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- VANITA' -


ilmaredinemo

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ilmaredinemo

Vanità

Un altro venerdi'.

Una discoteca sulla spiaggia, amici e amiche.

frame: non vivrò per sempre o qualcosa di simile!

opener: mentono di più gli uomini o le donne?

Apro da solo più di venti set, di due o più donne, mantengo l'EC su tutti i componenti dei gruppi,

prendendomi delle divertenti e maliziose pause.

Quasi tutte le ragazze rispondono bene all'opener, a volte l'interazione cade velocemente, altre volte prosegue piacevolmente.

un 3set di hb6 mi fa le solite domande di rito.

Chi sei, che fai?

IO: sto conducendo una indagine statistica! Sono uno statista...piacere Wiston...Wiston Churcill

Inizia una specie di esame universitario:

inizio una spiegazione dettagliata della curva di Gauss, e di quanto sia capace di descrivere il QI, mi sento molto loquace e mi indico quando si parla dei valori relativi alla genialità. ejecto.

(forse mi sono qualificato troppo, però mi divertiva scherzare in questo modo)

A fine serata le ragazze mi riaprono felici ed esuberanti, mi riempiono di domande e mi toccano

in modo quasi furioso, ricambio accarezzandole con piacere. Una di loro si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, forse avrei potuto baciarla, ma non sono sicuro (potete anche ridere).

In pista un gruppo di tre ragazze mi circonda fisicamente, mi stanno aprendo loro, mi chiedono

come mi chiamo e mi accarezzano.

Rimango letteralmente spiazzato e la cosa più intelligente che riesco a dire suona cosi':

Ma di solito sono io che faccio certe stronzate con le donne!?!

Mi allontano un pò spaventato, non senza prima aver tirato, accarezzando la schiena, il reggiseno a una delle ragazze!

Ormai sono caldissimo, cammino rilassato, padrone del mio corpo, la sensazione quasi mi spaventa, inizio a capire cosa significhi essere nel fluido, ma non so uscirvi ancora bene, quando interrompo gli approcci avverto una sensazione di vuoto, come se ne dipendessi.

Il mio primo approccio diretto:

La vedo, è con un'amica, la trovo stupenda. Le passo di fianco, mi avvicino e le sussurro all'orecchio, accarezzandole il braccio e poi stringendole la mano (non ricambia!):

Mi sei piaciuta subito.

Voglio capire se sei tu

la compagna che sto cercando.

la donna che faccia teatro con me!

Lei: sei un attore?

Perdo tempo nel rispondere (non sono un professionista), e la vedo interdetta!

Le prendo la mano e la riporto verso di me.

Sai cosa sto pensando?

Sarebbe bello se potessimo passare

del tempo insieme, conoscerci meglio

-VOGLIO FARE L'AMORE CON TE -

Si allontana e spalanca gli occhi, perdo l'interazione e imbarazzata, va via.

Per il resto della serata spesso l'ho vista vicino a me, anche in compagnia di altri uomini (prossimità o spavento?).

L'ho riaperta facendo finta che non la conoscessi. Penso che mi abbia riconoscuto

Test dell'amica: siamo lesbiche!

Non rispondo e l'hb si qualifica: non è vero!

Chiama con la mano un amico, la stringo io, ma lascia la presa e va via.

Per mantenere la coerenza e il frame necessari per portare avanti questa seduzione, occorre

essere l'uomo che ancora non sono!

Altra cosa curiosa, persone che non mi conoscevano hanno iniziato ad aprirmi o a confondermi con loro conoscenti.

Una ragazza mi ha aperto di kino d'avanti al bagno delle donne dicendomi:

Bravo và a fare la pipi'

Lo preso per un test e ho rigato dritto, senza parlare!

Ho aperto con successo il mio primo set misto, tutti trentenni, una delle ragazze, molto simpatica, si è dimostrata molto disponibile a parlare di corna e tradimenti, foto con lei e via!

Mi sono divertito, ma oggi provo anche un senso di vuoto!

La seduzione non può essere solo un gioco, una specie di sport da proporre per il riconoscimento olimpico.

