Non riesco veramente a capire

[november_rain [Partecipante] 690]

11 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Era ovviamente un esempio iperbolico.

Per esperienza, a meno che non si abbia qualcosa in comune nel tempo (ma questo vale generalmente per ex coniugi con figli), tutte le buone intenzioni finiscono in:

Ciao, come stai?

Ad un ritmo trimestrale, se va bene.

Guardiamo in faccia la realtà. Sono modi di lasciare diluiti nel tempo, sono allontanamenti meno rumorosi di una porta che sbatte, meno dolorosi dell'ultima volta che avete chiuso una conversazione. Ma si tratta pur sempre di addii.

Lo so che era un iperbole, però è così per tutte le cose della vita quotidiana. Cioè, chi è che di fronte a un problema della vita di tutti i giorni o comunque di entità non grave, chiama l'ex e non un amico/a? Intendo dire esserci quando davvero c'è bisogno di me, quando davvero ti posso essere utile in qualche modo. 

Poi hai ragione quando dici che spesso tutto alla fine si riduce a pochi convenevoli, però sai che nel caso è una possibilità, che non ti chiudo le porte in faccia come se non ti avessi mai conosciuto. 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

6 minuti fa, november_rain ha scritto:

Lo so che era un iperbole, però è così per tutte le cose della vita quotidiana. Cioè, chi è che di fronte a un problema della vita di tutti i giorni o comunque di entità non grave, chiama l'ex e non un amico/a? Intendo dire esserci quando davvero c'è bisogno di me, quando davvero ti posso essere utile in qualche modo. 

Poi hai ragione quando dici che spesso tutto alla fine si riduce a pochi convenevoli, però sai che nel caso è una possibilità, che non ti chiudo le porte in faccia come se non ti avessi mai conosciuto. 

Eh lo so. 

Il gesto però vale più della parola. 

Ti faccio un esempio pratico. Ho tentato invano di assecondare la pretesa di una mia ex di "rimanere amici". Finché un giorno non ci siamo parlati francamente, di persona, ripercorrendo le nostre tappe. Dopo qualche giorno le scrivo che il suo punto di vista mi era sembrato errato e mi aveva lasciato una sensazione spiacevole. Mi chiede come mai, ma era al lavoro, così le scrivo testualmente che ne avremmo riparlato, con calma,  perché non era il momento. È passata una settimana, nel silenzio totale. Ho dovuto riscriverle io, per leggere che il problema era mio e quindi non spettava a lei approfondire. 

Ci sta. 

Ma, come vedi, quando la testa si volge da un'altra parte non c'è alcun reale proposito amichevole. Un'amica si interessa del tuo malessere. Una ex seleziona gli argomenti. Per cui... Meglio l'estraneità. È più sincera. Aderente al vero.

[november_rain [Partecipante] 690]

5 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Eh lo so. 

Il gesto però vale più della parola. 

Ti faccio un esempio pratico. Ho tentato invano di assecondare la pretesa di una mia ex di "rimanere amici". Finché un giorno non ci siamo parlati francamente, di persona, ripercorrendo le nostre tappe. Dopo qualche giorno le scrivo che il suo punto di vista mi era sembrato errato e mi aveva lasciato una sensazione spiacevole. Mi chiede come mai, ma era al lavoro, così le scrivo testualmente che ne avremmo riparlato, con calma,  perché non era il momento. È passata una settimana, nel silenzio totale. Ho dovuto riscriverle io, per leggere che il problema era mio e quindi non spettava a lei approfondire. 

Ci sta. 

Ma, come vedi, quando la testa si volge da un'altra parte non c'è alcun reale proposito amichevole. Un'amica si interessa del tuo malessere. Una ex seleziona gli argomenti. Per cui... Meglio l'estraneità. È più sincera. Aderente al vero.

Capisco il tuo punto di vista e lo condivido, però attenzione, non ho mai parlato di amicizia, ma di rimanere in buoni rapporti e di dare disponibilità se necessario per un momento di bisogno. 

Per me l'amicizia è un sentimento complicato e impegnativo tanto quanto l'amore, ho davvero pochi amici e coltivare i rapporti al meglio e dedicargli il tempo che meritano è davvero un impegno e non prometterei mai amicizia nel senso vero della parola ad un ex, sarebbe una cosa che non sarei in grado di fare ma non a livello emotivo, proprio a livello pratico. 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

Adesso, november_rain ha scritto:

Capisco il tuo punto di vista e lo condivido, però attenzione, non ho mai parlato di amicizia, ma di rimanere in buoni rapporti e di dare disponibilità se necessario per un momento di bisogno. 

Per me l'amicizia è un sentimento complicato e impegnativo tanto quanto l'amore, ho davvero pochi amici e coltivare i rapporti al meglio e dedicargli il tempo che meritano è davvero un impegno e non prometterei mai amicizia nel senso vero della parola ad un ex, sarebbe una cosa che non sarei in grado di fare ma non a livello emotivo, proprio a livello pratico. 

