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GUERRA ALL' IO


Tantra

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Questo post è per combattenti.

Persone che non si vogliono arrendere di fronte ai loro i desideri. Nel senso genuino e vitale del termine, che sia la donna della loro vita ad animare questa passione, che sia cambiare il mondo, che sia combattere la propria quotidianità. Il post, incentrato sulla prima parte del libro "Le 33 strategie della guerra" di Robert Greene, è dedicato all'Io. La maestria dell'autore è rendere il tutto vigoroso, pratico e facilmente assimilabile. Questo è uno di quei libri molto potenti che possono migliorare la vostra vita o peggiorarla a seconda da come vengono assorbiti.

PREFAZIONE

Per promuovere qualsiasi valore, persino pace e pacifismo, bisogna che si combatta per esso cercando dei risultati: non basta il sentimento appassionato che si prova esprimendo tali idee. Nel momento in cui aspirate dei risultati siete nel regno della strategia. Guerra e strategia hanno una logica inesorabile: se volete o desiderate qualcosa dovete combattere.

Mahatma Gandhi, che elevò la non violenza a grande arma di cambiamento sociale, aveva un obiettivo nella sua vita: liberare l'India dall' Impero britannico che l'aveva soggiogata per così tanti secoli. Gandhi capì che la non violenza per funzionare doveva essere estremamente strategica, richiedendo molta riflessione e pianificazione. Si spinse fino a definire la non violenza una nuova maniera di portare la guerra. Considerate anche che nelle mitologie di quasi tutte le culture i grandi dei della guerra sono donne, come Atena nell'Antica Grecia.

Gestire l'arte renderà la vostra vita più pacifica e produttiva a lungo termine perché saprete come agire correttamente e vincere senza violenza.

Quelli che seguono sono sei ideali fondamentali cui dovreste aspirare mentre vi trasformate in guerrieri strategici nella vita quotidiana.

-Guardate alle cose per quello che sono e non per come le vostre emozioni le dipingono. Nella strategia dovete considerare le vostre risposte emotive agli eventi come una specie di malattia cui bisogna porre rimedio.

Quando avete successo siate estremamente prudenti. Quando siete arrabbiati, non prendete nessuna iniziativa. Quando siete timorosi, sappiate che ingrandirete i pericoli che affrontate. La guerra richiede il massimo del realismo, vedere le cose per quel che sono.

-Giudicate le persone in base alle loro azioni. Quello che le persone dicono di sè non ha importanza; le persone diranno qualsiasi cosa. Guardate ciò che hanno compiuto; i fatti non mentono. Dovete applicare questa logica anche a voi stessi. Ripensando a una sconfitta, dovete individuare le cose che avreste potuto fare in maniera diversa. Sono le vostre strategie e non un avversario disonesto, la causa dei vostri fallimenti.

-Dipendete dalle vostre armi. Nella ricerca del successo, le persone sembrano fare affidamento su cose che sembrano semplici e facili o che hanno già funzionato in precedenza. Questo significa essere materialisti e meccanici. La vera strategia è psicologica: una questione d'intelligenza, non di forza materiale. Tutto nella vita vi può essere sottratto, ma se la vostra mente è allenata all'arte bellica, non c'è potere che ve la possa sottrarre.

Nel bel mezzo di una crisi la vostra mente troverà sempre la strada per la giusta soluzione.

-Adorate Atena, non Ares. Atena era ritenuta dai greci la dea della strategia bellica, e Ulisse era il suo seguace mortale preferito. Ares era il dio della guerra nella sua forma diretta e brutale. I greci disprezzavano Ares e adoravano Atena, che combatteva sempre con suprema astuzia e intelligenza. Il vostro interesse nella guerra non è dettato dalla violenza, dallo spreco di vite e di risorse. Gli Ares nel mondo in verità sono figure piuttosto stupide. Usando la saggezza di Atena dovete ritorcere la violenza e l'aggressione di questi individui contro loro stessi, facendo della loro brutalità la causa della loro sconfitta.

