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andate e ritorni, su IS


penautbutter

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penautbutter

chiedo aiuto per rimanere intero

Per varie cause in questi giorni sto soffrendo in maniera particolare, alla fine del secondo mese di rottura.

Ho due problemi e invece di agire impulsivamente chiedo a voi. Mi farà sentire ancora più ridicolo una volta che l'avrò riletto a mente più lucida, ma sentirsi ridicolo forse è sopravvalutato come motivo per sentirsi ridicolo🙃

In questo momento ho due problemi, dicevo: il primo è che non riesco a fermare questa sensazione di vuoto che mi risucchia da dentro, una sofferenza data dagli eventi, dal sentirmi completamente impotente per mantenere il no contact (anche se purtroppo per alcune circostanze che per ora non posso troppo gestire, varie lei sa qualcosa) e perché come avrete letto negli altri post, sto una mondezza nonostante da fuori non si direbbe. La sensazione penso che la conosciate tutti, solo che in certi momenti mi sovrasta ma non riesco nemmeno a piangere. Chiamare o scrivere non ha senso, specialmente così. La mia mente rettile dice di fare una storia che qualcuno tra le sue amiche (o lei con account fake) potrebbero vedere con qualche cosa diciamo di quelle chiare a pochi, non pietose ma che parlano in qualche maniera di noi, è solo più ridicolo vero? Soprattutto è non funzionale in nessuna maniera, giusto? Non vi faccio un profilo di lei ma non è una tipa molto sicura di sé se non di facciata

Ecco che arriva il rimorso per aver scritto questa roba e sapere perfettamente forse pure le risposte. Uso il thread come giogo

grazie

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Faceless

Senza conoscere la situazione non mi sento di dire molto, ma ti direi di non fare nulla, perché staresti solo peggio soprattutto se non ottenessi l'effetto voluto. Cerca di non stare da solo, spero che tu abbia degli amici che possano aiutare a pensare ad altro. 

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penautbutter
4 minuti fa, Faceless ha scritto:

Senza conoscere la situazione non mi sento di dire molto, ma ti direi di non fare nulla, perché staresti solo peggio soprattutto se non ottenessi l'effetto voluto. Cerca di non stare da solo, spero che tu abbia degli amici che possano aiutare a pensare ad altro. 

il casus belli è una questione di gelosia che l'ha fatta andare via dopo che aveva "iniziato lei" andando a cena con uno che le faceva la corte ma che ha usato dopo una discussione per infastidirmi, io ho risposto andando a mia volta a cena con aveva pure lei fatto capire interesse nei miei confronti e così lei ha chiuso la storia. Chiaramente c'erano cose che non andavano già prima, ma si rimaneva insieme, si faceva pure terapia di coppia. Questo in super breve

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Faceless
3 minuti fa, penautbutter ha scritto:

il casus belli è una questione di gelosia che l'ha fatta andare via dopo che aveva "iniziato lei" andando a cena con uno che le faceva la corte ma che ha usato dopo una discussione per infastidirmi, io ho risposto andando a mia volta a cena con aveva pure lei fatto capire interesse nei miei confronti e così lei ha chiuso la storia. Chiaramente c'erano cose che non andavano già prima, ma si rimaneva insieme, si faceva pure terapia di coppia. Questo in super breve

Credo che siate ragazzi, o almeno lo voglio sperare... ti consiglio vivamente di interrompere questo circolo vizioso fatto di giochini e ripicche, e di proseguire il no contact intanto che fai chiarezza dentro di te, perché immagino che ora come ora avrai tanti pensieri che ti girano per la testa e ti è necessario mettere ordine. Potresti considerare di proseguire la terapia da solo, ma al di là di questo, è importante secondo me sforzarsi di indirizzare i tuoi pensieri altrove. Per questo una rete sociale sarebbe auspicabile. Fra un po' di tempo, non adesso che sei in preda ad emozioni contrastanti, potresti scriverle direttamente, ma senza pretesti o aspettando risposta da un "ciao come va". Potresti dirle che ti dispiace e che ti manca, scriverle come ti senti (senza umiliarti, chiaramente), insomma scriverle un bel messaggio in cui esponi i tuoi intenti pacificatori, darle del materiale serio su cui pensare, sperando che accolga la tua richiesta di pace e si metta anche lei in modalità meno sulla difensiva. Questo è il mio consiglio, lascia perdere tutto il resto perché come vedi fino ad ora con queste mosse non avete ottenuto nulla, quindi occorre cambiare strategia.

