JayGatsby [Partecipante] 0 Inviato 6 Giugno 2010 Condividi Inviato 6 Giugno 2010 Dice Chogyam Trungpa: "L'ideale della via del guerriero consiste nell'essere triste e tenero e di conseguenza si può essere anche molto coraggiosi. Senza questa sincera tristezza il coraggio è fragile come una tazza di porcellana cinese. Se lo lasci andare si romperà o si scheggerà. Ma il coraggio del guerriero è come una tazza di legno ricoperta da uno strato di lacca. Se la tazza cade, più che rompersi rimbalzerà. E' morbida e dura allo stesso tempo." Spesso "superare le paure" significa in realtà "negare le paure", o almeno questo mi sembra l'atteggiamento di chi suggerisce una "ri-programmazione" dei nostri stati mentali (un'idea che circola in lungo e in largo sul forum): l'equivalente PNListico del fragile coraggio di porcellana. Qualcuno si riconosce invece nella citazione che ho riportato? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Direct [Partecipante] 49 Inviato 6 Giugno 2010 Condividi Inviato 6 Giugno 2010 la citazione è un bellissimo esempio del sapersi adattare ad ogni situazione, ad essere pronti ad ogni evenienza e all'adattarsi psicologicamente in ogni occasione della vita. Superare le paure è sicuramente un passo importante per la vita di ognuno ma sei solo TU che stabilisci se ti basta superare una paura NEGANDOLA o AFFRONTANDOLA. Se neghi, il piacere di sentirsi liberi c'è, ma sono convinto che durerà ben poco quando ti rendi conto che in realtà stai solo fuggendo da ciò che temi e non lo vuoi affrontare per paura di perdere. La riprogrammazione degli stati mentali non porta a NEGARE una paura. porta invece ad AFFRONTARLA. Non a caso, per quanto si può scrivere su questo argomento, come ben tutti sanno, affrontare qualcosa significa mettere allo scoperto una nostra fragilità e di conseguenza inspessire questa nostra fragilità sino a farla diventare un punto corazzato della nostra persona. Capisco che è scritto male e contorto, ma la verità è che tra negare e riprogrammare mentalmente di strada ne va. Anche io qui sul forum dico spesso di considerare inesistente una paura. Ma non è che voglio dire che NEGANDO la sua esistenza automaticamente riesci a superarla. Il negare è ciò che ti permette di "individuare COSA è quella paura per te". Ti accorgi, attraverso questo procedimento, di quello che provi, e sei quindi in grado di trasformare/affrontare quel sentimento di paura in qualcosa di positivo e non piu dannoso per la tua vita. SARGE ON Direct Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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