-Innalzate voi stessi al di sopra del campo di battaglia. In guerra la strategia è l'arte di comandare un'intera operazione militare. La tattica è la capacità di formare un esercito per la battaglia stessa e di gestire i bisogni immediati sul campo di battaglia. La maggior parte di noi nella vita è più tattico che stratega. Per avere il potere che solo lo stratega può garantire, dovete essere in grado di innalzare voi stessi al di sopra del campo di battaglia, per focalizzare gli obiettivi a lungo termine. Tenendo in mente i vostri obiettivi complessivi, diventa molto più facile decidere quando combattere e quando abbandonare il campo. Ciò rende le decisioni tattiche nella vita di ogni giorno molto più semplici e più razionali.

-Spiritualizzate la vostra guerra. Ogni giorno si affrontano battaglie, ma la battaglia più grande è dentro di voi: le vostre debolezze, le vostre emozioni,la mancanza di risolutezza nel comprendere le cose fino in fondo.

Dovete dichiarare guerra incessante a voi stessi. Come guerrieri di vita accogliete la lotta e il conflitto per mettervi alla prova, migliorare le vostre qualità, guadagnare coraggio, sicurezza ed esperienza. Se volete più sfide, dichiarate più guerre. State forgiando lo spirito del guerriero e solo una pratica costante vi ci condurrà.

La strategia è un'arte che richiede non solo un modo diverso di pensare bensì un approccio totalmente diverso alla vita stessa. Troppe volte c'è un abisso tra le nostre idee e la nostra conoscenza da un lato, e la nostra reale esperienza dall'altro. Abbiamo nobili idee che non mettiamo mai in pratica. Abbiamo poi svariate esperienze che non analizziamo a sufficienza. La strategia consente un contatto costante fra i due regni. In termini di strategia tutta la vita è un gioco cui si prende parte. Questo gioco è eccitante ma richiede attenzione profonda e seria. Ciò che sapete deve tradursi in azione, e l'azione deve tradursi in conoscenza.

Quello che segue è un video introduttivo. Contiene le frasi chiave della "Guerra diretta all' IO" e della "Guerra di Squadra" (qui non trattata)

GUERRA DIRETTA ALL'IO

La mente è il punto di partenza di tutta la guerra e strategia. Una mente che si lascia facilmente sopraffare dall'emozione creerà strategie che mancheranno il bersaglio. Per diventare veri strateghi dovete compiere tre passi.

Innanzitutto, diventate consapevoli delle debolezze e dei malesseri che possono bloccare la mente, deformandone i poteri strategici. Secondo, dichiarate una specie di guerra a voi stessi per permettervi di migliorare. Terzo, portate una battaglia continua contro i nemici che portate dentro, applicando alcune strategie.

I.DICHIARATE GUERRA AI VOSTRI NEMICI

Strategia della polarità

La vita è una continua battaglia: vi ritroverete costantemente ad affrontare situazioni difficili, relazioni distruttive, impegni pericolosi. Il modo in cui si affrontano queste difficoltà determinerà il vostro destino.

Pensate come se doveste essere sempre in procinto di iniziare la battaglia. Tutto dipende dalla mentalità e da come si guarda il mondo. Un cambiamento di prospettiva può trasformarvi da mercenari confusi e passivi a combattenti motivati e pieni di risorse.

Il nostro modo di relazionarci con gli altri ci definisce. Quanto più vi rendete conto di quello che non volete essere, tanto più sarà certa la vostra identità e i vostri obiettivi. Senza una chiara idea di polarità vi sentirete smarriti, senza meta.

Focalizzate un nemico. Può essere qualcuno, può essere un valore o un'idea che detestate. Una volta che vi sentite lucidi e motivati, avrete spazio per vere amicizie e sinceri compromessi. Il nemico è la stella polare che ci guida. Una volta fissata la rotta la battaglia può cominciare. Potete tirarvi indietro e aspettare oppure entrare in azione, in maniera aggressiva o solo evasiva, per evitare il peggio. Potete anche lavorare per trasformare il nemico in amico. Ma qualsiasi cosa facciate non siate vittime ingenue. Armatevi di prudenza e non deponete mai le armi neppure per gli amici. Battete l'erba per spaventare i serpenti.

L'unico modo di liberarsi di una dinamica negativa è affrontarla. I nemici forniscono anche un modello in base al quale giudicare voi stessi dal punto di vista personale e sociale. Pensate ai samurai. Un avversario tosto, tirerà fuori il meglio di voi. E più grande è la statura dell'avversario, maggiore sarà la vostra ricompensa, persino nella sconfitta. Ne guadagnerete in simpatia e rispetto.