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Sensei10
48 minuti fa, penautbutter ha scritto:

è solo più ridicolo vero? Soprattutto è non funzionale in nessuna maniera, giusto?

Ridicolo non saprei, non è importante ora come ora.

Concordo invece sulla mancanza di funzionalità. A che pro, pubblicare cose per avere riscontri che probabilmente non arriveranno, con il risultato di aggiungere frustrazione allo smarrimento? 

Lascerei perdere. Finché le tue azioni saranno mosse da un'aspettativa quel senso di incompiutezza resterà. Succede in condizioni di normalità, figurati ora... quante volte non ricevendo risposte soddisfacenti nel quotidiano, proviamo disappunto? Immagina la sensazione, in questo caso, di essere snobbato. Devi metterla in conto. 

Senza contare il vecchio adagio per cui la tua assenza non è né una punizione per la ex, né un modo per suscitare nostalgia, ma una via er recuperare te stesso anche passando per il fuoco della sofferenza. 

Non sarà una storia, o un messaggio, o qualunque gesto teso ad ottenere un'attenzione ormai svanita, che ti restituirà ciò che vuoi. Le persone decidono in autonomia se dedicarti il proprio tempo e i propri sentimenti. 

Rivolgi questi pensieri e questi sforzi a te, domandati come puoi prenderti cura della tua vita, dei tuoi preziosi giorni, cosa puoi fare per superare questo ostacolo. La soluzione c'è sempre, non sarà immediata né semplice, ma c'è. E non risiede nei "segnali" che puoi lanciare a chi non intende raccoglierli.

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penautbutter
5 minuti fa, Faceless ha scritto:

Credo che siate ragazzi, o almeno lo voglio sperare... ti consiglio vivamente di interrompere questo circolo vizioso fatto di giochini e ripicche, e di proseguire il no contact intanto che fai chiarezza dentro di te, perché immagino che ora come ora avrai tanti pensieri che ti girano per la testa e ti è necessario mettere ordine. Potresti considerare di proseguire la terapia da solo, ma al di là di questo, è importante secondo me sforzarsi di indirizzare i tuoi pensieri altrove. Per questo una rete sociale sarebbe auspicabile. Fra un po' di tempo, non adesso che sei in preda ad emozioni contrastanti, potresti scriverle direttamente, ma senza pretesti o aspettando risposta da un "ciao come va". Potresti dirle che ti dispiace e che ti manca, scriverle come ti senti (senza umiliarti, chiaramente), insomma scriverle un bel messaggio in cui esponi i tuoi intenti pacificatori, darle del materiale serio su cui pensare, sperando che accolga la tua richiesta di pace e si metta anche lei in modalità meno sulla difensiva. Questo è il mio consiglio, lascia perdere tutto il resto perché come vedi fino ad ora con queste mosse non avete ottenuto nulla, quindi occorre cambiare strategia.

