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Gameness: il potere bestiale dentro di te


Aion

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PuaRina

Usa l'anello della gameness. Funziona suppergiù come l'anello del potere di Green Lantern. E' un ottimo esercizio di pnl(visualizzazione, rievocazione ed ancoraggio). Volendo essere precisi viene dalla Chaos, una disciplina che modella le religioni al fine di carpirne i meccanismi psicologici. Nella community l'ha introdotto Ross Jeffries. Comunque di gameness ne hai già abbastanza, ci vuole coraggio ad usare la Pivetti come avatar...

La mia gameness è negli occhi di chi guarda (??): stamattina è bastato che un familiare mi facesse incazzare per far crollare il mio palco di "auto-sicurezze" costruito nottetempo, tra un incubo e l'altro. E così davanti al manigoldo sono andata un po' in palla. Chiaramente, ho capito che il problema non è lui, bensì IO.

Riprovare, riprovare, riprovare (e non nel senso di "essere riprovevoli"...ah ah! ehm! :1shifty:), anche cogli anelli se del caso.

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Lordjulian

credo sia importante nn confondere il concetto che in questo topic viene chiamato gameness (uno stato, un atteggiamento della durata più o meno lunga) con quello che è l'innergame (ovvero un'interiorizzazione profonda). io consiglio di lavorare su questo perchè più importante e duraturo nel tempo, anche se richiede molti più sforzi e molto più tempo (anche anni).

Riassumendo.

Il gameness è un particolare frame.

l'innergame è l'insieme di tutte le nostre credenze intime.

il gameness in quanto stato mentale è più facile da applicare. ti poni in quello stato artificiosamente ed entri nel circolo virtuoso che funziona alla grande anche per mesi, finchè però nn iniziano a verificarsi eventi che distruggono quel particolare frame (e alla lunga è spesso cosi)

l'innergame ideale invece stravolge le credenze più intime ricostruendole da zero con fondamenta più solide, per costruirlo richiede tempi più lunghi e più lavoro (è difficile fare stime ma non certo qualche mese), ma una volta raggiunto ti rimane e per scalfirlo o cambiarlo è necessario un lavoro di demolizione che richiede lo stesso tempo e impegno impiegato per costruirlo e deve essere una cosa voluta (quindi nn accidentale o esterna)

spesso questi due stati si confondo, un buon modo per capire se uno ha raggiunto il frame (in questo caso un frame gameness) o un buon innergame è l'entusiasmo.

lavorando sul frame si raggiungono picchi di entusiasmi in cui ci si sente onnipotenti: "andiamo a spaccare tutto", "questa sera me le faccio tutte" ecc ecc. mentre se si è lavorato sull'innergame questo entusiasmo è minore perchè la tua convinzione è talmente forte che queste cose le dai per scontate e sono routine, quindi nn ti sembrano niente di che

scusate la spiegazione tecnica e i puntini sulle i ma meglio fare chiarezza, ho letto interventi in cui qualcuno parla di frame, altri di innergame ma tutti usano il termine gameness, alla fine nn ci si capisce più niente. Sono cose che sembrano quasi simili ma sono all'opposto come basi.

Ognuno può scegliere se lavorare sul frame o sull'innergame a seconda di quello che vuole ottenere. se volete la mia esperienza all'inizio ho lavorato sul frame per avere risultati ottimi e in fretta, poi quando sono arrivati e mi sono tolto molti sfizi, ho deciso che volevo risultati più duraturi nel tempo, ho buttato giù tutto e ho ricominciato da zero, ora sto ricostruendo l'inner e nn ho ancora raggiunto quello che avevo ottenuto nella metà del tempo con il frame, ma questo percorso, a lungo termine, mi piace di più.

Modificato da Lordjulian
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PuaRina

no LJ, grazie per aver specificato, anche se potrebbero sembrare sofismi a chi non è pratico.

io non ho nè frame nè innergame (anzi, non ho un picchio: stamattina mio padre, vestendosi da ciclista, mi intralciava e sfotteva mentre correvo per andare a una cosa importante di lavoro, con in più una notte orrenda alle spalle in vista dell'incontro col manigoldo. risultato: per strada ho beccato uno sciame di ciclisti, per di più vestiti come mio papà, e a momenti li cecchino, strombazzando col clacson per farmi largo :lookaround:) ma mi PAREVA che il frame "gameness" (="se mi faccio male non mi importa") fosse indicato per le situazioni in cui si è a rischio che tutto vada male (come la mia discussione col tizio che vuole soldi da me, in cui effettivamente ha qualche ragione)...insomma, un po' un frame da kamikaze?

