Incontrare dei conoscenti

[TheMiracle [Partecipante] 0]

Ciao a tutti

Forse questo tipo di post era più indicato in un'altra sezione, anche se sinceramente non avrei saputo dove postare... Ma passiamo al dunque...

Ultimamente sto facendo caso che è più difficile fare conversazione (almeno per me!) con dei conoscenti, piuttosto che con persone che non si conoscono. Mi spiego: se vediamo delle hb, iniziamo con i nostri opener (a me piace molto quello della ragazza gelosa) e routinne di vario genere. Ma mettiamo caso di incontrare un conoscente. Per farvi capire meglio, vi faccio i due esempi che mi sono capitati di recente:

1) All'università, precisamente alla fermata dell'autobus: stavo aspettando il caro bus per tornare a casa, quando noto (o meglio, lei nota me) una compagna di corso che stava aspettando lo stesso autobus. In un caso del genere, iniziare a dire cose del tipo "mi puoi dare un'opinione femminile da 10 secondi su una cosa che mi è accaduta?" oppure "come mi stanno questo paio di jeans" non mi sembrano le cose più intelligenti che ci siano. Alla fine abbiamo parlato per tutto il tempo di cose inerenti all'università, ma è stata una conversazione davvero pallosa, entrambi parlavamo giusto per far passare il tempo e l'argomento era davvero noioso, io per primo non ho apprezzato questa conversazione. E allora, di cosa parlare?

2) Situazione simile, luogo diverso: in piazza, sabato sera, incontro un'amica di un amico di un amico di un amico ecc ecc... mi saluta, e ci sono le solite chiacchiere di cortesia del tipo "come va, tutto bene, stasera cosa vai facendo"... anche qui, attaccare con gli opener che userei con persone sconosciute non mi sembra adatto. Di nuovo, vi chiedo: e allora, di cosa parlare?

Forse molti di voi troveranno stupido ciò che ho detto, ma con una persona che non conosco trovo difficile parlare, è un po' come se mi scocciassi, sarà perchè sono una persona abbastanza introversa. Questa cosa invece non mi capita in gruppo, anche se nel gruppo conosco solo una persona, mentre non avevo mai visto gli altri: nel gruppo comunque saltano fuori gli argomenti, o meglio IL CAZZEGGIO, e lì mi sento assolutissimamente a mio agio e riesco ad essere spiritoso e brillante.

Consigli?

[MarcoIlSeduttore [Partecipante] 2]

Ciao a tutti

Forse questo tipo di post era più indicato in un'altra sezione, anche se sinceramente non avrei saputo dove postare... Ma passiamo al dunque...

Ultimamente sto facendo caso che è più difficile fare conversazione (almeno per me!) con dei conoscenti, piuttosto che con persone che non si conoscono. Mi spiego: se vediamo delle hb, iniziamo con i nostri opener (a me piace molto quello della ragazza gelosa) e routinne di vario genere. Ma mettiamo caso di incontrare un conoscente. Per farvi capire meglio, vi faccio i due esempi che mi sono capitati di recente:

1) All'università, precisamente alla fermata dell'autobus: stavo aspettando il caro bus per tornare a casa, quando noto (o meglio, lei nota me) una compagna di corso che stava aspettando lo stesso autobus. In un caso del genere, iniziare a dire cose del tipo "mi puoi dare un'opinione femminile da 10 secondi su una cosa che mi è accaduta?" oppure "come mi stanno questo paio di jeans" non mi sembrano le cose più intelligenti che ci siano. Alla fine abbiamo parlato per tutto il tempo di cose inerenti all'università, ma è stata una conversazione davvero pallosa, entrambi parlavamo giusto per far passare il tempo e l'argomento era davvero noioso, io per primo non ho apprezzato questa conversazione. E allora, di cosa parlare?

2) Situazione simile, luogo diverso: in piazza, sabato sera, incontro un'amica di un amico di un amico di un amico ecc ecc... mi saluta, e ci sono le solite chiacchiere di cortesia del tipo "come va, tutto bene, stasera cosa vai facendo"... anche qui, attaccare con gli opener che userei con persone sconosciute non mi sembra adatto. Di nuovo, vi chiedo: e allora, di cosa parlare?

Forse molti di voi troveranno stupido ciò che ho detto, ma con una persona che non conosco trovo difficile parlare, è un po' come se mi scocciassi, sarà perchè sono una persona abbastanza introversa. Questa cosa invece non mi capita in gruppo, anche se nel gruppo conosco solo una persona, mentre non avevo mai visto gli altri: nel gruppo comunque saltano fuori gli argomenti, o meglio IL CAZZEGGIO, e lì mi sento assolutissimamente a mio agio e riesco ad essere spiritoso e brillante.

