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A cosa pensa una donna quando viene approcciata?


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george_mcfly
Adesso, maidiremai ha scritto:

va bene, ma i ricchi e le superfighe quanti sono?  

Per me qualsiasi donna ha un indubbio vantaggio in ambito relazionale/sessuale rispetto ad un uomo. Sono poche quelle che non ce l'hanno. I ricchi sì, sono pochi. 

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george_mcfly
29 minuti fa, bass_97 ha scritto:

Gli uomini non sanno più essere bravi a fare gli uomini

Questo è un po’ un mantra che va di moda in questo momento, soprattutto tra le donne. Ed anche molto spinto dai media in seguito a determinati fatti di cronaca.

Ancora non si è capito bene cosa voglia dire “fare l’uomo” perché sembra che qualsiasi cosa fai non va bene.

A braccetto con questo va di moda anche il “non ci sono più gli uomini di una volta”.

Esattamente quali uomini di una volta? Quelli che tornavano a casa ubriachi e picchiavano la moglie se la cena non era pronta? 
 

Frasi sempre molto vaghe. Che poi ognuna di loro ha un’idea diversa. Molte dicono che sono attratte dai “malessere”, tanto per dire. E per loro è quello essere uomo 

Modificato da george_mcfly
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maidiremai
35 minuti fa, george_mcfly ha scritto:

Questo è un po’ un mantra che va di moda in questo momento, soprattutto tra le donne. Ed anche molto spinto dai media in seguito a determinati fatti di cronaca.

Ancora non si è capito bene cosa voglia dire “fare l’uomo” perché sembra che qualsiasi cosa fai non va bene.

A braccetto con questo va di moda anche il “non ci sono più gli uomini di una volta”.

Esattamente quali uomini di una volta? Quelli che tornavano a casa ubriachi e picchiavano la moglie se la cena non era pronta? 
 

Frasi sempre molto vaghe. Che poi ognuna di loro ha un’idea diversa. Molte dicono che sono attratte dai “malessere”, tanto per dire. E per loro è quello essere uomo 

ni

è la stupidità, è la corrente di pensiero scollata dalla realtà che un po' alla volta sta creando una realtà paradossale, dove impazzano le trasmissioni coi tronisti e reality pruriginosi e poi tutti nascosti dietro allo smartphone e chi è semplicemente disinvolto lo tacciano delle peggio cose

io quando sento qualcuna che parla di quel tal provolone le dico provolché? fa quello che si è fatto per millemila anni, sennò non saremmo qui, e vorrei vederti se smettessero tutti, e almeno un attimo restano mute 

ziocan, aver paura di una donna  

Modificato da maidiremai
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george_mcfly
4 minuti fa, maidiremai ha scritto:

aver paura di una donna  

A me sì, fanno un po’ paura sinceramente 

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bass_97
43 minuti fa, george_mcfly ha scritto:

Questo è un po’ un mantra che va di moda in questo momento, soprattutto tra le donne. Ed anche molto spinto dai media in seguito a determinati fatti di cronaca.

Ancora non si è capito bene cosa voglia dire “fare l’uomo” perché sembra che qualsiasi cosa fai non va bene.

A braccetto con questo va di moda anche il “non ci sono più gli uomini di una volta”.

Esattamente quali uomini di una volta? Quelli che tornavano a casa ubriachi e picchiavano la moglie se la cena non era pronta? 
 

Frasi sempre molto vaghe. Che poi ognuna di loro ha un’idea diversa. Molte dicono che sono attratte dai “malessere”, tanto per dire. E per loro è quello essere uomo 

Leggi la via degli uomini di Jack Donovan e capirai bene cosa intendo. Ma anche in maniera più attenta se leggi The Rational Male ed individui tutte quelle caratteristiche core che attraggono le donne noterai che sono legate ad un mindset allineato a come esprimere al meglio la virilità e sentirsi bene come uomini (e quindi cone mai quando mancano quelle componenti la donna perde attrazione).

Perché è solo lo strato più superficiale dire "fai questo ed ottieni questo", come se per avere donne ci fosse una checklist. Il punto è comprendere perché quella checklist sia efficace e soprattutto cosa a livello subliminale dimostra e trasmette.

