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Fino a quando è normale essere vergini


Lupo51

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Riapro la discussione dopo qualche mese, purtroppo ho l'università che occupa gran parte del mio tempo, sia per studio che per attività extracurriculari... Scusate, ma fino a poco fa uscivo la mattina presto e tornavo a casa tardi...

Il 6/11/2022 at 20:25, CaballoSinNombre ha scritto:

Esempio: esci con una ragazza, è sera e finite sui sedili posteriori della tua auto. Però ti ritrovi a dover rinunciare a quel momento perché hai il coprifuoco o perché i tuoi ti telefonano dicendoti di rincasare.

Hai 22 anni, non è tardissimo e se vuoi una conferma, ti basta leggere alcune storie qui nel forum. Il mio consiglio è di iniziare buttandoti e di fregartene di eventuali figuracce. Ma per viverla serenamente, il vero macigno più che la verginità in sè, penso sia la pressione dei tuoi genitori. Hai mai provato a parlarne direttamente con loro?

Credo che quello sia (al momento in cui scrivo) molto al di fuori della mia portata, sia perchè ho qualche problema io (imbarazzo, inesperienza e un'altra cosa "giù in basso" che virtualmente me lo renderebbe impossibile, ma non ho mai provato), ma è già abbastanza difficile conoscere ragazze per me, quindi quel momento li lo vedo molto distante, ma è un altro discorso.

Comunque si, sarebbe un vero problema, anche perchè gli orari dei locali sono quelli e oltre a questo, a distanza di quasi 5 anni da quando ho preso la patente, sono ancora nervosi quando esco in auto... Credo di aver perso qualche amicizia da adolescente proprio per questo motivo. L'unico momento della mia vita in cui non sono stati così apprensivi è stato durante i diciottesimi a cui sono stato invitato, l'unica limitazione era che non potevo bere, per cui evitavo, per non avere l'alito nel caso in cui fosse venuto a prendermi mio padre, evitando discussioni a casa e perché l'alcol non mi piace tanto... Erano divertenti, magari avessi saputo delle tecniche di seduzione prima ahah.

Ho provato a parlarne con loro qualche volta, in modo calmo e senza alzare la voce, ma non sembrano aperti al dialogo, mia madre si innervosisce facilmente e mio padre taglia il discorso. Quando saltano fuori discorsi tipo miei ex compagni di scuola fidanzati (che magari già lavorano), nel senso che mi chiedono se x è fidanzato/a, sono sempre pronti a sottolineare che sono troppo giovane e che devo pensare a studiare, lo fanno indirettamente, ma in un caso sono stati più espliciti. Probabilmente non accettano il fatto che io sia cresciuto, per questo cerco di non provocare liti inutili...

Una volta ne parlai con degli amici in università e mi consigliarono di iniziare a fare le cose poco alla volta, in modo da far capire loro che ormai sono adulto e posso decidere per me...

Il 6/11/2022 at 20:25, CaballoSinNombre ha scritto:

P.s: l'opzione Erasmus l'hai considerata?

L'Erasmus no, perché preferisco seguire i corsi nella mia università e fare gli esami con i miei professori, perché li conosco già e so cosa vogliono, oltre al fatto che è già una casino in italiano, figuriamoci in un'altra lingua. Il primo anno di università avevo una camera in affitto, per evitare di dovermi svegliare alle 5 di mattina. Di solito la sera, quando mi chiamavano dicevo che avevo appena finito di studiare, che avrei cenato e sarei andato a dormire, ma in realtà uscivo a fare un giro, giusto per vedere com'era fuori. Non era una zona molto tranquilla, ma c'era sempre qualche volante della polizia. Poi è scoppiata la pandemia e sono tornato a casa. Nel frattempo ha iniziato anche mio fratello per cui le spese sono raddoppiate e a questo si è aggiunta l'inflazione e tutto il resto, quindi ora siamo entrambi pendolari...

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cortex901
Il 29/10/2022 at 20:12, Lupo51 ha scritto:

ostanzialmente, mi è stato difficile anche solo parlare con loro fino a 19 anni, quando ho iniziato l'università. Ci sono state poi anche una serie di altre variabili, come problemi di salute fino ai 17 anni e genitori iperprotettivi, che mi impediscono di vivere alcune esperienze ancora oggi, ad esempio: non posso tornare a casa tardi, se esco vogliono sapere con chi mi trovo, paranoie su incidenti stradali che sicuramente mi capiteranno se prendo la macchina (ho la patente)... Per cui cose tipo discoteche o locali notturni sono fuori portata, se consideriamo anche il fatto che dove vivo io bisogna spostarsi necessariamente.

