i genitori possono rappresentare un ostacolo?

[fay [Partecipante] 11]

allora, immaginate che quando eravate afc, la causa prima erano i vostri genitori, per le solite cose, il padre che non ha mai mostrato solarità e contatto fisico nel rapporto con vostra madre (= esempio scorretto per il bambino in crescita), la madre troppo apprensiva e premurosa (il salvagente ti aiuta all'inizio, ma non imparerai mai a nuotare se lo metti sempre anche con l'acqua bassa)

e quindi siete cresciuti timidi, un po' impacciati ed insicuri, magari non siete neanche curatissimi nel look perché l'importante era che mangiavate e che studiavate, quindi magari avete messo un po' di panzetta e siete di colorito pallido perché facevate il vostro dovere a fondo mentre gli altri marinavano la scuola per andare in fiume

però in ogni caso vi hanno messo al mondo, vi hanno curati, ci sono sempre sempre stati nel momento del bisogno e hanno sempre fatto sacrifici per mantenervi e consentirvi di studiare, quando c'è chi non ha neanche da mangiare o una casa e viene battuto a sangue dai genitori per lavorare, quindi in ogni caso siete loro riconoscenti

ora arrivate ad un'età più adulta, siete consapevoli che avete sbagliato tante cose e volete cambiare, però non si tratta solo di imparare qualche tecnica per approcciare una ragazza, cioè è proprio tempo di lasciare il nido e crescere e diventare qualcuno, altrimenti si finirà per diventare dei mammoni imbranati

a questo punto, però, immaginate che i genitori inizino ad ostacolarvi nel nostro cammino e nel nostro inner game, è come se voi foste un pezzo di creta, volete diventare una certa scultura ma loro vogliono assolutamente modellarvi in un modo

mi vengono in mente degli esempi:

avete presente il detto "primi nello studio, ultimi nella vita"? magari per rimediare a questo volete rallentare un po' il ritmo dello studio e dedicarvi a fare social proof, a divertirvi, ad uscire la sera e così via, ma i vostri genitori vi mortificano subito trattandovi come se voleste abbandonare gli studi e diventare dei fannulloni, e questo abbassa la vostra autostima, oppure prendete insicurezza in tutto quel che fate perché non sapete se è giusto farlo o temete conseguenze...

oppure i genitori sono molto ansiosi e timorosi, hanno paura che vi possa succedere qualcosa, e così mentre gli amici vanno tutti al mare DA SOLI perchè voi non potete prendere la macchina sennò succede qualche incidente, mentre non potete far tardi nemmeno la sera perché se no vi sorbite la predica che i vostri amici se fanno certe cose sono gentaglia e la notte girano i delinquenti (co ntanto di rimproveri e "punizioni"), il vostro social proof si abbassa vuoi perché dovrete per forza tirare buca, vuoi perché magari ci fate la figura degli sfigati...

più in generale ai vostri genitori non piace assolutamente il tipo di vita che volete fare, l'esempio estremo è la comunità di pastori protestanti che vogliono i figli casa & chiesa e gli proibiscono anche solo di uscire oltre le 8

arrivati a questo punto, voi cosa iniziereste a pensare?

a me capitano ogni tanto situazioni assurde, per esempio mia madre mi ha minacciato di cacciarmi di casa e non darmi più un soldo perché sono rientrato alle 4 dopo esser stato con gli amici in un locale a bere, prima volta unica nella vita che ho fatto qualcosa del genere, però cazzo se voglio coltivare le amicizie e approcciare quelle ragazze avrò pure il diritto di prendermi le libertà che voglio e fare ciò che desidero no?

la cosa più ridicola è stato quando le ho parlato della mia one-itis, per lei è una donnaccia e ha tentato in tutti i modi di farmi uscire con una figlia di una sua amica che però è noiosissima, neanche tanto carina e timidissima....

[Andreas [Élite] 3579]

a me capitano ogni tanto situazioni assurde, per esempio mia madre mi ha minacciato di cacciarmi di casa e non darmi più un soldo perché sono rientrato alle 4 dopo esser stato con gli amici in un locale a bere, prima volta unica nella vita che ho fatto qualcosa del genere, però cazzo se voglio coltivare le amicizie e approcciare quelle ragazze avrò pure il diritto di prendermi le libertà che voglio e fare ciò che desidero no?