Esempio stupido: essere in forma fisicamente da un punto di vista superficiale è utile per essere esteticamente più belli. Verissimo. Ma a livello subliminale significa che sei quel genere di persona che si rompe il culo, che sa essere disciplinata e prendersi cura di sé. Come al contrario essere sfatto, grasso, non solo è repellente esteticamente ma suggerisce pigrizia, trascuratezza. 

Trova la radice di come le donne selezionano (perché le donne, la maggioranza vogliono stare con gli uomini) e riesci ad individuare cosa renda virile un uomo nel modo di pensare ed agire. 

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Faceless
7 ore fa, george_mcfly ha scritto:

Da donna riesci a metterti nei panni di uomo che da un giorno all’altro può ritrovarsi solo e non riuscire a sbloccarsi per anni? O ti sembra comunque una situazione strana che sia comune a poche persone? Come percepisci questa situazione?

E da donna scambieresti i tuoi pro e contro con i pro e contro di uomo di cui ho parlato nel precedente messaggio? Cioè sostanzialmente quello di essere lasciata in pace con il rischio però di ritrovarti sola? 

Forse non riesco a mettermi nei panni di quest'uomo ma posso capirlo e mi posso solo dispiacere. Però non posso dire se scambierei i miei panni con quelli di un altro perché ognuno ha i suoi problemi. Ora tu sei un uomo con i tuoi problemi e ti sembra che una donna viva in un mondo fantastico (cioè letteralmente un mondo immaginato dalla fantasia), ma se tu fossi donna avresti altri problemi e ti renderesti conto che non ci sono problemi che siano meglio di altri, perché i problemi sono problemi e dipende anche tanto dal carattere di chi li vive, come li vive. 

Penso che la visione che hai (avete) dei "pro" che una qualsiasi donna avrebbe è un pochino differente da quella che poi è la realtà. Non parliamo dei social, dove una persona sceglie se, quanto e i che modo esporsi, parliamo della vita quotidiana. Un conto è approcciare in maniera gentile e intelligente, cioè capendo se sia o meno un momento e un contesto opportuno, un altro è approcciare in modo poco educato e inopportunamente. Ti assicuro che in giro c'è di tutto e purtroppo gli uomini del secondo tipo sono molti di più. Al di là che un uomo piaccia o non piaccia, mentre la prima modalità fa anche piacere, la seconda non fa piacere, è un fastidio e in qualche caso una molestia (non parlo di violenza che è un'altra cosa). Personalmente che io mi ricordi posso dire di aver subito una vera e propria molestia due volte nella mia vita, una da molto giovane (andavo a scuola) che mi ha abbastanza traumatizzata, e una da adulta che non mi ha traumatizzata ma mi ha lasciato un senso di disgusto non indifferente. Episodi successi di giorno in mezzo alla gente. 

Io amo e preferisco essere lasciata in pace dagli sconosciuti da sempre. Il rischio di trovarsi sola non dipende da questo, questi individui non mi fanno sentire meno sola, anzi paradossalmente (parlo sempre per me) mi fanno sentire ancora più sola perché mi lasciano un senso di disgusto. 

Di persone che mi hanno approcciato nella maniera opportuna (opportuna per me, purtroppo o per fortuna è tutto relativo al modo di essere della persona) ce ne sono state e non voglio dire di no, ma non pensare chissà quante. Ho avuto le mie relazioni ma anche una o più relazioni sbagliate possono far calare a picco l'autostima e creare un senso di vuoto e solitudine. 

Quando scrivi della differenza tra l'essere single o non fare sesso per scelta propria e per scelta altrui, in realtà non è mai una vera scelta propria perché tutti abbiamo bisogno di amore e di sessualità e nessuno sceglierebbe mai di sua volontà di rinunciare a queste cose importanti della vita. E' sempre una scelta bene o male costretta. Se per esempio una donna è stata abbandonata dal fidanzato e passa anni a star male per lui e non riesce a superare questa cosa, non è che lei è una stronza o le fa piacere rifiutare i corteggiatori perché sta bene da sola, semplicemente sta affrontando una sua crisi dentro di lei. Oppure se una donna single non trova qualcuno che le sembra compatibile per una relazione, anche lì non si può dire che sia sola per sua scelta. 