Devi farti furbo.

Se vuoi andare nel posto X e loro non vogliono, digli che vai nel posto Y. Se vuoi fare X e loro non vogliono, digli che fai Y. E poi fai quel cazzo che ti pare.

Io ho un problema simile al tuo, ma ho sempre fatto così, si può dire che abbia quasi una seconda vita parallela.

E poi spero che tu abbia l'aspirazione di andare a vivere da solo il prima possibile, così risolverai il problema alla radice.

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Chadwick
Il 29/10/2022 at 20:12, Lupo51 ha scritto:

Ciao a tutti, sicuramente l'argomento è già stato affrontato sul forum, ma vorrei riaprire la questione: Fino a quando è normale essere vergini? o Quando questa inizia a diventare un problema?

Penso che la risposta più ovvia sia: "Finché non ci si sente pronti" oppure "non c'è un'età". Il chè non è sbagliato, secondo me, ma penso che prima o poi il momento debba arrivare per tutti, tranne nel caso in cui una persona scelga volontariamente di farne a meno, fino a quando lo riterrà opportuno.

Io ho 22 anni e sono vergine, ma la cosa non mi ha creato problemi fino a poco fa...

Con le ragazze non ho avuto buone esperienze, se consideriamo il periodo che va dalle medie al liceo, le ragazze mi evitavano, nel senso stretto del termine. A volte si divertivano a prendermi in giro anche loro. Ero spesso vittima di bullismo e la cosa mi creava non pochi problemi, visto che a volte ci andava di mezzo anche la ragazza...

Sostanzialmente, mi è stato difficile anche solo parlare con loro fino a 19 anni, quando ho iniziato l'università. Ci sono state poi anche una serie di altre variabili, come problemi di salute fino ai 17 anni e genitori iperprotettivi, che mi impediscono di vivere alcune esperienze ancora oggi, ad esempio: non posso tornare a casa tardi, se esco vogliono sapere con chi mi trovo, paranoie su incidenti stradali che sicuramente mi capiteranno se prendo la macchina (ho la patente)... Per cui cose tipo discoteche o locali notturni sono fuori portata, se consideriamo anche il fatto che dove vivo io bisogna spostarsi necessariamente.

Questo mi ha fatto perdere anche diverse amicizie, quindi il sabato sera sono costretto a passarlo a casa o al massimo a fare un giretto qui intorno.

Tornando al discorso di prima, la mia verginità non è stata un peso, fino a poco fa, quando ho vissuto una serie di situazioni:

La prima è stata che, incredibilmente, ho conosciuto una ragazza, era carina, ma quando uscivo con lei non sono riuscito a portare la cosa a livello fisico, non mi è bastato leggere le guide su internet o guardare i video su YouTube, proprio non sapevo da dove iniziare. Ovviamente non sono arrivato a nulla e sono anche finito in friendzone (fino ad ora, il mio risultato migliore). A incontrarla mi sento in imbarazzo e per un periodo non mi ha nemmeno parlato, ogni tanto mi scrive, ma non le ho mai più chiesto di uscire, anche perchè trova sempre una scusa.

In università, mentre stavamo organizzando un evento, fu proposto di organizzare un seminario sul sesso sicuro, ma mentre si discuteva, alcune persone dissero che sarebbe un argomento più adatto ad una scuola che ad un'università, dal momento che, secondo loro, la prima volta è tra i 15 e i 16 anni, mentre noi che abbiamo superato i 20, abbiamo già esperienza alle spalle. Ho provato un senso di inferiorità.

Quando qualche ragazza si è mostrata un pò più "aperta" e si è avvicinata, tipo per salutarmi o abbracciarmi, mi è venuto istintivo fare un passo indietro, credo se ne siano accorte anche perchè le ragazze si ritiravano a loro volta. Non riesco a capire quando è il caso di intraprendere un qualsiasi contatto fisico e fino a che punto si può arrivare. Anche solo dare gli auguri (guancia a guancia), mi mette in soggezione.