Immagine: La terra. Il nemico è il terreno sotto i piedi. Come la forza di gravità vi tiene ben saldi. Bisogna radicarsi nel profondo di questa terra per ottenere fermezza e forza. Senza un nemico su cui camminare, da calpestare, si perde l'orientamento e ogni tipo di proporzione.

II NON COMBATTETE COME L'ULTIMA VOLTA

Strategia della guerriglia mentale

Guardando indietro a esperienze spiacevoli o sgradevoli, il pensiero sopraggiunge: se solo avessi detto o fatto questo anziché quello, se solo potessimo rifarlo. Molti generali hanno perso la testa nella foga della battaglia, poi a mente fredda, hanno ripensato alla battaglia, e solo allora si sono accorti della strategia, della manovra che avrebbe cambiato le cose. Il fatto è che siamo convinti che la conoscenza sia tutto: se solo avessimo saputo di più, se solo ci avessimo pensato più attentamente. Quello che ci fa andare fuori strada è in primo luogo il non essere in sintonia con il momento attuale, insensibilità alle circostanze. Più libri, teorie e pensieri non fanno altro che peggiorare il problema. Imparate: i più grandi generali, gli strateghi più creativi, spiccano non tanto per la loro conoscenza, ma soprattutto perché sono in grado all'occorrenza, di lasciar cadere i preconcetti e concentrarsi sul momento presente così che si da spazio alla creatività e si colgono le opportunità. La conoscenza, l'esperienza e la teoria hanno dei limiti: riflettere in anticipo non VI prepara in nessuna misura al caos della vita, alle infinite possibilità del momento. Il primo passo è prendere consapevolezza di questo processo e la conseguente urgenza di eliminarlo. Il secondo passo è ripristinare il decorso naturale della mente.

-Riesaminate i principi e le convinzioni nutrite. Il vostro unico principio deve essere quello di non avere principi. Credere che la strategia abbia leggi inesorabili o regole senza tempo significa assumere una posizione rigida, statica, che equivale alla vostra rovina.

-Cancellate il ricordo dell'ultima guerra. L'ultima guerra che avete combattuto è pericolosa, anche se avete vinto. E' fresca nella vostra mente. Se siete usciti vincitori, cercherete di ripetere le strategie appena usate, perché il successo rende pigri e compiacenti; se avete perso potreste essere tristi e volubili. Fate tutto ciò che potete per estirparla dalla mente.

-Tenete il cervello in azione. Non sprecate tempo con cose che non potete cambiare né influenzare. Continuate a muovervi. Come i bambini cercate qualcosa di nuovo che meriti la vostra attenzione.

- Assorbite lo spirito dei tempi. Nella storia della guerra ci sono state battaglie classiche in cui il passato si confrontava con il futuro in uno squilibrio senza speranza. Sviluppare sensori per i trend che ancora devono ergersi richiede studio e fatica, come pure flessibilità per adattarsi a quei trend. Invecchiando, la cosa migliore che potete fare, è modificare il vostro stile periodicamente.

-Corso inverso. Le relazioni spesso si sviluppano in una certa noiosa prevedibilità. Fate le solite cose, la gente reagisce alla solita maniera e così via. Se invertite il corso e agite in modi nuovi, alterate l'intera dinamica. Il cambiamento può risultare allarmante, ma anche rinfrescante- persino esilarante.

-Pensate alla vostra mente come ad un esercito. Questi devono adattarsi alla complessità e al caos della guerra moderna diventando più fluidi e manovrabili. L'estensione ultima di questa evoluzione è rappresentata dalla guerriglia, che sfrutta il caos facendo del disordine e dell'imprevedibilità una strategia. L'esercito della guerriglia non ripete mai la stessa tattica. Non c'è fronte, nessuna linea concreta di comunicazione né rifornimento, è pura mobilità.

Immagine: Acqua adattando la sua forma ad ogni luogo in cui il flusso si muove, spazzando le rocce dal suo corso, levigando i macigni, non si ferma mai, non è mai la stessa. Più veloce è il corso, più diventa chiara.