Io ti invito a non guardare nel giardino del vicino pensando che l'erba sia sempre più verde, perché si tratta di una percezione distorta della realtà causata da una tua insoddisfazione personale che non ha a che vedere con gli altri, ma con te stesso. Cerca di apprezzare quello che hai e quello che sei e se non ti piaci migliorati e cerca di aprirti al mondo per trovare situazioni e persone che possano arricchire la tua vita, lo devi fare finché sei in tempo, perché il tempo passa e se non lavori su questa tua vita non soltanto rimarrai solo, ma in aggiunta sarai diventato vecchio e per te non ci sarà più speranza.  

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Faceless
6 ore fa, ELITE ha scritto:

questo atteggiamento che mette le donne sul piedistallo rappresenta il peggior nemico delle donne stesse. Se dovessi immaginare di ricevere approcci e apprezzamenti da quando son piccolo, non ci vedrei nulla di buono nella mia vita. Il sistema della ricompensa andrebbe a farsi benedire. Non mi impegnerei in nulla e diventerei una persona incapace di ambizione. Tanto ci sarebbe la fila di uomini a dire che "sono brava, sono capace, valgo". Ma questo tipo di validazione è spesso fittizia, fatta ad hoc per entrare nelle mutandine.

Credo che la mia precedente risposta possa valere anche per risponderti su questo punto.

 

6 ore fa, ELITE ha scritto:

Per il discorso Social, le donne sembrano avere un buon sistema di difesa nei confronti di quelli che non conoscono. Ad esempio non ho mai avuto successo con donne con le quali non ci sia stato almeno uno scambio di sguardi dal vivo. 

Ma certo, ci sono tutte le restrizioni del caso, però è comunque seccante. Pensa che ho dovuto mettere un avatar al posto della foto profilo, perché anche con le restrizioni ricevevo richieste di amicizia da sconosciuti. E ripeto, io sono una donna di aspetto normale, magari per qualcuno carino o molto carino, ma non sicuramente quella che si definirebbe una straphiga. E' normale che una donna mediamente preferisca interagire con qualcuno che almeno conosce di vista, anche io non avrei problemi in questo caso. Poi va beh a me non va di chattare ma se fossi libera e la persona mi piacesse non avrei problemi.

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Faceless
3 ore fa, gort ha scritto:

Un mio amico mi diceva di averne scopate diverse così. Sulla quarantina o poco più se non erro. Lui circa trentenne.

Sui social la cosa non è assolutamente molesta. Puoi bloccare la persona quando vuoi e non la vedi più. Se va oltre, la denunci per stalking al limite. Dal vivo immagino quanto sia difficile per una donna declinare richieste insistenti e rimanere educate, oltre alla paura di poter essere assalite da un essere umano molto più forte fisicamente.

Sì come dicevo se questa modalità continua ad essere usata significa che con una parte di donne funziona. Per me personalmente è seccante ma ti do ragione che non è un grosso problema. Il problema come ben dici è nel quotidiano. Io sono stata molto fortunata finora, ma come ho raccontato in un mio messaggio precedente ho subito due episodi di molestia che sono stati spiacevoli e non lo auguro a nessuno. Poi sai le persone non è che capiscano sempre, tante volte uno ci si dovrebbe trovare, ma mi sono resa conto che questo vale per tante altre cose. 

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george_mcfly
22 minuti fa, Faceless ha scritto:

Forse non riesco a mettermi nei panni di quest'uomo ma posso capirli e mi posso solo dispiacere. Però non posso dire se scambierei i miei panni con quelli di un altro perché ognuno ha i suoi problemi. Ora tu sei un uomo con i tuoi problemi e ti sembra che una donna viva in un mondo fantastico (cioè letteralmente un mondo immaginato dalla fantasia), ma se tu fossi donna avresti altri problemi e ti renderesti conto che non ci sono problemi che siano meglio di altri, perché i problemi sono problemi e dipende anche tanto dal carattere di chi li vive, come li vive. 