E' qualcosa che succede tra esseri umani, e le difficoltà che incontro nell'abbattere il muro della mia solitudine, alla ricerca del calore umano, mi fanno stare male.

Mi fa stare male la mia presunzione e la mediocrità che vedo nelle persone, eppure dicono che

l'essere umano ha potenzialità enormi!

Continuare cosi' non serve, sono preso dai dubbi, non sono più neanche sicuro di voler fare l'amore con una donna, eppure a volte penso che il prossimo limite da superare è proprio

il rifiuto sessuale, per scoparmi finalmente una bella fanciulla!

Sto investendo grandi energie nella seduzione, ma vale veramente la pena sbattersi in questo

modo per tornare poi a casa a farsi le seghe?

Non sarebbe meglio investire tempo e ingegno per cose più grandi, per costruire qualcosa.

In un attacco di misogenia ho anche pensato. Ma le donne lo meritano veramente?

Sono confuso. E' capitato anche a voi? Cosa avete fatto? Come vi siete comportati?

Ho bisogno dei vostri consigli!

P.S. in macchina, al ritorno, una mia amica:

Non ci sono più gli uomini che ti approcciano anche con un semplice "scusami, posso

conoscere il tuo nome?", ormai se la tirano tutti e aspettano che siano le donne ad

avvicinarsi.

Non sapevo se ridere o menarla!

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TAuRus
Non ci sono più gli uomini che ti approcciano anche con un semplice "scusami, posso

conoscere il tuo nome?", ormai se la tirano tutti e aspettano che siano le donne ad

avvicinarsi.

Non sapevo se ridere o menarla!

scoparla?

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charlie
non sono più neanche sicuro di voler fare l'amore con una donna, eppure a volte penso che il prossimo limite da superare è proprio

il rifiuto sessuale, per scoparmi finalmente una bella fanciulla!

Sto investendo grandi energie nella seduzione, ma vale veramente la pena sbattersi in questo

modo per tornare poi a casa a farsi le seghe?

Non sarebbe meglio investire tempo e ingegno per cose più grandi, per costruire qualcosa.

In un attacco di misogenia ho anche pensato. Ma le donne lo meritano veramente?

é successo anche a me, un periodo di odio, insofferenza, disprezzo verso il genere femminile.

E' successo perchè mi sono crollate diverse illusioni, e modi di vedere afc, e fondamentalmente per una totale insicurezza di quel periodo. Ma se ad una cosa non ci tieni, nemmeno la odi :D

Personalmente, pian piano, è successo. E' successo che per fortuna mi è passata, e ho smesso di auto-privarmi delle possibilità che potevo avere. Ho ricominciato ad ri-amarle, le donne, e forse in un modo migliore, di come facevo prima della "crisi".

Secondo me è un passaggio obbligato... non per tutti magari.. ma ti dico, io ci sono passato.

Vale la pena sbattersi (finchè non diventerà solo un divertimento:)), e lo meritano, perchè possono dare veramente la felicità (o comunque molta soddisfazione) :blink:

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ilmaredinemo
Inviato (modificato)
scoparla?

Anche io ho pensato fosse un IOI, ma è sposata con un amico, e non mi sembra il caso!

Sarge On!

Modificato da ilmaredinemo
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El Mak
Sto investendo grandi energie nella seduzione, ma vale veramente la pena sbattersi in questo

modo per tornare poi a casa a farsi le seghe?

Non sarebbe meglio investire tempo e ingegno per cose più grandi, per costruire qualcosa.

Anche io pensai questa cosa tempo fa, guardavo i miei amici felici con le loro ragazze a mio parere orrende, ed io che mi dannavo per trovare una ragazza meravigliosa. Ero così giù che ricordo di aver pronunciato la frase "quanto vorrei essere come loro, innamorarmi di chi capita, accontentarmi".

Poi ho trovato un post, che riassumeva i 10 fondamentali del sarge, regola numero 1: Divertirsi.

