Mi ha chiesto di uscire e gli ho detto di no...è sparito

[Celeste [Donna] 5259]

Il 4/1/2024 at 14:49, Denise1988 ha scritto:

Vivo a Pompei, è un paesone. Qua la gente mormora e giudica, cosa avrebbero pensato se mi avessero visto dopo nemmeno 6 mesi già in compagnia di un altro?

Trentaseienne noiosa, menosa, e con la merda nel cervello.

Stai tranquilla che la tua vita triste non se la incula proprio nessuno. Neanche a Pompei.

Quando si ha la sensazione di essere costantemente osservati, profilati, pedinati da indefiniti “altri” è ora di far visita a un buon psichiatra, perché i disagi che condizionano il tuo comportamento hanno un nome, a qualsiasi latitudine tu viva: deliri paranoidi. 

Parola di ragazza del sud (praticamente nordafricana, poco ci mancava).

[zeus499 [Partecipante] 39]

Sono sicuro conoscendo bene il contesto che (purtroppo) tu non stia trollando, quindi, cerco di essere brutalmente onesto con te, magari con queste parole ci farai qualcosa di buono o farò la fine di quello che spreca acqua e sapone per lavare la testa all'asino.

Pompei è un paesone dove la gente mormora? Sei parte del problema se ti preoccupi di andare a prendere un aperitivo con un uomo e se rinneghi la tua felicità per paura del giudizio di quattro fallite del paesello che fanno inciuci dal parrucchiere.

Gli hai scritto, lui ti chiede di uscire e tu gli rispondi di no, al che lui sparisce. Ringrazia di avere un minimo di gusto e di esserti infatuata di uno che non è un completo zerbino senza spina dorsale che si fa schiavizzare dalla prima persona che passa oppure di uno di quei "pericolosi uomini che non sanno accettare i NO" con cui la televisione ci martella da mesi. I presupposti per avere una conoscenza quantomeno interessante ci sono tutti, quindi scegli tu.

Scenario A: Lo ricontatti, ti vai a prendere l'aperitivo, ci trombi e al diavolo il paesello
Scenario B: Sei motivata, ma al paesello hai un blocco mentale. Te ne vai via da li
Scenario C: Continui a piangere per lo scenario che tu stai contribuendo a creare.

Scegli tu.

[stefania568 [Donna] 762]

41 minuti fa, zeus499 ha scritto:

Sono sicuro conoscendo bene il contesto che (purtroppo) tu non stia trollando, quindi, cerco di essere brutalmente onesto con te, magari con queste parole ci farai qualcosa di buono o farò la fine di quello che spreca acqua e sapone per lavare la testa all'asino.

Pompei è un paesone dove la gente mormora? Sei parte del problema se ti preoccupi di andare a prendere un aperitivo con un uomo e se rinneghi la tua felicità per paura del giudizio di quattro fallite del paesello che fanno inciuci dal parrucchiere.

Gli hai scritto, lui ti chiede di uscire e tu gli rispondi di no, al che lui sparisce. Ringrazia di avere un minimo di gusto e di esserti infatuata di uno che non è un completo zerbino senza spina dorsale che si fa schiavizzare dalla prima persona che passa oppure di uno di quei "pericolosi uomini che non sanno accettare i NO" con cui la televisione ci martella da mesi. I presupposti per avere una conoscenza quantomeno interessante ci sono tutti, quindi scegli tu.

Scenario A: Lo ricontatti, ti vai a prendere l'aperitivo, ci trombi e al diavolo il paesello
Scenario B: Sei motivata, ma al paesello hai un blocco mentale. Te ne vai via da li
Scenario C: Continui a piangere per lo scenario che tu stai contribuendo a creare.

Scegli tu.

La gente dei paesini non si fa fatti loro manco se ti compri un tv nuovo 

[stefania568 [Donna] 762]

Doveva prendere aperitivo e tornare a casa se ha avvertito paura di qualsisia tipo 

Modificato 8 Gennaio da stefania568

[^'V'^ [Aivia Demon] 161118]

Il 8/1/2024 at 14:37, stefania568 ha scritto:

Doveva prendere aperitivo e tornare a casa se ha avvertito paura di qualsisia tipo 

Allora, togliamo il genere se no sembra sempre una cosa di genere. 

Pierino. 

Pierino non capisce un cazzo del mondo che ha attorno, e capisce meno del mondo che ha dentro. 

Nel dubbio, prova paura, attivazione simpatica, istinto che nel maschio chiama la lotta o la fuga, nella femmina chiama protezione della prole se presente o befriend di umani supportivi. 

Qualsiasi frase, stimolo, colore, gli fa provare paura se non la sa a memoria perché assolutamente familiare. 

Semplicemente perché è un colore nuovo, una persona nuova, un suono che non conosce, e non capisce perché non lo sa a memoria. 

Qualsiasi amico di Pierino con più barba di lui ci vedrebbe delle paranoie da bestia, mostruose, da ricovero coatto con firma del sindaco e dello psichiatra di guardia. 