Penso che la visione che hai (avete) dei "pro" che una qualsiasi donna avrebbe è un pochino differente da quella che poi è la realtà. Non parliamo dei social, dove una persona sceglie se, quanto e i che modo esporsi, parliamo della vita quotidiana. Un conto è approcciare in maniera gentile e intelligente, cioè capendo se sia o meno un momento e un contesto opportuno, un altro è approcciare in modo poco educato e inopportunamente. Ti assicuro che in giro c'è di tutto e purtroppo gli uomini del secondo tipo sono molti di più. Al di là che un uomo piaccia o non piaccia, mentre la prima modalità fa anche piacere, la seconda non fa piacere, è un fastidio e in qualche caso una molestia (non parlo di violenza che è un'altra cosa). Personalmente che io mi ricordi posso dire di aver subito una vera e propria molestia due volte nella mia vita, una da molto giovane (andavo a scuola) che mi ha abbastanza traumatizzata, e una da adulta che non mi ha traumatizzata ma mi ha lasciato un senso di disgusto non indifferente. Episodi successi di giorno in mezzo alla gente. 

Io amo e preferisco essere lasciata in pace dagli sconosciuti da sempre. Il rischio di trovarsi sola non dipende da questo, questi individui non mi fanno sentire meno sola, anzi paradossalmente (parlo sempre per me) mi fanno sentire ancora più sola perché mi lasciano un senso di disgusto. 

Di persone che mi hanno approcciato nella maniera opportuna (opportuna per me, purtroppo o per fortuna è tutto relativo al modo di essere della persona) ce ne sono state e non voglio dire di no, ma non pensare chissà quante. Ho avuto le mie relazioni ma anche una o più relazioni sbagliate possono far calare a picco l'autostima e creare un senso di vuoto e solitudine. 

Quando scrivi della differenza tra l'essere single o non fare sesso per scelta propria e per scelta altrui, in realtà non è mai una vera scelta propria perché tutti abbiamo bisogno di amore e di sessualità e nessuno sceglierebbe mai di sua volontà di rinunciare a queste cose importanti della vita. E' sempre una scelta bene o male costretta. Se per esempio una donna è stata abbandonata dal fidanzato e passa anni a star male per lui e non riesce a superare questa cosa, non è che lei è una stronza o le fa piacere rifiutare i corteggiatori perché sta bene da sola, semplicemente sta affrontando una sua crisi dentro di lei. Oppure se una donna single non trova qualcuno che le sembra compatibile per una relazione, anche lì non si può dire che sia sola per sua scelta. 

Io ti invito a non guardare nel giardino del vicino pensando che l'erba sia sempre più verde, perché si tratta di una percezione distorta della realtà causata da una tua insoddisfazione personale che non ha a che vedere con gli altri, ma con te stesso. Cerca di apprezzare quello che hai e quello che sei e se non ti piaci migliorati e cerca di aprirti al mondo per trovare situazioni e persone che possano arricchire la tua vita, lo devi fare finché sei in tempo, perché il tempo passa e se non lavori su questa tua vita non soltanto rimarrai solo, ma in aggiunta sarai diventato vecchio e per te non ci sarà più speranza.  


Io dico solo che un uomo può non avere neanche la possibilità “pratica” di avere relazioni. Ci può stare che sei rimasta traumatizzata da una precedente relazione e per questo non ti butti in un’altra storia. Però il motivo è quello, non che quasi non ti caga neanche tua mamma. Giusto per capirci.

 Non trovare “una persona compatibile”. Io non ho neanche la possibilità di farmi conoscere per poi decidere e far decidere all’altra persona se siamo compatibili o meno.

Capisci che alcuni uomini non hanno neanche la possibilità di potersela giocare perché considerati solo uno scarto 

Non capisco sinceramente come puoi dire che sia un problema paragonabile a quelli di una donna (tra quelli che citato tu)

Poi non metto in dubbio che ci sono altri problemi. Quelle delle molestie per strada è effettivamente un problema grave. Da fastidio anche a me come uomo essere infastidito per strada, anche se ovviamente con me gli uomini non ci provano, quindi posso solo immaginare cosa vuol dire essere importunate o molestate pesantemente 

 

Modificato da george_mcfly
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ELITE
Inviato (modificato)
41 minuti fa, Faceless ha scritto:

Forse non riesco a mettermi nei panni di quest'uomo ma posso capirlo e mi posso solo dispiacere. Però non posso dire se scambierei i miei panni con quelli di un altro perché ognuno ha i suoi problemi. Ora tu sei un uomo con i tuoi problemi e ti sembra che una donna viva in un mondo fantastico (cioè letteralmente un mondo immaginato dalla fantasia), ma se tu fossi donna avresti altri problemi e ti renderesti conto che non ci sono problemi che siano meglio di altri, perché i problemi sono problemi e dipende anche tanto dal carattere di chi li vive, come li vive. 

