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Vuole sicurezze da me e dice che non gliene do


alexdalla

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alexdalla
Inviato (modificato)
1 ora fa, Thorns ha scritto:

Non avevo dubbi, del resto come avresti potuto sopportare le sue isterie fuori di testa? 

Nella disgrazia, passerò per cattivo nello scrivere ciò (e mi sento male nel farlo) ma forse l'aborto è stata l'opzione migliore. E non per voi due.

Ma io sono d'accordo

Se non cerano le basi costruite solide, è meglio cosi. 

Ne abbiamo discusso, oltre che l'aborto era inevitabile, non ho detto altro.

Non avevo il potere, tutto qui.

Lo so, ho commesso un sacco di cazzate e ho spostato il focus su lei anziché mantenerlo e questo mi ha sbarellato totalmente, focalizzandomi su lei. 

= morte

Modificato da alexdalla
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^'V'^
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Ora, se vi foste passati questo organismo serio, nel senso che è un pro, e lei avesse sentito attrazione per un uomo molto cattivo e violento, e per la possibilità di sottomettersi a questi, tu riflettendo la sua sottomissione e masochismo, invece di farti giusto carnefice, le avresti tolto le sicurezze di poter prendere dei calci nel culo e delle porte in faccia

A parte le conferme di pubmed che fanno piacere ma possono essere usare per confermare convinzioni pregresse... 

La mia ammirazione per questo giusto patogeno deriva da esperienze personali. 

Ho sempre avuto gatti, liberi di uscire, gatti che mangiavano topi... 

A 16 o 17 anni vidi una scena di un film, starship troopers, in cui il protagonista viene frustato malamente, come punizione militare. Questa cosa mi attivò. E non c'è qualcosa che mi interessi meno che l'esser frustato. Son cose che lascio a Gesù, non mi interessa né frustare né esser frustato. 

Ma iniziai a pensarci di continuo. 

A me e ad alcuni compagni di classe (maschi) per cui non provavo altro che repulsione sessuale, iniziò a venire voglissima di levarci la maglietta e di tirarci delle cinghiate nella schiena con la cintura. 

Voglissima intendo quando una cosa arriva ad interferire con i tuoi impegni, ad esempio non torni in classe dalla ricreazione perché ti sei andato ad infrattare con dei ceffi che vi date delle cinghiate nella schiena. 

Niente di sessuale, o di omosessuale, i genitali chiusi nei pantaloni, ma per qualche ragione ci era venuta questa smania quasi nello stesso periodo. 

Si aggiunse anche la mia compagna di banco, non era attraente, ma per capire il livello, le sue frustate erano deboli, inutili, si cercava di avere quelle di uno serio e incazzato per ragioni sue. 

Quando una sera presi un treno, per andare all'agriturismo dei nonni di uno di questi miei compagni, quando abbiamo messo su un film come pretesto (mamma mia) e poi ci siano tolti la maglietta e tirati delle cinghiate... 

Lì sia io che lui abbiamo avuto un guizzo di contezza, un momento di what a fuck. 

Ci siamo proprio chiesti perché, due malati di figa come noi, si fossero trovati affanculo in un agriturismo da prendere un treno, con il pretesto di un film, per tirarci delle cinghiate. 

C'era, qualcosa che non andava. 

Solo che mentre hai lo schifo invertito con l'eccitazione, la paura invertita con il piacere, non lo capisci. 

Ci rendevamo, conto, che qualcosa fosse sottosopra in noi, che ci fosse qualcosa di strano. 

Ma fu solo dopo, quando ebbi una fidanzata che mi sbraitava in faccia come la tua, e quando mi rendevo conto che invece di volerle mordere il collo, volevo giocare (tipo role game, ma mi eccitava proprio) a lei che mi doveva persuadere ad azzannarmi il collo, e io che avevo paura ma naufragar m'era dolce in quel mare di paura e di repulsione. 

Ricordo chiaramente quel gioco perché di mio funziono al contrario esatto, rispetto a quel gioco. 

Se sono in salute, poco mi emoziona e mi dà più piacere del sentire l'invito ad entrare, la fiducia, il lato del collo esposto, e prenderlo tra le labbra in un bacio dentale-labiale che ripaghi della fiducia accordata. 

Essere quello che gioca a farsi convincere a farsi mordere il collo... per me è tipo diventare gay dalla sera alla mattina. 

Non c'è niente di male a essere gay, ma non sono io. 

Poteva sembrarmi, strano, molto, ero confuso, il fatto che un maschio mi potesse dare delle cinghiate e che ci andassi apposta in treno. 

