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Mi ha ghostata ma...


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Mirofede
2 ore fa, Coccinella ha scritto:

Buongiorno @Thorns, è sempre un piacere leggerti e grazie delle tue parole.

Rispondo alla tua domanda e faccio un piccolo ragionamento, magari tu da fuori vedi la situazione più nitidamente e mi puoi dare un parere lucido.

Tu mi chiedi "tu cosa vorresti da questa persona? Intendo come tipo di rapporto".

Prima avrei voluto una storia, ovvero stare bene insieme, frequentarsi, avere bisogno l'uno dell'altra, avere bisogno di sentirsi, costruire un futuro insieme, fare progetti insieme, condividere momenti unici.

Ora dopo un mese e mezzo dal suo abbandono, mi sento amareggiata e ferita. I primi momenti mi mancava il fiato, non mangiavo più, mi scoppiava la testa perché cercavo di non pensare a lui. Ora non sono più sicura che una storia tra noi sia possibile, non per i miei sentimenti, ma per il fatto che io non mi posso più fidare di lui. Anche se tornasse in ginocchio chi mi garantisce che non sparirebbe di nuovo?

E poi sparendo per "sempre" ha dimostrato che io per lui non valevo nulla.

Che poi lui abbia fatto così in reazione alla mia sparizione di due giorni forse ci sta, ma io mi sono fatta sentire entro 48 ore e volevo parlargli, ma lui non ha dato seguito a nulla. 48 ore sono un tempo che non intacca i sentimenti, come invece un mese e mezzo ora. Non mi ha fatto nemmeno gli auguri di compleanno due settimane fa. Se avesse voluto la scusa per riallacciare l'avrebbe avuta. Silenzio assoluto (per poi ricomparire sugli stati WA..).

Prima che IO sparissi, come già dicevo lui non mi scriveva ormai più durante il giorno e la sera spesso inventava scuse per non chiamarmi. Ormai era fuori tutte le sere a fare aperitivi con amici e nemmeno mi diceva più che usciva, mi mandava un messaggio alle 22 dicendo "sono a cena/aperitivo con amici ti chiamo alle undici. Di solito mi chiamava tardi, poi ha iniziato a chiamarmi a mezzanotte e mezza e io già dormivo. Avrò avuto i miei motivi per essere incavolata nera e sparire. In una parola esasperata.

In ogni caso penso che lui mi abbia sempre dato per scontata e acquisita. Ci conosciamo da tanto tempo e lui sa che difficilmente avrei rinunciato a lui.

Però c'è un fatto e in parte mi hai già risposto, ma il racconto è incompleto.

Ti avevo detto che a luglio avevamo litigato per lo stesso motivo, e io (sbagliando) sono sparita per 10 giorni. Lui mi rincorse per tutto il tempo con messaggi di giorno e di notte e mi chiamò anche per dirmi "per favore scusami".

Poco tempo prima sempre per i suoi comportamenti dei "xazzi miei" gli dissi che ero stanca delle sue assenze e del fatto che non mi considerasse e gli avevo detto che volevo chiudere il rapporto perché non c'era comunicazione e non riuscivo a parlare con lui. Lui mi chiese per telefono "per favore di dargli un'altra possibilità" e mi chiese se potevamo riprovarci. Io innamorata gli dissi subito di sì.

Ti devo premettere che io e lui prima di iniziare a frequentarci dall'anno scorso (mi chiese lui la prima volta di uscire non da amici) siamo stati amici per dieci anni. Non ci siamo avvicinati prima perché lui stava insieme a un'altra e quando si sono mollati io sono andata all'estero per lavoro per un po' di tempo.

Per cui per me questo è un dolore doppio perché oltre ad avere perso una persona che ho amato, lui ha rinnegato anche la nostra amicizia di dieci anni e l'ha buttata nella spazzatura sparendo così.