Vabbè ma i buoni rapporti... che significano? 

Ho buonissimi rapporti con i miei vicini di casa, gli chiedo qualcosa sul condominio, o il sale quando non posso andare a comprarlo. Con i più aperti posso prendere un caffè e fare due parole.

Si può ridurre a questo una storia in cui sai tutto dell'altro, dalla mappa dei nei ai segreti più intimi? Non so. Non è giusto che accada.

[Carnacki [Élite] 9234]

Diciamo che il più delle volte (non sto facendo allusioni specifiche) il rimanere in buoni rapporti fra ex è un modo per uno dei due - di solito la donna - di rimanere nell'orbita dell'altro per avere favori e per i momenti di noia.

Che poi i favori siano sesso o risolvere un problema questo dipende dalla parte più coinvolta.

Sono e rimango dell'idea che gli ex sono ex e punto, meno si sa della loro vita dopo la rottura, meno ci si ha a che fare meglio è.

Parlando soprattutto da maschio, se ho un problema mi rivolgo ai famigliari e - se ce li ho - agli amici, una ex sarebbe l'ultima forma di vita sul pianeta a cui chiederei, anche perché quasi sicuro mi va a creare più problemi di quanti me ne potrebbe risolvere.

[Mr. Wolf [Partecipante] 29]

5 ore fa, november_rain ha scritto:

Per quale motivazione lei ti ha lasciato? 

Le cose andavano tutto sommato bene negli ultimi tempi o vi stavate un po' trascinando?

Non mi sento di dire che ci sia una causa precisa per cui mi abbia lasciato, sicuramente c'è stato un episodio in particolare avvenuto a Dicembre che l'ha delusa, però li non ci siamo lasciati e nel frattempo ci sono anche stati alcuni bei momenti, ma si in generale da quel momento litigavamo molto più spesso ed i problemi, le divergenze che ci hanno accompagnato nel corso della relazione si sono fatti sempre più grandi ed ingombranti e litigio dopo litigio siamo arrivati alla rottura (ripeto decisa da lei e comunque in maniera, almeno apparentemente, sofferta, io sarei andato avanti)

5 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Benvenuto nella realtà fattuale.

È terribile, ma vero. 

Potrei dirti che sta scacciando il pensiero della vostra relazione con un sostituto, cosa più che probabile.

Ma questo non significa che non stia contemporaneamente convincendosi che "la vita va avanti", "si volta pagina" e tutto il campionario di stronzate tipiche del caso. 

Non viverla, però, come un calcio in culo al vostro rapporto. In altre parole, non vedere oggi per giudicare ieri, perché ti faresti solamente male inutilmente. Avete condiviso un percorso lungo, con tanti momenti belli. 

Queste sono solo reazioni di difesa. 

Sono d'accordo con te, ma è proprio questo che mi stranisce.. è più che probabile stia scacciando il pensiero della nostra relazione con un sostituto, e posso confermare, si è convinta che la vita va avanti, ma io credo che questo ti torna indietro poi.. nel senso, umanamente è impossibile dopo due mesi dimenticare gli episodi condivisi con una persona, soprattutto in un rapporto intenso come è stato il nostro, ed è altrettanto normale a livello umano comparare le due persone. Ora io lui non lo conosco, però immagino che adesso tra di loro sia tutto rose e fiori ma i litigi arriveranno prima o poi, a quel punto non è molto probabile che lei faccia un pensiero del tipo "si stava meglio quando si stava peggio?". Non so sono abbastanza convinto che la rapidità con cui mi ha sostituito le tornerà indietro prima o poi. E si, purtroppo mi viene da pensare che infondo il nostro rapporto non era tanto importante visto che subito dopo ne hai trovato un altro 😅

5 ore fa, Seth44 ha scritto:

In realtà è tutto molto tipico, al punto che credo ci siano delle precise ragioni biologiche dietro alla rapidità con cui le donne cambiano partner e dimenticano il passato. Immagino siano proprio "programmate" per essere così, vale a dire per concentrarsi su un solo partner alla volta, dedicando a lui tutte le energie.

Aggiungo, e già è stato fatto notare, che probabilmente ti ha lasciato proprio per questo, ovvero perché già aveva in mente il suo attuale ragazzo.

Non saprei sinceramente rispondere a questo quesito, cioè non so se si conoscessero già prima che ci lasciassimo, io tendo a sperare di no ma infondo cambia poco

4 ore fa, Carnacki ha scritto:

Come ti hanno detto gli altri, a te sembra che lei ci abbia messo "solo" due mesi a sostituirti.

Di pancia in realtà ti aveva già sostituito mesi e mesi fa, è un pattern classico di tutte le donne.