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Frankso

mamma mia che discussione.....

posso?

Per quanto riguarda l' apertura del post, comprendo cosa vuol dire Aion, ma a me fa solo ridere...

Prima di tutto benedico che non si trovino i combattimenti di cani su youtube, io personalmente prenderei chi li organizza e chi li guarda e li darei in pasto ai leoni (quelli dei filmati) e mi godrei la scena con una birra e un pincer sottobraccio che se la ride.

Io non ho nulla contro la ricerca di emozioni forti, alla pratica di sport estremi, alla ricerca dell' adrenalina, per carità, se vuoi fare i 250 in moto falli pure, ma mi raccomando in un circuito, se prendi una buca e sbandi non vorrei per un caso strano fossi dall' altra parte a farmi un picnic con una bella tipa e del buon vino.

non è per schierarmi, ma capitansomaro dice il giusto, e non è per fare il babbo, ma se avessi la metà dei suoi anni iniziarei ad aver il dubbio che forse ha capito cosa significa realmente "essere forti".

è l' atteggiamento che è sbagliato, in un forum dove si parla di seduzione come "arte" di avvicinare e conquistare le donne, le metafore che avete usato come "lotta" non mi tornarno.

sempre mia opinione personale.

Aion ha scatenato un vespaio poi è fuggito!

Modificato da Frankso
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Splinter

La mia gameness è negli occhi di chi guarda (??): stamattina è bastato che un familiare mi facesse incazzare per far crollare il mio palco di "auto-sicurezze" costruito nottetempo, tra un incubo e l'altro. E così davanti al manigoldo sono andata un po' in palla. Chiaramente, ho capito che il problema non è lui, bensì IO.

Riprovare, riprovare, riprovare (e non nel senso di "essere riprovevoli"...ah ah! ehm! :1shifty:), anche cogli anelli se del caso.

Più che riprovare, per prima cosa inizia con il NON PERMETTERE MAI PIU' A TE STESSA DI TRATTARTI COME STAI FACENDO! Se qualcuno mi trattasse come tu tratti te stessa, gli spaccherei la faccia. Indossare la maschera della sfigata, che tu sia un uomo o una donna, ti permette di sfogarti e stare bene sul momento, ma a medio-lungo termine è disastroso, svilisce il tuo essere. Se tu ti tratti da regina, lo faranno anche gli altri.

Due.Sposta il focus. Inizia a scrivere delle liste delle cose belle che hai e di cui sei grata, aiuta gli altri, contribuire alla felicità altrui è uno dei modi migliori per sentirsi felici.

Tre. Non lasciare che i debiti condizionino il tuo stato d'animo: se non hai i soldi, non puoi restituirli. Stop. Inutile rimuginare.

Quattro.

Errori che stai commettendo nell'approcciare gli uomini:

-Una delle regole d'oro dei pua è: "evita le donne con più problemi di te". Non dico altro.

- Hai detto di avere 35 anni. Senza conoscerti, nella mia mente è scatto un: "si, come no...".

Una donna che dice gli anni che ha o è terribilmente sicura di se o

sta indossando una maschera o ha dai 5 ai 10 anni in più.

- Gli uomini non hanno l'istinto del crocerossino, quello ce l'avete solo voi donne. L'uomo quando una donna diventa pesante... scappa!

- Cerca di far star bene le persone con le quali entri in contatto, ascoltale, non usarle solo per scaricare tutte le tue seghe mentali.

Modificato da Splinter
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PuaRina

Più che riprovare, per prima cosa inizia con il NON PERMETTERE MAI PIU' A TE STESSA DI TRATTARTI COME STAI FACENDO! Se qualcuno mi trattasse come tu tratti te stessa, gli spaccherei la faccia. Indossare la maschera della sfigata, che tu sia un uomo o una donna, ti permette di sfogarti e stare bene sul momento, ma a medio-lungo termine è disastroso, svilisce il tuo essere. Se tu ti tratti da regina, lo faranno anche gli altri.

Due.Sposta il focus. Inizia a scrivere delle liste delle cose belle che hai e di cui sei grata, aiuta gli altri, contribuire alla felicità altrui è uno dei modi migliori per sentirsi felici.

Tre. Non lasciare che i debiti condizionino il tuo stato d'animo: se non hai i soldi, non puoi restituirli. Stop. Inutile rimuginare.

Quattro.

Errori che stai commettendo nell'approcciare gli uomini:

-Una delle regole d'oro dei pua è: "evita le donne con più problemi di te". Non dico altro.

- Hai detto di avere 35 anni. Senza conoscerti, nella mia mente è scatto un: "si, come no...".

