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Sto cadendo sempre più in depressione


dynamizer

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dynamizer

Non so per quanto riuscirò a reggere questa situazione.

Fino a prima di quel che mi è successo con quella ragazza non ci pensavo poi molto, cercavo di dimenticare il mio passato e dimenticare il tempo che passa, nonostante mi pesava e pesi sempre di più ovviamente.

Ma ecco che, dopo gli scombussolamenti vari, cercando di viaggiare in me stesso riaffiora tutto il passato e tutte le amarezze subite, condite da aiuti esterni inesistenti o quando e se c'erano, pure controproducenti.

Ho 36 anni e riflettendo sulla mia vita mi viene naturale pensare ad avere almeno un figlio. Fino ai 30 anni non ci pensavo più di tanto, ma ora già comincio a sentire l'impellenza. Perché? Perché avere un figlio a tarda età può essere problematico.

Mio padre mi ha avuto a 40 anni e mia madre a 42, dopo 11 anni di matrimonio, e quindi uno penserebbe che non ci sia niente di male! E no, perché le energie per seguire un bambino sono inferiori a 40 anni rispetto a quando se ne hanno sui 20!

Non solo. Ricordo, non con precisione, che uno studio aveva constatato che i figli di ultra quarantenni sono meno energetici e attivi dei figli di chi ha poco oltre i 20! Io infatti non mi sono mai sentito sto gran leone come il mio segno zodiacale, sono sempre stato tranquillo e timido, sin da bambino, infatti mi dicono i miei che non sono mai stato capriccioso o chiassoso da piccolo (nell'età fino a 3 anni ovviamente). Riflettendoci non è un bene, perché significa non avere energia interiore.

Ora infatti mi è molto difficile trovare questa energia per andare avanti.

Ce l'ho sempre fatta ma sono stato spesso ad un passo dalla disperazione completa, specialmente di recente, e credo che questa disperazione cominci a bussare di nuovo alla mia porta. Non so se riuscirò a tenerla a bada per molto, l'energia rimastami è quella che è. Mettiamoci pure che il lavoro che faccio è poco e quando c'è è sfiancante, data la calura, mi sto sentendo proprio veramente male.

Ah, ciliegina sulla torta.

Il primo giorno che quella ragazza mi contattò per aiutarla, ne accennai ai miei genitori, e mio padre con grandissima nonchalance se ne uscì con questa perla "non sarai mica nei guai, tipo, chessò, ci hai fatto un bambino..."........... ripensandoci rimango senza parole, primo perché mi ha messo in imbarazzo, poi perché FA MALE! Proprio lui e mia madre se n'erano usciti qualche mese fa o mi pare l'anno scorso che gli sarebbe piaciuto avere un nipotino!

Ripensando alla mia vita, gran parte delle amarezze subite sono direttamente o indirettamente colpa di mio padre. Non voglio stare a farvi un elenco perché manco io mi ricordo tutto, ma la colpa principale è stata di non averci garantito uno standard economico/finanziario stabile. Infatti dopo 30 anni che ho vissuto a Roma sono stato COSTRETTO a trasferirmi, con i miei con i quali ancora abito, nella nostra casa estiva, definitivamente. Uno shock non da poco.

Non sto addossando colpe a mio padre per scaricarmi, ma perché purtroppo è così: spesso stiamo male non a causa nostra, paghiamo gli errori dei nostri genitori o in casi peggiori pure di nostri avi.

Se ci ripenso mi sale un nervoso che andrei anche adesso a tirargli un cazzotto in faccia.

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chinaski76

Ciao, leggo che sei parecchio giù di morale e non saranno certo le mie parole a farti stare meglio.

Però, se posso darti un consiglio, non cercare di trovare all'esterno le origini e le motivazioni per la tua infelicità. Magari poi hai ragione, magari no, ma è comunque inutile e controproducente. Se hai della rabbia in corpo, che è già meglio della depressione, usala come carburante per raggiungere i tuoi obbiettivi, e non per rinfacciare qualcosa a qualcuno.

Parli di avere un figlio ma per fare ciò ti servono prima due cose: la prima è trovare un equilibrio tuo personale che ti permetterà di crescere una creatura felice, e la seconda è una compagna di vita che condividerà con te questa avventura. Guarda l'obbiettivo finale ma concentrati solo sui passi necessari per arrivarci. In questo momento la prima cosa per te è trovare fiducia in te stesso, poi tutto verrà di conseguenza. Quindi concentrati solo su questo e metti da parte le altre cose, per adesso.

Sul passato, è inutile rimugunarci sopra, tanto è passato e non lo puoi cambiare. Quello che invece puoi cambiare è il tuo futuro, quello si che non è ancora scritto e te lo devi costruire nella maniera migliore possibile.

E poi come diceva Dante, sei solo a metà del cammino della tua vita. Ne manca un'altra metà e sono sicuro che, se lo desideri ardentemente, sarà migliore di quella precedente.

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Caro Dynamizer, ho letto tutti i tuoi post, il consiglio che mi sento di darti è di leggere "le vostre zone erronee-guida all'indipendenza dello spirito" di Dyer Wayne. L'ho letto poco tempo fa, e secondo me, è il libro ideale per uscire dalla condizione in cui ti trovi. Costa pochi euri, ma ne vale la pena!

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dynamizer
Inviato (modificato)

Grazie del consiglio.