Vedendola dal lato maschile ti sembra strano perché magari tu ti faresti ogni tipa che vedi, ma non al punto di disinvestire nel rapporto con la tua ragazza.

Hai esattamente centrato il punto! Cioè piuttosto preferirei andasse con chiunque rispetto a vederla dare il suo cuore ad un'altra persona, non adesso perlomeno

3 ore fa, november_rain ha scritto:

Ora, non voglio difendere la categoria perché ognuno sa di casa sua, però bisognerebbe un attimo contestualizzare la faccenda. 

A me sinceramente è capitato, dopo la mia LTR quasi decennale. Non è che di colpo non ci pensi più e dimentichi tutto, semplicemente vai avanti. Il motivo per cui non volevo più stare con quella persona (oltre che per cose spiacevoli fatte da lui che hanno portato allo sfasciarsi della relazione) è perché sostanzialmente mi sono resa conto negli ultimi tempi che non era la persona adatta a me. Il rischio di mettersi insieme molto giovani, direi in età adolescenziale praticamente, è che non sei nulla, sei semplicemente un embrione che deve ancora formarsi, ancora capire cosa vuole dalla vita, cosa vuole fare, cosa vuole dalle persone. Capita spessissimo che in età adulta ti rendi conto che la persona che hai accanto non è quella adatta a te, incompatibilità di carattere che prima non sopraggiungevano, incompatibilità di idee, pensieri, di visione del futuro. Allora il sentimento va scemando, ti fai mille domande, prima di chiudere ci pensi mille volte ma dentro di te senti che è così.

Se poi gli eventi ti mettono di fronte una persona compatibile, per cui nasce un sentimento, che sia durante, dopo un mese, dopo due, dopo mille, questo è solo una cosa in più, che nessuno può prevedere o programmare. Che ti cambia @Mr. Wolf se lei sta con un altro dopo due mesi o dopo sei o dopo un anno? Il fatto che lei non voglia stare più con te e ti abbia lasciato non cambia, ed è questo che a te deve importare.

Non significa che lei non ti pensi, che si sia dimenticata tutto, che abbia fatto un reset totale. Semplicemente le cose cambiano, finiscono, si va avanti. Sicuramente ti vuole bene e ti pensa con affetto, quando si cresce insieme a volte rimane qualcosa di fraterno dentro di noi. 

Il mio ex non ne vuole sapere di me, penso mi abbia bloccato ovunque, ma fosse stato per me sarei rimasta volentieri in buoni rapporti, ci sarei stata per qualsiasi cosa avesse avuto bisogno. Spero che in un futuro sarà cosi, perché ho un bel ricordo e gli voglio bene come a uno di famiglia. 

Certo da un lato hai ragione, per carità gli eventi possono metterti davanti ad una persona con e per cui nasce un sentimento già il giorno dopo la chiusura della vecchia relazione, ma io credo sia evidente che non è passato abbastanza tempo per metabolizzare di fatto la rottura, è altamente probabile che il ricordo di me in lei sia ancora fresco e per quanto lei possa da un lato odiarmi non può non essere accompagnata, nel quotidiano, da pensieri riguardanti episodi di noi due insieme, magari vedi qualcosa che ti ricollega a me, hai ancora i vestiti che ti ho regalato addosso, ascolti una canzone che ricorda noi due, e fai tutto questo con una nuova persona fissa al tuo fianco? Non so magari mi sto sbagliando ed è in realtà un cyborg ed è già riuscita a cancellare tutto e la nostra relazione non la sfiora minimamente più, ma in caso contrario non mi sembra corretto ne nei confronti di te stessa che nei confronti del nuovo compagno 

[RAWolf [Élite] 15241]

@Mr. Wolf, tu devi risolvere problemi, non farteli.

Semplifichiamo le cose all'osso: lei ha un altro e/o ti ha lasciato per un altro e/o ti ha lasciato "dall'oggi al domani" e / o ha avuto comportamenti apparentemente fuori di testa ai tuoi occhi ecc ecc semplicemente perché è un essere senza cromosoma Y.

Detto ciò, parliamo in termini matematici: dato X che va da 1 a ∞

• x1 = ci puoi ricamare sopra e fare i fioretti
• x2 = puoi rimuginarci fino al 2030 e anche oltre, il che sarebbe anche bello da vedere, per noi bastardi
• x3 = puoi ricevere empatia dall'utenza e pat-pat sulle spalle che ti fanno sentire meglio 
• x4 = puoi soffocare la faccia sul cuscino gridando mannaggia al signore dio tuo / suo / nostro / vostro / loro
• ...
• ∞

O ancora: prendendosi una licenza poetica sulla la proprietà commutativa, puoi dire / fare / pensare il cazzo vuoi ma il risultato non cambia.

