Di nuovo un rifiuto da una a cui piacevo

[Fabbio [Partecipante] 1438]

Io prima di tutto vorrei capire perché chi ha aperto la discussione risponde alternativamente con due account diversi (@Gio Ponti e @dinocrodino)

[vol-à-voile [Partecipante] 8116]

12 minuti fa, Fabbio ha scritto:

Io prima di tutto vorrei capire perché chi ha aperto la discussione risponde alternativamente con due account diversi (@Gio Ponti e @dinocrodino)

Sono le sue due personalità allineate però sulla stessa volontà di crescere nella seduzione.

[Ophelia@ [Partecipante] 299]

7 ore fa, dinocrodino ha scritto:

La domanda è: cosa fareste voi se di botto vi rendeste conto che state in stallo con l’altro sesso da anni?

Su questo non saprei proprio aiutarti. Ctescita personsle vuol dire tutto o niente… 

Io ho provato diversi psicologi per andare all’origine della mia dipendenza affettiva e anche se sono moooolto più consapevole di me stessa e i miei problemi, non ho risolto. Casco sempre nei soliti schemi o prima o dopo. 
Dopo l’ultima batosta l’anno scorso ho proprio rinunciato. 
Mi dedico a tante altre cose, lavoro tanto , viaggio, vedo mostre, dipingo, leggo.. Ma di uomini non voglio più sapere nulla, tanto non riesco ad avere una sana relazione, soprattutto all’inizio della frequentazione che ora alla mia età è tutto amplificato in peggio. 
Penso che forse non siamo tutti fatti per stare in una relazione. Io non ho il carattere..  

Spero per te di risolvere 🍀

[gennarinocarunchiodeipover [Partecipante] 141]

@Ophelia@ la crescita personale secondo me non ti dà quel "quid" in più per saper gestire le relazioni.

Li è una questione caratteriale e mentale secondo me

Ora non conosco la tua storia, ma credo semplicemente che essendo oltre i 30 ed avendo avuto esperienze negative stai nel Mood meglio soli che mal accompagnati.

E quindi ti precludi altre conoscenze?

[Ophelia@ [Partecipante] 299]

Adesso, gennarinocarunchiodeipover ha scritto:

la crescita personale secondo me non ti dà quel "quid" in più per saper gestire le relazion

Esattamente. Una persona può essere in gamba, aver lavorato moltissimo su se stessa ma poi un disastro nelle relazioni. 
 

Allora, non mi precludo nessuna conoscenza però se devo essere sincera le evito a prescindere. Tanto ormai il meccanismo è questo: c’è uno che mi piace così così, lui invece spinge, sembra carino, cerca di conquistarmi, io sulle mie piano piano cedo perché mi inizia a piacere. (Oppure se proprio non mi piace chiudo subito eh). 
Ci frequentiamo 2/3 mesi, io inizio ad affezionarmi e a fare piccoli progetti e lui che mi dice: eh ma io non la voglio una relazione. E io saluto gentilmente e chiudo. 
 

So che faccio degli errori ma per non farli dovrei snaturarmi e comportarmi come non sono io. Siccome sono stanca e non ho voglia di cambiare per nessuno, preferisco stare sola. Mi sento più in equilibrio da sola che quando ho qualcuno che mi piace che mi destabilizza. 
 

Poi l’ultima frequentazione chiusa l’anno scorso mi brucia ancora tremendamente. Lui sembrava davvero un bravo ragazzo

[velvetacid [Partecipante] 339]

Controllare l'incontrollabile, ecco il sogno perpetuo dell'uomo moderno. Ti lanci in questa chimera come un alchimista alla ricerca della pietra filosofale, sperando che qualche formula magica possa trasformare il piombo grezzo delle interazioni umane in oro puro della seduzione infallibile. Ma la realtà è più dura e molto meno plasmabile di quanto i manuali di "game" suggeriscano.

C'è un certo fascino nell'idea di padroneggiare l'arte della seduzione, ma la verità è che non stai giocando a scacchi con pezzi inanimati; stai interagendo con esseri umani pieni di emozioni, desideri, paure, e contraddizioni. Il tentativo di controllare queste dinamiche è tanto futile quanto cercare di calmare il mare con un cucchiaio.

Il vero problema qui non è la tecnica, ma il desiderio stesso di controllo. Questa ossessione di dominare ogni variabile, ogni interazione, riflette una paura più profonda: il terrore di essere vulnerabile, di essere rifiutato, di non essere all'altezza. E così, ci si rifugia dietro strategie e tattiche, convinti che se solo trovassimo il giusto schema, potremmo evitare il dolore e l'incertezza.

Ma ecco il paradosso: la vera forza, in amore come nella vita, risiede nella capacità di accettare l'incertezza, di abbracciare il rischio dell'autenticità. L'amore non è una fortezza da assediare, ma un viaggio da intraprendere insieme, passo dopo passo, senza la garanzia di una destinazione o di una durata.

Alla fine, la lezione più preziosa non è come controllare l'altro, ma come liberarsi dalla necessità di controllo, come vivere con il cuore aperto, pronto a ricevere ciò che viene senza pretese. E solo allora, forse, scoprirai che ciò che cercavi non era il modo di controllare l'incontrollabile, ma il coraggio di vivere veramente.

VelvetA

[gennarinocarunchiodeipover [Partecipante] 141]

@Ophelia@ se vuoi ci sono io 😅🤣 🤣 bello e bravo, pensaci 😏😏😏

Cazzate a parte, la relazione più difficile è proprio quella con se stessi 

Perché ci sono cose che io non si riesce a gestire nonostante ci si avrebbe dovuto fare il callo.

Ma non bisogna precludersi nulla.

 

[Barrel of a Gun 2 [Partecipante] 126]

12 ore fa, Ophelia@ ha scritto:

Lui sembrava davvero un bravo ragazzo

Fermi tutti! Ci ho messo anni ad uccidere questa parte di me per indossare la maschera dello stronzo galantuomo. A volte riemerge e qualcuna con maggior sensibilità se ne accorge allora mollo il colpo prima che lo faccia lei.. fiori urlanti, strategie.

[Ophelia@ [Partecipante] 299]

10 minuti fa, Barrel of a Gun 2 ha scritto:

A volte riemerge e qualcuna con maggior sensibilità se ne accorge allora mollo il colpo prima che lo faccia lei.. fiori urlanti, strategie.

Non ho capito bene quest’ultima parte.. 😅

[Barrel of a Gun 2 [Partecipante] 126]

11 minuti fa, Ophelia@ ha scritto:

Non ho capito bene quest’ultima parte.. 😅

Non mi piace essere guardato dentro. Si potrebbe capire che il mio modo di fare in parte è un bluff allora lascio il banco prima che siano loro a lasciare me. Non ho sindromi di attaccamento particolari ma una serie di relazioni sbagliate mi hanno fatto capire che non ci si deve fidare di nessuno e nulla è più importante della preservazione del proprio equilibrio.