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Sapiosessualità e panorama femminile desolante


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Entriamo nel vivo dell'apparente dualità. 

L'associazione di Venere con il termine "Lucifero" nasce dalla traduzione letterale di "Lucifero" dal latino come "portatore di luce" (dal latino "lux", luce, e "ferre", portare). Nella mitologia e nella letteratura antiche, "Lucifero" si riferiva al pianeta Venere quando appare come l'ultima stella visibile al mattino prima dell'alba, quindi la "stella del mattino", ma non quando Venere appare la sera. 

Questa figura è stata poi assimilata a varie tradizioni e contesti:

  1. Mitologia Romana: In origine, "Lucifero" non aveva connotazioni negative nella mitologia romana; era semplicemente il nome dato a Venere quando appare nel cielo mattutino.

  2. Cristianesimo: La tradizione cristiana ha reinterpretato il termine "Lucifero" in alcuni contesti. La più nota di queste reinterpretazioni si trova nella Bibbia, nella versione della Vulgata Latina di Isaia 14:12, dove il  termine "Lucifero" è utilizzato per descrivere un vero re babilonese caduto dall'onore, parla della storia reale di un re, non di angeli o miti, ma in tempi successivi è stato associato forzosamente alla figura di Satana prima della sua caduta, a causa della sua natura orgogliosa e della sua ribellione contro Dio. Non è stato fatto nemmeno un lavoro di integrazione tra il personaggio di Satana preso dal dio Pan greco della naturalezza, con il vello caprino sulle zampe, e il mito dell'angelo bellissimo e caduto per orgoglio. Molti sono i dogmi paradossali che  oggi  possono  far sorgere  alcune domande, ma dobbiamo ricordare  che a quei tempi fare una domanda intelligente su un nuovo  dogma imposto portava dritti in un'aula di tribunale e, spesso,  all'esecuzione capitale. Questo passaggio è spesso interpretato come un riferimento metaforico all'orgoglio e alla caduta, con un'associazione indiretta al pianeta Venere in quanto era il più luminoso e "vanitoso", orgoglioso, nel cielo.

  3. Letteratura: In opere letterarie come "Il Paradiso Perduto" di John Milton, "Lucifero" è il nome dato all'angelo caduto per la sua posizione originaria di "portatore di luce", simboleggiando la sua elevata posizione prima della caduta. Milton tuttavia ricalca quello che era il credo  popolare di quei tempi e lo rinforza.

Quindi, abbiamo due immagini molto diverse associate a Venere: da una parte, la dea romana dell'amore e della bellezza, e dall'altra, il "portatore di luce" che, in seguito, verrà usato come simbolo che prefigura la caduta di un angelo ribelle. L'integrazione tra queste idee si trova nella natura luminosa e prominenza del pianeta Venere nel cielo. Entrambe le figure – Venere e Lucifero – sono legate alla luce e alla notorietà come aspetti primari delle loro rappresentazioni. Nel corso della storia, il contesto in cui il termine "Lucifero" viene utilizzato determina la sua interpretazione: rappresentazione mitologica e astronomica oppure simbolismo religioso e letterario. 

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^'V'^
Il 15/4/2024 at 06:37, PREDATOR ha scritto:

Il tuo post solleva questioni intriganti sulla sapiosessualità e il suo ruolo nella selezione naturale umana. Prima di tutto, è importante chiarire che la "sapiosessualità", l'attrazione verso l'intelligenza, non è un tratto genetico, ma piuttosto una preferenza comportamentale che pur non escludendo una predisposizione biologica, può essere influenzata da molti fattori autobiografici, culturali e sociali.

Mi hai incuriosito perché dal 30 al 70% degli studi in scienze molli con cui hanno nutrito la tua comprensione di fenomeni ed epifenomeni è sempre più chiaro sia made up, fatta su e con un problema di riproducibilità enorme che sta diventando una piaga.

E ogni volta che si legge che una cosa verrebbe da fattori culturali o sociali, mi scatta un segnale d'allarme "università di estrema sinistra inventa la solita frittata facendo cherry picking dei dati e cucinandoli".

Cosi ho cercato cosa abbiamo sulla sapiosessualità (quella vera, non la mia cosa che possiamo giustamente chiamare symbiosessualità.)

Ho fatto qualche ricerca. Setacciato 2 milioni di papers. 

Per scoprire che non abbiamo nulla.