guarda io son quasi dieci anni che faccio terapia, sono uscito da una vita che non era più la mia e da 10 anni di ipocondria e ansia. Ora sono riuscito a fare passi da gigante, ho perso 42kg, mi sono laureato, ho ripreso l'aereo ecc.. e molto del percorso l'ho fatto ispirato da lei e dal rapporto che c'era. Lei poi dopo pochi giorni mi ha scritto e poco dopo mi fece le poste passandomi di fronte mentre sono alla fermata dell'autobus andare a lavoro, io rimasi impassibile. L'ultima volta dopo aver saputo dalla sua amica (quella di IG che citavo) che ancora stavo male dopo che non aveva più saputo niente di me, ha cominciato a condividere canzoni che si riferivano al nostro ultimo periodo insieme (me lo hanno segnalato parenti che la seguono sui social, io non entro più su FB per guardarla né in altri posti, manco le foto profilo di whatsapp guardo) e il giorno dopo è rivenuta alla fermata, questa volta le ho scritto una cosa, è tornata indietro a prendermi, mi ha raccontato ancora della canzone, poi abbiamo parlato di una diciamo vacanza che avremmo dovuto fare insieme e c he io non avrei fatto perché lei non c'era e sarei dovuto rimanere con i suoi parenti quindi non er ail caso. Per salutarla l'ho sbaciucchiata accarezzata ecc senza baci in bocca diciamo, ma si percepiva che mi mancava insomma, ho chiuso la portiera e sono andato a lavoro. Poi veng oa sapere che è andata qualche giorno in questo viaggio di lavoro (lavoro con il padre), non so però se avesse preso i biglietti prima o dopo (io penso dopo)

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penautbutter
6 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Ridicolo non saprei, non è importante ora come ora.

Concordo invece sulla mancanza di funzionalità. A che pro, pubblicare cose per avere riscontri che probabilmente non arriveranno, con il risultato di aggiungere frustrazione allo smarrimento? 

Lascerei perdere. Finché le tue azioni saranno mosse da un'aspettativa quel senso di incompiutezza resterà. Succede in condizioni di normalità, figurati ora... quante volte non ricevendo risposte soddisfacenti nel quotidiano, proviamo disappunto? Immagina la sensazione, in questo caso, di essere snobbato. Devi metterla in conto. 

Senza contare il vecchio adagio per cui la tua assenza non è né una punizione per la ex, né un modo per suscitare nostalgia, ma una via er recuperare te stesso anche passando per il fuoco della sofferenza. 

Non sarà una storia, o un messaggio, o qualunque gesto teso ad ottenere un'attenzione ormai svanita, che ti restituirà ciò che vuoi. Le persone decidono in autonomia se dedicarti il proprio tempo e i propri sentimenti. 

Rivolgi questi pensieri e questi sforzi a te, domandati come puoi prenderti cura della tua vita, dei tuoi preziosi giorni, cosa puoi fare per superare questo ostacolo. La soluzione c'è sempre, non sarà immediata né semplice, ma c'è. E non risiede nei "segnali" che puoi lanciare a chi non intende raccoglierli.

 

grazie, sto razionalizzando perché in certi momenti, nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni, ci sono ancora dei lati e delle sensazioni che mi devastano completamente

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Sensei10
Adesso, penautbutter ha scritto:

grazie, sto razionalizzando perché in certi momenti, nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni, ci sono ancora dei lati e delle sensazioni che mi devastano completamente

Ma guarda, razionalizzare è okay per quanto possibile, dopodiché bisogna anche lasciare che fluiscano le emozioni.

Poiché qui si parla di emozioni, più che di razionalità. 

Mi permetto di dirti che questo thread era partito molto bene, cosa che ti ho scritto in precedenza, e ora va un po' a passo di gambero... 

Instagram, Facebook, stati di WhatsApp, leggo questo e rifletto su quanto le interazioni effettive siano "inquinate" dai filtri virtuali. Sono cresciuto in un'era geologica in cui nessuno aveva un telefono in tasca e potevi restare giorni interi a non sapere nulla degli altri. Dovevi vederli, potevi al massimo chiamarli e non sempre erano reperibili, o non avevi il numero. Si dice che oggi con tutti i social sia più facile farsi gli affari propri, ma a ben vedere no. C'è fame di comunicare se stessi e di rimanere aggiornati; di trasmettere immagini spesso  falsate, così come di interpretare quelle altrui che descrivono attimi preordinati, alterati, edulcorati. È tutto ciò che sembra, raramente è ciò che è.

E insomma, se fossi un ragazzo del 1995, cosa faresti? Dovresti occupare il tuo tempo, prima di tutto. Perché il tempo degli altri sarebbe inconoscibile. 

