Vai al contenuto

Mi ha chiesto di uscire e gli ho detto di no...è sparito


Denise1988

Messaggi raccomandati

^'V'^
2 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

OT

@^'V'^ ogni tanto mi faccio i cazzi tuoi, non per nulla ma sei una persona a cui a livello Internet ci tengo (come anche il buon @Resilienza.... che conobbi proprio qui sopra) e ogni tanto mi piace sfasciare la minchia: come stai? Vivi ancora alle Canarie? Un caro saluto 

A star male faccio del male a chi mi ama e faccio felice chi mi odia, quindi sto benissimo come corrosivo e deliberato atto di violenza passiva e dispetto a chi mi è ostile. 

Sto qui, sempre qui in quella GC che doveva essere il mio HQ a clima stabile, da cui andare e tornare, mentre è diventato obtorto collo la mia Sant'Elena. 

Ce ne sono di peggiori, sono molto compiaciuto nell'apprendere di competitor che stanno sentendo freddo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

vol-à-voile
5 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

A star male faccio del male a chi mi ama e faccio felice chi mi odia, quindi sto benissimo come corrosivo e deliberato atto di violenza passiva e dispetto a chi mi è ostile. 

 

Stupenda, me la stampo nel cervello perché non sai quanto mi serviva leggere questo.

PS mi fa piacere leggere che stia bene!

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

kkk4
7 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Perdonami, visto e considerato che lo faccio di lavoro qualcosa presumo di saperla al contrario di chi.

Non avendo studiato all'università, come fai a dire che le cose studiate all'università servono o meno?

Mboh

7 ore fa, giannicarlo ha scritto:

A parte farsi pagare 5 anni di università da mamma e papà e posticipare l'incontro con il mondo reale per altri 5 anni per poi scoprire che un titolo di studio non serve a nulla se non sai dimostrare di apportare risultati concreti e riscontrabili in un azienda per apportarne valore? Scusami, se non sono più un ragazzino che crede nelle fiabe

Personalmente, gli studi me li sono pagati da solo, l'avevo anche detto prima, ma non ci vedo niente di male se i genitori riescono a sostenere economicamente il figlio per qualche anno.

Chi dice che non serve a nulla, solitamente fa un lavoro dove la componente tecnica non è molto elevata, o pensa che sia un lavoro con una grande componente tecnica...salvo poi scoprire che non lo è.

Se non hai studiato ingegneria meccanica, magari sai smontare un motore e turbizzare un vtec, ma una turbina non la sai progettare.

Se non hai studiato ingegneria elettronica, puoi progettare qualcosina con arduino, ma la mainboard di un pc con architettura x86 te la sogni.

Se non hai studiato fisica, dubito che possa realmente padroneggiare le dinamiche dietro un acceleratore di particelle.

E...se non hai studiato medicina e poi fatto la specializzazione, dubito che tu sappia impiantare una valvola cardiaca, o almeno, io preferisco che sia un medico a farlo.

Nel mio lavoro ho spesso a che fare con persone che si credono esperte, perchè sanno fare....ma spesso la parte difficile è calcolare o stimare, ossia tirare fuori un numero che possa avere senso.

Parlo di esempi tecnici perchè sono vicini alla mia realtà, ignoro il versante umanistico e le sue specificità.

 

7 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Questo lo stai dicendo tu carissimo, mi spiace se ti sei sentito preso in causa. 

Forse le tue 3 Lauree non stanno poi fruttando molto :(

Dalle tue parole si percepisce che sei molto focus oriented sul denaro e giudichi un fallito chi guadagna poco.

Forse mi sbaglio, ma visto la tua frecciatina sulle tre lauree, secondo me ci ho preso.

No dai, non mi posso lamentare, quando voglio trovo lavoro dove voglio (almeno nel nord italia) con stipendi per i miei standard dignitosi, attualmente faccio manutenzione su apparecchiature da milioni di euro con strumenti che costano decine di migliaia di euro e sto imparando un botto di cose, oltre a sfruttare quelle che ho già appreso in periodo universitario.

Però ti metto in lista ignore, il tuo modo di fare è molto polemico e poco costruttivo.

 

6 ore fa, senza nome ha scritto:

Se per te fare un colloquio o inviare un cv è fare qualcosa, va bene.

Se uno ha 29 anni, fuori praticamente dell'apprendistato, una laurea anche fosse magistrale che non sia super particolare e richiesta e non hai esperienza è tanto dura trovare un lavoro in linea con la propria laurea ed essere anche decentemente retribuito. Soprattutto al Sud Italia.

Anche se parli 3 lingue.

Giusto o meno il discorso, così funziona il mondo. Poi spero e dico sinceramente che ti giri bene e trovi quello che vuoi.

Però il punto, il fulcro non è quello che sarebbe adeguato succedesse nel mondo o quello che tu vorresti che fosse, ma quello che succede nella realtà, essere per l'appunto realisti.

 

Oddio eh? Una normale ingegneria meccanica o gestionale, anche a 30 anni prima esperienza qualcosina la trova da Bologna in su.

