Vai al contenuto

Pagare il conto


Violet2019

Messaggi raccomandati

Sensei10
38 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Occhio quindi a puntare troppo in alto. Rischiate di pagare cara la stella Michelin e non solo per il conto finale...

Guarda, non vado spesso a cena nei ristoranti stellati. Anche perché non frequento, in genere, persone da ristorante stellato.

E qui vengo all'ottimo esempio di @Tod: è meglio avere opzioni per rapportarsi agli altri. Non c'è bisogno di scatenare l'imbarazzo altrui mostrandosi per ciò che non si è. 

Quello che dovremmo capire è che tipo di gente siamo. A chi ci stiamo riferendo. Non è che al ristorante con la stella Michelin i miei argomenti cambiano. Restano quelli. Se sono un buzzurro, rimango tale sia nella pizzeria Da Mimmo sia al tavolo de La Pergola di Heinz Beck. Se sono uno che beve spumante col mignolo alzato e apre l'astice con i denti, idem. E potrei andare avanti ancora tra estremi. 

Stiamo parlando di poter fare qualcosa di gradito, per noi e per l'altra. Qualcosa che non solo rispetti il piano socioeconomico, ma anche e soprattutto quello comunicativo. La bellezza del dono.

Cosa che appunto non accade quando uno spacciatore analfabeta o un povero di spirito entra nel ristorantone e ordina le portate più costose solo per scopare la morta di fame di turno. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

ArmandoBis
30 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Guarda, non vado spesso a cena nei ristoranti stellati. Anche perché non frequento, in genere, persone da ristorante stellato.

E qui vengo all'ottimo esempio di @Tod: è meglio avere opzioni per rapportarsi agli altri. Non c'è bisogno di scatenare l'imbarazzo altrui mostrandosi per ciò che non si è. 

Quello che dovremmo capire è che tipo di gente siamo. A chi ci stiamo riferendo. Non è che al ristorante con la stella Michelin i miei argomenti cambiano. Restano quelli. Se sono un buzzurro, rimango tale sia nella pizzeria Da Mimmo sia al tavolo de La Pergola di Heinz Beck. Se sono uno che beve spumante col mignolo alzato e apre l'astice con i denti, idem. E potrei andare avanti ancora tra estremi. 

Stiamo parlando di poter fare qualcosa di gradito, per noi e per l'altra. Qualcosa che non solo rispetti il piano socioeconomico, ma anche e soprattutto quello comunicativo. La bellezza del dono.

Cosa che appunto non accade quando uno spacciatore analfabeta o un povero di spirito entra nel ristorantone e ordina le portate più costose solo per scopare la morta di fame di turno. 

https://m.youtube.com/watch?v=F14LzBL1aJM

Non so se quando uscì questo film nel Regno Unito fosse già esplosa la moda dei ristoranti. In Italia era agli inizi.

Sospetto che sia una gran presa per il culo. La base della cucina sono (anzi, erano, visto che ormai quelli buoni non si trovano più) gli ingredienti.

Non c'è bisogno di fingersi creativi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sensei10
11 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

https://m.youtube.com/watch?v=F14LzBL1aJM

Non so se quando uscì questo film nel Regno Unito fosse già esplosa la moda dei ristoranti. In Italia era agli inizi.

Sospetto che sia una gran presa per il culo. La base della cucina sono (anzi, erano, visto che ormai quelli buoni non si trovano più) gli ingredienti.

Non c'è bisogno di fingersi creativi.

Film bellissimo di un grande maestro (sì a volte stucchevole ma pur sempre bravo). 

Sta cosa dei ristoranti più che altro è sovralimentata anche dai programmi in TV, dove vedi gente che cucina cose mai sentite e viste come se fossero uova al tegamino. 

Link al commento
Condividi su altri siti

vol-à-voile
47 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Stiamo parlando di poter fare qualcosa di gradito, per noi e per l'altra.

Esatto, ottimo punto.

Ho avuto il piacere di andare in un ristorante stellato in Catalogna e in uno della città spagnola in cui vivo che credo sia un serio candidato a prendere una stella molto presto.

In entrambi sono andato (anzi siamo andati, dato che ero con la mia ex) studiando innanzitutto la proposta, per capire cosa volevo. Nel primo mi sono ritrovato a degustare un qualcosa di talmente intimo che mi sono  assolutamente rivisto nella mia infanzia/adolescenza fra campi e terreni dei miei nonni, immersi di umidità durante i giorni di pioggia. È stato un viaggio incredibile a cui sinceramente ambivo, non solo per un piatto specifico, ma per tutto il percorso intrapreso.

Nel secondo è stato invece più che altro un regalo alla mia ex, in un ristorante che ha rivisitato piatti della tradizione della città spagnola in cui lei è nata. Per me è stata una gran sorpresa, per lei è stato un ritorno all’infanzia e la scoperta di alcuni piatti tipici di cui però non aveva mai sentito parlare (vive in città mentre molte cose erano di paese) e che le hanno aperto un mondo.

Il mondo dei ristoranti Michelin è per me incredibile ma bisogna anche sapere a cosa si va incontro perché molti si pensano che è solo un mangiare e bere come tanti e che si vada lì solo per poi arricchire la propria bacheca Instagram

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

24 minuti fa, Celeste ha scritto:

Le donne - anche le più brillanti - a volte  quasi sempre sfarfallano. 
Ok, non diciamolo ad alta voce, per caritá. Ma la differenza, ad esempio, fra un capo femmina e un capo maschio nei luoghi di lavoro è sotto gli occhi di tutti…tanto per dirne una.