Consigli?

Non hai ancora un'impostazione mentale corretta, dentro di te non hai ancora maturato la mentalità dell'Alfa.

Quando hai le giuste strutture mentali non ti preoccupi minimamente di cosa parlare, perchè ti viene spontaneo.

Premesso che il linguaggio verbale, com'è noto, ha un ruolo effimero nella seduzione, se proprio non trovi argomenti, cerca sempre di non porre domande che prevedano come risposta, o un sì, o in no, ma invece che spingano la tua donna a parlare. Ad esempio parlare di temi come l'amicizia, l'amore, magari sorielle di tradimenti di un tuo amico o segni zodiacali, porta sempre ad una conversazione coinvolgente, soprattutto per lei.

In ogni caso, questi sono dettagli, RIFINITURE che possono aiutarti a portare avanti più agevolmente una conversazione; però, che si tratti della compagna di corso, piuttosto che di una ragazza che conosci da 2 minuti, preoccupati SEMPRE di instaurare contatto fisico, è fondamentale per creare empatia.

[TheMiracle [Partecipante] 0]

Non ci siamo tanto capiti, forse non mi sono spiegato bene.

Non intendevo sottolineare l'aspetto della seduzione: le due ragazze degli esempi non mi interessano minimamente, fate pure finta che siano due uomini. Nel primo caso, avrei voluto parlare di cose interessanti per far passare più velocemente il tempo del tragitto, mentre nel secondo caso ero arrivato in anticipo ad un appuntamento con gli amici e mi avrebbe fatto piacere chiacchierare sempre per passare il tempo. In entrambi i casi, però, non usciva nulla di interessante da dire, con il risultato che con la compagna di corso si è parlato di università (costretti dal fatto che comunque in autobus nessuno poteva andarsene chiaramente ), mentre nel secondo caso finite le domandine di cortesia, ognuno è andato per la sua strada. Per questo mi chiedevo: voi di cosa parlate quando state con una persona che conoscete poco e che incontrate per strada? Non so, i tuoi esempi non mi sembrano adatti, non è che alla fermata dell'autobus mi mettevo a dire "sai, che gran bel sentimento è l'amicizia", oppure "lo sai che un mio amico è stato tradito dalla fidanzata", o "che segno sei?". Anche se concordo sul fatto che devo ancora lavorare sulla mia mentalità, vedo persone che parlano dell'aria fritta per ore, io per ora non ne sono capace (però secondo me è anche questione di carattere).

In ogni caso, pensandoci un po' su, si potrebbe fare un commento su qualcosa che si indossa... non mi dispiace come idea, ma mi piacerebbe sentire altri spunti, magari anche un filino più originali.

E ripeto, mi riferisco sempre ad un contesto generale. Visto che ho iniziato a frequentare questo forum per migliorare me stesso, vorrei imparare ad essere un buon conversatore di cose futili, cosa che per ora non mi riesce tanto.

[peeny [Partecipante] 761]

Non ci siamo tanto capiti, forse non mi sono spiegato bene.

Non intendevo sottolineare l'aspetto della seduzione: le due ragazze degli esempi non mi interessano minimamente, fate pure finta che siano due uomini. Nel primo caso, avrei voluto parlare di cose interessanti per far passare più velocemente il tempo del tragitto, mentre nel secondo caso ero arrivato in anticipo ad un appuntamento con gli amici e mi avrebbe fatto piacere chiacchierare sempre per passare il tempo. In entrambi i casi, però, non usciva nulla di interessante da dire, con il risultato che con la compagna di corso si è parlato di università (costretti dal fatto che comunque in autobus nessuno poteva andarsene chiaramente ), mentre nel secondo caso finite le domandine di cortesia, ognuno è andato per la sua strada. Per questo mi chiedevo: voi di cosa parlate quando state con una persona che conoscete poco e che incontrate per strada? Non so, i tuoi esempi non mi sembrano adatti, non è che alla fermata dell'autobus mi mettevo a dire "sai, che gran bel sentimento è l'amicizia", oppure "lo sai che un mio amico è stato tradito dalla fidanzata", o "che segno sei?". Anche se concordo sul fatto che devo ancora lavorare sulla mia mentalità, vedo persone che parlano dell'aria fritta per ore, io per ora non ne sono capace (però secondo me è anche questione di carattere).

In ogni caso, pensandoci un po' su, si potrebbe fare un commento su qualcosa che si indossa... non mi dispiace come idea, ma mi piacerebbe sentire altri spunti, magari anche un filino più originali.

E ripeto, mi riferisco sempre ad un contesto generale. Visto che ho iniziato a frequentare questo forum per migliorare me stesso, vorrei imparare ad essere un buon conversatore di cose futili, cosa che per ora non mi riesce tanto.