Quando lui è sparito e pensavo che fosse perché aveva un'altra, siccome non mi ha bloccata su nessuno dei social su cui siamo connessi, ho notato che era h24 online a condividere articoli di vario genere. Anche la sera nei fine settimana era sempre attaccato al PC, per cui il fatto che sia sparito così mi ha ancora di più sorpresa.

Lui è sparito senza avere (pare) un'altra. E questa cosa mi fa ancora di più scervellare, perché secondo me non ha senso. A meno che non sia manipolazione.

Di solito quando non ci sono motivi gravi come un tradimento o simili, si tende sempre a chiudere mantenendo qualche minimo contatto. Ma lui ha chiuso drasticamente senza bloccarmi sui social e su WA e poi ha riattivato lo stato WA  perché forse sta cercando di attirare l'attenzione.

Io sento che questa storia non ha speranza, mi sento ormai vuota e ferita, se tornasse non saprei cosa dirgli perché il suo comportamento mi ha ammutolita. Se io ho sbagliato sparendo, 24 ore era ancora una tempistica per recuperare e parlarne, ma lui se n'è andato.

Tutto questo per dirti che a me pare una contraddizione tutto il suo comportamento.

Prima mi insegue per anni e poi dopo avermi fatto la corte serrata negli ultimi tempi e avermi strappato un sì per metterci insieme si fa i fatti suoi (cmq io ero innamorata di lui). E' incomprensibile, ma soprattutto per me è un controsenso.

Non so cosa lo abbia spinto a tenere i contatti con me per dieci anni, visto che era sempre lui a scrivermi e io a tratti non sapevo nemmeno se quel continuare a sentirci avesse senso. In pratica ha fatto tutto lui e mi ha "convinta" lui sia a sentirci in questi anni sia a metterci insieme. Dato l'epilogo forse puoi capire come io mi senta confusa e smarrita, non tanto dalla fine della storia, quanto dal nonsenso del suo comportamento tra il prima e il dopo.

48 ore non è un tempo che intacca i sentimenti? 
 

permettimi di dirti che non puoi deciderlo tu. Se per lui 48 ore di silenzio sono state intollerabili, e per te non sarebbero nulla (cosa che da quello che scrivi non credo), non puoi giudicare quello che ha sentito lui in quelle 48 ore.

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Coccinella
2 ore fa, Faceless ha scritto:

Sono d'accordo... però scusa, anche tu potevi importi, dire "no, dalle 23 in poi non sono più disponibile", lo hai fatto?

Forse è questo il problema, il fatto di accettare tutto (o quasi) pur di non farsi lasciare, non c'è cosa più sbagliata perché se tu non poni dei confini non è detto che le persone (non parlo solo di relazioni sentimentali) sappiano regolarsi. Io l'ho imparato purtroppo a mie spese.

Ma sulla base di cosa avresti dovuto dargli un'altra possibilità? 

Poi non ho capito, quante volte vi vedevate a settimana? E com'era con te? Penso che questi siano dettagli importanti per avere un quadro più chiaro della situazione. Perché non riesco a collegare il fatto che lui ti considera poco col fatto che ti rincorre quando tu sparisci. 

Va beh il senso ce lo può avere, nel senso che potrebbe essere stanco anche lui di questa situazione e quindi aver deciso di chiudere. 

Non è proprio detto. 

Anche qui non è detto, cioè può essere che il suo comportamento sia stato dettato più dalla rabbia / senso di delusione / voglia di chiudere piuttosto che per attirare la tua attenzione. Anche perché scusami se lo dico, ma la visualizzazione dello stato è una cavolata, cioè non è come bloccare la messaggistica, in pratica è come se non ti avesse bloccato per nulla. Poi anche il fatto che non ti abbia bloccato non mi sembra per niente quella che definirei una chiusura drastica.

Rinnovo il mio consiglio (credo di averlo scritto, spero di sì) di scrivergli un messaggio con toni pacati nel quale gli spieghi come ti senti e gli chiedi se potete parlare per avere almeno un chiarimento per chiudere la vostra storia in maniera degna (o magari risolvere).