Le donne talvolta  quasi sempre sfarfallano, sì: e si incastrano in preconcetti, convinzioni, fisse, pensieri contorti e inconferenti.
Ed ecco una verità segreta, che una donna orgogliosa forse non ammetterà mai nemmeno a se stessa: incontrare un uomo equilibrato che tracci dei confini al tuo sfarfallamento è…liberatorio. Alleggerisce di tanta nebbia nel cervello, è lo sfiatatoio di una pentola a pressione, cazzo. 

Con la calma del cane grande (mai visto i cani pastore quanto sono equilibrati? Così consapevoli della loro essenza -non si sentono praticamente mai minacciati da nulla e nessuno, e lo dimostrano con una fiera tranquillità vigile), un uomo del genere smonta tutte le cazzate che hai nel cervello con la semplice logica, ferma, mite. 
Ed è una cosa orribile, perchè ti fa rendere conto di tutta la merda che hai nel cervello, in certi frangenti. Peró questo confronto diventa una necessità. Perchè lo sguardo di un uomo che non si scompone di fronte alle tue stronzate infiocchettate, consapevole che ti batterá in pura logica argomentativa, perchè lui è la Ragione, è indimenticabile. 
Perchè essere smontata argomentativamente - e fisicamente poi - fa godere*. È lo shit test supremo.

Mi sono permesso giusto un paio di personalissime correzioni, ovviamente approvo il resto.

Da far interiorizzare a tutte le forummine, possibilmente tramite metodo Ludovico (cit.).

Modificato da Outsider
Link al commento
Condividi su altri siti

Sensei10
2 ore fa, Celeste ha scritto:

Perchè essere smontata argomentativamente - e fisicamente poi - fa godere*.

Vero, i confronti dialettici spesso funzionano in questo modo. Una delle frasi che più nella vita mi sono sentito ripetere - e credo di non essere il solo - è: parlando con te, ho capito che... (finale a piacere corredato di "non ci avevo mai pensato", "mi hai fatto riflettere" e altre espressioni di meraviglia).

C'è tuttavia un'altra faccia della medaglia tipicamente femminile, almeno per la mia esperienza. Ed è la fuga dal ragionamento stringente per il timore di trovarsi inchiodate al muro. Mi si dirà che le fuggiasche in questione sono donnette incapaci di ascoltare, e forse, in parte, è così. Però è proprio un meccanismo di difesa e paura, come se quel nervo scoperto lineare, logico e diretto portasse poi ad una catastrofica analisi personale difficile da accettare. In altre parole, il rasoio di Occam, talmente semplice che può generare sorpresa o rifiuto.

Bravissima a precisare che tutto ciò non è mansplaining, proprio dei  senzapalle miopi, ma uno scambio di visione alternativa, quasi sempre utilissimo.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Violet2019
11 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Una antidiluviana edizione del Kotler, che ho comprato quando ho cominciato a lavorare e che ha solo un valore storico/archeologico.

 

Mi hai sbloccato un ricordo ❤️

 

Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, shakas ha scritto:

Non avere soldi non è nemmeno una scusa, altrimenti l'umanità si sarebbe estinta da tempo se fosse l'unica determinante per trovare un partner.

In realtà studiando il cromosoma Y, quello maschile, si nota che fino a circa 7k anni fa un uomo aveva 3-4 femmine, mentre con l'introduzione di caste e soldi, società stratificata e possibilità di accumulare sementi e asset, assistiamo ad un'impennata di 16 donne in media per uomo che si è riprodotto. 

Ossia... non sarà stato l'unica determinante per trovare femmine, dato che come cacciatori quelli bravi ne avevano 3 o 4, ma quando sono apparsi i soldi chi li aveva ha fatto un salto da 3-4 femmine a 16 di media. 

Alla luce degli studi sul cromosoma Y: 

1) Vuoi essere il miglior cacciatore senza soldi?

2) Vuoi essere uno con tanti soldi?

3) Vuoi essere il miglior operaio specializzato del reparto in una società cattolica?

 

La tre è uno scherzo, non serve contarla, è disumana. 

  • Mi piace! 1
  • Haha 2
Link al commento
Condividi su altri siti

maidiremai

voglio essere un operaio specializzato come copertura ai soldi che ho vinto alla lotteria, con cui pago il medico che mi fa passare per invalido e mi compro il necessario per sembrare un cacciatore figo e trombare le migliori del ricco che manderà all'università i suoi miei figli

 

già, ma 7000 anni fa non c'erano la lotteria, il medico, la pensione e l'università

però c'era il carro coi buoi, ma quella cosa lì tirava già di più

 

ma ci pensate che 7000 anni fa, protostoria, è ancora poco più dell'altro ieri nell'evoluzione degli istinti umani? è la cosa più interessante da capire che ho trovato nei discorsi sulla seduzione

non si può pensare che l'istinto di sopravvivenza si dimentichi del necessario per sopravvivere, mettetevela/mettiamocela via; con questo clima di crisi e insicurezza poi

 

e come già è stato ben detto, alla resa dei conti dei comuni appuntamenti, non c'è solo la questione di essere "ricchi", ma anche solo di essere nelle condizioni di avere la serenità per spendere quel che serve per accedere a situazioni di piacere relativamente banali, e di avere il tempo per farlo (che a volte manca - quantomeno in testa - anche a chi pure di possibilità economiche ne ha, ma a prezzo della vita da vivere), per farsi qualche fine settimana, cose così         

Modificato da maidiremai
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...