Non conosco il tuo stile di vita né gli orari che hai stabilito coi tuoi genitori.

Qui, forse, hai esagerato.

Una "rottura" coi propri genitori e con le loro regole, è normale nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta, fino alla completa indipendenza quando deciderai di andartene via di casa.

Il tutto, però, deve avvenire per gradi.

Se non sei mai stato fuori casa oltre mezzanotte (esempio), restare al pub con gli amici fino alle quattro può essere un salto molto estremo.

Sopratutto se è stata la prima volta.

La tua indipendenza, devi coltivarla prendendoti piccole libertà poco per volta.

Piano piano troverete un equilibrio tra le ansie dei genitori (che, comunque, non smetteranno mai di preoccuparsi per i loro figli) e una tua maggiore libertà d'azione.

[kegita [Élite] 11]

quoto in tutto e per tutto andreas!! Anche io ho genitori apprensivi e spesso troppo "rompicazzo" ,e la mie libertà me le sono prese piano piano.

[^X^ [Partecipante] 4943]

Quanti anni hai? E' importante per evitare di darti consigli dannosi.

[fay [Partecipante] 11]

19

per l'esempio che ho fatto però intendevo dire che prima di allora se rientravo tardi era massimo a mezzanotte o l'una, non che non sono mai stato fuori la sera, e non ho specificato che io avevo detto chiaro e tondo che sarei stato fuori fino a molto tardi perché si faceva quaclosa con loro

al classico però era peggio, dovevo rientrare per forza alle 23 anche il sabato sera e i miei compagni mi prendevano in giro perché dovevo "tornare da mammina" e pure che casa mia è vicinissima dove ci incontravamo di solito

ma le sue apprensioni sono davvero eccessive per me: la mia one-itis dopo il diploma non ha proseguito gli studi e lavora, il sabato sera va sempre in discoteca e frequenta continuamente il mare, i solarium e le palestre fitness, è una ragazza che ci tiene molto a linea e abbigliamento ed è spesso oggetto di attenzione di ragazzi..... per mia madre solo per questo è una donnaccia che "si crede di fare la bella vita", ma credo sia perché lei provi inconsciamente qualche forma di invidia perché non ha mai potuto fare la "bella vita", ha sposato un uomo mediocre e non ha mai tempo per sè o per coltivare interessi

per quanto riguarda mio padre vi dico solo che corrisponde perfettamente all'esempio citato da blogseduione in un articolo in cui diceva che il non successo con le ragazze è dovuto a nostro padre, quindi mi ha insegnato solo comportamenti sbagliati che hanno portato insicurezza e complessi (come se non mancassero i sensi di colpa perché subisco molto mia madre)

in un altro topic feci una specie di sfogo verso di loro, se lo ritrovo lo metto qua

[bingo pongo [Partecipante] 138]

Ah beh io invece ho a casa l'ipocrisia fatta a genitori...

Mio padre mi dice che alla mia età era indipendente e viveva da solo da 2 anni, che lavorava e che io sono uno sfigato pazzesco e che non so vivere, però quando in passato provavo a prendere decisioni o cambiare stile, look eccetera era sempre tutto sbagliato e sembravo un delinquente.

E mia madre...beh mi dice ancora "mangia che sei magro".

Però devo ammettere che è da quando ho 12 anni che non ho orario per il rientro a casa...su quello ammetto di essere sempre stato privilegiato piu di chiunque altro conosca.

Però a volte è difficile destreggiarsi in una situazione ambigua come la mia, dove non sai se sei libero o se è solo una falsa libertà...dove apparentemente puoi fare quello che vuoi ma in realtà non puoi uscire dai binari piu di tanto.

Qualcuno ha soluzioni o problemi simili?