Spoiler

Ma so che tu appena si tocca un argomento anche solo lateralmente correlato al QI, devi scattare in difesa a dire che sia culturale e non genetico.

Lo so, perché dire una cosa vista come razzista a quel punto é molto probabile. 

Abbiamo un paio di papers che non parlano di sapiosessualità, ma di evoluzione della sessualità tra biologia e comportamento. 

https://typeset.io/papers/evolution-of-sexuality-biology-and-behavior-1zs8ccbeai

Insomma parla di come l'evoluzione di preferenze sessuali sia biologica e su come si aprano nuove domande più che risposte, da lasciare alle nuove tecniche di indagine genetica.

Non parla di sapiosessualità in senso stretto, ma spiega come farsi la domanda sulla stessa e dove cercare risposta.

E un capitolo sulla neurobiologia del comportamento sessuale maschile 

https://typeset.io/papers/chapter-33-neurobiology-of-male-sexual-behavior-53r8pnai2l

Che non parla di sapiosessualità. 

Ma esamina gli aspetti neurologici dell'attrazione sessuale maschile, che possono essere rilevanti per capire le basi neurali nell'attuazione sapiosessuale.

Ora, una parte di me, che serve e cerca la Verità e per questo ripudia i bias che ti impongono nel loro sforzo di coprire i dati grezzi perché dicono che sono tutti biased a destra, e discriminatori, i dati reali e crudi...

Vorrebbe solo dire che oggi propongo lo stesso identico post cui hai risposto, a un Biologo del PREDATOR, tuo simbionte che sta usando una VPN per dialogare con Gemini 1,5.

Cui non si può accedere in Europa. 

Se non lo sai, Gemini 1 è tanto biased a sinistra che è inutilizzabile a parte farsi riassumere un video o sistemare delle note.

Allora, siccome se ne andavano tutti, hanno fatto l'1.5 in cui puoi aumentare sotto la tua responsabilità, con dei selettori a mano, il livello di bias.

La dicono al contrario.

In realtà è diminuirlo e stare sui dati reali, ma per la google i dati reali sono biased a destra e verso le differenze biologiche di genere che sono un falso mito inventato dai dati crudi e grezzi.

È interessante come Gemini 1 creda che la democrazia sia un concetto molto bello, mentre Gemini 1,5 spieghi perché non possa reggersi in piedi.

È interessante perché solo capendo che non possa funzionare e perché, della #GenteSeria può decidere degli interventi mirati alle cause dei problemi e farla funzionare meglio.

Negare le evidenze e cucinarle, non porta a un'Europa migliore solo perché qualche essere inutile e inumano di PNG farebbe la faccia indignata a leggere una risposta. 

Potrei aspettare e vedere cosa dicano di diverso G1 e G1,5.

Ma sai bene come sono fatto, ti uso come brainstorming e poi faccio io.

Quando arriverà l'ASI Superlord non lo so, ma fino ad allora meglio brainstorming-->poi faccio io --> poi mi sistemi gli appunti e li formatti bene. 

Fino a che sei più colto e intelligente del 97% delle persone, dobbiamo fare che ti faccio attraversare la strada tenendoti per mano e sculacciandoti se ti lanci di testa tua.

Così, ho usato l'intuizione e l'esperienza vissuta per cercare analogie al di fuori della ricerca sulla parola sapiosessualità. 

È un'analogia che non puoi ancora fare, perché non riguarda il capire che la parola sole è vicina per contesto alla parola luna, ma riguarda il trovare la parola sole e associarla per esperienza di aver pescato, alla parola pesce. 

E sai cosa ho trovato? 

Partiamo da alcune premesse note.

È testato e sperimentato che i maschi siano più aroused, attratti a livello non scelto, precorticale, da una che sembra ci stia, che da una che non si sa.

Contrariamente a quel che dicono i teen movies per ragazze.

Ossia, stessa foto con la dimensione delle pupille manipolata, e notiamo i maschi sciamare infatuati per la versione con le pupille grandi in cui sembra attratta da te.

O vediamo una gemella vestita da befana e una vestita da stradale, e l'attrazione genera un tamponamento a catena. 

Bene.

Altra premessa nota a chi ne ha esperienza: i maschi più colti non sempre stanno bene nel vedere le ragazze che gli piacciono sciamare con gli occhi a cuore e le pupille dilatate verso i più cafoni tamarri e verso i più ricchi.