  • Mi piace! 2
  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
4 ore fa, kkk4 ha scritto:

Però ti metto in lista ignore, il tuo modo di fare è molto polemico e poco costruttivo.

Brava, la maestra non la chiami? 

Modificato da giannicarlo
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

RAWolf
13 ore fa, Wyatt99 ha scritto:

OT: voi sapete di che programma si tratti?

Sì, è il Male.

Cioè, è il Male perché il 90% dei clienti ti dice "eh, gne gne, bisogna fare integrazione con SAP", e certi che ci lavorano farebbero bene ad andare a SAPpare la terra, e non che ci sia nulla di sbagliato a sporcarsi le mani in ogni caso.

Comunque a te non dovrebbe fregare, dal momento che "usare SAP" è diverso da "svilupparci", dà un'occhiata pure su Udemy. Spesso fanno sconti belli grossi sui corsi, tipo la settimana scorsa ne ho comprato uno su Angular per approfondire cose.

Googlando a caso:

https://www.udemy.com/courses/office-productivity/sap/ 

In più è in inglese, e visto che l'azienda del tuo amico è "fuori Italia", tanto di guadagnato.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Carnacki
16 minuti fa, RAWolf ha scritto:

farebbero bene ad andare a SAPpare la terra

Enrico PaSQL Pratticó a SAPpare a' vigna

Fantastico comunque questo thread partito da una bestialità lose-lose sia arrivato su certi temi, seguo con interesse.

  • Haha 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Sbobbi
22 ore fa, giannicarlo ha scritto:

A parte farsi pagare 5 anni di università da mamma e papà e posticipare l'incontro con il mondo reale per altri 5 anni per poi scoprire che un titolo di studio non serve a nulla se non sai dimostrare di apportare risultati concreti e riscontrabili in un azienda per apportarne valore? Scusami, se non sono più un ragazzino che crede nelle fiabe

Io non ti conosco, ma da questa frase percepisco una vaga invidia e/o cercare di screditare qualcuno che ha portato a termine uno dei percorsi più nobili dal punto di vista dell'accrescimento della persona. Certo, studiare non per forza deve essere portato avanti da un percorso certificato, ma ciò non significa che puoi imparare tutto quello che si studia all'università anche fuori dall'università. Hai mai sentito un ingegnere nucleare studiare da autodidatta, o un avvocato formarsi studiando da qualche slide presa online? Ti fideresti di una molecola sviluppata, prodotta ed analizzata qualitativamente da una figura con conoscenze sommarie di chimica? 

Purtroppo in Italia vige la mentalità del "posso imparare anche da solo", "non serve un titolo", si sta perdendo la considerazione e il rispetto verso il percorso formativo; non a caso siamo penultimi in Europa come possessori di titolo terziario nella fascia 25-34, dati Istat. 

Lungi da me sostenere che l'università italiana sia perfetta, anzi, spesso purtroppo è troppo scollegata dal mondo concreto del lavoro; mancanza di progetti, fondi per la ricerca, e tutti i problemi che si è soliti conoscere. E qui è un discorso più ampio perchè subentra la classe dirigente. Un paese che non investe in ricerca e che scredita la conoscenza è un paese fermo, senza visione, incapace di attrarre talenti. 

Sono il primo a riconoscere che, se non sai apportare valore all'azienda o a chi di interesse, alla laurea non debba necessariamente conseguire una retribuzione alta. Ma svalutare chi ha investito in una qualunque branca di studi, è frutto di una mentalità immobilista, che guarda al futuro mentre cammina all'indietro e che tiene in considerazione il solo aspetto economico.

Che ritorno economico potrebbe mai avere un laureato in storia medievale a Vibo Valentia?! Vista così, probabilmente nulla. Però magari quello studente finito il percorso è andato fuori, ha conseguito un dottorato e ha fatto ricerche in uno specifico campo, ha conosciuto altri esperti di quel determinato periodo storico e, in un paese che dona opportunità, ha deciso di rientrare e ha creato il suo gruppo di ricerca, richiamando a sua volta talenti esteri, fondi, investimenti europei. Ne beneficia la città, la regione e il tessuto locale. 

Io non sto dicendo che studiare sia l'unico percorso fruttuoso, né che sia per tutti e nemmeno che debba ergersi sopra ad altri percorsi; voglio però dire che l'esempio sopra citato, è purtroppo molto più probabile che avvenga in un altro paese europeo o extraeuropeo rispetto all'Italia, e questo è in maggior parte dovuto alla mancanza di valorizzazione dell'università da parte della classe politica, che si riflette su frasi come quella da te riportata, dove studiare diviene un "farsi pagare l'uni e posticipare l'incontro col mondo reale". 

Link al commento
Condividi su altri siti

stefania568
11 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Brava, la maestra non la chiami? 