Studiati il C&F, per darti uno spunto guardati willy il principe di belhair(non penso si scriva così ma più o meno..). L'importante è sempre e cmq impostare la tua mente nello stato di "divertimento". TI devi divertire quando parli con la gente. Poi darti le battuttine da fare è inutile alla fine marco dice il vero applicate alla seduzione,ma vero( ti avevo tanato subito senza manco leggere il tuo nome marco!XD). Poi fidati ti viene naturale ti abitui a tutto fidati

Se hai altre domande posta!

[CoolAid [Élite] 1129]

Secondo me è una questione di mancanza di esperienza perche' con la tipa con cui hai parlato dell'università avresti potuto trovare millemila argomenti, da un prof da prendere in giro a quanto è duro studiare e di come ci vorrebbe una bella pausa rilassante ogni tanto....

Con l'altra avete amici in comune no?

Anche li ne trovi di agganci se vuoi...

Se proprio non hai argomenti commenta in modo simpatico qualcosa del suo abbigliamento o parla del tempo "ahh che bella giornata, sarebbe davvero fantastico andare al mare uno di questi giorni....oppure, accidenti che tempaccio, quando fa cosi' la cosa migliore è coccolarsi sul divano al calduccio e guardare un bel film....

Ad ogni modo non stare troppo a pensare cosa dire, anche io ci cascavo, volevo dire "la cosa intelligente" per colpirle, cazzate, è meglio parlare di qualsiasi cosa in modo sciolto e divertito che fare pause disastrose (a meno che non siano pause d'effetto ma è un altro discorso).

Esercitati a parlare con CHIUNQUE, con l'abitudine ti sciogli e magari esercitati parlando a ruota libera di qualsiasi cosa ti passa per la testa davanti allo specchio.

Se riesci a trovare un argomento che le prende e cominciano a parlare limitati ad imboccarle ogni tanto, cosi' fai fare a loro la fatica

[quabas [Partecipante] 4]

Mi spiego: se vediamo delle hb, iniziamo con i nostri opener (a me piace molto quello della ragazza gelosa) e routinne di vario genere.

Io credo che il tuo limite sia proprio qui, ossia dove credi di non avere problemi.

Io sono da sempre contro il "canned", perché è un placebo. Può aiutare, all'inizio e solo all'inizio, chi ha ansia da approccio.

Sei tranquillo con chi non conosci perché tiri fuori la pappetta e vai liscio. Poi la seconda volta hai esaurito il repertorio compatibile con la situazione e ti ritrovi a non sapere che dire e il frame va giu, giu, giuuuu.

Stessa cosa con un conoscente, fosse anche maschio, con il quale non hai nessuna mira seduttiva.

Come hanno detto gli amici prima di me, ti manca ancora quel trigger mentale che ti porta ad avere un atteggiamento diverso con TUTTE le persone con le quali vieni a contatto. A dare importanza alla situazione, ai suggerimenti che il contesto ti offre per impostare una comunicazione interessante e divertente.

Non è importante quello che dici, ma COME lo dici. Potresti pure recitare i versi di Fra Martino Campanaro, ma se lo fai nel contesto giusto e se hai il giusto controllo della conversazione ottieni superbi risultati.

Un consiglio spassionato se ti interessa è di approfondire l'inner game (e per l'amor di Dio maggiormente sul campo e non sui libri) e lasciar perdere un po' routine e giochetti vari.

Modificato 16 Giugno 2010 da quabas

[TheMiracle [Partecipante] 0]

Secondo me è una questione di mancanza di esperienza perche' con la tipa con cui hai parlato dell'università avresti potuto trovare millemila argomenti, da un prof da prendere in giro a quanto è duro studiare e di come ci vorrebbe una bella pausa rilassante ogni tanto....

Alla fine di questo si è parlato, però io sinceramente avrei preferito parlare di qualcos'altro dopo ore e ore di corso. La conversazione c'è stata, ma io non l'ho apprezzata, per me è stata una conversazione di cortesia e non "parlare per il piacere di farlo".

Sul fatto di "non stare lì a concentrarsi su cosa dire", credo sia una cosa giustissima, io stesso ho notato che quando sto in un gruppo (anche tutti sconosciuti) riesco a dare il meglio di me proprio perchè non rifletto su ciò che devo e non devo dire. Però è una situazione diversa, in un gruppo pure se stai un minuto che non ti viene niente in mente da dire, c'è qualcun altro che parla, per poi poterti riagganciare quando parlano di qualcosa su cui ho più cose da dire. Invece nel "faccia a faccia", uomo o donna che sia (ripeto, parlo di chiacchierare, non parlo di approcci), se è una persona con cui non ho confidenza, trovo difficile parlare del più e del meno. Forse in qualche modo dovrei acquisire la stessa sicurezza che ho quando mi trovo in gruppo...

