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Non dovevo ma non potevo fare altrimenti


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Ciats
1 ora fa, Doom Head ha scritto:

Non ho letto il thread di prima ma faccio due considerazioni, una è un mio tormentone datato 2020 mentre l'altra è un'opinione basata su ciò che hai scritto.

Diverse volte scrissi che quando una donna cambia lavoro, matematicamente, molla la strada (sentimentale) vecchia, alché suggerii di trovarvi una casalinga se volete la relazione stabile.

O è il collega nuovo o è qualcun altro che ruota intorno alla sua orbita ma rimane il fatto che questo pattern del "lavoro nuovo = relazione che si sfascia per sua decisione" è vergognosamente evidente.

Ora, visto che questo schema purtroppo si ripete, questo dovrebbe farti riflettere sul fatto che la tua ex non era poi così "unica & speciale", il solo pensiero di riconquistare un clone di tante altre femmine di minus habens dovrebbe quantomeno metterti di fronte a uno specchio per prenderti a schiaffi da solo.

Da riconquistare è solo la donna che non segue lo schema del branco scimmiesco, non quella che segue le stesse logiche di mercato di altri migliaia di esemplari. Questo in linea generale, mai provare a donare ulteriore amore a chi copia i pattern più insulsi del proprio genere.

E vale anche per gli uomini quando copiano altri esemplari dello stesso sesso nelle loro storture.

Innanzitutto dovevi bloccarla il giorno dopo ma vabbè.

Comunque, da quello che scrivi, la tua ex non era minimamente interessata a te ma alle prospettive di viaggio.

Non è importante che ci sia tu o il personal trainer o il pizzaiolo, l'importante è andare a New York, a Madrid ecc ecc il prima possibile.

Tant'è vero che è andata in posti che doveva visitare con te.

Il personal trainer era l'occasione di andarci prima senza aspettarti.

Ma davvero vuoi riconquistare un'automa?

Io ti consiglierei di lasciarla perdere totalmente e di fare finta che sia partita su Marte, una volta preso atto di questo cerca donne di valore da frequentare e non cloni di altre precedenti difettose.

Buona fortuna.

Dolorosamente vero.

Come dolorosamente nitidi sono i ricordi che ho di lei dalla prima volta che la vidi,a tutte le volte che sorridendomi mi veniva incontro dicendomi “ma che bella sorpresa” quando andavo nella farmacia in cui lavorava.

 

Come dolorosi sono gli errori fatti dal sottoscritto. Il darla per scontata,l’essere assente,il non essere più l’uomo brillante che aveva conosciuto.

E fa male ragazzi sapere che ora quel sorriso e quegli occhi sono di un altro.

Fa male sapere che non sono stato in grado di proteggere ciò che avevo di più caro.

Di darle sempre il meglio.

 

Lo so  Doom cosa dovrei razionalmente fare.

E so che facendo il contrario m condanno ad una vita di dolore.

Ma vorrei solo provarci un ultima volta con tutto me stesso e con il vostro aiuto prima di chiudere quello che non fatico a definire il capitolo più importante della mia vita.

Con un “clone” forse. Ma comunque il più importante.

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Bozzarelly
36 minuti fa, Ciats ha scritto:

 

Io con una ampissima vita sociale moltissime amiche (di cui lei era gelosa)

Un lavoro da poco riscoperto nello studio commerciale di famiglia e in altro associato (prima quando ci conoscevamo facevo altro e avevo riniziato  a studiare)

 

Lui 0 vita sociale,insegna a scuola come insegnante di educazione fisica e fa il personal trainer.Molto più semplice all’apparenza di me. Ripeto all’apparenza poiché sono la persona più alla buona della terra.

Quando io ero occupato a non affogare nei miei casini lui la baccagliava thats it.

Quindi forse il fulcro è questo, lei voleva qualcuno da poter gestire come meglio vuole. Quindi ringrazialo di essersi preso lui la rogna e aver quindi reso libero te. Mandagli un mazzo di fiori come omaggio.

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gort
45 minuti fa, Ciats ha scritto:

Come dolorosi sono gli errori fatti dal sottoscritto. Il darla per scontata,l’essere assente,il non essere più l’uomo brillante che aveva conosciuto.

Siamo persone, non macchine.

E non si può nemmeno vivere in funzione degli altri pur di piacere e apparire brillanti, infallibili.

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1 ora fa, gort ha scritto:

Come hai fatto? È stato grazie un evento interno, cioè a una intuizione, o a un evento esterno, per esempio qualcosa di traumatico o deludente che ti ha spinto a riflettere che era ora di porre fine al flagello?