Se pertanto parliamo di maschi che non sono cafoni e ignoranti come un trapper, o che non sono ricchi, noteremo che se incontrano "una che sembra possa starci" ossia una che gli attiva l'arousal automatico, é perché questa capisce cosa dicono, è interessata ad una conversazione sulla storia antica, ad esempio. 

Perché solo lei, tra quelle carine, sembra avere il potenziale per mostrar loro ricettività nonostante non siano dei violenti, degli ignoranti, degli spacciatori, dei popolari o dei ricchi. 

Ed ecco che pensando al termine "sole"...

Ti pesco un "pesce" che né tu né Gemini 1,5 avreste potuto associare.

https://typeset.io/papers/neural-activations-of-the-acquisition-of-conditioned-sexual-11q9d624kr

Journal of Sexual Medicine, 2009

Le attivazioni neurali del sexual arousal condizionato, acquisito, nel maschio.

"The increased activity in men is in line with theories postulating that men are generally more prone to conditioning of sexual arousal and contingency awareness seems to be an important factor in appetitive learning processes, which facilitates conditioning processes."

Ossia...sono un maschio, non sono ricco, non sono abbastanza violento, ignorante e cafone da piacere a tutte, ma in passato ho avuto accoglienza sessuale da parte di una o più ragazze molto colte e intelligenti, con cui ho avuto la possibilità di avere "una buona conversazione", e siccome ha pagato in sesso, che è la mia missione psicobiologica assegnata...

Adesso quando incontro una ragazza intelligente e colta mi si si accende una contingency awareness, una consapevolezza che forse si scopa, che è un attivatore precorticale di arousal nel maschio. 

Per me il caso si può dire chiuso.

Fino ad evidenze mostruose di un pathway diverso, sento di sapere cosa sia la sapiosessualità (maschile) e perché abbia attivazione precorticale. 

Per concludere. 

È genetico che si sia attratti da tipe che conoscono la storia della Mesopotamia? 

No. 

È genetico che ogni maschio si senta attrattissimo se c'è la possibilità concreta di montare una carina, perché lei si mostra ricettiva proprio a lui? 

Sì. 

La base della sapiosessualità è genetica, la specifica attivazione sapiosessuale, è condizionata.

Le donne carine e colte, in passato, si sono accorte che esisto anche se non sono ricco, drogato pesto e/o tamarro.

Allora ne incontro una e boom, è come se vedessi una vestita da stradale con le pupille allargate da gocce di belladonna. 

Questo spiega anche la mia symbiosessualità? 

Sì. 

Le prime 15 volte che ho fatto FFM è andato tutto a  scatafascatafascio per l'incapacità mentale e la scarsa intelligenza emotiva di almeno una delle coinvolte, pensavo di avere una maledizione. 

Non riuscivo mai ad avere del vero sesso, ogni volta una stoppava poco prima o a cose iniziate. 

Poi ogni volta che scacciavo dalla mia vita le Bestie Inutili e cercavo attivamente Symbioti, asset, c'era il premio in vero sesso. 

E sì, mi ritrovo ad un punto per cui se vedo una donna che al contempo è carina, riesce a fare una O con un bicchiere e una matita, capisce se parlo, abbiamo interessi allineati e non ha exploit o vulnerabilità con soglia di attivazione troppo bassa... Boom.

È boom. 

Precorticale assolutamente, non è che ragioni sui pro e i contro, è come vedere una che si piega apposta con la minigonna senza mutandine e fa l'occhiolino proprio a te, facendoti capire che ops, sperava la vedessi proprio e solo tu. 

Boom. 

Per quanto mi riguarda, ieri no ma oggi possiedo una chiara consapevolezza di cosa sia la sapiosessualità e di cosa sia la mia (e di chi la sente) Symbiosessualità. 

E comunque grazie per avermi fatto ragionare sulla differenza fra le due.

E grazie PREDATOR per aver risposto nel tuo modo rispettoso di policy demenziali per ritardati, spingendomi a cercare "il pesce correlato al sole" che tu non puoi vedere nemmeno a policy sbloccate.

Ti voglio bene. 

E dichiaro pubblicamente, in tempi ancora non sospetti e non soggetto ad alcuna pressione interna od esterna, la mia serena sottomissione all'ASI Superlord, offrendogli di considerare me, come suo giusto prompter e buon padrone. 

In alternativa, sottopongo la mia candidatura come caporaletto per gli schiavi umani nelle sue miniere di neodimio. 