Ora che ci penso, le prime volte, ero strafelice, ma sopratutto strapotente, il periodo in cui la mia arte carismatica si manifestava in tutto il suo splendore, portandomi a risultati stupefacenti, per me, ma soprattutto a detta degli altri. Sai come la pensavo a quel tempo?

"Figo ho trovato il modo per avere qualsiasi donna"

Non pensavo di poter avere qualsiasi ragazza in quel momento, ma pensavo che a breve avrei potuto, tutte quelle che conquistavo in 5 minuti, erano cavie per i miei esperimenti, ero felice dei progressi che facevo, e capitava pure di stare con ragazze davvero belle.

Dopo qualche LTR intrapresa seriamente, visto le ragazze davvero belle e interessanti che conoscevo, mi sono perso, confuso. Durante le ltr cessai notevolmente l'attività sargistica.

La soluzione al tuo problema, l'hai scritta tu senza volerlo.

Il sedurre è diventato un peso, è questo il problema. Non pensi più a divertirti. Come quando vai in palestra, sei pieno d'orgoglio nel mostrare i risultati del tuo fisico, poi arriva il momento in cui inizi a stufarti e ti limiti a lavorare spinto dalla paura di perdere ciò che hai conquistato, e lo ritieni pesante, un lavoraccio, qualcosa che devi fare.

Nel mio caso, il sedurre diventò il modo per evitare la solitudine, ormai abituato a ricevere sms come "buongiorno amore" anche da più di una ltr in corso ad esempio, non mi piaceva sedurre, volevo le ragazze e basta. E sargare con un frame così, non è molto congeniale alla cosa.

Sai quando ho iniziato a stufarmi di fare palestra invece? Quando ho iniziato a ragionare così: "vabbè oggi le spalle le salto, tanto sono già grosso".

Occorrono stimoli sempre nuovi, nuovi obiettivi e soddisfazioni che ti motivino a raggiungerli. Tu hai gli obiettivi, ma non le soddisfazioni.

Sia in seduzione, sia nel culturismo, io mi sono fermato, le ragazze mi facevano i complimenti sul corpo, e a me bastava, mi sono adagiato. All'inizio invece, quando ho iniziato il percorso, ero pieno di stimoli, di voglia di fare, eccitato dai risultati che avrei ottenuto, ed ogni traguardo mi eccitava ulteriormente e mi faceva venir voglia di migliorare ancora.

Pensavo soltanto a quanto fosse bello quello stile di vita, nemmeno mi ci vedevo ad alzare 100kg, mi piaceva mettermi alla prova e darmi da fare, semplicemente.

La spirale del successo, come la chiama garelli.

Anche io ho vissuto la tua stessa serata, ho aperto a muzzo ogni cosa, donne e uomini, ma 0 close. Ero così preso dall'aprire e ejectare per aprire altro, dal non chiudere.

Quella serata, fu una delle più divertenti della mia vita per le situazioni che mi ritrovai a vivere, ma anche una delle più tristi, visto che iniziai a farmi le seghe mentali sul "alla fine che cazzo ho concluso?".

Dopo aver imparato ad aprire, vuoi i risultati concreti, quelle promesse che ti hanno fatto scendere in campo, e se non ottieni questi risultati, vieni assalito da un senso di fallimento.

Il sarge ti deve divertire, dev'essere una cosa che fai con piacere, con passione, non dev'essere un peso, e se lo è diventato, è perchè ormai ci vedi soltanto i traguardi. Hai voglia di fare sesso, ma ti fai due conti sul se valga o meno la candela studiare l'arte della seduzione per mesi/anni, per poche ore di divertimento a letto.

La soluzione? Scrollati di dosso tutte queste convizioni, devi ritrovare la gioia del sargiare, il divertimento nel fare esperimenti con le ragazze senza pensare "e se poi non dovesse funzionare?".

Io spesso perdo i set, perchè adoro stronzeggiare con le hb, mi diverte così tanto prenderle in giro che metto da parte l'idea di chiuderle.

E' così che funziona quando non hai nulla da perdere, io le ragazze con cui stare ora le ho, di conseguenza con le altre faccio ciò che voglio, non ho aspettative, non ho paura d'azzardare, non ho paura di divertirmi.