Ma Pierino vive in un mondo magico in cui dispone di denari propri, per cui è un consumatore e come tale corteggiato, e soprattutto dispone di un voto che vale quanto quello di un retto, un savio. 

E siccome i pierini che hanno diritto al voto sono molti più dei giusti, tutto ciò che Pierino va farneticando gli viene confermato e gli viene detto che è una vittima e che, votando il suo salvatore, i carnefici saranno sconfitti. 

Ossia, non avviene il ricovero coatto dato che lì ci sono da portare via soldi e voto. 

E' nel vero interesse di Pierino? 

Probabilmente no. 

Pierino, che muove in un mondo magico che non capisce e che percepisce come ostile, dato che è una persona ostile e vede riflessi di sé in ogni luogo e persona, vive divorato nell'organo del pensiero da paranoie proprie della bestia in cattività. 

Il Set è evidentemente paccato, se Pierino fosse un maschio eterosessuale, con una testa così mangiata dalle cazzate che si va imboccando da sola nel triste tentativo costruttivista di formarsi un modello del mondo che non regge ad una simulazione del game boy, morirebbe vergine e alcolizzato anche se fosse nato bello e benestante. 

Ma la parola cattività ci riporta alla radice di cattivo. 

Cattivo, che significa prigioniero. 

Pierino è sicuramente un troll che nemmeno sa di trollare, quando parla, e la regola di chi ci interagisce è "don't feed the troll", lasciarlo parlare a vanvera da solo. 

Ma è cattivo. 

Prigioniero, e questo ci porta al Setting. 

Il contesto sociale e fisico, ambientale, in cui è immerso. 

Pierino, lo ricordiamo, non ha molta barba. 

E' uno sbarbo, per cui nei contesti è molto più un biscotto che assorbe il piscio di cane in cui è immerso - o il vino Marsala - per armonizzarsi che un pezzo unico di marmo di carrara, che può essere nel piscio senza esserne intriso. 

Sicuramente un ricovero coatto in un giusto centro di riforma del pensiero, con annesso lavoro manuale, aiuterebbe il Set di Pierino, e di conseguenza egli farebbe un bel po' di decluttering nel Setting. 

Ma le persone che sono in un centro di riforma del pensiero sono sollevate dal voto e non spendono i propri soldi. 

Per cui, siccome quello che importa al mondo di Pierino sono il suo voto e i suoi denari, non solo nessuno gli concederà un ricovero coatto, ma addirittura punteranno il dito - senza vergogna davvero - verso chi lo suggerisce.

Non potendo praticare la strada adeguata, retta, non si può che partire dal Setting. 

Modificando il Setting in cui è a bagno un biscotto, infatti, poi anche il suo Set si imbibisce di contesto differente. 

Pierino ha una necessità immensa di essere accettato, validato. 

Questo ha un risvolto nero quando non agisce i propri desideri assolutamente legittimi per non essere malpensato. 

Ma ha un risvolto socialmente utile quando fa volontariamente lavori socialmente utili per essere benpensato. 

Ad un certo punto della sua vita, Pierino prova timidamente a cambiare Setting da cui essere accettato e validato. 

Capisce, che qualcosa non funzioni, se Fantozzi capisce di essere cornuto trovando pane in ogni spazio della casa, anche Pierino ad un certo punto si chiede cosa sbagli. 

Quello che riceve, provando ad avere validazione e a capire come andare bene, sono 31 risate in faccia, assolutamente condivisibili e motivate, sostenute anche da un certo rancore ed esasperazione per la stupidità lose lose dei vari pierini in giro, di cui tutti abbiamo esperienza e non per pregiudizio o sentito dire. 

E un abbraccio. 

L'abbraccio di uno che forse più di tutti voleva ridere e gridare buffone, pagliaccio, a Pierino. 

Ma era un Buffone, e un Pagliaccio, gridato a quegli altri, tanti pierini che fanno uguale e pensano pure di avere ragione o di starci con la testa. 

Questo Pierino ha visto accendersi una spia di guasto, si è fermato e ha chiesto lumi. 

Egli non è come la maggioranza degli altri pierini. 

Loro stanno guidando una Toyota, si accende la spia della riserva, continuano e quando si ferma la prendono a calci, dicendo che la Toyota non sa fare le macchine. 

Allora passa di lì uno che vende DACIA, e gli dice che ha ragione, che è una vittima e che gli fa un ottimo prezzo su una DACIA. 

Così, passano a DACIA fino a quando lo stesso dramma si ripete, e ancora, e ad un certo punto hanno semplicemente finito i soldi, e non importa più a nessuno fermarsi mentre prendono a calci l'ennesima auto nuova, ferma senza benzina o grippata senza olio. 

Noi sentiamo la necessità di ridere con scherno perché viviamo e subiamo continuamente affronti, accuse, perdiamo occasioni di essere felici e stare bene, da parte di tutti questi pierini. 

Ma questo Pierino, sebbene parli da una posizione di paranoie da bestia diverse da quelle di chi ha più barba di lui, ha visto accendersi una spia, non ha capito che serva mettere benzina, ma si è fermato e ha chiesto a chi passa. 