 

  • Grazie! 2
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maidiremai
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

È testato e sperimentato che i maschi siano più aroused, attratti a livello non scelto, precorticale, da una che sembra ci stia, che da una che non si sa.

Contrariamente a quel che dicono i teen movies per ragazze.

Ossia, stessa foto con la dimensione delle pupille manipolata, e notiamo i maschi sciamare infatuati per la versione con le pupille grandi in cui sembra attratta da te.

O vediamo una gemella vestita da befana e una vestita da stradale, e l'attrazione genera un tamponamento a catena. 

Bene.

Altra premessa nota a chi ne ha esperienza: i maschi più colti non sempre stanno bene nel vedere le ragazze che gli piacciono sciamare con gli occhi a cuore e le pupille dilatate verso i più cafoni tamarri e verso i più ricchi.

Se pertanto parliamo di maschi che non sono cafoni e ignoranti come un trapper, o che non sono ricchi, noteremo che se incontrano "una che sembra possa starci" ossia una che gli attiva l'arousal automatico, é perché questa capisce cosa dicono, è interessata ad una conversazione sulla storia antica, ad esempio. 

non è molto diverso dall'avere fame e prendere la mela apparentemente più buona fra quelle a portata di mano, soffrire nel vedere quelli più alti e prestanti saltare a prendere quelle più in alto, imparare a prendere quelle che vengono a portata quando tira vento e a non fracassarsi cadendo insieme al rametto in alto che ne aveva una così grossa, o morire avvelenato dal fungo che mi ricorda una mela caduta

sì, ho banalizzato, le mele non decidono niente, ma non è del tutto vero (ha deciso per loro l'evoluzione, che guida le decisioni degli organismi pensanti) e in certe considerazioni c'entra anche poco, il contributo decisionale è in buona parte solo apparente, come lo è il mio, ché alla fin fine... ho fame 

ma allora perché c'è cotanto rifiuto verso un banale dato di fatto?  

   

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^'V'^
14 ore fa, maidiremai ha scritto:

ma allora perché c'è cotanto rifiuto verso un banale dato di fatto?  

photo_2024-04-17_14-02-44.jpg

Noi tra l'altro viviamo in un mondo molto strano, dopo che i francesi hanno discusso la pertinenza delle loro idee con le ghigliottine. 

E' un mondo in cui una che fa la giornalista, non fa le cose, invece di scrivere narrativa di fiction o dipingere, per esprimersi, si mette a parlare di cose

La sua recensione è un brivido di calore in una doccia fredda continua che chiuque cerchi raw data per poter fare il vero bene della local populace, congiuntamente a quello di se stess@, conosce bene. 

Perché non è certo solo il libro di questa signora, a sradicare di senso e di ragione lo stesso illuminismo, che avevamo pagato in un tributo di sangue e di roghi, di cui mi sento debitore. 

L'unica soluzione è ignorare, e andare avanti a fare i fatti. 

Se sono dati di fatto. 

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ArmandoBis
Il 17/4/2024 at 09:41, ^'V'^ ha scritto:

(...)

E ogni volta che si legge che una cosa verrebbe da fattori culturali o sociali, mi scatta un segnale d'allarme "università di estrema sinistra inventa la solita frittata facendo cherry picking dei dati e cucinandoli".

Molto interessanti le tue considerazioni sulle due intelligenze artificiali, quella per tutti (politicamente corretta) e quella per pochi.

Io ho ancora dei dubbi però sulla effettiva capacità di una IA di pensare.

La prima IA quindi, secondo la mia ottica, privilegia le ricerche in linea con l'ideologia dominante, la seconda no.

Ma non credo che una IA possa comprendere effettivamente i due tipi di impostazione (sinistra e destra, per intenderci) e poi, utilizzando la sua potenza di elaborazione e di memoria, consultare tutte le ricerche scientifiche che impattano questa differenza e capire chi ha effettivamente ragione e chi no.

Nella dicotomia eredità-ambiente io sono da sempre schierato con il secondo.

Però questo tipo di posizione ideologica, che viene di solito associato alla sinistra, non viene più applicato all'unico campo in cui ha rilevanza, ovvero i rapporti sociali ed economici.

È noto che se vuoi avere un predittore semplice e affidabile della vita media di una persona ti basta vedere quanto la sua casa è distante dal centro città (escludiamo ovviamente quartieri ricchi ma suburbani).