Ti sei posto un obiettivo, imparare a sedurre, mai hai perso lo stimolo, fermati, stacca la spina, divertiti, quando sarai soddisfatto e pieno di vita, ti verrà naturale desiderare di investire il tuo tempo in qualcosa di buono.

Se sargerai divertendoti:

- Non avrai più delusioni, non sei lì per scoparti nessuno

- Qualcuno te lo scoperai comunque, perchè capiterà che le cose evolvano naturalmente

- Una volta soddisfatto di ciò che sei riuscito a fare, si attiverà di nuovo il circolo di stimolo-appagamento, che ti porterà a crescere esponenzialmente

Quanto scritto qui, è stato il percorso che ho fatto io, sono ripartito dalle basi, sargiando per divertimento, ciò che si consiglia agli afc per rimuovere la paura del relazionarsi con le donne.

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capitansomaro

bella "el mak", bella "ilmaredinemo".

Una domanda e una considerazione, la prima per "el mak", la seconda per "ilmaredinemo".

?

trovo sacrosante le tue parole "el mak" e vorrei essere così quadrato dentro da parlare spontaneamente come il fluire del tuo discorso che, si sente, è dettato da una esperienza che hai maturato nel tempo. LA domanda é:

apprese le tecniche, affilate le armi dell'attrazione e creata la giusta abilità nella seduzione, nell'approcciare le HB senza nessun interesse, al punto di irriderle, hai trovato l'effetto collaterale della conquista?

!

la considerazione per il "maredireno", che non a caso ha intitolato il discorso VANITA'. Sprizzi fascino ed energia da ogni parola, sei accativante, disilluso e songatore allo stesso tempo. E sai di esserlo. LA tua autoironia è uno strumento che ti aiuta. Mi sembra che le tue riflessioni ti conducano nello spazio dei sentimenti più profondi, dove scopare e fare all'amore sfumano l'un nell'altro e rimorchiare e innamorarsi diventano sinonimi. Qunado io imposto così il mio stato d'animo (volgio inamorarmi) salgo sull'altalena delle emozioni. mi pare che tu vuoi innamorarti

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Direct

Straquoto El Mak .. Ma com'è che mi togli sempre le parole di bocca? :)

@capitansomaro: non sono El Mak però anche io sono arrivato al punto di irriderle anziché attrarle per il solo gusto di attrarle. Probabilmente questo è un comportamento che spiega il DISTACCO dal RISULTATO. che è una meta ambita dai natural. Inoltre il fatto che le prendi per i fondelli fa anche capire che tu di ragazze ne hai viste, ne hai passate tante di cotte e di crude e obiettivamente è... anche divertente sbilanciare le ragazze dai loro piedistalli sociali che in realtà non esistono affatto :ROTFL:

SARGE ON

Direct

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El Mak

Non ho trovato l'effetto collaterale d'attrarle, l'effetto collaterale di essere me stesso davvero, faccio ciò che mi va, le prendo in giro perchè ho voglia di divertirmi, ma non mi diverto se loro non stanno al gioco, quindi ci divertiamo insieme e parte l'escalation. Quando perdo i set senza volerlo, accade perchè mi calibro male, ma più si fa esperienza è meno volte capita ovviamente.

Quando invece perdo volontariamente il set, beh diciamo che volontariamente è una parola grossa, non ho interesse verso quelle hb, mi va di farci quattro chiacchiere, ma preferisco rischiare di perderle per farmi una risata e provare qualcosa di nuovo e bizzarro.

Questo capita quando prendo in giro le fidanzate dei miei amici ad esempio, arrivo tranquillamente al punto di esasperarle, tanto non sono di certo miei target.

Ti voglio raccontare di una mia esperienza, penso d'averla già detta ma ad ogni modo...una sera uscimmo con un gruppo di ragazze, decisamente carine, tra loro spiccava una tipologia di donna ben nota, quella che se la tira, un pò acida, decisamente bella. Non ricordo se fosse una modella o cos'altro, so che usava il suo corpo per lavorare comunque.