Ciao Faceless, grazie per la tua risposta.

Sono una capra a citare frase per frase per cui rispondo a punti elenco alle tue ottime osservazioni.

1. Sono d'accordo... però scusa, anche tu potevi importi, dire "no, dalle 23 in poi non sono più disponibile", lo hai fatto?

Io ero disponibile H24 per lui perché dopo un periodo iniziale non mi scriveva mai durante il giorno e se io gli mandavo un messaggio mi rispondeva "ci sentiamo dopo.." perché stava lavorando e non voleva essere disturbato dalla mattina alle 8 fino la sera verso le 19. Ogni giorno lasciata in attesa tutto il giorno. Ero assetata di sentirlo perché mi mancava.

2. Forse è questo il problema, il fatto di accettare tutto (o quasi) pur di non farsi lasciare, non c'è cosa più sbagliata perché se tu non poni dei confini non è detto che le persone (non parlo solo di relazioni sentimentali) sappiano regolarsi. Io l'ho imparato purtroppo a mie spese.

Non ho mai posto dei confini, sia nei 10 anni che ci siamo sentiti, né durante la nostra relazione perché ero una sciocca innamorata terrorizzata al pensiero di perderlo. E su questo lui secondo me ci ha giocato sopra sapendo di fare quello che voleva tanto io ci sarei sempre stata a qualsiasi condizione.

3. Ma sulla base di cosa avresti dovuto dargli un'altra possibilità? 

Poi non ho capito, quante volte vi vedevate a settimana? E com'era con te? Penso che questi siano dettagli importanti per avere un quadro più chiaro della situazione. Perché non riesco a collegare il fatto che lui ti considera poco col fatto che ti rincorre quando tu sparisci. 

Io con la morte nel cuore gli avevo detto che volevo chiudere la storia. A quel punto lui si è intristito e quando ci siamo sentiti al telefono mi ha detto appunto di dargli un'altra possibilità, se potevamo riprovarci. Io gli avevo detto che i motivi erano che avevamo priorità diverse (appunto il lavoro per lui tanto da non calcolarmi tutto il giorno) e che avevamo problemi perché non riuscivamo a parlare o a comunicare. Mi vien da dire che se lui mi ha chiesto "un'altra possibilità" sapeva che lui si era comportato male con me, se no non avrebbe parlato così.

Tieni conto che ogni tanto la sera provavo a chiamarlo al nostro orario ma trovavo la segreteria perché aveva spento il telefono e poi mi diceva che era andato a letto presto perché era stanco.

Alla settimana ci vedevamo solo il sabato. Con piccolo particolare che un sabato sì e uno no diceva che non poteva uscire con me perché aveva impegni con amici, parenti, etc. In tutto questo la follia sta che mi mandava le foto dei luoghi di amici e parenti da cui andava. Come per scaricarsi la coscienza.

Ad agosto siccome entrambi lavoravamo, gli avevo proposto di andare a fare un we insieme al mare e lui ogni volta inventava una scusa per non venire.

Quando uscivamo tuttavia era molto amorevole e affettuoso e la nostra intesa è sempre stata molto bella, non lasciava credere che sarebbe finita così.

4. Non è proprio detto. 

Anche qui non è detto, cioè può essere che il suo comportamento sia stato dettato più dalla rabbia / senso di delusione / voglia di chiudere piuttosto che per attirare la tua attenzione. Anche perché scusami se lo dico, ma la visualizzazione dello stato è una cavolata, cioè non è come bloccare la messaggistica, in pratica è come se non ti avesse bloccato per nulla. Poi anche il fatto che non ti abbia bloccato non mi sembra per niente quella che definirei una chiusura drastica.