Abbiamo una grande responsabilità. 

Fermiamo le risate, e cerchiamo di essere il Setting che vogliamo vedere nel mondo. 

Il Set è paccato, questo è palese, come è palese che per motivi commerciali e politici gli diranno tutta la vita il contrario e gli indicheranno colpevoli esterni. 

Ok. Questo è un mulino a vento che non possiamo controllare né influenzare. 

Ma possiamo controllare il Setting che siamo insieme, nel fermarci vedendo un Pierino smarrito, che ha visto la spia della riserva accendersi e non sa cosa debba fare. 

Sta chiedendo. 

Fermiamo le lance. 

E' un momento sacro, inviolabile. 

[Yuber [Partecipante] 890]

boh secondo me non era difficile dire una cosa del tipo: "TI dispiace se facciamo aperitivo in un altra città perchè sai sono da poco uscita da una storia importante e non voglio sentirmi giudicata"

Mamma mia però ragazzi quanta acredine verso questa utentessa, porca miseria  quanto siete pesanti.

[stefania568 [Donna] 762]

1 ora fa, Yuber ha scritto:

boh secondo me non era difficile dire una cosa del tipo: "TI dispiace se facciamo aperitivo in un altra città perchè sai sono da poco uscita da una storia importante e non voglio sentirmi giudicata"

Mamma mia però ragazzi quanta acredine verso questa utentessa, porca miseria  quanto siete pesanti.

napoli fa schifo qualsiasi citta le persone 

[stefania568 [Donna] 762]

questo per dirti pompei situazione di un anno fa con le solite persone erano andati a un centro ommercale  volevo andarci pure io ma per motivazioni mie   volevo uscire la sera con altre persone volevo tornare prima da sola . mi sono trovata mille mila persone che si sono fermate per mangiarsi  i fatti miei  ero vestita composta e no da zoccola,  io sincermanete ci ho rinunciato  a napoli non ti curano mano la salute poi se fai la dieta sei anoressica   e troppo a mangiarsi i fatti delle persone.se l storia e vera credo che cmq lui voleva solo scopare

Modificato 14 Gennaio da stefania568

[Resilienza.... [Élite] 1821]

Il 4/1/2024 at 13:12, Denise1988 ha scritto:

Ciao! Mi piacerebbe avere la vostra opinione, magari da qualche ragazzo riguardo ciò che mi è successo. Frequento un'associazione di volontariato da quasi 5 anni, lì ho conosciuto un ragazzo più grande di me di 5 anni che mi ha sempre attratto parecchio, sia fisicamente che mentalmente, lo chiameremo Mario. Sono sempre stata fidanzata, dovevo sposarmi e per cui non ho mai approfondito. 6 mesi fa mi sono lasciata e con una scusa banale ho preso il numero di Mario da un gruppo Whatsapp in comune e ho iniziato a scrivergli. Ci sentivamo spesso, più volte al giorno, finchè non mi ha chiesto di uscire.

A me è sembrato troppo presto, ok che ci conosciamo da anni, ma uscire già insieme...

Da allora è sparito, sono passati 3 mesi e non lo vedo e non lo sento più, ha abbandonato anche l'associazione per via del lavoro. Come faccio a farmi scrivere? Non ho intenzione di scrivergli io per prima, non ho fatto nulla di male e non credo di aver torto, non voglio nemmeno apparire bisognosa...anche se lui mi manca 🤔 

 

ho perso una persona importante per queste cose...

l 'ho persa xke lei era intrappolata in queste cose.

Era pazza di me( lo so per certo) ma intrappolata in questi giochi di potere del non dover dimostrare del non dover mai ammettere di provare qualcosa.

Ho preferito perderla invece di fare tutto io.

sarebbe stato poco educativo e il messaggio che sarebbe passato era il solito:"me ne frego di come ti comporti basta che ti chiavo"

non volevo che lei pensasse che per me era solo una chiavata perchè non lo era.

Putroppo nella nostra amata regione funziona cosi(Sono campano anche io)

Giochi di potere, questioni di orgoglio merda troppo pesante che cancella ogni fiore.

Non farlo.

Non ascoltare le amiche che ti dicono se ti vuole e merdate varie.

Manda quel messaggio e se aprendo il cuore lui ci piscia sopra allora vedrai che tutto sparirà cosi com'era cominciato.

 

Modificato 15 Gennaio da Resilienza....

[Caraibika [Élite] 2371]

14 ore fa, Yuber ha scritto:

boh secondo me non era difficile dire una cosa del tipo: "TI dispiace se facciamo aperitivo in un altra città perchè sai sono da poco uscita da una storia importante e non voglio sentirmi giudicata"

Mamma mia però ragazzi quanta acredine verso questa utentessa, porca miseria  quanto siete pesanti.

Dai, seriamente, sti comportamenti del cazzo dell’aspettare non si sa cosa prima di prendersi addirittura un semplice aperitivo, pur conoscendosi già da ANNI, sono proprio quelli che spargono astio, rancore e frustrazione tra i sessi, almeno qui cerchiamo di non incoraggiare la follia della società.