inizia prima un percorso psicoterapeutico e poi vedi se il problema non sono proprio loro (i rapporti tossici sono tali anche perché, a furia di viverli, si normalizzano le mancanze di rispetto senza accorgersene).

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Forsad
17 minuti fa, balzar ha scritto:

"fai tutto quello che puoi per non sembrare un morto di figa che la desidera" quindi: "non guardarla negli occhi, non guardarle il culo, le gambe o qualsiasi altra parte del corpo che ti configurerebbe come lurido maiale", guai a far cadere lo sguardo li in mezzo...


Lascia cadere l'occhio, fa vedere quanto le desideri.. quanto potere il loro corpo ha su di te.
Sei un uomo. Ti piace la figa.
Tu lo sai bene, loro lo sanno altrettanto bene.
Perché mai dovresti tentare di nasconderlo?

Alle donne piace, essere bramate. Desiderate.

Quella fiamma
che divampa dentro di noi
quando indossano un vestitino sexy
quando valorizzano la scollatura
perché mai dovremmo sopprimerla?
 

Ti piace la figa. Vivi per la figa.
Questo significa che sei un morto di figa?
Sì.
Ma non della loro figa.

Sei tu il centro di te stesso.
Tutto questo potere che una determinata donna ha su di te, sei tu a concederlo.
Perché ti piace lasciarti andare alle sensazioni, ti piace vederla soddisfatta della propria sensualità.

Ma la cosa che devi sempre tenere a mente è questa:
Tutto il potere che le hai concesso.
Sei in grado di toglierlo in qualsiasi momento
per indirizzarlo verso un'altra donna
perché LEI, non è insostituibile.

Ma finché si comporta bene...
è un piacere
lasciarle quell'immenso potere

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