Penso che la visione che hai (avete) dei "pro" che una qualsiasi donna avrebbe è un pochino differente da quella che poi è la realtà. Non parliamo dei social, dove una persona sceglie se, quanto e i che modo esporsi, parliamo della vita quotidiana. Un conto è approcciare in maniera gentile e intelligente, cioè capendo se sia o meno un momento e un contesto opportuno, un altro è approcciare in modo poco educato e inopportunamente. Ti assicuro che in giro c'è di tutto e purtroppo gli uomini del secondo tipo sono molti di più. Al di là che un uomo piaccia o non piaccia, mentre la prima modalità fa anche piacere, la seconda non fa piacere, è un fastidio e in qualche caso una molestia (non parlo di violenza che è un'altra cosa). Personalmente che io mi ricordi posso dire di aver subito una vera e propria molestia due volte nella mia vita, una da molto giovane (andavo a scuola) che mi ha abbastanza traumatizzata, e una da adulta che non mi ha traumatizzata ma mi ha lasciato un senso di disgusto non indifferente. Episodi successi di giorno in mezzo alla gente. 

Io amo e preferisco essere lasciata in pace dagli sconosciuti da sempre. Il rischio di trovarsi sola non dipende da questo, questi individui non mi fanno sentire meno sola, anzi paradossalmente (parlo sempre per me) mi fanno sentire ancora più sola perché mi lasciano un senso di disgusto. 

Di persone che mi hanno approcciato nella maniera opportuna (opportuna per me, purtroppo o per fortuna è tutto relativo al modo di essere della persona) ce ne sono state e non voglio dire di no, ma non pensare chissà quante. Ho avuto le mie relazioni ma anche una o più relazioni sbagliate possono far calare a picco l'autostima e creare un senso di vuoto e solitudine. 

Quando scrivi della differenza tra l'essere single o non fare sesso per scelta propria e per scelta altrui, in realtà non è mai una vera scelta propria perché tutti abbiamo bisogno di amore e di sessualità e nessuno sceglierebbe mai di sua volontà di rinunciare a queste cose importanti della vita. E' sempre una scelta bene o male costretta. Se per esempio una donna è stata abbandonata dal fidanzato e passa anni a star male per lui e non riesce a superare questa cosa, non è che lei è una stronza o le fa piacere rifiutare i corteggiatori perché sta bene da sola, semplicemente sta affrontando una sua crisi dentro di lei. Oppure se una donna single non trova qualcuno che le sembra compatibile per una relazione, anche lì non si può dire che sia sola per sua scelta. 

Io ti invito a non guardare nel giardino del vicino pensando che l'erba sia sempre più verde, perché si tratta di una percezione distorta della realtà causata da una tua insoddisfazione personale che non ha a che vedere con gli altri, ma con te stesso. Cerca di apprezzare quello che hai e quello che sei e se non ti piaci migliorati e cerca di aprirti al mondo per trovare situazioni e persone che possano arricchire la tua vita, lo devi fare finché sei in tempo, perché il tempo passa e se non lavori su questa tua vita non soltanto rimarrai solo, ma in aggiunta sarai diventato vecchio e per te non ci sarà più speranza.  

Ora è molto più chiaro ed è più semplice mettersi nei panni di una donna. 

La buona notizia è che i veri uomini guardano male quel genere di persona. Spesso capita di intervenire per staccare questi "uomini" dalle donne di turno, pazzesco che non abbiano il minimo senso di dignità ed autocontrollo. 

Riescono però puntualmente a trovare qualche donna da inguaiare. Lei troppo ingenua e immatura per capire che le sue avance sono uno specchietto per le allodole, lui invece nei panni dell'abusatore, soprattutto psicologico.

Modificato da ELITE
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