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charlie
Inviato

In questi giorni sono giunto alla seguente realizzazione interiore, che mi ha aperto un mondo, soprattutto per le responsabilità delle mie azioni, e come la visione di un confine molto sottile, come un qualcosa di contaminato, di mischiato, tra il giudizio sugli altri ed il giudizio su se stessi. L'uno comprende l'altro.

Mi è successo per via di due sere di seguito trascorse con persone nuove tra cui due HB, una STleader, l'altra HBtarget quasi al suo livello come intensità di shittestaggio e provocazioni al limite della mancanza di rispetto.

Fatto sta che la prima sera sono stato brillante, frame alto, simpatico, ed ho instaurato quel clima di flirt scherzoso come da tempo non mi succedeva. Mi sono DIVERTITO. E il loro modo di fare era condizione del mio divertimento, al quale io RISPONDEVO con piacere.

La sera successiva (il giorno dopo), frame basso, e, un po' per circostanze, un po' per colpa mia, è stata una serata da dimenticare.

La cosa curiosa è che mentre le stesse persone la prima sera mi sembravano amabilissime, la seconda sera, per me, erano diventate delle persone di m**da.

Ho capito che quando supero gli ST, sono brillante, bypasso le provocazioni e mi diverto, AMO le donne, amo le persone con cui sto interagendo.

Ho capito che quando fallisco gli ST, non sono brillante, riescono a farmi incazzare stuzzicandomi, penso che siano persone di poco valore, che non mi meritano, e che non mi interessa frequentare.

Poi ho capito ancora di più: il soggetto di tutta la questione sono io. Quando sono alpha, amo me stesso, quando sono afc mi disprezzo. Le stesse persone con gli stessi comportamenti posso vederle come le più amabili o le più odiose della terra solo in base a come vedo me stesso in relazione a loro.

Se relazionandomi con HB 7, mi dico "sono stato un grande", allora mi amo, e di pari passo hb7 è una donna meravigliosa. Stessa situazione, stesso comportamento di hb7, ma se io sono stato afc, non sono stato all'altezza e allora mi disprezzo. E allora "Hb7 è poca cosa, chi se ne frega, nemmeno mi piace".

Questo mi apre un paio di domande: chi amiamo, in realtà, di cosa gioiamo, quando ci divertiamo con le hb? (a parte il lato fisico, si intende :ROTFL:)Ed allo stesso modo, di cosa soffriamo, perchè disprezziamo, o odiamo?

Forse da qui il detto "per amare gli altri bisogna prima amare se stessi"?

Da wikipedia:

[cut] "Fare come la volpe con l'uva" significa, metaforicamente, reagire a una sconfitta sostenendo di non aver mai desiderato la vittoria, o disprezzando il premio che si è mancato di ottenere.

Una volpe, dopo aver sognato di raggiungere un grappolo d'uva, si sveglia accorgendosi che quel grappolo esiste davvero. L'animale affamato tenta con grandi balzi di staccare il grappolo ma ogni sforzo è vano. Constatando di non poterla raggiungere, esclama: "tanto è ancora acerba!". La morale è:

È facile disprezzare quello che non si può ottenere.

  • 1 mese dopo...
Inviato

Ho letto con attenzione.

Hai individuato un problema comune a molte persone. Anzi.,.. direi a tutti.

Ora dovresti scrivere quali risposte concrete ti sei dato e come intendi uscire da questa situazione di dipendenza dal fattore mentale.

  • 3 settimane dopo...
charlie
Inviato

Bella domanda batch..

Non so se sia possibile uscire dalla dipendenza dal fattore mentale, forse si può solo cambiarlo. Cioè, sostituirne un tipo ad un altro.

Nel senso, che dietro alle scuse, comportamenti di autodifesa, o giustificazioni che ci si possono creare, il sunto è che si ricava il proprio valore in relazione al circostante. Non sono sicuro che ci si possa fare qualcosa, forse è proprio l'essere umano che funziona così...

Anche un PUA si ama in relazione all'esterno, no?

maxcavezzi
Inviato

Un uso esagerato degli ST da parte di persone che abbiamo appena conosciuto deve farci nascere qualche interrogativo.

charlie
Inviato
Un uso esagerato degli ST da parte di persone che abbiamo appena conosciuto deve farci nascere qualche interrogativo.

Cosa intendi, precisamente?

PartyBoy
Inviato

E se invece questo tuo stato mentale fosse legato al fatto che tu la prima sera hai dato il meglio di te e ti è costato molta fatica, oltre ad esaurire il materiale che avevi a disposizione??

Oppure potrebbe anche essere una perdita di interesse per quelle persone dopo che le hai affrontate ed hai saputo gestire molto bene la situazione!!

A me è successo al terzo appuntamento con una HB 8 che avevo f-chiuso la sera prima e ripetuto la sera stessa senza però provare le sensazioni della prima volta che sono stato con lei, mi sono reso conto che avevo proprio perso l'interesse perché il mio obiettivo era di portarla a letto una volta e poi cambiare target (ero in vacanza al mare..)

charlie
Inviato
E se invece questo tuo stato mentale fosse legato al fatto che tu la prima sera hai dato il meglio di te e ti è costato molta fatica, oltre ad esaurire il materiale che avevi a disposizione??

Oppure potrebbe anche essere una perdita di interesse per quelle persone dopo che le hai affrontate ed hai saputo gestire molto bene la situazione!!

A me è successo al terzo appuntamento con una HB 8 che avevo f-chiuso la sera prima e ripetuto la sera stessa senza però provare le sensazioni della prima volta che sono stato con lei, mi sono reso conto che avevo proprio perso l'interesse perché il mio obiettivo era di portarla a letto una volta e poi cambiare target (ero in vacanza al mare..)

Capisco cosa intendi, forse, semplificando, la diminuzione dell'interesse come quando qualcosa la si ottiene troppo facilmente? (Che potrebbe anche essere quello che le HB sentono con gli AFC, che abboccano al primo finto IOI.. "Prreso!" ;))

Ma no, ti dirò che la prima sera.. non ho fatto proprio nessuna fatica! Anzi! Al contrario! Proprio perchè mi stavo divertendo, e il "materiale" (chiamiamolo così) veniva da solo, ero spontaneo e carico, in frame.

La fatica e la pesantezza riguardano invece la seconda sera, quando non riuscivo a corrispondere al "mestessopua" che avrei voluto.

  • 4 settimane dopo...
Gethsemane
Inviato
Poi ho capito ancora di più: il soggetto di tutta la questione sono io. Quando sono alpha, amo me stesso, quando sono afc mi disprezzo. Le stesse persone con gli stessi comportamenti posso vederle come le più amabili o le più odiose della terra solo in base a come vedo me stesso in relazione a loro.

Illuminante, penso che sia una verità a cui non avevo mai fatto caso, spesso mi è capitato di incappare nel tuo stesso errore, e venire condizionato nei miei giudizi

grazie per averlo condiviso ^_^

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