Chiaro, sei un giovincello, chiaro, è la tua prima volta, tutto quello che te pare, e allora adesso sai che fai, visto che sei qui, sei solo, sei triste, abbandonato come un cane in autostrada pieno di dubbi e senza manco acqua?

Si vis pacem, para bellum.

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

4 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

Sono d'accordo con te, ma è proprio questo che mi stranisce.. è più che probabile stia scacciando il pensiero della nostra relazione con un sostituto, e posso confermare, si è convinta che la vita va avanti, ma io credo che questo ti torna indietro poi.. nel senso, umanamente è impossibile dopo due mesi dimenticare gli episodi condivisi con una persona, soprattutto in un rapporto intenso come è stato il nostro, ed è altrettanto normale a livello umano comparare le due persone. Ora io lui non lo conosco, però immagino che adesso tra di loro sia tutto rose e fiori ma i litigi arriveranno prima o poi, a quel punto non è molto probabile che lei faccia un pensiero del tipo "si stava meglio quando si stava peggio?". Non so sono abbastanza convinto che la rapidità con cui mi ha sostituito le tornerà indietro prima o poi. E si, purtroppo mi viene da pensare che infondo il nostro rapporto non era tanto importante visto che subito dopo ne hai trovato un altro 😅

Ascolta, il tuo è un ragionamento che fila liscio. 

Ma in un mondo ideale.

Nel mondo reale, a meno che non ci siano equivoci grossi come una casa o situazioni lasciate in sospeso, è facile che la direzione sia un'altra.

E cioè che scatti una molla di autoconservazione, per quanto crudele e inattesa, che permetta ad una delle due parti in causa di chiudere completamente con il passato. Naturalmente non ha scordato niente, e ogni tanto si domanderà se sei ancora vivo. Questo sì, per carità. Poi guarderà il suo nuovo "te" e quel breve, tenero, spontaneo pensiero si dissolverà. 

Riguardo a quello che accadrà tra loro, non stare a pensarci. Le persone cambiano, nel vostro caso poi parliamo di due giovanissimi che di volta in volta scopriranno sfaccettature nuove. Capiterà anche a te. Magari avranno una crisi irreparabile, magari si sposeranno e faranno sei figli. 

Io capisco molto bene il senso di sbigottimento (e ho tanti tanti anni in più) nel comprendere che in un soffio è tutto passato. Però è solo forma mentis: una storia passata non è una storia cancellata. Non farti ingabbiare da questo pensiero, perché non puoi agire direttamente. Guarda i fatti. Siete stati insieme. È terminata. Prendi la tua delusione. Lavoraci. Superala. Salva però la realtà, insieme ci siete stati davvero. Conta questo. Le valutazioni ex post sono inganni che non ti fanno bene. 

 

[november_rain [Partecipante] 690]

1 minuto fa, Sensei10 ha scritto:

Vabbè ma i buoni rapporti... che significano? 

Ho buonissimi rapporti con i miei vicini di casa, gli chiedo qualcosa sul condominio, o il sale quando non posso andare a comprarlo. Con i più aperti posso prendere un caffè e fare due parole.

Si può ridurre a questo una storia in cui sai tutto dell'altro, dalla mappa dei nei ai segreti più intimi? Non so. Non è giusto che accada.

Boh io non la vedo così

può ridursi a non parlarsi mai più ed evitarsi come la peste una storia in cui sai tutto dell'altro, dalla mappa dei nei ai segreti più intimi? 

Non dico che un modo sia più giusto dell'altro, dico solo come la vedo io. 

1 minuto fa, Carnacki ha scritto:

Diciamo che il più delle volte (non sto facendo allusioni specifiche) il rimanere in buoni rapporti fra ex è un modo per uno dei due - di solito la donna - di rimanere nell'orbita dell'altro per avere favori e per i momenti di noia.

Che poi i favori siano sesso o risolvere un problema questo dipende dalla parte più coinvolta.

Sono e rimango dell'idea che gli ex sono ex e punto, meno si sa della loro vita dopo la rottura, meno ci si ha a che fare meglio è.

Parlando soprattutto da maschio, se ho un problema mi rivolgo ai famigliari e - se ce li ho - agli amici, una ex sarebbe l'ultima forma di vita sul pianeta a cui chiederei, anche perché quasi sicuro mi va a creare più problemi di quanti me ne potrebbe risolvere.

Può essere vero quello che dici, io personalmente non lo farei per favori o per sesso. Io sinceramente gli voglio bene a quella persona, e mi dispiace pensare di doverlo eliminare completamente 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

1 minuto fa, november_rain ha scritto:

può ridursi a non parlarsi mai più ed evitarsi come la peste una storia in cui sai tutto dell'altro, dalla mappa dei nei ai segreti più intimi? 

È la fine del viaggio più affettuosa e romantica che ci sia.