[fay [Partecipante] 11]

E mia madre...beh mi dice ancora "mangia che sei magro".

terribile questa! quanto mi da fastidio sentirmelo dire, e pure che ho la panza

io la carnagione molto pallida da banana e corpo flaccido con anche una discreta pancetta, vanto zero addominali e bicipiti, e anche dell'acne, mia madre dice che invece sono bellissimo e che sono anche magrissimo e si preoccupa che potrei sentirmi male perché non mangio quando le dico che tutti mi riferiscono un parere del tutto opposto, non si sa perché, ma ovviamente sono loro che si sbagliano, sono degli stupidi, o non capiscono, o lo dicono per invidia (ma!!!!!!!!!!!!).... tutti........ come si dice ogni scarrafone è bello a mamma soia

ma intanto sono io che io devo continuare a mangiare quintali di pasta e se provo a proporre di andare in palestra per fare body building allora non va bene perché butto soldi per andare in posti dove c'è "gente che non ha studiato e non lavora"£ invece di studiare io

e ora cosa accadrebbe se le dessi retta e facessi come dice lei perché e mia madre fa tanti sacrifici e mi ha messo al mondo? diverrei un 30 enne obeso e infelice perchè solo (o perché la fatidica "persona giusta" che prima o poi troverò è qualcuno di mediocre con cui c'è stato un accontentarsi reciproco)?

primi nello studio, ultimi nella vita, me la scriverei sui muri di tutta casa mia

è verissimo poi che la sensazione che per i tuoi genitori quello che fai, dici ti piace, o anche vuoi essere è sbagliato, distrugge la tua autostima, o almeno per me è così e l'unico modo che a volte ho di reagire è cercare di ignorarli del tutto nella speranza che fregandomene non subisca più il loro giudizio, però devo cozzare con i problemi vitto e alloggio, e mi chiedo quanto a lungo dovrò aspettare prima di diventare indipendente e finalmente iniziare a costruirmi da solo in santa pace senza storie, senza prediche, senza dover rendere conto di quello che faccio a nessuno

[Panko [Élite] 292]

Ciao fay, mi dispiace per la tua situazione ma se proprio vuoi dare una svolta alla tua vita cerca la soluzione più rapida per essere autonomo e non dipendere in alcun modo più dai tuoi genitori, tipo laurearti in fretta e incominciare a guadagnare soldi per conto tuo.

Prima di allora purtroppo dovrai soffrire ancora a quanto ho letto, ma se vuoi un consiglio spassionato se vuoi che tua madre ti sia meno addosso devi incominciare a parlarne con lei facendole capire davvero qual'è il tuo problema e che non sei tu la normalità rispetto ai tuoi amici, ma sei tu il "caso" anormale...senza offesa eh.

Ho notato che tua madre è si, molto ossessiva e possessiva, ma anche perchè glielo permetti te. Non a caso le hai parlato tu di questa one-itis e così le permetti di intromettersi in discorsi dove, secondo me, una madre non deve entrare.

Adesso, il gioco e tutto il resto affine vengono dopo problemi quali i tuoi, se non godi di una certa libertà non potrai mai trovare il tempo per uscire con una ragazza...

[Andreas [Élite] 3579]

mi chiedo quanto a lungo dovrò aspettare prima di diventare indipendente e finalmente iniziare a costruirmi da solo in santa pace senza storie, senza prediche, senza dover rendere conto di quello che faccio a nessuno

Stai facendo qualcosa per uscirne o no?

Altrimenti, hai voglia ad aspettare.........

[ilmarinaio [Élite] 143]

Situazione simile alla tua (non per quanto riguarda la pancia e la palestra, i miei hanno sempre provato a farmi fare sport, sono io che sono un pesaculo). Non è che ne sia proprio uscito, dato che mi piacerebbe ancora più libertà (come il non dover rispondere agli interrogatori sul quando torni), ma le cose stanno andando piuttosto bene. Ne ho semplicemente parlato con entrambi i genitori prendendoli separatamente. A mia madre ho detto che era troppo invadente, che con la sua iperprotettività aveva creato un complessato, che a 19 anni non avevo una vita e non ero mai stato bene. A mio padre ho chiesto di darmi una mano con le paranoie di mia madre, di frenarla e di dare più spazio a me, che se ero diventato una femminuccia era anche per colpa sua che, pur volendomi molto bene, era sempre a lavoro e non era un modello di riferimento. Ho chiesto loro i miei spazi, 'ché come hanno cercato di fare il mio bene iperproteggendomi avrebbero fatto il mio bene aiutandomi a prendere i miei spazi. Ho unito tutto questo con un periodo di freddezza con mia madre che ha capito di non dover entrare in certi ambiti.

Sono piuttosto soddisfatto del risultato!