Ma che una tipa mi potesse schiamazzare il suo drama di merda in faccia, dirmi delle menzogne, che mi potesse parlare come fossi uno di quelli che le fighe gli possono parlare e dire come essere... 

Quello era da ricovero, quello era proprio la spia dell'olio che se vai avanti grippi il motore. 

Voglio dire... se ti trovi a cercare quello che ti fa più schifo al mondo, un maschio, e che in più ti tira delle cinghiate... 

Puoi anche pensare di essere confuso con te stesso o di essere un po' sciroccato. 

Ma se ti trovi a cercare una che ti può parlare a quella maniera, se ti sembra abbia detto delle cose quando vaneggia le sue cazzate, ecco, quella è confusione col mondo, con il nord e il sud, quella non è un'inversione solo dentro di te, quello è proprio capire il mondo al contrario, vedere quello che è sopra messo sotto e quello che è sotto messo sopra. 

E' gravissimo. 

Infatti... avevo un'infezione da toxoplasma. Ecco, cos'era quella ghiandola ingrossata sotto l'ascella. 

Passata quella, ho preso la valigia con le cose della tipa e gliel'ho messa fuori dalla porta, non mi ha mai più potuto parlare anche se con mio fratello era rimasta in contatto, e se poi con l'avvento di facebook mi aveva chiesto l'amicizia e non gliel'ho data, non siamo amici, tantomeno amanti. 

Ora, concludo con una riflessione, o forse un'ipotesi. 

Ma lei, era davvero così bugiarda e isterica, vittimista a caso, aggressiva, scaricante drama a spruzzo... 

O stava disperatamente cercando "il gatto"? Quando mi parlava come fossi un coglione di sua amica, stava provando a farsi prendere a pedate? Farsi cacciare di casa, farmi reagire perché le facessi male? 

Non lo so, ma stava usando esattamente le strategie che un topo userebbe per farsi fare male da un gatto. 

O uno scimpanzé da un leopardo. 

Quello che so è che aveva fatto tutto uguale con l'ex, per cui se era toxoplasmosi, ce l'aveva già da prima. 

Forse era solo un'inutile testa di cazzo. 

Spesso la spiegazione più semplice è la più azzeccata. 

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maidiremai
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

E' interessante perché molti uomini che credono di essere masochisti, e magari perdono anni a parlare di un cazzo di niente in terapia facendosi convincere di essersi eccitati una volta che sono stati sculacciati da piccoli, in realtà sono affetti da toxoplasmosi. 

 

ma allora ci dev'essere una variante asintomatica contagiosissima nelle popolazioni umane votanti

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^'V'^
4 minuti fa, maidiremai ha scritto:

ma allora ci dev'essere una variante asintomatica contagiosissima nelle popolazioni umane votanti

Se fosse diretto sì. 

Ad esempio le donne votano i maschi in quanto maschi, convinte da qualche talk show che ci sia il patriarcato, o i brutti poveri votano i ricchi. 

Invece, notiamo donne che votano un bugiardo che vuol far loro danno, perché credono questi le salverà contro il terribile nemico che è il maschio, o notiamo quei brutti poveri mentecatti che votano un bugiardo che li vuole sterminare, perché credono che il loro nemico sia il ricco e che questo politico lo deruberà per dare a loro. 

Per cui, nel votante vedo la chiara espressione di una ostilità, più che di un masochismo, che diventa autogoal perché il campione che scelgono per sconfiggere il loro nemico, non solo può avere potere solo su di loro ed è interessato solo al loro voto, ma in più quel nemico era inventato e montato dal campione proprio per carpire il loro voto. 

E' un teatro di persone ridicole, ma non ci vedo masochismo, ci vedo ostilità incompetente, sprovveduta. 

Naive. 

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maidiremai
5 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se fosse diretto sì. 

Ad esempio le donne votano i maschi in quanto maschi, convinte da qualche talk show che ci sia il patriarcato, o i brutti poveri votano i ricchi. 

Invece, notiamo donne che votano un bugiardo che vuol far loro danno, perché credono questi le salverà contro il terribile nemico che è il maschio, o notiamo quei brutti poveri mentecatti che votano un bugiardo che li vuole sterminare, perché credono che il loro nemico sia il ricco e che questo politico lo deruberà per dare a loro. 

Per cui, nel votante vedo la chiara espressione di una ostilità, più che di un masochismo, che diventa autogoal perché il campione che scelgono per sconfiggere il loro nemico, non solo può avere potere solo su di loro ed è interessato solo al loro voto, ma in più quel nemico era inventato e montato dal campione proprio per carpire il loro voto. 