Io penso che se lui fosse stato così arrabbiato come diciamo, avrebbe dovuto bloccarmi dappertutto. E ci stava dentro. Invece mi ha bloccato gli stati dopo il primo giorno come per dire "stai fuori dalla mia vita, non farti più gli affari miei" e dopo un mese che ha visto che io non tornavo, ha riattivato tutto. A me sembra che una persona se è stata così ferita dal mio comportamento (e comunque io sono tornata perché avevo capito di avere sbagliato) e se è così arrabbiata, non ne vuole proprio più sapere e quindi non ti riabilita gli stati per mostrare i fatti suoi e cosa fa nella sua vita. Io infatti non gli permetto di vedere le mie cose dei miei stati WA perché non voglio che sappia più niente della mia privacy.

Mi vien da dire che nel suo atteggiamento di persona che è stata così offesa e ferita è un controsenso che sia sparito e nel contempo non mi abbia bloccata e anzi riabilitata a vedere le sue cose. Non ne vuole più sapere di me però non sembra una chiusura drastica. Per me è un controsenso.

5. Rinnovo il mio consiglio (credo di averlo scritto, spero di sì) di scrivergli un messaggio con toni pacati nel quale gli spieghi come ti senti e gli chiedi se potete parlare per avere almeno un chiarimento per chiudere la vostra storia in maniera degna (o magari risolvere).

Guarda, penso che lui si aspetti che io torni, in virtù di quella cosa che dicevi tu all'inizio, ovvero che io per lui sono sempre stata scontata. Lui pensa che mi può trattare in qualsiasi modo e io ci sono sempre. Può ignorarmi tutto il giorno, può spegnere il telefono nell'orario di sera quando ci dobbiamo sentire, può mollarmi a casa un sabato sì e uno no per uscire con gli amici. E io sempre a rassicurarlo e dirgli "fai pure, è giusto che tu abbia la tua libertà". Ed ecco il risultato. Mi sento una ingenua.

Quindi forse lui si aspetta che io torni da lui perché non so rinunciare a lui, così appena mi faccio viva può fare di me polpette, del tipo rifiutarmi malamente per farmi pentire del mio comportamento, tanto lui sa che io ho paura di perderlo.

La mia non è una questione di orgoglio, ma di paura. Di soffrire ancora. Perché se quando stavamo insieme non ha contato i miei sentimenti nell'abbandonarmi da sola tutto il giorno e a volte il sabato sera (unico giorno in cui ci vedevamo!), ora cosa farà? Io non mi fido e non mi sento una masochista o un Don Chisciotte. Io un passo verso di lui l'avevo fatto richiamandolo dopo la mia riprovevole sparizione, ma a quanto pare a lui non interessa né parlare né risolvere o chiarirci. E io a questo punto rispetto la sua scelta..

 

 

 

 

 

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Faceless
6 minuti fa, Coccinella ha scritto:

Non ho mai posto dei confini

Un conto è cercare di essere disponibili e accomodanti, un altro è accettare dei comportamenti che ci feriscono solo per la paura di perdere la relazione. Questa è una questione di disistima che non ha a che fare con lui, ma con il rapporto che hai con te stessa.  

6 minuti fa, Coccinella ha scritto:

Tieni conto che ogni tanto la sera provavo a chiamarlo al nostro orario ma trovavo la segreteria perché aveva spento il telefono e poi mi diceva che era andato a letto presto perché era stanco.

Alla settimana ci vedevamo solo il sabato. Con piccolo particolare che un sabato sì e uno no diceva che non poteva uscire con me perché aveva impegni con amici, parenti, etc. In tutto questo la follia sta che mi mandava le foto dei luoghi di amici e parenti da cui andava. Come per scaricarsi la coscienza.

Ad agosto siccome entrambi lavoravamo, gli avevo proposto di andare a fare un we insieme al mare e lui ogni volta inventava una scusa per non venire.

Quando uscivamo tuttavia era molto amorevole e affettuoso e la nostra intesa è sempre stata molto bella, non lasciava credere che sarebbe finita così.