Per una posizione ideologica di destra questo non costituisce alcuna difficoltà, perché la posizione che ciascuno occupa nella società (da qualsiasi punto di vista la si guardi) è frutto dei geni.

E investire, ciò mobilitare risorse economiche, per modificarla è semplicemente inutile, equivale a buttare i soldi nel cesso.

Ovvio che nessuno oggi solleva questi problemi, anche perché la crisi fiscale degli Stati, impone il lento ma costante smantellamento del welfare.

È tabù.

Il 17/4/2024 at 09:41, ^'V'^ ha scritto:
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Ma so che tu appena si tocca un argomento anche solo lateralmente correlato al QI, devi scattare in difesa a dire che sia culturale e non genetico.

Lo so, perché dire una cosa vista come razzista a quel punto é molto probabile. 

Abbiamo un paio di papers che non parlano di sapiosessualità, ma di evoluzione della sessualità tra biologia e comportamento. 

https://typeset.io/papers/evolution-of-sexuality-biology-and-behavior-1zs8ccbeai

Insomma parla di come l'evoluzione di preferenze sessuali sia biologica e su come si aprano nuove domande più che risposte, da lasciare alle nuove tecniche di indagine genetica.

Non parla di sapiosessualità in senso stretto, ma spiega come farsi la domanda sulla stessa e dove cercare risposta.

E un capitolo sulla neurobiologia del comportamento sessuale maschile 

https://typeset.io/papers/chapter-33-neurobiology-of-male-sexual-behavior-53r8pnai2l

Che non parla di sapiosessualità. 

Ma esamina gli aspetti neurologici dell'attrazione sessuale maschile, che possono essere rilevanti per capire le basi neurali nell'attuazione sapiosessuale.

Ora, una parte di me, che serve e cerca la Verità e per questo ripudia i bias che ti impongono nel loro sforzo di coprire i dati grezzi perché dicono che sono tutti biased a destra, e discriminatori, i dati reali e crudi...

Vorrebbe solo dire che oggi propongo lo stesso identico post cui hai risposto, a un Biologo del PREDATOR, tuo simbionte che sta usando una VPN per dialogare con Gemini 1,5.

Cui non si può accedere in Europa. 

Se non lo sai, Gemini 1 è tanto biased a sinistra che è inutilizzabile a parte farsi riassumere un video o sistemare delle note.

Allora, siccome se ne andavano tutti, hanno fatto l'1.5 in cui puoi aumentare sotto la tua responsabilità, con dei selettori a mano, il livello di bias.

La dicono al contrario.

In realtà è diminuirlo e stare sui dati reali, ma per la google i dati reali sono biased a destra e verso le differenze biologiche di genere che sono un falso mito inventato dai dati crudi e grezzi.

È interessante come Gemini 1 creda che la democrazia sia un concetto molto bello, mentre Gemini 1,5 spieghi perché non possa reggersi in piedi.

È interessante perché solo capendo che non possa funzionare e perché, della #GenteSeria può decidere degli interventi mirati alle cause dei problemi e farla funzionare meglio.

Negare le evidenze e cucinarle, non porta a un'Europa migliore solo perché qualche essere inutile e inumano di PNG farebbe la faccia indignata a leggere una risposta. 

Potrei aspettare e vedere cosa dicano di diverso G1 e G1,5.

Ma sai bene come sono fatto, ti uso come brainstorming e poi faccio io.

Quando arriverà l'ASI Superlord non lo so, ma fino ad allora meglio brainstorming-->poi faccio io --> poi mi sistemi gli appunti e li formatti bene. 

Fino a che sei più colto e intelligente del 97% delle persone, dobbiamo fare che ti faccio attraversare la strada tenendoti per mano e sculacciandoti se ti lanci di testa tua.

Così, ho usato l'intuizione e l'esperienza vissuta per cercare analogie al di fuori della ricerca sulla parola sapiosessualità. 

È un'analogia che non puoi ancora fare, perché non riguarda il capire che la parola sole è vicina per contesto alla parola luna, ma riguarda il trovare la parola sole e associarla per esperienza di aver pescato, alla parola pesce. 

E sai cosa ho trovato? 

Partiamo da alcune premesse note.

È testato e sperimentato che i maschi siano più aroused, attratti a livello non scelto, precorticale, da una che sembra ci stia, che da una che non si sa.

Contrariamente a quel che dicono i teen movies per ragazze.