Un paio di anni fa lessi un post di Aivia dove diceva che piuttosto che correre dietro alle persone, rinuncia. Sta molto male per qualche mese, ma poi si ringrazia. (libera citazione, il concetto era espresso molto meglio di così ma ci siamo capiti lol). Ecco, mi sono resa conto che ogni volta che insisto con persone che palesemente non mi vogliono (e per insistere non intendo soltanto con azioni, ma anche con il riportare sempre i miei pensieri e la mia attenzione a loro) mi voglio un po' meno bene. Mi sento un po' meno degna di essere apprezzata, dato che loro non mi vogliono più. Tutte le volte che mi trovavo a pensare ai paradisi perduti, e qui non si tratta solo di persone ma anche situazioni, fasi di vita ecc, mi sentivo talmente senza speranze... Che alla fine, rendendomi conto di essere totalmente infelice, mi sono sforzata a concentrarmi su quello che avevo e che potevo costruire, rispetto a quello che avevo perso. Poi gli sguardi di pietà e di rimprovero di chi ti vuole bene e ti vede sbattere la testa 1000 volte contro lo stesso muro, ti fanno silenziosamente capire che è arrivato il momento di crescere, con tutto ciò che di bello e di brutto questo implica. 

Per rispondere alla tua domanda: un insieme di cose. Non è mai un singolo evento a svoltarti la vita, ma l'insieme di ciò che accade all'esterno e all'interno. Però a un certo punto ti rendi conto che ti stai facendo del male da solo. Tanto vale soffrire ora, accettando la realtà, e poi non pensarci più, come aveva scritto Aivia. Ci saranno altre situazioni di sofferenza, ma almeno cambiare argomento ti da l'idea di star vivendo la vita e di non averla sprecata dietro a un'unica situazione impossibile 😄

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Ciats

Ergo in tutto ciò nella mia miserabile situazione un comportamento migliore,delle cartucce più performanti di altre per la  mia suicida volontà di riprovarci non ci sono giusto? 
 

o meglio escluso quello di entrare in un freeze devastante 

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Doom Head
2 ore fa, Ciats ha scritto:

Ergo in tutto ciò nella mia miserabile situazione un comportamento migliore,delle cartucce più performanti di altre per la  mia suicida volontà di riprovarci non ci sono giusto? 
 

o meglio escluso quello di entrare in un freeze devastante 

Un freeze devastante con questo stato d'animo non servirà proprio a niente, anzi ti farà credere di avere speranza di riconquista con tattiche da sciamano la cui riuscita è sempre soffocata da un desiderio di ritorno indotto dal freeze.

No, lascia perdere sto termine: tu devi proprio chiudere mentalmente come se non esistesse più.

Datti alla pittura, datti agli scacchi, datti al bowling, datti alla lettura dei vangeli, datti al tiro a freccette, datti al fitness o ai balli caraibici... insomma trova un'alternativa che possa riempire il vuoto che ti ha generato in testa e a poco a poco riacquisisci la lucidità che ti serve per decretare che una donna che ti molla per opportunismo indotto dal cambio di lavoro (imponendo a sé stessa di cambiare vita) è meglio tenerla chilometri di distanza da te.

Perché lo schema è quello e il tuo voler insistere può solo generarti ulteriore dolore di cui non hai bisogno.

Poi, anche riuscendoci, ti rendi conto che questa persona è tarate per seguire il solito pattern? La prossima volta ti mollerà dopo aver rinnovato la patente.

Hai prospettive di vita (a quanto ho letto) ben più interessanti, concentrati su quelle e rinnovati: pulisci la mente utilizzando lo stesso schema che ha utilizzato la tua ex.

Modificato da Doom Head
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Ciats
5 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Un freeze devastante con questo stato d'animo non servirà proprio a niente, anzi ti farà credere di avere speranza di riconquista con tattiche da sciamano la cui riuscita è sempre soffocata da un desiderio di ritorno indotto dal freeze.

No, lascia perdere sto termine: tu devi proprio chiudere mentalmente come se non esistesse più.

Datti alla pittura, datti agli scacchi, datti al bowling, datti alla lettura dei vangeli, datti al tiro a freccette, datti al fitness o ai balli caraibici... insomma trova un'alternativa che possa riempire il vuoto che ti ha generato in testa e a poco a poco riacquisisci la lucidità che ti serve per decretare che una donna che ti molla per opportunismo indotto dal cambio di lavoro (imponendo a sé stessa di cambiare vita) è meglio tenerla chilometri di distanza da te.

Perché lo schema è quello e il tuo voler insistere può solo generarti ulteriore dolore di cui non hai bisogno.