Secondo voi ho qualche problema?

 

Mi vengono i brividi quando leggo di certe situazioni famigliari.

Ho come l'impressione che a volte gli adulti ce la mettano proprio tutta nel rendere i giovani dei frustrati, repressi e sottomessi.

Nessuno dovrebbe vivere così, non è giusto.

Io l'unica cosa che potrei consigliarti sarebbe intraprendere un percorso ad escort come indicato nella discussione che ti hanno linkato, quello sì che funziona davvero.

Ma se dici che sei ancora uno studente suppongo tu non abbia abbastanza soldi per potertelo permettere e in quel caso potresti trovare un lavoretto nei fine settimana e pian piano accantonare dei soldi.

Non me la sento di andare oltre ma ti dico solo che mi dispiace davvero tanto.

Ah, ultima cosa: evita come la peste gli psicologi perchè non sanno niente di queste tematiche.

C'è troppa ignoranza e inconsapevolezza tra loro e rischiano di portarti ancora di più fuori strada ... e là sì che poi sono cazzi amari.

Un abbraccio 

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Bozzarelly
30 minuti fa, Chadwick ha scritto:

Io l'unica cosa che potrei consigliarti sarebbe intraprendere un percorso ad escort come indicato nella discussione che ti hanno linkato, quello sì che funziona davvero.

Dovrebbero essere i padri a portarceli, appena fatti i 14 anni, anziché lasciarli a farsi pippe e buttare via gli anni migliori a sensazioni. Ma figurati.

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Chadwick
10 minuti fa, Bozzarelly ha scritto:

Dovrebbero essere i padri a portarceli, appena fatti i 14 anni, anziché lasciarli a farsi pippe e buttare via gli anni migliori a sensazioni. Ma figurati.

Concordo con ogni parola.

E comunque, tralasciando la verginità in età "avanzata", la maggior parte dei problemi sessuali dell'uomo moderno come eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, mancanza di erezione, impotenza ecc. credo siano tutte causate da una scarsa o nulla identità maschile, che purtroppo fatichiamo sempre di più a costruirci in un mondo che ormai fa di tutto per castrare l'uomo medio.

Quando leggo le parole di ragazzi come quello che ha aperto la discussione provo un misto di rabbia e dolore che difficilmente riesco a spiegare a parole, soprattutto per i genitori che assumono certi atteggiamenti.

Senza contare psicologi e compagnia cantante che ti portano ancora di più fuori strada.

Che amarezza  

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17 ore fa, Lupo51 ha scritto:

Riapro la discussione dopo qualche mese, purtroppo ho l'università che occupa gran parte del mio tempo, sia per studio che per attività extracurriculari... Scusate, ma fino a poco fa uscivo la mattina presto e tornavo a casa tardi...

Credo che quello sia (al momento in cui scrivo) molto al di fuori della mia portata, sia perchè ho qualche problema io (imbarazzo, inesperienza e un'altra cosa "giù in basso" che virtualmente me lo renderebbe impossibile, ma non ho mai provato), ma è già abbastanza difficile conoscere ragazze per me, quindi quel momento li lo vedo molto distante, ma è un altro discorso.

Comunque si, sarebbe un vero problema, anche perchè gli orari dei locali sono quelli e oltre a questo, a distanza di quasi 5 anni da quando ho preso la patente, sono ancora nervosi quando esco in auto... Credo di aver perso qualche amicizia da adolescente proprio per questo motivo. L'unico momento della mia vita in cui non sono stati così apprensivi è stato durante i diciottesimi a cui sono stato invitato, l'unica limitazione era che non potevo bere, per cui evitavo, per non avere l'alito nel caso in cui fosse venuto a prendermi mio padre, evitando discussioni a casa e perché l'alcol non mi piace tanto... Erano divertenti, magari avessi saputo delle tecniche di seduzione prima ahah.

Ho provato a parlarne con loro qualche volta, in modo calmo e senza alzare la voce, ma non sembrano aperti al dialogo, mia madre si innervosisce facilmente e mio padre taglia il discorso. Quando saltano fuori discorsi tipo miei ex compagni di scuola fidanzati (che magari già lavorano), nel senso che mi chiedono se x è fidanzato/a, sono sempre pronti a sottolineare che sono troppo giovane e che devo pensare a studiare, lo fanno indirettamente, ma in un caso sono stati più espliciti. Probabilmente non accettano il fatto che io sia cresciuto, per questo cerco di non provocare liti inutili...