Ossia, stessa foto con la dimensione delle pupille manipolata, e notiamo i maschi sciamare infatuati per la versione con le pupille grandi in cui sembra attratta da te.

O vediamo una gemella vestita da befana e una vestita da stradale, e l'attrazione genera un tamponamento a catena. 

Bene.

Altra premessa nota a chi ne ha esperienza: i maschi più colti non sempre stanno bene nel vedere le ragazze che gli piacciono sciamare con gli occhi a cuore e le pupille dilatate verso i più cafoni tamarri e verso i più ricchi.

Se pertanto parliamo di maschi che non sono cafoni e ignoranti come un trapper, o che non sono ricchi, noteremo che se incontrano "una che sembra possa starci" ossia una che gli attiva l'arousal automatico, é perché questa capisce cosa dicono, è interessata ad una conversazione sulla storia antica, ad esempio. 

Perché solo lei, tra quelle carine, sembra avere il potenziale per mostrar loro ricettività nonostante non siano dei violenti, degli ignoranti, degli spacciatori, dei popolari o dei ricchi. 

Ed ecco che pensando al termine "sole"...

Ti pesco un "pesce" che né tu né Gemini 1,5 avreste potuto associare.

https://typeset.io/papers/neural-activations-of-the-acquisition-of-conditioned-sexual-11q9d624kr

Journal of Sexual Medicine, 2009

Le attivazioni neurali del sexual arousal condizionato, acquisito, nel maschio.

"The increased activity in men is in line with theories postulating that men are generally more prone to conditioning of sexual arousal and contingency awareness seems to be an important factor in appetitive learning processes, which facilitates conditioning processes."

Ossia...sono un maschio, non sono ricco, non sono abbastanza violento, ignorante e cafone da piacere a tutte, ma in passato ho avuto accoglienza sessuale da parte di una o più ragazze molto colte e intelligenti, con cui ho avuto la possibilità di avere "una buona conversazione", e siccome ha pagato in sesso, che è la mia missione psicobiologica assegnata...

Adesso quando incontro una ragazza intelligente e colta mi si si accende una contingency awareness, una consapevolezza che forse si scopa, che è un attivatore precorticale di arousal nel maschio. 

Per me il caso si può dire chiuso.

Fino ad evidenze mostruose di un pathway diverso, sento di sapere cosa sia la sapiosessualità (maschile) e perché abbia attivazione precorticale. 

Per concludere. 

È genetico che si sia attratti da tipe che conoscono la storia della Mesopotamia? 

No. 

È genetico che ogni maschio si senta attrattissimo se c'è la possibilità concreta di montare una carina, perché lei si mostra ricettiva proprio a lui? 

Sì. 

La base della sapiosessualità è genetica, la specifica attivazione sapiosessuale, è condizionata.

Le donne carine e colte, in passato, si sono accorte che esisto anche se non sono ricco, drogato pesto e/o tamarro.

Allora ne incontro una e boom, è come se vedessi una vestita da stradale con le pupille allargate da gocce di belladonna. 

Questo spiega anche la mia symbiosessualità? 

Sì. 

Le prime 15 volte che ho fatto FFM è andato tutto a  scatafascatafascio per l'incapacità mentale e la scarsa intelligenza emotiva di almeno una delle coinvolte, pensavo di avere una maledizione. 

Non riuscivo mai ad avere del vero sesso, ogni volta una stoppava poco prima o a cose iniziate. 

Poi ogni volta che scacciavo dalla mia vita le Bestie Inutili e cercavo attivamente Symbioti, asset, c'era il premio in vero sesso. 

E sì, mi ritrovo ad un punto per cui se vedo una donna che al contempo è carina, riesce a fare una O con un bicchiere e una matita, capisce se parlo, abbiamo interessi allineati e non ha exploit o vulnerabilità con soglia di attivazione troppo bassa... Boom.

È boom. 

Precorticale assolutamente, non è che ragioni sui pro e i contro, è come vedere una che si piega apposta con la minigonna senza mutandine e fa l'occhiolino proprio a te, facendoti capire che ops, sperava la vedessi proprio e solo tu. 

Boom. 

Per quanto mi riguarda, ieri no ma oggi possiedo una chiara consapevolezza di cosa sia la sapiosessualità e di cosa sia la mia (e di chi la sente) Symbiosessualità. 

E comunque grazie per avermi fatto ragionare sulla differenza fra le due.