III NEL TUMULTO DEGLI EVENTI, NON PERDETE LA VOSTRA FORZA DI SPIRITO

Strategia del contrappeso.

Ci piace pensare a noi stessi come creature razionali. La mente sembra piuttosto forte quando seguiamo la nostra routine. Ma mettete chiunque di voi in una situazione avversa e la razionalità svanisce; reagiamo all'oppressione diventando timorosi, impazienti, confusi. Quei momenti ci rivelano le creature emotive che siamo: sotto attacco, sia da un nemico noto, sia inaspettatamente, da un amico, la nostra reazione è dominata da sensi di rabbia, tristezza e tradimento. Solo con un grande sforzo riusciamo a trovare la strada in questi momenti e a reagire in maniera razionale. La mente è più debole delle emozioni. Pensate a queste idee come esercizi, modalità con cui rafforzare lo spirito.

-Esponetevi al conflitto. E' meglio affrontare le nostre paure, lasciarle venire a galla, anziché ignorarle o reprimerle. La paura è l'emozione più distruttiva per la forza di spirito, perché cresce nell'ignoto. Mettetevi in situazioni che vi obbligano ad affrontare la paura, familiarizzerete con questa e l'ansia si farà meno acuta. A sua volta la sensazione di aver superato una paura radicata nel profondo infonde sicurezza e forza di spirito. Più sono i conflitti e le situazioni difficili in cui vi metterete, più il vostro spirito sarà a prova di battaglia. Cedendo alla paura, perdendo la forza di spirito, non cadete in disgrazia solo voi, con la vostra immagine e la vostra reputazione, ma anche la vostra compagnia, la vostra famiglia e il vostro gruppo. Essere il leader di gruppo anche ristretto vi costringe a onorarlo: la gente vi guarda, vi giudica, dipende da voi.

-Non c'è niente di peggio che dipendere dagli altri. La dipendenza vi rende vulnerabili a ogni tipo di emozione - tradimento, disappunto, frustrazione- che distruggono il vostro equilibrio mentale. fare affidamento su di sé è fondamentale. Per dipendere meno dagli altri e dai cosiddetti esperti, dovete ampliare il vostro ventaglio di competenze.

- Tollerate gli imbecilli. Il mondo è pieno di imbecilli - gente che non sa aspettare per ottenere risultati, che cambia al girare del vento, che non sa vedere al di là del proprio naso. Se lavorate con degli imbecilli non combattete con loro. Al contrario considerateli come bambini, o animali domestici, non abbastanza importanti da condizionare il vostro equilibrio mentale. Distaccatevi emotivamente. La capacità di restare sereni è un'abilità importante.

- Sbarazzatevi dei sentimenti di panico concentrandovi su un semplice rituale. Dovete imparare a dominare la vostra immaginazione. Una mente concentrata non ha spazio per l'ansia o per gli effetti di un'immaginazione iperattiva. Spesso il modo migliore per calmarsi e assumere questo dominio è costringere la mente a concentrarsi su qualcosa di piuttosto semplice. Una volta che vi siete riappropriati del vostro equilibrio mentale, potete poi affrontare il problema alla mano. Essere in grado di controllare la propria immaginazione in un momento di grande intensità è un'abilità fondamentale.

- Non lasciatevi intimidire. L'intimidazione sarà sempre una minaccia per la vostra forza di spirito. Il segreto per non lasciarsi intimidire è convincersi che la persona che state affrontando è un semplice mortale, non diverso da voi- che poi è la verità. Guardate la persona, non il mito. Immaginatela come un bambino, tormentata da mille insicurezze.. Ridimensionare il peso dell'altra persona vi aiuterà a mantenere salda la forza di spirito.

- Sviluppate il vostro intuito. Aspettare fino al giorno dopo per pensare all'azione giusta da compiere non è affatto opportuno. Rapidità in questo caso significa reagire alle circostanze velocemente e prendere decisioni in un baleno. La profonda conoscenza del terreno vi permetterà di elaborare le informazioni più velocemente del vostro avversario, dandovi un vantaggio incredibile. Abituate la vostra mente a prendere decisioni lampo, avendo fiducia del proprio intuito. La vostra mente avanzerà in una sorta di guerra lampo mentale, superando i vostri avversari prima che questi capiscano cosa li ha colpiti.

