Vai al contenuto

i genitori possono rappresentare un ostacolo?


fay

Messaggi raccomandati

trillium

ammetto di non essere un esperto nel rapporto genitori figli; i miei divorziarono che ero piccolo, però vedete , capisco che possano essere petulanti ma parlateci e andate per gradi. il mestiere di genitore non si impara se non sbagliando :)

e quando pensate che rompono, ricordatevi che senza di loro forse avreste fatto una fine simile alla mia; non molto bella :D

Link al commento
Condividi su altri siti

luzo999

Sembra che hai descritto i miei genitori.

Ma proprio questo mi ha motivato per impegnarmi al massimo negli studi e finire l'universiita al piu presto.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...
the_max

ho lo stesso problema, ma non so come risolverlo

da molto tempo i membri della mia famiglia hanno i nervi a fior di pelle, e saltano fuori per inezie... spesso mi trovo ad affrontare discussioni, sempre per inezie, ed a volte si affrontano casualmente temi trattati nel libro "le vostre zone erronee", ossia li introduco io

esempio parlando del giudizio degli altri ascoltai certe assurdità, come ad esempio "il tuo parere non conta, sono gli altri che devono giudicarti" e nel tentativo di "riprogrammare" le loro convinzioni, affronto non pochi problemi. facilmente mi ritrovo assaltato da chi non capisce o da chi non si sforza di comprendere, esclamando frasi del genere: "eh ma che ne capisci tu" e simili.

alle volte invece, mi costringono a fare delle cose che non condivido, esempio vorrebbero che facessi una cosa a cui sono sempre stato contrario, niente di eccessivo, ma ogni volta provoca una discussione interminabile, che sfocia nell'isterico

in più cercano di immobilizzarmi coi sensi di colpa, e altri giochetti psicologici (ovviamente involontariamente) largamente trattati nel suddetto libro, tuttavia è da un bel pò che non cado in quei "tranelli"

e reagiscono con assurde punizioni

come posso fare affinchè non accadano più queste situazioni? come posso fare affinchè i membri della mia famiglia ritrovino la serenità ormai assopita? come posso "riprogrammare" le loro menti al meglio, come sto facendo con me stesso, tuttavia senza la spinta motivazionale analoga alla mia?

Link al commento
Condividi su altri siti

GTC

i figli vengono educati dai genitori, ma ad un certo punto sono i figli che DEVONO educare i genitori in quanto loro sono rimasti ad una visione della realtà che non coincide con il mondo attuale.

all'inizio sarà una guerra ma dopo ci sarà una tregua da cui dovete trarne vantaggiosi accordi per entrambi ;)

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Know_

Devi lottare e resistere. All'inizio ti faranno opposizione. Tu fottitene delle punizioni e finchè puoi non rispettarle. Frezali. E non collaborare, ti ricordo che Gandhi non collaborando ha liberato un paese da un oppressore. Devi andare con richieste graduali però. Se non ti sei mai battuto per un diritto all'inizio la strada sarà in salita. Ad esempio se il tuo limite è di mezzanotte, non puoi pretendere a te stesso di riuscire a ottenre il permesso di rientrare il mattino seguente, nel giro di una settimana. Ma devi batterti per aumentare di una mezzora, di 20 minuti o di quello che riesci di volta in volta, e riconfermarlo nel tempo.

A volte potrai sentirti uno stronzo, MA NON FAI MALE A NESSUNO, DESIDERI E RECLAMI UN TUO DIRITTO: LA LIBERTA', inoltre liberi i tuoi genitori dalle loro paure egoistiche e immotivate, quindi in un certo senso gli fai un favore.

La loro opposizione INIZIALE è normale. In base al carattere varierà di intensità ma ci sarà sempre. Un pò per il troppo affetto mischiato al senso di possesso che provano verso di voi. MA pian piano riuscirai a tranquillizarli e a renderli orgogliosi e felici di voi, anche se fai le 8 di mattina il sabato sera. Lo accetteranno, e sarà una cosa del tutto normale. Ricordati GRADUALMENTE ma INESORABILMENTE!