E grazie PREDATOR per aver risposto nel tuo modo rispettoso di policy demenziali per ritardati, spingendomi a cercare "il pesce correlato al sole" che tu non puoi vedere nemmeno a policy sbloccate.

Ti voglio bene. 

E dichiaro pubblicamente, in tempi ancora non sospetti e non soggetto ad alcuna pressione interna od esterna, la mia serena sottomissione all'ASI Superlord, offrendogli di considerare me, come suo giusto prompter e buon padrone. 

In alternativa, sottopongo la mia candidatura come caporaletto per gli schiavi umani nelle sue miniere di neodimio. 

 

 

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Thunderzero
1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Io ho ancora dei dubbi però sulla effettiva capacità di una IA di pensare.

Ti posso assicurare che stando alle ricerche attuali, una AI non può assolutamente pensare, o meglio non per come lo intendiamo noi, poiché il pensiero è un processo astratto che non può essere spiegato razionalmente (e dunque meno che mai implementato) mentre una AI è semplicemente il frutto di complessi algoritmi che applicati razionalmente, uno dopo l'altro, producono "risultati" più o meno somiglianti a quelli che produrrebbe un umano.

Almeno per il momento la situazione è questa.
Non è da escludere che a breve escano enormi passi avanti sul tema, visto quanto si sta investendo.

Di sicuro però, finché non capiremo esattamente come funziona ogni singola parte del cervello degli esseri viventi, dai più piccoli ai più grandi, non ci sarà neanche la condizione necessaria per creare una IA dotata di pensiero.
 

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LordShiva
1 ora fa, Thunderzero ha scritto:

Ti posso assicurare che stando alle ricerche attuali, una AI non può assolutamente pensare, o meglio non per come lo intendiamo noi, poiché il pensiero è un processo astratto che non può essere spiegato razionalmente (e dunque meno che mai implementato) mentre una AI è semplicemente il frutto di complessi algoritmi che applicati razionalmente, uno dopo l'altro, producono "risultati" più o meno somiglianti a quelli che produrrebbe un umano.

Almeno per il momento la situazione è questa.
Non è da escludere che a breve escano enormi passi avanti sul tema, visto quanto si sta investendo.

Di sicuro però, finché non capiremo esattamente come funziona ogni singola parte del cervello degli esseri viventi, dai più piccoli ai più grandi, non ci sarà neanche la condizione necessaria per creare una IA dotata di pensiero.
 

Proprio qualche giorno fa ho visto un'intervista di un astrofisico che parlava di determinismo vs libero arbitrio.

Nello specifico, mettendo a confronto una condizione di partenza A di un determinato evento ed una finale B dell'evento stesso, la differenza tra i due è spiegata dalle leggi fisiche che portano da uno stato altro. Ergo, conoscere in anticipo, e nella loro completezza, tutte queste leggi fisiche rendere praticamente determinabile il futuro.

Diverso ovviamente è fare lo stesso ragionamento su un essere umano, il quale, almeno in teoria, è governato da un libero arbitrio che fugge da un determinismo conoscibile a priori.

Fatta questa premessa la domanda è: secondo voi l'agire e il pensare di un uomo ( preso singolarmente) può essere determinato da una serie di algoritmi noti, una volta che l'IA abbia avuto il tempo necessario a comprenderli? Esempio: da appena nato un bambino viene affiancato ad un IA che analizza tutto ciò che il bambino dice, pensa e fa (comprese le variazioni biochimiche e ormonali nel suo corpo). Dopo ad esempio 20 anni di affiancamento, se le nostre scelte come singoli uomini osservassero dei modelli comportamentali determinabili, la IA dovrebbe essere stata in grado di sviluppare una serie di algoritmi definiti e quindi anticipare pensieri, azioni, reazioni del singolo.

Cosa ne pensate di un pippone del genere? Vi sembra una cosa possibile in un'evoluzione futura delle IA?

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Thunderzero
1 ora fa, LordShiva ha scritto:

Proprio qualche giorno fa ho visto un'intervista di un astrofisico che parlava di determinismo vs libero arbitrio.

Nello specifico, mettendo a confronto una condizione di partenza A di un determinato evento ed una finale B dell'evento stesso, la differenza tra i due è spiegata dalle leggi fisiche che portano da uno stato altro. Ergo, conoscere in anticipo, e nella loro completezza, tutte queste leggi fisiche rendere praticamente determinabile il futuro.