Per concludere non pensate alla forza di spirito come una qualità utile solo in momenti di avversità, qualcosa da attivare e disattivare all'occorrenza. Coltivatela come condizione quotidiana.

Immagine: Il vento. L'impero di eventi inaspettati e i dubbi e le critiche di chi vi circonda, sono come un vento fiero sul mare. Può giungere da ogni parte della bussola, e non c'è posto in cui dirigersi per scappare da questo, nessuna maniera per prevedere quando e in che direzione colpirà. Cambiate direzione ad ogni raffica di vento non vi farà che buttarvi al largo. I bravi timonieri non perdono tempo a preoccuparsi di ciò che non possono controllare. Si concentrano su sè stessi, l'abilità e la fermezza della loro mano, la rotta pianificata, e la determinazione a raggiungere il porto, succeda quel che succeda.

IV CREATE UN SENSO DI URGENZA E DISPERAZIONE

Strategia del campo di morte.

E' impossibile per noi sondare la morte: è talmente immensa, così spaventevole che faremmo di tutto per evitarne il pensiero. La società è organizzata in modo tale da rendere la morte invisibile, per tenerla a debita distanza. Questa distanza può sembrare necessaria per un nostro conforto, ma ha un prezzo incredibile: l'illusione di un tempo illimitato, e la conseguente mancanza di serietà nella vita quotidiana. In quanto guerrieri di vita, dovete capovolgere questa dinamica: non scappate ma abbracciate il pensiero della morte. Avete i giorni contati. Li passerete semi svegli e senza entusiasmo o vivrete con un senso di urgenza? Sentire la morte alle calcagna renderà tutte le vostre azioni più certe, più vigorose.

Abbastanza spesso ci sentiamo persi nelle nostre azioni. La nostra libertà è un peso - cosa facciamo oggi, dove andiamo? I nostri schemi quotidiani e le routine ci aiutano ad evitare il sentimento di smarrimento, ma s'insinua sempre un pensiero sottile per cui potremmo realizzare molto di più. Il campo di morte è un aspetto psicologico che va ben oltre il campo di battaglia: è quell'insieme di circostanze in cui ci si sente rinchiusi e senza alternative. C'è davvero una pressione concreta che grava alle vostre spalle e non potete ritirarvi. Il tempo sta per scadere. Il fallimento - una forma di morte psichica- vi sta guardando in faccia. Dovete agire o subire le conseguenze. Se vi mettete in una situazione in cui la posta in gioco è alta la dinamica cambia. Il vostro corpo reagisce al pericolo con un'ondata di energia; la mente ritrova la concentrazione. L'urgenza vi è imposta e siete costretti a non perdere tempo. Le cinque azioni che seguono sono concepite affinché vogliate applicare forme di pressione a voi stessi.

- Puntate tutto in una sola giocata. E' meglio intraprendere una sola sfida audace, persino quella che altri reputano come una pazzia. Il nostro futuro è un gioco; non possiamo permetterci di perdere. Quindi non perdiamo.

-Agite prima di essere pronti. Spesso aspettiamo troppo tempo prima di agire, in particolare quando non subiamo una pressione esterna. Talvolta è meglio agire prima di pensare di essere pronti. Non solo coglierete gli avversari di sorpresa, ma dovrete anche usare al meglio le vostre forze.. Vi siete impegnati e non potete tirarvi in dietro. Sotto pressione il vostro ingegno si attiverà.

- Navigate nuove acque . Lasciatevi alle spalle situazioni stagnati e situazioni comode, tagliando i legami con il passato, se non vi concedete una via d'uscita dovete far si che la vostra nuova fatica funzioni. Lasciare il passato per avventurarsi su terreni sconosciuti è un pò come la morte- e avvertire questa finalità vi farà tornare di scatto alla vita.

- Fate che sia voi contro il mondo. Uno spirito battagliero ha bisogno di un pò di rabbia e odio per alimentarsi. Quindi non state ad aspettare che le persone diventino aggressive; irritatele e fatele infuriare deliberatamente. Se vi sentite messi in un angolo da una moltitudine di persone cui non piacete, combatterete come diavoli. L'odio è un'emozione forte. Ricordate: a ogni battaglia ci sono in gioco il vostro nome e la vostra reputazione; i vostri nemici godranno della vostra sconfitta. Usate quella pressione per combattere ancora più duramente.