Una volta ne parlai con degli amici in università e mi consigliarono di iniziare a fare le cose poco alla volta, in modo da far capire loro che ormai sono adulto e posso decidere per me...

L'Erasmus no, perché preferisco seguire i corsi nella mia università e fare gli esami con i miei professori, perché li conosco già e so cosa vogliono, oltre al fatto che è già una casino in italiano, figuriamoci in un'altra lingua. Il primo anno di università avevo una camera in affitto, per evitare di dovermi svegliare alle 5 di mattina. Di solito la sera, quando mi chiamavano dicevo che avevo appena finito di studiare, che avrei cenato e sarei andato a dormire, ma in realtà uscivo a fare un giro, giusto per vedere com'era fuori. Non era una zona molto tranquilla, ma c'era sempre qualche volante della polizia. Poi è scoppiata la pandemia e sono tornato a casa. Nel frattempo ha iniziato anche mio fratello per cui le spese sono raddoppiate e a questo si è aggiunta l'inflazione e tutto il resto, quindi ora siamo entrambi pendolari...

Mi spiace, caro, ma fin quando non deciderai di essere effettivamente adulto e quindi autorizzarti da solo, tutti questi problemi non potrai superarli.

Se aspetti il permesso di mamma e papá, semplicemente non sei adulto.

Inutile chiacchierare sulle eventuali conseguenze delle violazioni degli ordini imposti dai genitori: dalle situazioni più restrittive, alle più permissive, si passa per una sola strada. Ossia, smettere di obbedire e attendere il permesso genitoriale. Non c’è da discutere, nè da contrattare.

Io, personalmente, so bene di cosa parlo e quindi il tuo racconto non mi colpisce per la durezza delle restrizioni o che altro.

Comportati di adulto e vedrai che tutti si adegueranno. Altro non possono fare (e da adulto, saprai proteggerti da eventuali minacce, fisiche e psichiche e ricatti assortiti).
 

Non c’è da aver pena per te: sei imprigionato fintanto che dentro questa prigione vuoi restarci. La porta è a tua disposizione. 
 

Ti invito a leggere su medicitalia i vari articoli sul diventare adulti. Saranno probabilmente uno schiaffo per te, perchè ti renderai conto della tua personale responsabilità nell’oliare il meccanismo.

Ma salvati da solo o resta per sempre (e con per sempre, intendo per sempre…l’ora X magica non scatterà mai) schiavo di una vita non libera, non tua. 
 

A te la scelta!

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Wyatt99
18 ore fa, Lupo51 ha scritto:

L'Erasmus no, perché preferisco seguire i corsi nella mia università e fare gli esami con i miei professori, perché li conosco già e so cosa vogliono, oltre al fatto che è già una casino in italiano, figuriamoci in un'altra lingua.

Lascia perdere l’università per un po’.

Prova una esperienza nuova.

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Fabbio

Comprati una macchina tua a 500 euro.

Vai a pay, tranquillo non ti rovinerai la vita, e si, ti aiuterà anche con le ragazze, perché finché per te il corpo di una donna sarà un mistero ne avrai sempre 'paura', è normale, e non farai mai il passo decisivo con loro.

Ho figli grandi, sono dovuto restare a casa a preoccuparmi mentre facevano le loro prime esperienze, uscite, anche in macchina. Bisogna accettarlo per farli crescere. Evidentemente loro non hanno questo coraggio, ma così ti stanno rovinando. Devi salvarti da solo, incomincia a fare come vuoi senza discussioni, alla fine si abitueranno. E non vuol dire che non gli vuoi più bene.

Tra l'altro ti faccio notare che ti parlano e si comportano come se tu fossi una figlia femmina cento anni fa.

Ignora categoricamente qualsiasi video youtube e qualsiasi 'tecnica per rimorchiare'. Piuttosto leggi questo forum e impara i principi base che regolano i rapporti uomo-donna. Scoprirai che dentro di te già sapevi molto, e molte cose ti diverranno più chiare.

È un bene che tu abbia avuto questo risveglio adesso, a 22 anni, siamo ancora nei limiti di guardia, all'estremo limite. 

Ma sbrigati, subito, vivi.