Poi, anche riuscendoci, ti rendi conto che questa persona è tarate per seguire il solito pattern? La prossima volta ti mollerà dopo aver rinnovato la patente.

Hai prospettive di vita (a quanto ho letto) ben più interessanti, concentrati su quelle e rinnovati: pulisci la mente utilizzando lo stesso schema che ha utilizzato la tua ex.


Sullo schema mentale hai ragione 

lascio il ragazzo prima di me intrapreso il lavoro alla farmacia e me dopo il lavoro alla multinazionale 

 

ma la domanda sorge spontanea:” perché”?

perche cazzo andare dietro ad uno schema se bastava solo lottare un po’ per essere felici più a lungo della media?

 

e poi avendo quasi 29 anni quando cazzo giungerà il momento in cui tale pattern non si realizzerà più?

 

perché cambiare tutto? 
Io non sono una t Shirt fuori moda.L’ho amata e l’amo davvero. È quello che ho dentro non è démodé. Non ha prescrizione.


 

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Doom Head
44 minuti fa, Ciats ha scritto:


Sullo schema mentale hai ragione 

lascio il ragazzo prima di me intrapreso il lavoro alla farmacia e me dopo il lavoro alla multinazionale 

 

ma la domanda sorge spontanea:” perché”?

perche cazzo andare dietro ad uno schema se bastava solo lottare un po’ per essere felici più a lungo della media?

 

e poi avendo quasi 29 anni quando cazzo giungerà il momento in cui tale pattern non si realizzerà più?

 

perché cambiare tutto? 
Io non sono una t Shirt fuori moda.L’ho amata e l’amo davvero. È quello che ho dentro non è démodé. Non ha prescrizione.


 

Ma lol... scusa se sorrido ma questa il pattern l'ha seguito da manuale, avresti dovuto stare accorto sin da subito.

Lei ha già lasciato il tizio precedente utilizzando lo stesso identico schema con la quale poi ha spodestato te; e fidati che andrà così anche col personal trainer.

Perché?

E' un bug ovviamente.

Un bug cerebrale.

L'idea del cambiamento si ripercuote anche su altri aspetti della vita, come quelli sentimentali; come dire, ci si libera del vecchio non appena intrapresa la strada nuova qualunque essa sia.

Tutti abbiamo dei bug: ad esempio a me piace fare canestro quando devo buttare una carta in un cestino dei rifiuti piuttosto lontano; come lo faccio io, lo faranno anche tantissime altre persone; non ti so spiegare perché lo faccio ma farlo mi dà soddisfazione.

La stessa cosa il pattern "cambio lavoro = sfanculo la relazione" è un impellente bisogno di soddisfare quel lato di innovazione della propria vita, liberarsi del vecchio fidanzato come fosse un cappotto fuori moda per crearsi virtualmente e mentalmente il bisogno di sentirsi in una nuova realtà.

Cosa farà quando non potrà più farlo? Troverà altri bug sulla quale appoggiare il proprio ego.

Ecco, visto che ora sai che ci sono i bug mentali, capirai che è importante circondarsi di persone che abbiano almeno dei bug che non feriscano gli altri (tipo come quello di lanciare le carte facendo canestro dalla distanza).

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Ciats

e ovviamente questo bug non pondera un rientro nella vecchia carreggiata un giorno immagino eh 

 

l’unica in 33 anni a cui avrei dato il mondo..

 

un pattern..un bug..e nessuna speranza di uscirne eh..strana la vita..e dolorosissima anche dopo 10 mesi 

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newcome
7 ore fa, Ciats ha scritto:

Ma vorrei solo provarci un ultima volta con tutto me stesso e con il vostro aiuto prima di chiudere quello che non fatico a definire il capitolo più importante della mia vita.

 

Te lo volevo scrivere già prima.

Ma tu che valore dai alla tua stracazzo di dignità?

E' come se ti licenziassero dal lavoro la sera con un SMS, bloccandoti il badge per entrare...

E tu invece che cercarti un altro lavoro e passare oltre, andassi ogni mattina per 1 anno davanti ai cancelli dell'azienda a piangere chiedendo che ti riassumano.

 

Ricordati che ogni volta che abbassi il prezzo della tua dignità, lo abbassi a 360 gradi...

Ti abitui a farti pisciare in testa, e ciò diventa il tuo standard...

Al lavoro, nelle relazioni, con gli amici...

 

La dignità è ciò che ti permette di rimanere in piedi, a testa alta, sapendo chi sei e cosa vali.

  • Grazie! 2
  • Cuore Nero 1
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