- Mantenetevi irrequieti e insoddisfatti. Quando siamo stanchi spesso significa che siamo annoiati. Quando non ci si presenta nessuna sfida, s'insinua un certo letargo mentale e fisico. << Talvolta la morte deriva da una mancanza di energia>>, disse una volta Napoleone,e la mancanza di energia da una mancanza di stimoli. Fate del rischio una pratica costante; non placate mai voi stessi. Presto vivere sul campo di morte diventerà una specie di dipendenza. La vita acquista significato davanti alla morte.

Immagine: Fuoco. Da solo non ha forza; questo dipenda dall'ambiente. Dategli aria, rami secchi, una brezza per ravvivare le fiamme, e questo con grande impeto aumenta lo slancio, diventando più caldo, alimentandosi da sé, consumando tutto ciò che trova nella via. Mai lasciare tale forza al caso.

Con quest' ultimo argomento si conclude la parte dedicata all'Io. Una volta assorbiti questi quattro punti tramite la pratica e la riflessione, avrete una guida per tutte le vostre battaglie future, liberando il grande combattente che è in voi.

Buona fortuna)))

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AlexForTomorrow

bellissimo. veramente sublime.

spero di sapere usare al meglio quanto ho letto!

grazie!

;)

STAY REAL.

-Alex

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Direct

E' un thread veramente molto bello, e utile ;) Quasi quasi mi cerco questo libro per leggermelo tutto:)

Grazie!

SARGE ON

Direct

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charlie

Grazie per averlo postato. Pieno di frasi e concetti utili, thanks :kclose:

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Grazie per averlo postato. Pieno di frasi e concetti utili, thanks :kclose:

Grazie a voi ragazzi tornerà utile rileggerlo spesso perchè è un pò pieno di roba. Saranno i concetti di una novantina di pagine.

@Direct te lo consiglio assolutamente. Sono quasi 700 pagine di mattone per l'edilizia ma si può leggere a caso perchè ogni strategia è un mondo a sè. Purtroppo in questo sunto sono volate tutte le storie che racconta fra una legge e l'altra.

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NET Iraj 90

Grazie per avere scritto tutto questo.

Sembra capitato a proposito ma mi è davvero utile tutto cio'.

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Lightman

Sembra interessante, penso che cercherò il libro :kclose:

Ho visto che Greene ha scritto un libro anche sulla seduzione: qualcuno l'ha letto? Credo che imposti la questione in modo un pò diverso da Mystery & C....sbaglio?

Questo post è per combattenti.

Persone che non si vogliono arrendere di fronte ai loro i desideri. Nel senso genuino e vitale del termine, che sia la donna della loro vita ad animare questa passione, che sia cambiare il mondo, che sia combattere la propria quotidianità. Il post, incentrato sulla prima parte del libro "Le 33 strategie della guerra" di Robert Greene, è dedicato all'Io. La maestria dell'autore è rendere il tutto vigoroso, pratico e facilmente assimilabile. Questo è uno di quei libri molto potenti che possono migliorare la vostra vita o peggiorarla a seconda da come vengono assorbiti.

Buona fortuna)))

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Ho visto che Greene ha scritto un libro anche sulla seduzione: qualcuno l'ha letto? Credo che imposti la questione in modo un pò diverso da Mystery & C....sbaglio?

Se cerchi bene troverai qualcosa in proposito. Io l'ho letto, molto bello. Considera che il push and pull l'hanno preso da qui..Siamo sulle 700 pagine.

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Lightman
Se cerchi bene troverai qualcosa in proposito. Io l'ho letto, molto bello. Considera che il push and pull l'hanno preso da qui..Siamo sulle 700 pagine.

Grazie, se devo giudicare dai brani che sono stati citati sembra interessante ...certo che 700 pagine non sono poche... ;)

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Grazie, se devo giudicare dai brani che sono stati citati sembra interessante ...certo che 700 pagine non sono poche... :lookaround:

sorry ho controllato..580 pagine. Con una veloce ricerca http://www.italianseduction.club/forum/RECE-...l=robert+greene

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