E' un teatro di persone ridicole, ma non ci vedo masochismo, ci vedo ostilità incompetente, sprovveduta. 

Naive. 

infatti la regola mondiale mi sembra votare contro, magari solo per sentito dire 

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^'V'^
1 ora fa, maidiremai ha scritto:

infatti la regola mondiale mi sembra votare contro, magari solo per sentito dire 

Ed è una manifestazione di inferiorità non da poco.

Infatti la politica ha a che fare con la prioritizzazione, non con il nemico: per quello abbiamo il dono di Ares, non il dibattito.

Ci sono un ragazzo promettente negli studi, una donna incinta e un anziano incastrati tra le lamiere di un incidente. 

Ma ci sono le risorse solo per salvare uno dei tre.

Prioritizzare questioni avendo risorse limitate.

Quali questioni prioritizziamo? 

Allora avremo io che voto per la gravida, gente assolutamente degna che vota per il futuro pagatore di tasse che ha studiato, la famiglia dell'anziano che vota per l'anziano (e tanto ogni cosa che votano, per la gente avranno sbagliato).

Se però per raccogliere i voti per destinare risorse alla donna incinta, mi devo ridurre a generare l'odio per gli anziani e per gli studenti, raccogliendo voti che non sono una scelta difficile di chi sceglie la donna incinta pur ritenendo lo studente e l'anziano importanti, ma la scelta facile di chi crede che studenti e anziani siano nemici e che io li punirò anche per loro, che lanciano il sasso in segreto e nascondono la mano...

Siamo all'ignominia, e però se tutti possono votare basta abbiano 18 anni, non può che essere così. Il mondo della retorica, del monoteismo da disco solare e della creazione del nemico unico. 

È quello che capiscono quelle bestie a parte il pane e i giochi. 

E non fraintendermi, starei al fronte in prima linea per difendere il loro diritto di non capire un cazzo, di essere felici con la partita lui e l'oroscopo lei, di fare bambini felici che non capiscano niente. 

Ma lavategli quell'arma del voto, o al fronte per loro sarò continuamente attinto dal fuoco amico.

Loro sono scimpanzé che hanno raccattato armi semiauto, e se le avessero congegnate e costruite, capite, gli lascerei fare esperienza. 

No, le hanno saccheggiate con le ghigliottine, con la folla pazza, con rivoluzioni al peggio, accalcandosi brutali nel proiettare sulla cosa pubblica il concilio di Nicea che hanno in testa. 

Ogni colpo che sparano a caso con quell'arma che uomini forti e intelligenti hanno congegnato, è fuoco amico nella schiena di chi combatte perché i loro figli abbiano una bella vita. 

Loro devono avere pane e giochi, il nemico comune se lo trovassero facendo squadra nei giochetti online, lasciassero in pace il mondo offline con la #GenteSeria.

 

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maidiremai
34 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ed è una manifestazione di inferiorità non da poco.

Infatti la politica ha a che fare con la prioritizzazione, non con il contro.

Ci sono un ragazzo promettente negli studi, una donna incinta e un anziano incastrati tra le lamiere di un incidente. 

Ma ci sono le risorse solo per salvare uno dei tre.

Prioritizzare questioni avendo risorse limitate.

Quali questioni prioritizziamo? 

Allora avremo io che voto per la gravida, gente assolutamente degna che vota per il futuro pagatore di tasse che ha studiato, la famiglia dell'anziano che vota per l'anziano (e tanto ogni cosa che votano, per la gente avranno sbagliato).

Se però per raccogliere i voti per destinare risorse alla donna incinta, mi devo ridurre a generare l'odio per gli anziani e per gli studenti, raccogliendo voti che non sono una scelta difficile di chi sceglie la donna incinta pur ritenendo lo studente e l'anziano importanti, ma la scelta facile di chi crede che studenti e anziani siano nemici e che io li punirò anche per loro, che lanciano il sasso in segreto e nascondono la mano...

Siamo all'ignominia, e però se tutti possono votare basta abbiano 18 anni, non può che essere così. Il mondo della retorica, del monoteismo da disco solare e della creazione del nemico unico. 

È quello che capiscono quelle bestie a parte il pane e i giochi. 

E non fraintendermi, starei al fronte in prima linea per difendere il loro diritto di non capire un cazzo, di essere felici con la partita lui e l'oroscopo lei, di fare bambini felici che non capiscano niente. 

Ma lavategli quell'arma del voto, o al fronte per loro sarò continuamente attinto dal fuoco amico.

