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Lo stereotipo dell'italiano/a all'estero...


newcome

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Oggi parlando di investimenti cinesi con una mia collega nord-europea, le spiego brevemente come funziona il furto di tecnologia cinese....

E anche di come alcuni di loro, imparato un mestiere come dipendenti a 800€ al mese sfruttati da italiani, appaiano da un giorno all'altro con dei milioni e fondino aziende loro.

Le do alcuni esempi di settori produttivi in Italia, in cui i cinesi hanno soppiantato gli italiani (come imprenditori proprio).

 

Lei che mi risponde?

(urlando) "eeeeeh la mafffia"  

Facendo il gesto della mano del "cazzo vuoi?"

Niente, non ce la possono fare con sto cazzo di stereotipo della "mafffia"

 

 

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4 minuti fa, newcome ha scritto:

collega nord-europea

Vabbè un NPC alimentato a political agendas, il pensiero critico ai minimi storici.

Il giorno in cui la Cina dovesse subire lo stesso backlash della Russia, sentirai le stesse persone ripetere come slogan che loro queste cose dei cinesi ladri le avevano sempre sapute.

Modificato da Carnacki
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2 minuti fa, Carnacki ha scritto:

Il giorno in cui la Cina dovesse subire lo stesso backlash della Russia


Quel giorno non è particolarmente lontano.

Già in USA sono negati visti per studenti universitari cinesi, anche se arrivano lì con i soldi per pagare tot anni di affitti a newyork e le rette universitarie, non possono.

Cosa parecchio importante visto che agli americani i soldi non fanno schifo.

Venti di guerra da Taiwan, troppo importante per i semi-conduttori per far sì che la Cina se la riprenda, e che si abbia a che fare anche lì con lo stesso governo centrale.

In USA il demente che è ora alla casa bianca, ha fatto un atto giusto, sussidiare società di consulenza per riportare produzione dalla Cina agli USA, vedendo cosa possa essere sostenibile per il mercato pur non producendo più in Asia.

Si stanno svegliando, anche se un po' tardi.

L'Europa seguirà.

Se ci sarà un blocco navale o una guerra per Taiwan, ci sarà una campagna di odio verso i cinesi.

 

In ogni caso, riguardo la "mafffia" (dicendolo rigorosamente urlando), molti stranieri non sanno nemmeno che la "mafffia" è anche nei loro paesi.

Quelli che credono che i mafiosi (mafia in generale camorra, n'drangheta, cosa nostra) non siano mai usciti dai confini italiani, non sanno che magari ci hanno avuto a che fare ma nemmeno se ne sono accorti.

Il costruttore edile calabrese che è arrivato in Germania con i milioni e prende commesse a tutto spiano come terzista...

Il ragazzino siciliano che ha aperto un ristorante in Olanda in cui lui fa il cameriere, ma che non aveva un soldo e c'è quell'altro tizio italiano che è lì a mangiare gratis tutti i giorni...

Quello che in Svizzera fa l'operaio ma compra un appartamento dopo l'altro...

Ect Ect...

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Da una società che toglie i classici russi dalle università o censura termini come "insalata russa" (giuro visto coi miei occhi e non per il meme) mi aspetto di tutto ormai.

Sulla questione mafia, per dire la differenza con l'Occidente, una tipa iraniana quando le ho detto degli stereotipi dell'italiano all'estero era stranita del fatto che qualcuno potesse pensare che ogni italiano - soprattutto se nato al nord - avesse parenti mafiosi.

Il luogo comunque dell'italiano cuoco invece è universale mi sa.

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2 ore fa, Carnacki ha scritto:

Da una società che toglie i classici russi dalle università o censura termini come "insalata russa" (giuro visto coi miei occhi e non per il meme) mi aspetto di tutto

Qualche settimana fa in trasferta:
ero in hotel, passo davanti alla TV e stavano trasmettendo una partita di tennis su un canale di sport francese.

Accanto al nome del tennista c’era il punteggio e poi la bandiera con il paese da cui viene il tennista.

Vedo che uno dei due tennisti aveva la bandierina tutta bianca…

Guardo il nome, era un tennista russo…

La censura delle bandiere mi mancava…
 

Adesso in occidente c’è questa ventata di buonismo radical chic veramente stomachevole.

Per cui il tunisino che va in Belgio con l’unico obbiettivo di spacciare per mettere da parte un tesoretto in Tunisia, diventa
“il poverino che scappa dalla guerra”
Però nel dubbio di sera cambiano strada se ne incrociano uno.

I rom diventano quelli che
“hanno una cultura bellissima, è gente che non fa male a nessuno”….
Ma nel dubbio i campi rom che siano ad almeno 200km da casa del radical chic.

In un’azienda europea oggi se hai un conflitto con una persona non-bianca, e magari hai anche ragione, se questa persona si inventa che le hai lanciato un epiteto razzista; puoi già fare l’iscrizione per la disoccupazione.

E il problema non è solo il buonismo fine a sé stesso.

Ma la cosa peggiore è che facendo robe come vietare le trasferte estere ai ginnasti russi di 17 anni, ci si sente superiori.

Con questi “valori” incredibili che la parte più ricca del mondo ha scoperto di avere negli ultimi anni, ci si sente in diritto di dare lezioni di moralità ai restanti 3/4 del mondo.

Addirittura a dirgli come devono vivere.

 

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Massimo12
5 ore fa, newcome ha scritto:

Qualche settimana fa in trasferta:
ero in hotel, passo davanti alla TV e stavano trasmettendo una partita di tennis su un canale di sport francese.

Accanto al nome del tennista c’era il punteggio e poi la bandiera con il paese da cui viene il tennista.