Una donna che dice gli anni che ha o è terribilmente sicura di se o

sta indossando una maschera o ha dai 5 ai 10 anni in più.

- Gli uomini non hanno l'istinto del crocerossino, quello ce l'avete solo voi donne. L'uomo quando una donna diventa pesante... scappa!

- Cerca di far star bene le persone con le quali entri in contatto, ascoltale, non usarle solo per scaricare tutte le tue seghe mentali.

Ha ha ha! Splinter, sono stata anche più masochista di così, credimi (tanto per fare un esempio recente: farmi maltrattare dal mio “ex” pur di non perderlo)!

Il brutto è che alla fine non riesco nemmeno a capire se “ci sono” sfigata o se ci faccio e basta (sempre nell'esempio, potrebbe essere che anche io abbia sfibrato la pazienza del suddetto ex, nel non dargliela mai).

E siccome sono 2 mesi che mi applico sul cambiamento (poco? tanto?), in tutto questo marasma di mancanza di oggettività mi sa che dovrò rivolgermi al subconscio (che non mente mai) con un po' di ipnosi, prima di azzardare gameness varie!

Così capirò anche quanti anni ho effettivamente.

ps: il bello è che proprio ieri sera ho rinfrancato una cliente ossessionata da vicini di casa persecutori raccontandole una storiella Zen :blink:

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the_max

Avete mal compreso il topic

il paragone con la lotta non riguarda quello che avete definito una "lotta" con le hb, ossia il game,

ma riguarda la lotta contro le proprie credenze demotivanti e contro le proprie paure, che immobilizzano nel momento del bisogno (cioè un'hb in questo caso)

non sta mica dicendo che dobbiamo sbranare un'hb con la violenza di un pittbull rolleyez.gif

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Mr. Es

credo sia importante nn confondere il concetto che in questo topic viene chiamato gameness (uno stato, un atteggiamento della durata più o meno lunga) con quello che è l'innergame (ovvero un'interiorizzazione profonda). io consiglio di lavorare su questo perchè più importante e duraturo nel tempo, anche se richiede molti più sforzi e molto più tempo (anche anni).

Riassumendo.

Il gameness è un particolare frame.

l'innergame è l'insieme di tutte le nostre credenze intime.

il gameness in quanto stato mentale è più facile da applicare. ti poni in quello stato artificiosamente ed entri nel circolo virtuoso che funziona alla grande anche per mesi, finchè però nn iniziano a verificarsi eventi che distruggono quel particolare frame (e alla lunga è spesso cosi)

l'innergame ideale invece stravolge le credenze più intime ricostruendole da zero con fondamenta più solide, per costruirlo richiede tempi più lunghi e più lavoro (è difficile fare stime ma non certo qualche mese), ma una volta raggiunto ti rimane e per scalfirlo o cambiarlo è necessario un lavoro di demolizione che richiede lo stesso tempo e impegno impiegato per costruirlo e deve essere una cosa voluta (quindi nn accidentale o esterna)

spesso questi due stati si confondo, un buon modo per capire se uno ha raggiunto il frame (in questo caso un frame gameness) o un buon innergame è l'entusiasmo.

lavorando sul frame si raggiungono picchi di entusiasmi in cui ci si sente onnipotenti: "andiamo a spaccare tutto", "questa sera me le faccio tutte" ecc ecc. mentre se si è lavorato sull'innergame questo entusiasmo è minore perchè la tua convinzione è talmente forte che queste cose le dai per scontate e sono routine, quindi nn ti sembrano niente di che

scusate la spiegazione tecnica e i puntini sulle i ma meglio fare chiarezza, ho letto interventi in cui qualcuno parla di frame, altri di innergame ma tutti usano il termine gameness, alla fine nn ci si capisce più niente. Sono cose che sembrano quasi simili ma sono all'opposto come basi.

Ognuno può scegliere se lavorare sul frame o sull'innergame a seconda di quello che vuole ottenere. se volete la mia esperienza all'inizio ho lavorato sul frame per avere risultati ottimi e in fretta, poi quando sono arrivati e mi sono tolto molti sfizi, ho deciso che volevo risultati più duraturi nel tempo, ho buttato giù tutto e ho ricominciato da zero, ora sto ricostruendo l'inner e nn ho ancora raggiunto quello che avevo ottenuto nella metà del tempo con il frame, ma questo percorso, a lungo termine, mi piace di più.

Beh, concettualmente non è proprio così.

Se lavori sul frame momentaneo, può aiutarti per una serata, ma stai certo che ti porterà a poco. In realtà sono facce della stessa medaglia che si manifestano una esteriormente, una interiormente.

