Nicho [Partecipante] 0 Inviato 18 Giugno 2010 Condividi Inviato 18 Giugno 2010 Ciao a tutti. E' un problema che ho iniziato a pormi da quando mi rendo conto di quanto in modo eccessivo sia pesante, o forse meglio dire in modo incontrollato, non lo sò. Sò anche che l'empatia può essere molto utile in relazioni, seduzione, ecc. Il mio problema è però, che corro ad aiutare tutti quelli che hanno problemi. Insomma non riesco a fermarmi. Le sofferenze altrui diventano mie, le emozioni altrui diventano mie, una sorta di questo problema qua. Ora, se l'empatia è utile, voi sapete indicarmi qualche aiuto per poterla controllare ed utilizzarla in modo vantaggioso? Grazie mille! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quabas [Partecipante] 4 Inviato 18 Giugno 2010 Condividi Inviato 18 Giugno 2010 Ciao a tutti.E' un problema che ho iniziato a pormi da quando mi rendo conto di quanto in modo eccessivo sia pesante, o forse meglio dire in modo incontrollato, non lo sò. Sò anche che l'empatia può essere molto utile in relazioni, seduzione, ecc. Il mio problema è però, che corro ad aiutare tutti quelli che hanno problemi. Insomma non riesco a fermarmi. Le sofferenze altrui diventano mie, le emozioni altrui diventano mie, una sorta di questo problema qua. Ora, se l'empatia è utile, voi sapete indicarmi qualche aiuto per poterla controllare ed utilizzarla in modo vantaggioso? Grazie mille! Da come l'hai descritta quella di cui parli è "simpatia" non "empatia". l'empatia viene talvolta contrapposta alla simpatia: quest'ultima sarebbe un autentico sentimento doloroso, di sofferenza insieme (da syn- "insieme" e pathos "sofferenza o sentimento") e quindi un ostacolo ad un giudizio clinico efficace Il modo di rendere produttiva la "simpatia" è quella di farla diventare appunto "empatia" ossia La capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando designando un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale. Essere empatici non significa fare le crocerossine. Il tuo sforzo nel correre in aiuto di tutti è semplicemente una bella e apprezzabile parte del tuo carattere, forse solo in parte guidata da un impulso empatico (o simpatico). Contrariamente a quanto molti pensano, io da empatico, sono dell'idea che non si nasce con questa capacità, ma che sia derivante dal tempo passato ad osservare gli altri durante i primi anni dell'infanzia e tutto il resto della crescita. Col tempo si acquisisce la capacità di leggere i movimenti del viso, del corpo, i toni della voce e le reazioni tipiche delle persone. Quello che anche su questo forum viene chiamato nelle apposite sezioni BL, ossia Body Lanuguage o Linguaggio del Corpo in italiano. La differenza sta di solito che un empatico non ha letto nulla a riguarda ma fa fede delle proprie esperienze passate. Per sfruttare al meglio la capacità penso si debba imparare a calibrare le proprie reazioni e il proprio livello emotivo. Io non ho mai avuto questo problema poiché sono quasi sempre riuscito a reagire freddamente di fronte a certe situazioni. Anche se non ti nascondo che mi crea un certo disagio anche solo passare vicino ad un funerale o ad una veglia ad esempio, anche di qualcuno che non conosco. Può essere molto utile, ma non è nemmeno molto semplice conviverci perché talvolta si rischia di cadere nella "simpatia" invece. Spesso si capisce quando qualcuno ti sta mentendo, o omette qualcosa perché ne capti il disagio mentre parla. E il fatto di pensare al perché ti ha mentito o a che cosa ha omesso quella persona ti può veramente rovinare la giornata. Ossia PARANOIA. Senza contare che uno dei modi necessari a convivere con questo è spesso essere costretti fare finta di niente. Sai quante volte la gente viene da te e magari ti racconta qualcosa e ti accorgi che sta dicendo una stronzata? Lo senti, durante tutta la durata del monologo ed è fastidioso. Molto fastidioso. Dire: "Ma stai raccontando tutte cazzate" servirebbe a qualcosa? No. Solo a provocare una reazione di chiusura, magari aggressiva. Su questo forum immagino ci siano diverse persone empatiche e spesso vedo comparire reazioni di questo genere. Alla fine, siccome non è come con un computer puoi anche interpretare male e, ovviamente, ricadere di nuovo in paranoie inutili. A conti fatti, non so se sia effettivamente un qualcosa da coltivare, per quanto marginalmente utile. E un qualcosa che ti espone maggiormente a problematiche come Paranoia, seghe mentali e abbattimento. Tutte cose che non aiutano il game, e in generale il miglioramento come persona. Migliorare questa situazione direttamente non penso che si possa fare. Ma credo che si possa ottenere dei risultati concentrandosi sullo sviluppo del frame, o dello stato del tuo animo che dovrebbe essere sempre e comunque alto, buono, energico, importante. Più pieno di autostima e dando maggiore importanza a se stessi. Altro fattore importante che penso possa aiutare è lo sviluppare un forte senso di disinteresse per quello che pensano o dicono le altre persone. Anche se sembra che siano concetti lontani anni luce dalla questione "empatia" credo che invece le cose siano intimamente correlate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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