Vedo che uno dei due tennisti aveva la bandierina tutta bianca…

Guardo il nome, era un tennista russo…

La censura delle bandiere mi mancava…
 

Adesso in occidente c’è questa ventata di buonismo radical chic veramente stomachevole.

Per cui il tunisino che va in Belgio con l’unico obbiettivo di spacciare per mettere da parte un tesoretto in Tunisia, diventa
“il poverino che scappa dalla guerra”
Però nel dubbio di sera cambiano strada se ne incrociano uno.

I rom diventano quelli che
“hanno una cultura bellissima, è gente che non fa male a nessuno”….
Ma nel dubbio i campi rom che siano ad almeno 200km da casa del radical chic.

In un’azienda europea oggi se hai un conflitto con una persona non-bianca, e magari hai anche ragione, se questa persona si inventa che le hai lanciato un epiteto razzista; puoi già fare l’iscrizione per la disoccupazione.

E il problema non è solo il buonismo fine a sé stesso.

Ma la cosa peggiore è che facendo robe come vietare le trasferte estere ai ginnasti russi di 17 anni, ci si sente superiori.

Con questi “valori” incredibili che la parte più ricca del mondo ha scoperto di avere negli ultimi anni, ci si sente in diritto di dare lezioni di moralità ai restanti 3/4 del mondo.

Addirittura a dirgli come devono vivere.

 

Tranquillo che non dura tanto. Questione di numeri...

Purtroppo per questioni anagrafiche noi ce la becchiamo tutta dall'inizio alla fine.

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mrjako
18 ore fa, newcome ha scritto:

Qualche settimana fa in trasferta:
ero in hotel, passo davanti alla TV e stavano trasmettendo una partita di tennis su un canale di sport francese.

Accanto al nome del tennista c’era il punteggio e poi la bandiera con il paese da cui viene il tennista.

Vedo che uno dei due tennisti aveva la bandierina tutta bianca…

Guardo il nome, era un tennista russo…

La censura delle bandiere mi mancava…
 

Adesso in occidente c’è questa ventata di buonismo radical chic veramente stomachevole.

Per cui il tunisino che va in Belgio con l’unico obbiettivo di spacciare per mettere da parte un tesoretto in Tunisia, diventa
“il poverino che scappa dalla guerra”
Però nel dubbio di sera cambiano strada se ne incrociano uno.

I rom diventano quelli che
“hanno una cultura bellissima, è gente che non fa male a nessuno”….
Ma nel dubbio i campi rom che siano ad almeno 200km da casa del radical chic.

In un’azienda europea oggi se hai un conflitto con una persona non-bianca, e magari hai anche ragione, se questa persona si inventa che le hai lanciato un epiteto razzista; puoi già fare l’iscrizione per la disoccupazione.

E il problema non è solo il buonismo fine a sé stesso.

Ma la cosa peggiore è che facendo robe come vietare le trasferte estere ai ginnasti russi di 17 anni, ci si sente superiori.

Con questi “valori” incredibili che la parte più ricca del mondo ha scoperto di avere negli ultimi anni, ci si sente in diritto di dare lezioni di moralità ai restanti 3/4 del mondo.

Addirittura a dirgli come devono vivere.

 

Mi son perso qualcosa, come mai è stato bannato?

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20 ore fa, newcome ha scritto:

Qualche settimana fa in trasferta:
ero in hotel, passo davanti alla TV e stavano trasmettendo una partita di tennis su un canale di sport francese.

Accanto al nome del tennista c’era il punteggio e poi la bandiera con il paese da cui viene il tennista.

Vedo che uno dei due tennisti aveva la bandierina tutta bianca…

Guardo il nome, era un tennista russo…

La censura delle bandiere mi mancava…
 

Adesso in occidente c’è questa ventata di buonismo radical chic veramente stomachevole.

Per cui il tunisino che va in Belgio con l’unico obbiettivo di spacciare per mettere da parte un tesoretto in Tunisia, diventa
“il poverino che scappa dalla guerra”
Però nel dubbio di sera cambiano strada se ne incrociano uno.

I rom diventano quelli che
“hanno una cultura bellissima, è gente che non fa male a nessuno”….
Ma nel dubbio i campi rom che siano ad almeno 200km da casa del radical chic.

In un’azienda europea oggi se hai un conflitto con una persona non-bianca, e magari hai anche ragione, se questa persona si inventa che le hai lanciato un epiteto razzista; puoi già fare l’iscrizione per la disoccupazione.

E il problema non è solo il buonismo fine a sé stesso.

Ma la cosa peggiore è che facendo robe come vietare le trasferte estere ai ginnasti russi di 17 anni, ci si sente superiori.

Con questi “valori” incredibili che la parte più ricca del mondo ha scoperto di avere negli ultimi anni, ci si sente in diritto di dare lezioni di moralità ai restanti 3/4 del mondo.

Addirittura a dirgli come devono vivere.

 

Servono gli immigrati sennò i left-wing perdono le elezioni prossime future o perchè sennò non ci sono schiavi per mandare avanti il sistema capitalistico e accentrare la richezza o forse sono solo eternamente stupidi quelli al potere, per secoli di monogamia, religione cristiana, antibiotici e calorie vuote per tutti

Negli anni a venire è molto probabile peggiorerà e basta

Poi di solito succede che in una società fallita e naufragata del genere una scintilla accenderà un fuoco che porterà ad un nuovo rinnovamento e inizierà un nuovo ciclo

C'è da chiedersi se saremo ancora vivi quando succederà tutto questo

In ogni caso, io personalmente sto pensando ad ideare dei modi per monetizzare solo dal PC, per delocalizzare appena la situazione peggiorerà in maniera irreversibile

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