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Miushkin
Il 29/10/2022 at 20:12, Lupo51 ha scritto:

Ciao a tutti, sicuramente l'argomento è già stato affrontato sul forum, ma vorrei riaprire la questione: Fino a quando è normale essere vergini? o Quando questa inizia a diventare un problema?

Penso che la risposta più ovvia sia: "Finché non ci si sente pronti" oppure "non c'è un'età". Il chè non è sbagliato, secondo me, ma penso che prima o poi il momento debba arrivare per tutti, tranne nel caso in cui una persona scelga volontariamente di farne a meno, fino a quando lo riterrà opportuno.

Io ho 22 anni e sono vergine, ma la cosa non mi ha creato problemi fino a poco fa...

Con le ragazze non ho avuto buone esperienze, se consideriamo il periodo che va dalle medie al liceo, le ragazze mi evitavano, nel senso stretto del termine. A volte si divertivano a prendermi in giro anche loro. Ero spesso vittima di bullismo e la cosa mi creava non pochi problemi, visto che a volte ci andava di mezzo anche la ragazza...

Sostanzialmente, mi è stato difficile anche solo parlare con loro fino a 19 anni, quando ho iniziato l'università. Ci sono state poi anche una serie di altre variabili, come problemi di salute fino ai 17 anni e genitori iperprotettivi, che mi impediscono di vivere alcune esperienze ancora oggi, ad esempio: non posso tornare a casa tardi, se esco vogliono sapere con chi mi trovo, paranoie su incidenti stradali che sicuramente mi capiteranno se prendo la macchina (ho la patente)... Per cui cose tipo discoteche o locali notturni sono fuori portata, se consideriamo anche il fatto che dove vivo io bisogna spostarsi necessariamente.

Questo mi ha fatto perdere anche diverse amicizie, quindi il sabato sera sono costretto a passarlo a casa o al massimo a fare un giretto qui intorno.

Tornando al discorso di prima, la mia verginità non è stata un peso, fino a poco fa, quando ho vissuto una serie di situazioni:

La prima è stata che, incredibilmente, ho conosciuto una ragazza, era carina, ma quando uscivo con lei non sono riuscito a portare la cosa a livello fisico, non mi è bastato leggere le guide su internet o guardare i video su YouTube, proprio non sapevo da dove iniziare. Ovviamente non sono arrivato a nulla e sono anche finito in friendzone (fino ad ora, il mio risultato migliore). A incontrarla mi sento in imbarazzo e per un periodo non mi ha nemmeno parlato, ogni tanto mi scrive, ma non le ho mai più chiesto di uscire, anche perchè trova sempre una scusa.

In università, mentre stavamo organizzando un evento, fu proposto di organizzare un seminario sul sesso sicuro, ma mentre si discuteva, alcune persone dissero che sarebbe un argomento più adatto ad una scuola che ad un'università, dal momento che, secondo loro, la prima volta è tra i 15 e i 16 anni, mentre noi che abbiamo superato i 20, abbiamo già esperienza alle spalle. Ho provato un senso di inferiorità.

Quando qualche ragazza si è mostrata un pò più "aperta" e si è avvicinata, tipo per salutarmi o abbracciarmi, mi è venuto istintivo fare un passo indietro, credo se ne siano accorte anche perchè le ragazze si ritiravano a loro volta. Non riesco a capire quando è il caso di intraprendere un qualsiasi contatto fisico e fino a che punto si può arrivare. Anche solo dare gli auguri (guancia a guancia), mi mette in soggezione.

Secondo voi ho qualche problema?

 

Ho letto le tue paure e le tue insicurezze ma…tratti la cosa come se fosse scienza sociale o un problema psicologico.

Tranquillo, non hai problemi, non sei anomalo, non sei inferiore. Hai semplicemente preso un percorso che madre natura non aveva previsto per te.

Si perché fosse stato il 1980 avresti già 2 figli e continueresti a lavorare fino a tarda sera per poi rientrare a casa e farcire tua moglie già gravida del terzo.

Si perché madre natura ha previsto che quando vedi una donna di si deve alzare e il tuo desiderio sessuale ti deve portare a procreare per motivi di sopravvivenza.

Non voglio neanche ergermi a maestro o a superiore, ho perso la verginità a 26 anni, per puro caso, un po’ come hai avuto il tuo “miglior risultato”. Sta di fatto che se questo non fosse avvenuto la mia verginità me la sarei  portata fino a 28/29 anni. 