Da ciò che scrivi, non era un rapporto equilibrato, un po' per tua responsabilità - perché secondo me dovevi chiarirgli che così non ti stava bene da subito, appena i problemi si erano presentati - un po' perché mi sembra che si sia approfittato del fatto che a te stesse bene qualunque cosa facesse. Poi il comportamento amorevole di presenza alternato a questo distacco quando non vi vedevate avrà contribuito a creare in te una dipendenza.

Forse poi quando hai voluto lasciarlo è stato tardi, perché ormai si erano instaurate certe dinamiche ed è difficile resettarle. 

Ma poi non si può giocare al gatto e al topo, bisogna interrompere questo circolo vizioso. 

E ti consiglio di non rimuginare sul perché e il percome di questo blocco / sblocco dello stato, sono tue supposizioni che non possono essere confermate, almeno al momento. 

6 minuti fa, Coccinella ha scritto:

Io un passo verso di lui l'avevo fatto richiamandolo dopo la mia riprovevole sparizione, ma a quanto pare a lui non interessa né parlare né risolvere o chiarirci. E io a questo punto rispetto la sua scelta.

Secondo me avresti potuto scrivergli perché logico che se non vuole parlarti non abbia risposto al telefono. Scrivergli però un messaggio chiaro dove esprimi la tua intenzione di allontanarti perché hai capito che le divergenze sono incolmabili. Lui non fa un passo indietro se tu non riprendi la tua forza, perché ti penserà una ragazza debole e non avrà attrattiva di venire verso di te. 

Quindi, seppure starai molto male e mi dispiace, dovresti cercare di rimetterti in piedi e poi se un domani lui torna, allora potrete ridefinire il vostro rapporto, sempre se poi lo vorrai ancora. 

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Coccinella
3 ore fa, Sensei10 ha scritto:

È un tipico meccanismo di intermittenza relazionale, che poi è il primo segno di rapporto disfunzionale o comunque asimmetrico. 

Se mi cerchi ti ho in pugno, se ti allontani ho paura di perderti. Molto autoreferenziale. Sicuramente poco sano.

Qui è evidente che riguarda entrambi (gli stati di whatsapp, dio mio)

 

Per tutti e dieci gli anni anche quando eravamo solo amici quando lui scriveva io gli scrivevo ma lui ad un certo punto mi congedava con il "buona notte" nel bel mezzo della discussione o quando gli proponevo di vederci faceva un passo indietro e spariva. E' stato proprio quando io mi sono staccata quasi del tutto che lui è tornato terribilmente insistente a scrivere (io non ne volevo più sapere) ma lui mi ha "sfinita" di messaggi e alla fine sono capitolata.

Sai dopo tutto il suo rincorrermi per più di un anno e avere il nostro primo appuntamento cosa è successo?

Che il primo sabato che dovevamo uscire io non l'ho sentito fino alle 18 pensando che fosse tutto confermato e gli scrivo "tutto ok??) e lui mi dice che è rimasto bloccato al lavoro (non mi aveva mandato nessun messaggio per avvisarmi del contrattempo..). Secondo me balla colossale perché voleva starsene a casa a farsi i fatti suoi o doveva uscire con i suoi amici. Aveva già cambiato idea.

E io scioccamente siccome ero presa gli ho chiesto "ma passi o no quindi?" E lui ha risposto "si dai, magari così ti distrai un po' dal lavoro.."

Ti distrai un po' dal lavoro???

Questo prima della prima uscita. Io non mi sono arrabbiata perché desideravo quella prima uscita con lui da anni e non volevo rovinare nulla. Ma lui queste comparse e scomparse le ha sempre fatte. Solo che stavolta è una scomparsa molto lunga e non so nemmeno se tornerà.

Ma è possibile che stia facendo un atto di forza per manipolarmi. Come con gli stati WA.. secondo me sta giocando come ha sempre fatto.