Io credo che il tuo limite sia proprio qui, ossia dove credi di non avere problemi.

Io sono da sempre contro il "canned", perché è un placebo. Può aiutare, all'inizio e solo all'inizio, chi ha ansia da approccio.

Sei tranquillo con chi non conosci perché tiri fuori la pappetta e vai liscio. Poi la seconda volta hai esaurito il repertorio compatibile con la situazione e ti ritrovi a non sapere che dire e il frame va giu, giu, giuuuu.

Stessa cosa con un conoscente, fosse anche maschio, con il quale non hai nessuna mira seduttiva.

Come hanno detto gli amici prima di me, ti manca ancora quel trigger mentale che ti porta ad avere un atteggiamento diverso con TUTTE le persone con le quali vieni a contatto. A dare importanza alla situazione, ai suggerimenti che il contesto ti offre per impostare una comunicazione interessante e divertente.

Non è importante quello che dici, ma COME lo dici. Potresti pure recitare i versi di Fra Martino Campanaro, ma se lo fai nel contesto giusto e se hai il giusto controllo della conversazione ottieni superbi risultati.

Un consiglio spassionato se ti interessa è di approfondire l'inner game (e per l'amor di Dio maggiormente sul campo e non sui libri) e lasciar perdere un po' routine e giochetti vari.

Penso sia giustissimo... forse dovrei cercare di un far utilizzo del canned, a costo di rimediare qualche figuraccia in più le prime volte. Comunque non c'è pericolo che mi metta a leggere qualche libro, non ne ho mai letti e non ho intenzione di farlo, leggo già troppe dispense per l'università, ci manca soltanto questo...

A questo punto, vorrei raccontarvi un aneddoto, forse vi può aiutare ad aiutarmi.

Una sera, tra amici, si fece una scommessa: se presentavo ad un mio amico (in quel momento ubriaco a dir poco - mentre io, chiaramente, ero sobrio) un gruppetto di 3 ragazze che avevamo adocchiato 5 minuti prima, mi avrebbero offerto da bere. A quei tempi non frequentavo il forum, e non avevo mai fatto nulla del genere, però vuoi che sia stato spinto dalla scommessa, vuoi che avevo 5-6 amici che mi incoraggiavano, vuoi che alla fine sentivo dentro di me che le ragazze avrebbero capito che era solo uno scherzo, non ci ho pensato due volte e mi sono lanciato. Sono andato là, da solo (poichè l'idea era che i miei amici si presentavano d'improvviso a braccetto di questo tizio ubriaco), e le ho chiesto cosa stessero facendo, mi sono presentato e poi... poi sono venuti i miei amici, le ragazze hanno capito che erano state prese in giro, le ho detto della scommessa che avevamo fatto, si sono fatte una risata e ognuno per fatti suoi.

Dove voglio arrivare? Una di quelle ragazze mi lanciò proprio una bella occhiata, prima di realizzare che stavo lì soltanto per presentarle un amico ubriaco fradicio per gioco. Devo aver ostentato proprio una gran bella sicurezza e tranquillità. Riuscirò mai a raggiungerla anche negli approcci "normali"?

Che poi, ripensandoci, dopo aver svelato il motivo del mio approccio, avrei davvero potuto cavalcare l'onda e continuare con il sarge, visto che se l'erano presa a ridere. A suo tempo però non frequentavo ancora questo sito, mai mi sognavo una cosa del genere... e vabbè, pazienza!

[quabas [Partecipante] 4]

Dove voglio arrivare? Una di quelle ragazze mi lanciò proprio una bella occhiata, prima di realizzare che stavo lì soltanto per presentarle un amico ubriaco fradicio per gioco. Devo aver ostentato proprio una gran bella sicurezza e tranquillità.

La chiave è questa. E' un gioco. Altrimenti perché lo chiamerebbero game?

In quel momento giocavi, spensieratamente e ovviamente eri rilassato e poco incline a dare troppa importanza al risultato.

Se mentre fai una cosa non ti diverti non ti riesce mai come vorresti.

Lo stato mentale deve sempre essere quello del gioco sia quando si approccia sia quando si conduce il game. Il fatto stesso poi che tu abbia rivelato il fatto stesso dello scherzo, ti a messo in luce come elemento divertente che si sta godendo alla grande il tempo son i suoi amici e che in quel momento volevi rendere le ragazze partecipi di quel divertimento.

Quasi impossibile che non fossero affascinate o almeno incuriosite.

Riuscirò mai a raggiungerla anche negli approcci "normali"?

Devi. Hai già come riferimento questo episodio. Non ti resta che applicare quello stato mentale a tutti i tentativi successivi.