Tu mi stai antipatico pure a me per il semplice fatto che io ho scritto la mia vita qui nel bene Enel male accettando sempre  critiche  mai giudicandomi bella avevo detto a amici secondo voi devo lasciar perdere  onlyfan . Tu vieni a dire non sei bella guarda in faccia la realtà .  Non credo che tu sei una cattiva persona ma le nostre storie che portano a scelte non le sai 

Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
17 minuti fa, Sbobbi ha scritto:

Io non ti conosco, ma da questa frase percepisco una vaga invidia e/o cercare di screditare qualcuno che ha portato a termine uno dei percorsi più nobili dal punto di vista dell'accrescimento della persona. Certo, studiare non per forza deve essere portato avanti da un percorso certificato, ma ciò non significa che puoi imparare tutto quello che si studia all'università anche fuori dall'università. Hai mai sentito un ingegnere nucleare studiare da autodidatta, o un avvocato formarsi studiando da qualche slide presa online? Ti fideresti di una molecola sviluppata, prodotta ed analizzata qualitativamente da una figura con conoscenze sommarie di chimica? 

Purtroppo in Italia vige la mentalità del "posso imparare anche da solo", "non serve un titolo", si sta perdendo la considerazione e il rispetto verso il percorso formativo; non a caso siamo penultimi in Europa come possessori di titolo terziario nella fascia 25-34, dati Istat. 

Lungi da me sostenere che l'università italiana sia perfetta, anzi, spesso purtroppo è troppo scollegata dal mondo concreto del lavoro; mancanza di progetti, fondi per la ricerca, e tutti i problemi che si è soliti conoscere. E qui è un discorso più ampio perchè subentra la classe dirigente. Un paese che non investe in ricerca e che scredita la conoscenza è un paese fermo, senza visione, incapace di attrarre talenti. 

Sono il primo a riconoscere che, se non sai apportare valore all'azienda o a chi di interesse, alla laurea non debba necessariamente conseguire una retribuzione alta. Ma svalutare chi ha investito in una qualunque branca di studi, è frutto di una mentalità immobilista, che guarda al futuro mentre cammina all'indietro e che tiene in considerazione il solo aspetto economico.

Che ritorno economico potrebbe mai avere un laureato in storia medievale a Vibo Valentia?! Vista così, probabilmente nulla. Però magari quello studente finito il percorso è andato fuori, ha conseguito un dottorato e ha fatto ricerche in uno specifico campo, ha conosciuto altri esperti di quel determinato periodo storico e, in un paese che dona opportunità, ha deciso di rientrare e ha creato il suo gruppo di ricerca, richiamando a sua volta talenti esteri, fondi, investimenti europei. Ne beneficia la città, la regione e il tessuto locale. 

Io non sto dicendo che studiare sia l'unico percorso fruttuoso, né che sia per tutti e nemmeno che debba ergersi sopra ad altri percorsi; voglio però dire che l'esempio sopra citato, è purtroppo molto più probabile che avvenga in un altro paese europeo o extraeuropeo rispetto all'Italia, e questo è in maggior parte dovuto alla mancanza di valorizzazione dell'università da parte della classe politica, che si riflette su frasi come quella da te riportata, dove studiare diviene un "farsi pagare l'uni e posticipare l'incontro col mondo reale". 

Guarda, io ho una sorella laureata con 110 e lode, che ha deciso bene di farsi mantenere dal suo tipo perché non ha trovato nessun lavoro decente e inerente a ciò che ha studiato. 

Detto francamente sono discorsi inutili, quando hai un mutuo da pagare, investimenti e obbiettivi da portare a termine, sono i soldi che guadagni a fare la differenza. 

Capisco il tuo discorso e sono concorde, quando dici che non tutto si può imparare sul lavoro e chiaramente nemmeno io mi farei curare da un medico che non ha studiato. Come non mi farei curare da un medico che non può dimostrare di avere esperienza pregressa e risultati concreti con altri pazienti. Oppure tu lo faresti? E forse chi ha appena finito l'uni dovrebbe avere l'umiltà di capire che puoi avere tutte le nozioni del mondo, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

E tutto questo discorso è partito semplicemente dal fatto che alcune persone si aspettano di essere pagati come medici con decine di anni di esperienza solo per il fatto di aver conseguito una laurea senza però rendersi conto di non avere nessuno che possa testimoniare a loro favore che saranno effettivamente dei buoni medici e che sapranno fare il loro lavoro in modo adeguato apportando un effettivo vantaggio al paziente e la struttura che deciderà di farli lavorare. 

Qualcuno si è sentito offeso dalle mie idee, e per me ci sta non è un problema se qualcuno si sente offeso, sono fatti loro. 

Intanto io continuo ad investire e migliorare, loro sono a casa a lamentarsi che non trovano lavoro come lo vorrebbero loro. A ognuno la sua scelta. 

 

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
7 minuti fa, stefania568 ha scritto:

Tu mi stai antipatico pure a me per il semplice fatto che io ho scritto la mia vita qui nel bene Enel male accettando sempre  critiche  mai giudicandomi bella avevo detto a amici secondo voi devo lasciar perdere  onlyfan . Tu vieni a dire non sei bella guarda in faccia la realtà .  Non credo che tu sei una cattiva persona ma le nostre storie che portano a scelte non le sai 

O madonna santa ahahahah Raga bloccatemi, no problema.

Non sono qui per stare attento alla vostra sensibilità. Se qualcosa vi urta sono vostri problemi.

  • Mi piace! 1
  • Abbraccio 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...