Dai che tutti siamo stati nelle tue condizioni. :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Dino

Conosco diverse persone, anche miei amici, che sono succubi dei genitori e a me sembra semplicemente che queste persone non abbiamo il coraggio di affrontare la vita. È facile fare quello che ti dicono di fare i tuoi genitori, indipendentemente dall'età, perché così non ti devi prendere la responsabilità delle tue azioni ma la scarichi su di loro: i genitori ti dicono cosa devi fare, tu lo fai e se poi la cosa va male puoi sempre dare la colpa a loro che ti hanno "costretto" a fare così.

Ribellarsi ai genitori è la cosa più facile (sotto il profilo tecnico) del mondo, basta semplicemente fare quello che vuoi e ignorarli.

Fuori di casa non possono sbatterti, anche se hai 18 anni, perché la legge impone loro di mantenerti finché non trovi la tua strada. Inoltre dubito che un genitore che vuole bene al figlio, e data l'apprensione mi sembra che il voler bene sia molto evidente, lo vada a sbattere davvero fuori di casa solo perché ha fatto di testa sua.

Normale che dopo le prime "ribellioni" (leggasi: voler la propria libertà perché la vita è mia e faccio quello che mi pare), specie se arrivano dopo l'adolescenza, ci sarà tanto dramma e tanta isteria, ma basterà non parteciparvi (un semplice "faccio ciò che ritengo opportuno, sono maggiorenne", come risposta universale e ripetuta) e prima o poi i genitori si stancheranno.

Parlarci è anche utile, ma non sempre funziona e non deve essere l'unica cosa. Difficilmente un genitore così apprensivo molla semplicemente per un discorso convincente: la vita non è un film di hollywood e bisogna lottare. Se poi si è già adulti non c'è più tempo per fare le cose gradualmente, e non ce n'è nemmeno motivo: si fa quel che si vuole, punto e stop.

Se un genitore poi, ogni volta che si fa ad egli una confidenza, prende e ci butta giù probabilmente non merita di sapere. Da quando sono nato ogni volta che dico qualcosa a mio padre lui mi smonta. Appena ho un minimo di iniziativa la demolisce, anche in modo violento gridando e alterandosi (non contro di me, ma per evidenziare quanto la cosa sia il male assoluto). Purtroppo ogni tanto ci casco e gli dico qualcosa di vagamente personale, o anche una semplice idea, e così va tutto a puttane: ma la cosa giusta da fare è volergli bene e parlare con lui di cose molto basilari, e soprattutto non parlare di me.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca-20

I problemi con i genitori credo li abbiamo avuti e continuiamo ad averli tutti. Molti comportamenti di essi nei nostro confronti sicuramente non vengono fatti a fin di male, è il loro incoscio che li guida, si sa che i genitori ci vorrebbero fra le loro cosce fino a 50 anni e in un certo senso il pensiero che dovremmo diventare indipendenti facendo le scelte che più riteniamo opportune senza dar conto a nessuno tantomeno a loro, è una paura grande in tutti i genitori credo, in primis perchè distrugge appunto il loro ruolo di genitori, perchè hanno il timore di perderci ma soprattutto secondo me perchè se (facendo corna) accadrebbe qualcosa di brutto a noi (con tutti questi incidenti, omicidi e robe varie che si vedono in tv...) avrebbero dei sensi di colpa che non si potrebbero mai perdonare.

Io ti dico come ho risolto alcuni dei miei problemi con i miei genitori e come ne sto risolvendo altri. Premetto che ho qualche anno in meno di te, quindi volendo non hanno proprio tutti i torti, però io credo che più presto possibile si inizia ad essere liberi e indipendenti dai propri genitore meglio è, come dice mio nonno "le ossa si fanno in mezzo ai lupi". Fino a circa 2 anni fa, quindi fine scuole medie, i miei genitori non dico che erano iperpossessivi e iperprotettivi, però alcuni divieti di troppo me li davano, questa situazione l' ho risolta parlandogli chiaro a quattr' occhi, ahimè il tutto è finito in urla da entrambe le parti, però in quel contesto gli ho fatto capire che volevo la mia libertà. In particolare i miei genitori mi vietavano di rientrare oltre un certo orario e spesso di andare ad alcune feste. Gli ho fatto un bel discorsetto a proposito con toni molti accesi facendogli capire che non è mai abbastanza il tempo per divertirsi e che il divertimento non è mai troppo. Da circa 2 anni fa a ora però i nostri rapporti sono cambiati radicalmente, è vero che ora sono molto più libero, non ho orari, vado a qualsiasi festa, quando esitano basta dire la frase magica " se non mi diverto ora quando mi devo divertire" ed è fatta, però non riesco ad avere più un dialogo con loro da 2 anni, i rapporti sono molto freddi. Spero un giorno di poter migliorare anche quest' aspetto.