Lo è ancora, ma pensiamo di poterlo controllare o almeno orientare tramite un post allusivo, un cenno della nostra esistenza che possa trasmettere significative emozioni. Ma è tutto passeggero, cambiano modalità, ma tempo e pensieri rimangono gli stessi di 30 anni fa. 

Hai pensato di rivolgerti ad un professionista? Anche solo per avere un ascolto, in questo momento un supporto altro può essere prezioso. 

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penautbutter
1 minuto fa, Sensei10 ha scritto:

Ma guarda, razionalizzare è okay per quanto possibile, dopodiché bisogna anche lasciare che fluiscano le emozioni.

Poiché qui si parla di emozioni, più che di razionalità. 

Mi permetto di dirti che questo thread era partito molto bene, cosa che ti ho scritto in precedenza, e ora va un po' a passo di gambero... 

Instagram, Facebook, stati di WhatsApp, leggo questo e rifletto su quanto le interazioni effettive siano "inquinate" dai filtri virtuali. Sono cresciuto in un'era geologica in cui nessuno aveva un telefono in tasca e potevi restare giorni interi a non sapere nulla degli altri. Dovevi vederli, potevi al massimo chiamarli e non sempre erano reperibili, o non avevi il numero. Si dice che oggi con tutti i social sia più facile farsi gli affari propri, ma a ben vedere no. C'è fame di comunicare se stessi e di rimanere aggiornati; di trasmettere immagini spesso  falsate, così come di interpretare quelle altrui che descrivono attimi preordinati, alterati, edulcorati. È tutto ciò che sembra, raramente è ciò che è.

E insomma, se fossi un ragazzo del 1995, cosa faresti? Dovresti occupare il tuo tempo, prima di tutto. Perché il tempo degli altri sarebbe inconoscibile. 

Lo è ancora, ma pensiamo di poterlo controllare o almeno orientare tramite un post allusivo, un cenno della nostra esistenza che possa trasmettere significative emozioni. Ma è tutto passeggero, cambiano modalità, ma tempo e pensieri rimangono gli stessi di 30 anni fa. 

Hai pensato di rivolgerti ad un professionista? Anche solo per avere un ascolto, in questo momento un supporto altro può essere prezioso. 

guarda, forse mi sono spiegato male, ma dicevo che proprio non li frequento e che quando è capitato sono stato contattato io. La storia di instagram riguardava un libro che stavo leggendo sulle relazioni, non era una cosa cosa che ho fatto per lei che su IG non ci sta. La storia della canzone, come dicevo, sono stato chiamato da mia madre che ce l'ha ancora tra gli amici per dirmelo. Lei quando l'ho vista fisicamente ha capito che non vedo i social e mi ha dovuto ridire a voce la cosa della canzone perché io ho fatto il finto tonto. Onestamente non li sto guardando, ma posso permettermi di mettere una storia qualsiasi sui miei social dove lei non c'è?😅

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Sensei10
1 minuto fa, penautbutter ha scritto:

guarda, forse mi sono spiegato male, ma dicevo che proprio non li frequento e che quando è capitato sono stato contattato io. La storia di instagram riguardava un libro che stavo leggendo sulle relazioni, non era una cosa cosa che ho fatto per lei che su IG non ci sta. La storia della canzone, come dicevo, sono stato chiamato da mia madre che ce l'ha ancora tra gli amici per dirmelo. Lei quando l'ho vista fisicamente ha capito che non vedo i social e mi ha dovuto ridire a voce la cosa della canzone perché io ho fatto il finto tonto. Onestamente non li sto guardando, ma posso permettermi di mettere una storia qualsiasi sui miei social dove lei non c'è?😅

Avevo capito, ma vedo che gli si dà importanza, tutto qui. Magari non lo fai tu ma lei sì.

Io francamente non ho alcun profilo, pur sapendo perfettamente come funzionano un po' tutti quanti. Puoi fare ciò che vuoi, se è qualcosa di personale e non atto ad ottenere attenzioni. Il profilo è tuo, vedi un po'... 

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