Loro sono scimpanzé che hanno raccattato armi semiauto, e se le avessero congegnate e costruite, capite, gli lascerei fare esperienza. 

No, le hanno saccheggiate con le ghigliottine, con la folla pazza, con rivoluzioni al peggio, accalcandosi brutali nel proiettare sulla cosa pubblica il concilio di Nicea che hanno in testa. 

Ogni colpo che sparano a caso con quell'arma che uomini forti e intelligenti hanno congegnato, è fuoco amico nella schiena di chi combatte perché i loro figli abbiano una bella vita. 

Loro devono avere pane e giochi, il nemico comune se lo trovassero facendo squadra nei giochetti online, lasciassero in pace il mondo offline con la #GenteSeria.

 

sono completamente pessimista, ci aspetta l'estinzione o poco meno, certamente catastrofi immani, e un giorno gli alieni ci troveranno davvero morti di divertimento davanti agli schermi

seguo qualche forum di scambio di informazioni su argomenti specifici, e ai quesiti tecnici seguono piogge di risposte spessissimo atroci, che dimostrano che l'autore non ha nemmeno letto attentamente la domanda, a volte l'ha fraintesa completamente, e che è un perfetto incompetente che spara a vanvera sue idee e credenze, pure con una certa boria  

siamo su un aereo senza equipaggio, pieno di gente che decide a chi farlo guidare non per titoli e esami ma eleggendolo democraticamente con democratica acclamazione, in equilibrio fra imitazione e dispetto degli altri  

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alexdalla

Buongiorno ragazzi, 
Devo ancora leggere tutto in giornata lo faccio e rispondo. 

Ieri lei ha avuto un’operazione importante per l’aborto ed e tuttora in ospedale, e grazie al padre, mi ha aggiornato sulla sua situazione. 
Vista la situazione generale, non so come comportarmi. 
Io chiedo a suo padre info, a lei non scrivo nulla?
Andavo molto d’accordo con la nonna, che abita con sua mamma (e lei adesso), a loro non ho scritto nulla.

Non vorrei risultare menefreghista ma allo stesso tempo non voglio pressare nessuno vista la delicatezza e visto l’odio che ha lei nei miei confronti. 

Non vorrei che scrivendo alla nonna, lei si incazzi ancora di più perché le ho scritto.

Suo papà non dice nulla. Sua non anche credo ma non sono sicuro. 

Come agireste?
Vorrei metteste da parte il rapporto / la relazione con lei, forse in questo caso è da tenere in seconda. 

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^'V'^
20 ore fa, maidiremai ha scritto:

sono completamente pessimista, ci aspetta l'estinzione o poco meno, certamente catastrofi immani, e un giorno gli alieni ci troveranno davvero morti di divertimento davanti agli schermi

seguo qualche forum di scambio di informazioni su argomenti specifici, e ai quesiti tecnici seguono piogge di risposte spessissimo atroci, che dimostrano che l'autore non ha nemmeno letto attentamente la domanda, a volte l'ha fraintesa completamente, e che è un perfetto incompetente che spara a vanvera sue idee e credenze, pure con una certa boria  

siamo su un aereo senza equipaggio, pieno di gente che decide a chi farlo guidare non per titoli e esami ma eleggendolo democraticamente con democratica acclamazione, in equilibrio fra imitazione e dispetto degli altri  

Eppure, storie come il disastro delle Ande, ben rappresentato nel film "La Società della Neve", ci fanno capire che se il disastro aereo cui stanno andando incontro li affamerá, decimerá, terrorizzerá...

Allora i pochi rimasti impareranno a cooperare a somma positiva e avranno tutto il tempo per imparare a costo della vita di chi amano, la PREDATOR LIFE.

Sono quei casi in cui uno non ha voluto cambiare e adattarsi per Design, e allora o muore o cambia e si adatta per Tragedy.

Tragedia. 

Non so quanta fiducia nutra nell'essere umano medio, ma stimo la Tragedia come un agente di adattamento dei sopravvissuti pari se non superiore al PREDATOR Lifestyle Design intenzionale.

Ho molte speranze riposte in Essa... Ella? 

 

Spoiler:

Spoiler

Nonostante si siano dovuti adattare ed imparare a cooperare, sopravvivendo così 72 giorni alla Tragedia...

Sarebbero morti tutti perché nessuno più li cercava, non fosse per due Explorer, che hanno rischiato il livello di sopravvivenza attuale per affrontare dieci giorni di esplorazione al limite dell'impossibile, e quei due hanno raggiunto un centro abitato, facendo tana libera tutti anche per gli altri.

Come nella vita reale, e infatti è una storia reale. 

 

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