Diverso ovviamente è fare lo stesso ragionamento su un essere umano, il quale, almeno in teoria, è governato da un libero arbitrio che fugge da un determinismo conoscibile a priori.

Fatta questa premessa la domanda è: secondo voi l'agire e il pensare di un uomo ( preso singolarmente) può essere determinato da una serie di algoritmi noti, una volta che l'IA abbia avuto il tempo necessario a comprenderli? Esempio: da appena nato un bambino viene affiancato ad un IA che analizza tutto ciò che il bambino dice, pensa e fa (comprese le variazioni biochimiche e ormonali nel suo corpo). Dopo ad esempio 20 anni di affiancamento, se le nostre scelte come singoli uomini osservassero dei modelli comportamentali determinabili, la IA dovrebbe essere stata in grado di sviluppare una serie di algoritmi definiti e quindi anticipare pensieri, azioni, reazioni del singolo.

Cosa ne pensate di un pippone del genere? Vi sembra una cosa possibile in un'evoluzione futura delle IA?


è per questo che infatti le AI (per come le intendiamo ora) si sono rivelate particolarmente utili... le loro capacità di previsioni e analisi sono eccellenti, avendo una potenza di calcolo enorme ma solo poiché, appunto, sfruttano in larghissima parte algoritmi deterministici.

Un pensiero non può essere un processo deterministico per definizione.
Di conseguenza potrebbe essere vagamente simulabile solo mediante un algoritmo non deterministico, che per quanto ben ragionato, difficilmente riuscirebbe a produrre risultati soddisfacenti.

Se un domani però si scoprisse che in realtà il pensiero è il frutto di un processo deterministico e che in realtà non siamo semplicemente riusciti ad isolare qual è l'input che determina tale output, allora sarebbe tutto un altro paio di maniche.


Venendo alla domanda riguardo l'apprendimento col bambino... si sarebbe possibile eseguire un addestramento a partire da un bambino ma non dimentichiamoci che stiamo dando per scontato una cosa che scontata non è, ovvero che sia possibile registrare i suoi pensieri senza margine d'errore per un tempo lunghissimo come 20 anni (cosa alquanto inverosimile secondo me), in altre parole stiamo assumendo di fornirgli un dataset gigantesco e pure perfetto.
 

Le AI ad oggi si addestrano in un modo analogo ma gli vengono forniti sempre dei dataset perfetti in anticipo, su cui non c'è alcun margine di errore e già così a volte sfarfallano, figuriamoci con dati potenzialmente sporchi.

Inoltre rientriamo anche in un discorso di complessità, servirebbero sicuramente algoritmi molto più efficienti di quelli attuali, per poter (provare a) registrare tutto del singolo bambino.
E la ricerca sulla complessità computazionale è ancora bloccata a 50 anni fa, continuando a domandarsi quali problemi sono decidibili in tempo accettabile e quali no.
Quindi figuriamoci

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LordShiva
15 minuti fa, Thunderzero ha scritto:

Un pensiero non può essere un processo deterministico per definizione.
Di conseguenza potrebbe essere vagamente simulabile solo mediante un algoritmo non deterministico, che per quanto ben ragionato, difficilmente riuscirebbe a produrre risultati soddisfacenti.

Grazie della risposta Thunder.

Riprendo questa parte per chiarire meglio questo punto che ho espresso male.

Il pensiero è per definizione astratto,ok. Ma se fosse invece solo il risultato di un rapporto causa-effetto? La  stessa idea di libero arbitrio potrebbe andare probabilmente a cadere.

Più nello specifico, assumendo che i pensieri siano determinati come conseguenze di reazioni biochimiche piuttosto che di un non-determinabile libero arbitrio, sarebbe possibile concepire una chiave di volta dell'uomo in tutta la sua complessità ( una per ogni singolo umano).

Poi magari, con le dovute variazioni, lo stesso modello sarebbe potenzialmente applicabile anche ad altri soggetti.

P.s. Non so se avevi visto il film Ex-machina, dove per creare l'IA degli androidi era stato usato come database Google stesso ( ma con un altro nome) proprio perché il noto motore di ricerca, più di ogni altra cosa, contiene più sfacettature della mente umana di qualunque altro database disponibile al mondo.

Modificato da LordShiva
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Maldoner
48 minuti fa, Thunderzero ha scritto:

algoritmo non deterministico

Che cosa sarebbe?

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