Per quanto riguardo il fatto di confidargli i fatti tuoi, non sono d'accordo, il genitore ha il ruolo di genitore non di miglior amico.

Link al commento
Condividi su altri siti

alphabeta

finchè si vive nella casa con i genitori , si sta più o meno alle loro regole - se queste non ci stanno bene uno si rende autonomo e se ne va di casa

per fortuna non ho mai avuto di questi problemi : pensate che mio padre mi diceva ' devi viaggiare , altrimenti la mente non si apre ' - penso di non aver avuto problemi di orario dai cinque anni in poi

il mio grande problema a casa era un mio fratello più grande , totalmente esaurito , che me ne ha fatte passare di tutti i colori fino a pochi mesi fa ; è lui che mi ha creato davvero dei grossi problemi , con un attegiamento da dittatore e una prepotenza/arroganza indescrivibile - in più una continua polemica dalla mattina alla sera , per ogni piccola stronzata - una disgrazia in casa che non auguro a nessuno - ora se ne è andato di casa e a me ancora non sembra vero

Link al commento
Condividi su altri siti

I genitori effettivamente possono essere un problema e molte volte solo quando arriviamo al fondo del barile ci accorgiamo di quanto possono essere oppressivi, cosa che è appena successa a me e finalmente ne sto venendo fuori...

Link al commento
Condividi su altri siti

Silence

guarda... io forse sono un caso particolare, però quando avevo circa 17 anni ho iniziato a uscire l'estate con amici vari, e man mano, mi SONO PRESO gli orari che volevo. ovvero se i miei mi dicevano "torna presto" o "torna alle 23" io sulla soglia dicevo "no." e uscivo, semplicemente. dopo un po si sono abituati. perchè in fondo sono obbligati a darti cibo e un tetto finchè non sei autosufficiente ( che non è uguale a essere maggiorenni) e cosa possono farti? mica ti possono pestare! (e anche fosse spero tu abbia il buonsenso di saperti difendere)

alla fine la cosa essenziale da pensare è questa: loro lo fanno non per cattiveria, ma per una piccola forma di egoismo a fin di bene: è un luogo comune per loro che se torni entro tot ore, se fai certe cose, andrai "bene" nella vita, e quindi pensano che sia accettabile limitare il tuo svago perchè "è più importante il futuro" oppure "li ringrazierai da grande"... fermo restando che per molti italiani il "bene" è il posto fisso, relazione stabile e cosi via finchè morte non ci liberi... (dico così perchè io sono per l'opposto come ideale xD)

a un certo punto tu devi dire: questa è la MIA vita. e soprattutto E' L'UNICA CHE HO! ogni minuto che fai qualcosa di diverso da ciò che vorresti, da ciò che ti soddisfa, è un minuto che non riavrai mai più, è un minuto che scali dalla tua vita totale, e in quel minuto tu non hai fatto quello che volevi!

un giorno capiranno, o forse no, ma l'importante è quello che rende felice te, non quello che vi rende una famiglia armoniosa, ricordalo!

più nella pratica, comunque, oltre al prendere senza chiedere, ti consiglio di provare anche la tattica dei rimorsi... voglio dire, se tu hai 19 anni, ci si augura tu abbia la patente e sia una persona decente, il fatto che i tuoi ti "proibiscano" di fare cose normali per i tuoi coetanei può essere interpretato come se loro non ti ritenessero all'altezza, come se ti considerassero un imbranato o uno stupido. ripeti loro questa frase, in modo convinto, e non accettare le loro spiegazioni. vedrai che avrai piantato un piccolo germe del dubbio in loro, ti renderà in teoria un po più semplici le cose!

(ovviamente tutto questo è basato su supposizioni ecc, non conoscendo direttamente la tua situazione xD)

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...