Ma forse meglio per me, perché era un comportamento troppo altalenante e contraddittorio.

Hai detto bene: una relazione intermittente e disfunzionale, ma non so ancora dirmi se lo faceva con intenzione o se lo faceva inconsciamente come meccanismo mentale suo perché qualcosa in lui non va.

Io ho accettato tutto non per mancanza di amor proprio, ma perché ero innamorata e non volevo perderlo. Ma ora mi sento davvero molto stanca.

 

PS: lui ha scambiato il mio amore per debolezza e ora so che mi ha sempre considerata uno zerbino. 

Modificato da Coccinella
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Faceless
24 minuti fa, Coccinella ha scritto:

ho accettato tutto non per mancanza di amor proprio, ma perché ero innamorata e non volevo perderlo. Ma ora mi sento davvero molto stanca.

Perdonami ma non sono d'accordo. Una donna innamorata ha comunque una parte di razionalità e dovrebbe comprendere che certi comportamenti non sono accettabili. Tu hai accettato tutto proprio perché più o meno consciamente pensi di non poter meritare di più, se non è un problema di disistima questo non so quale possa essere. 

Hai una rete sociale alla quale appoggiarti? Amici o parenti che possano starti vicini? 

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Coccinella
8 minuti fa, Faceless ha scritto:

Perdonami ma non sono d'accordo. Una donna innamorata ha comunque una parte di razionalità e dovrebbe comprendere che certi comportamenti non sono accettabili. Tu hai accettato tutto proprio perché più o meno consciamente pensi di non poter meritare di più, se non è un problema di disistima questo non so quale possa essere. 

Hai una rete sociale alla quale appoggiarti? Amici o parenti che possano starti vicini? 

Ti sorprenderebbe sapere che ho alcuni uomini che mi stanno dietro (ho una vita sociale abbastanza intensa) ma io mi ero innamorata di lui.

Mi faceva troppo male staccarmi da lui dopo dieci anni. 

 

Ps sto per finire i 5 mex giornalieri scusate se non rispondo a un certo momento

Modificato da Coccinella
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Faceless
Adesso, Coccinella ha scritto:

Ti sorprenderebbe sapere che ho alcuni uomini che mi stanno dietro (ho una vita sociale abbastanza intensa) ma io mi ero innamorata di lui.

Mi faceva troppo male staccarmi da lui dopo dieci anni. 

Ho compiuto quest'anno 40 anni, non mi sorprendo affatto. Spero arriverai a capire che l'amore per te stessa deve venire prima di tutto e che puoi essere innamorata quanto vuoi e puoi stare male quanto vuoi, ma non dovresti perdere la tua integrità morale per nessuno. E lo dico con molta cognizione di causa, perché so cosa significa stare male per amore. 

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Sensei10
51 minuti fa, Coccinella ha scritto:

se lo faceva con intenzione o se lo faceva inconsciamente come meccanismo mentale suo perché qualcosa in lui non va.

Mi scuserai se non parlo del resto, ma con molta franchezza lo trovo surreale. Cioè sono situazioni a me ignote, quindi sorvolo.

Comunque il passaggio che cito è sintomatico. Intenzione o meccanismo mentale sono la stessa cosa. Se è davvero come dici, sì, qualcosa non va. 

Ma anche in te qualcosa sembra non andare, per l'enfasi posta su una serie di piccinerie insignificanti e l'ostinata ricerca di approvazione. 

Posso solo farti i miei migliori auguri, invitandoti a riflettere e a farti ascoltare da persone competenti. 

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1 ora fa, Coccinella ha scritto:

Io ho accettato tutto non per mancanza di amor proprio, ma perché ero innamorata e non volevo perderlo

 

È bellissimo constatare che la parola innamoramento viene usata un po' a cazzo, tipo che ne so, quando butti l'olio a sbrego sull'insalata perché massì, why not? E poi ti ritrovi più larga che alta ma "ti assicuro che mangio bene" 

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