Quindi sei in perfetto orario, anzi paragonandoti a me sei ancora in anticipo. Quindi che ti manca?

Prima di tutto: Ricorda le tue origini. Ormai trattano tutti il tema sesso e verginità da cervelloni intellettualoni, per farsi pagare parcelle a ore e inventarsi che ci sono cose più complicate che portano a queste situazioni, quando in realtà è più semplice del previsto. 
Risposta: ogni mammifero ha il bisogno e il diritto di fare sesso! dopo tutto non siamo animali anche noi? Purtroppo prevale sempre più la ragione e i vestiti, il retaggio culturale e la società sono una barriera da abbattere prima di sverginarsi. Quindi bisogna attenersi a determinati pattern da seguire per portare una donna a letto, come ormai fanno tutti, come ormai è uso dell’essere umano. Se fossimo nudi H24 si scoperebbe a destra e a manca, con incesti orge e pedofilia all’ordine del giorno. 

Parte del mio pensiero è basato su questo post, che mi è stato utilissimo quando sono approdato sul forum. Ho visto che anche altri lo hanno linkato.

io però personalmente sconsiglio la strada del sesso a pagamento. Tu hai bisogno di darti una svegliata, di avere una botta di vita e cambiare tutte le tue abitudini.

Una volta che ti sarai reso conto che è più semplice del previsto capirai che queste che hai ora sono solo paranoie e per migliorare te stesso (come ogni cosa nella vita) hai bisogno di pratica, tanta pratica.

Uscire, socializzare, discoteche, andare in palestra, guidare per chilometri, devi cambiare le tue abitudini. 
 

Poi c’è l’aspetto fisico. Un altro paio di maniche, certo se non sei esteticamente ben messo non ti consiglio di puntare alle ragazze belle e Fiche che si vorrebbero fare tutti e puntare l’asticella un po’ più in basso.

E non perché ti devi accontentare, ma perché devi iniziare a capire che la superficialità non premia nessuno. Perché anche dentro la ragazza più bruttina che a te non piace c’è una persona alla quale devi dare una possibilità. Senza travisare quello che scrivo, non devi scopare le più brutte, ma inizia a conoscere sempre più gente e probabilmente troverai la tua strada. 
 

Ci sono inoltre parecchi errori che potresti evitare di fare solo cecando su internet. Uno di questi potrebbe proprio essere parlare della tua situazione di vergine.

Alla ragazza che vuoi portarti a letto non interessa sapere se sei vergine, non interessano i tuoi sentimenti, non interessano i tuoi problemi, vuole solo essere felice divertirsi e farsi sbattere al muro come si deve. 
 

IMPULSIVITÀ, MASCOLINITÁ E PERSEVERANZA 

saranno le tue migliori armi per raggiungere l’obiettivo, con le quali però potrai tagliarti, ma sempre meglio di timidezza, paura e insicurezza. 
 

Bazzica sul forum e Leggi tutto quello che puoi, noterai come il susseguirsi delle situazioni è ciclico, si ripete quasi sempre nello stesso modo (ci sono anche eccezioni). Potrai imparare parecchio dagli errori degli altri ed evitare di perdere tempo commettendoli tu in prima persona. 

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@Lupo51 ciao, leggi il thread della buonanima di leaving a riguardo.

Riguardo ai tuoi appioppa una scusa qualsiasi e fai le tue esperienze tranquillamente. Rompono il cazzo? Come suggerito vedi per un lavoretto e nel mentre vai via.

Io l'ho persa a 27 suonati, a pay.

Non sono brutto/povero/sfigato/ritardato e simili, semplicemente ho avuto una vita parecchio difficile e ho dovuto dare priorità a cose più importanti prima di poter levarmi sto tarlo.

Chiaro che se avessi avuto l'opportunità la testa più libera e avessi vissuto in un ambiente meno disfunzionale sarebbe accaduto prima.

Ma così non è stato e, guardandomi in giro e vedendo i progressi che ho fatto, probabilmente meglio così.

Concentrati su te stesso, non idealizzare. Fissati sui tuoi obiettivi e migliora le aree più importanti della tua vita nel mentre.

Mal che vada, bastano 100 euro.

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