Mettiamola così: tu saresti capace di mantenere un frame sempre alto, SENZA un valido inner game dietro?

Se invece costruissi un inner game solido, credi che non andrebbe ad influire poi sul frame che assumi?

L'uomo ha bisogno di CERTEZZE, o quantomeno di motivazioni solide, per costruire un frame veramente potente. Se si cercasse di puntare sul frame e basta, poi quando ci si chiedesse il motivo del nostro stato d'animo e non troveremmo risposta, il frame cadrebbe, perché non ha basi solide su cui poggiarsi.

Con un valido inner game invece, si costruisce la CONSAPEVOLEZZA DI SE STESSI e dei risultati che veramente si possono raggiungere, con una buona impostazione mentale.

Ed è inutile dire che questo porta inevitabilmente ad avere un frame potente, perché il continuo ronzare di queste convinzioni positive nella testa, si riflette poi in modo massiccio sul nostro BL.

Non è comunque vero che l'inner game porti a non avere entusiasmo, visto che anche se si danno per scontate alcune convinzioni è inevitabile che ti gasino, sulla base del fatto che per gli altri sono comunque risultati inarrivabili e, in ogni caso, sono processi relativi alla modalità di ragionamento del soggetto.

Riassumendo:

L'inner game è l'insieme delle convinzioni profonde sui cui si basano l'autostima, la consapevolezza delle proprie possibilità e la sicurezza interiore. Quelle che vengono chiamate "mindsets" o strutture mentali.

Il frame è la manifestazione esteriore di queste convinzioni, anche se può essere provocato da un successo momentaneo o da uno stato emotivo particolarmente positivo, ma in questo caso, NON è duraturo.

Modificato da Mr. Es
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ξรô†ïcø

Cos'è la gameness? E' una determinazione folle.

Questa è gameness:

Ho scoperto che la via dei samurai è la morte. Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma fra la vita e la morte, è necessario scegliere subito la seconda. Non è difficile: basta semplicemente armarsi di coraggio e agire.

Alcuni dicono che morire senza aver portato a termine la propria missione equivale a morire invano.

Questa è la logica dei mercanti gonfi di orgoglio che tiranneggiano Osaka ed è solo un calcolo fallace, un’imitazione grottesca dell’etica samurai.

È quasi impossibile compiere una scelta ponderata in una situazione in cui le possibilità di vita e di morte si equivalgono. Noi tutti amiamo la vita ed è naturale che troviamo sempre della buone ragioni per continuare a vivere. Colui che sceglie di farlo, pur avendo fallito nel suo scopo, incorre nel disprezzo ed à al tempo stesso un vigliacco de un perdente.

Chi muore senza aver portato a termine la sua missione muore da fanatico, in modo vano, ma non disonorevole. Questa è infatti la via del samurai. L’essenza del bushido è prepararsi alla morte, mattina e sera, in ogni momento della giornata. Quando un samurai è sempre pronto a morire, padroneggia la via.

(Hagakure, 1, 2)

ma è anche

Quelle ultime 2 o 3 o 4 ripetizioni, ecco cosa fa crescere i muscoli. Ecco cosa distingue un campione da chi non lo è. Se riesci ad attraversare il periodo della fatica, questo ti renderà un campione. Se non riesci ad attraversare il periodo della fatica, allora lascia perdere. Ed ecco cosa manca alla maggior parte delle persone: avere le palle – le palle per dedicarsi a questo e dire solamente … “Non mi interessa cosa succede” . Non ho paura di svenire in palestra … ho vomitato molte volte quando mi allenavo. Ma non importa, perché ora so che ne è valsa la pena).
(Arnold Schwarznegger)

Non è per forza un fattore di violenza, anche se abbastanza comprensibilmente i testi delle epoche medievali (il giappone medievale era violentissimo) avevano quest'indirizzo.

Comunque sono tutte dinamiche che si riapplicano ai nostri giorni: non è un caso che il "libro dei cinque anelli" di miyamoto musashi (tanto per darvi un'idea questo samurai vinse il suo primo duello mortale a 13 anni!) sia una specie di bibbia tra i manager e i brokers contemporanei.

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Splinter

Non confondiamo lo STATO con il FRAME. Lo stato influenza il FRAME, ma ciò che lo determina sono le CREDENZE. Quindi il frame non è una cosa così superficiale e la gameness non è solo uno stato. Può essere intesa come una filosofica di vita, può essere parte dell'indole/carattere di un individuo o venir fuori dalla sua visione della realtà.

Avere un inner game solido non esclude affatto l'utilizzo di strategie, più o meno conscie, per entrare in un certo stato prima di una prestazione, come non esclude la possibilità di essere giù di morale.

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