Aggiungo che spesso mi deprimo di più quando mi manca qualche ora di sonno, infatti quando succede divento nervoso (non lo sono di natura) anche molto qualche volta. E di recente con quel che mi è successo, non riesco a non dormire poco. Poco dopo aver scritto questo post mi sono adagiato sul letto (perché avevo voglia di piangere e infatti l'ho fatto anche se per qualche secondo), mi sono addormentato un po' e ora non dico di stare del tutto meglio ma sicuramente sto meno peggio.

Edit: grazie anche a chinaski76, m'era sfuggita la tua risposta. Il mio stato di morale discendente è cominciato a manifestarsi da vari anni, ma ero riuscito a controllarlo e a frenarlo, distraendomi in vari modi il più possibile ma senza esagerare. Probabilmente quel che mi è successo di recente e che mi sta continuando a succedere ha sbloccato questo stato di latenza e ha tolto del tutto i freni alla discesa del morale, andando a ripescare tutto ciò che mi ha fatto male moralmente nella mia vita.

Modificato da dynamizer
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Er Mollica

Caro Dynamizer,

se ti può essere di conforto sto passando un periodo della mia vita simile, molto simile al tuo. Per "problemi" ed "esigenze".

Se è vero che da una parte dipende dal nostro passato, dall'educazione ricevuta dai nostri genitori, dall'altra, il futuro è ancora da scrivere...e dipende solo da noi.

Credo che giunti a questo punto abbiamo la consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che vogliamo da questa fottuta vita, e non ci resta solo che trovare il sistema per raggiungere i nostri obiettivi.

Personalmente vengo fuori da una LTR durata più di 10 anni, alcuni mesi fa ho cominciato a frequentare una HB di 21 anni (ex di un mio ex amico, prima lasciato e poi ripreso), non puoi capire quanti problemi mi ha causato prima dopo e durante (magari quando ho tempo scriverò qualcosa).

Notti insonni, pianti, mancanza di concentrazione sul lavoro, appetito a "0" con conseguente calo di peso, insomma uno straccio......una tragedia!

Anche se a caro prezzo, ho imparato molto da questa storia, e non ultimo, qui su IS, leggendo molti e molti post, ho trovato il modo per venirne fuori.

E' vero che ancora adesso mi brucia un po', ma fa parte del passato, che non è presente tantomeno futuro.

Il consiglio che ti hanno dato è giusto: senza perdere di vista l'obiettivo lavora giorno per giorno per avvicinarti sempre di più alla meta.

Lavora su te stesso, non pensare ad altro. Pensare positivo sempre, piangersi addosso va bene fino ad un certo punto ma poi bisogna darsi da fare.

Non puoi pretendere di piacere o che qualcuna si innamori di te se tu non sei il primo ad essere innamorato o in pace con te stesso.

Qui trovi molto materiale, consigli che valgono una fortuna, a me hanno dato una spinta non indifferente....e....non sei nè il primo, nè l'ultimo, in queste cose!

Un'ultima cosa e senza entrare in merito a certi problemi familiari, arrivati ad un certo punto non possiamo accollare i nostri fallimenti all'ignoranza di certi genitori, la nostra età e maturità non ci consente più accontentarsi di simili scuse, nonostante la fragilità interiore.

Dobbiamo alzare il culo dalla sedia!

Un saluto ed un sincero in bocca al lupo.

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lork

mio padre e mia madre mi hanno avuto a 20 anni,secondo gli scienziati allora io dovrei essere un leone,energico e chiassoso,invece sono sempre stato timido e con poche energie. :D

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dynamizer

Non so su quali basi siano stati fatti quegli studi, magari era una semplice statistica, per cui da prendere con le molle.

Però a parte quello, un genitore poco oltre che ventenne affronta la crescita di un figlio in maniera diversa da chi ha già oltre i 30 o oltre i 40 anni... Non solo, quando il figlio sarà più grande la differenza d'età avrà un certo peso ad un certo punto. Mio padre aveva 60 anni quando io ne avevo 20, adesso io ne ho 36 e lui sta per compierne 76. Viviamo su mondi differenti anche se non così tanto, ma la differenza di mentalità si nota eccome.

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^X^
Viviamo su mondi differenti anche se non così tanto, ma la differenza di mentalità si nota eccome.

Ed è giusto che sia cosi'. Mica vorrai che i tuoi genitori si iscrivano a facebook per fare i ragazzini, che commentino le tue foto e che facciano gli amiconi... queste stronzate sessantottine hanno fatto piu' danni di quanti ne immagini.

Genitori e figli DEVONO appartenere a due generazioni diverse, perchè senza scontro non c'è crescita.

A proposito: che ci fai ancora a casa avendo passato i 25 anni?

Modificato da ^X^
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lork

è anche vero che uno di 40 anni è piu maturo per fare il padre di uno di 20,e lo fa meglio...

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Ed è giusto che sia cosi'. Mica vorrai che i tuoi genitori si iscrivano a facebook per fare i ragazzini, che commentino le tue foto e che facciano gli amiconi... queste stronzate sessantottine hanno fatto piu' danni di quanti ne immagini.

Genitori e figli DEVONO appartenere a due generazioni diverse, perchè senza scontro non c'è crescita.

A proposito: che ci fai ancora a casa avendo passato i 25 anni?

Quoto, purtroppo mia madre è iscritta a facebook!

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