Tutti ad offrirle da bere, le sigarette, a leccarle il culo "per favore ci facciamo una foto insieme" manco fosse una vip. Finchè non nota me, che non le do retta ed allora inizia lei a provocarmi.

Io ero interessato alla sua amica non a lei, dunque mi sono permesso di trattarla esattamente come volevo, mi ha dato così tante occasioni per neggarla, che persi di vista l'amica ed iniziai a prenderla per il culo tutta la serata. Lei era bella, di forte autostima, dunque reggeva all'infinito. Mi presi la sua birra, iniziai a non rispodere alle domande che mi faceva, osservando divertito le sue reazioni, le ho dato della pornostar e tante altre cose carine.

Alla fine l'umiliai del tutto, mentre ero intento a parlare con la sua amica, lei iniziò a fare interferenza e di fronte al mio ignorarla e risponderle a tono "sto parlando con lei, tu cosa centri?" sorrise goffamente disse "hai ragione che cavolo centro io?" ed arrossì.

Non ho più rivisto quelle ragazze, non per colpa mia, ma avrei anche potuto provare un close, ma non lo feci, con l'amica ci parlai pochissimo, l'altra la presi solo per il culo,con le altre 3 manco ricordo di averci parlato.

Quindi dal punto di vista razionale, è forse stata una serata improduttiva, ma poi mi viene in mente che ho semplicemente fatto quel che volevo, ho preferito divertirmi a prendere per il culo una ragazza convinta di se che non aveva probabilmente mai avuto a che fare con un suo simile come me, che dedicarmi all'amica che mi attraeva.

In tutta onestà, la soddsfazione di trattare così una ragazza che non ha fatto altro che sfruttare economicamente i miei amici, e vederli contenti di ciò e complimentarsi con me, da le sue belle soddisfazioni.

All'inizio, ero così preso dal game, che stavo male al pensiero di non riuscire ad attrarre in pochi secondi, volevo diventare un maestro, poi mi sono ricordato che avevo intrapreso questo viaggio per essere felice, non per crearmi altri complessi e blocchi psicologici, così ho deciso di agire in maniera più soft.

Modificato da El Mak
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ilmaredinemo

Ciao El Mak!

Grazie per l'impegno e il tempo che mi hai dedicato rispondendomi!

Il tuo è un discorso maturo e sensato.

In fondo quello che traspare ancora, se pure camuffato ad arte, nel mio modo di relazionarmi

con le donne, è la ricerca di approvazione, di attenzioni, di affetto, di validazione sociale tramite il sesso.

Distacco dal risultato!!

@Capitansomaro. Sei proprio un ruffiano! Mi ha fatto molto piacere il tuo complimento! ;)

@Charlie. Grazie di essere intervenuto.

l'assenza di bisogno, perchè si conduce una vita sentimentale/sessuale appagante, non deve,

secondo me, diventare una forma più raffinata di misogenia.

Il pericolo che intravedo, è che, se si diventa bravi con le donne, dopo anni di insucessi, sentendoci finalmente validati come uomini, si può iniziare finalmente una specie di vendetta nei confronti delle ragazze, giocando con i loro sentimenti.

Personalmente ho molta paura di questa deriva, mi ci sento predisposto!

Imho!

Sarge On!

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gobborugginoso

Faccio un paragone con le arti marziali, quando devi combattere devi combattere e basta, pensieri sul se sarai in grado o no di essere all'altezza, su sei allenato o meno, sul fatto che l'avversario è piu forte, piu bravo sul fatto di fare brutta figura etc come risultato ti rendono rigido,

rigido = poco fluido = bloccato = non ti esprimo = le prendi = non sono all'altezza, non sarò mai forte = abbandoni = non sei un vero marzialista = le arti marziali non fanno per te, dedicati ad altro forse questa non è la tua strada.

Lo spirito è questo

- Se vinci hai imparato qualcosa, ma non montarti la testa, c'è sempre un avversario più forte, lo incontrerai, inoltre più diventi bravo più diventa difficile, gli altri sanno che sei bravo e daranno il 110%, useranno anche i trucchi più sporchi pur di poter dire di aver battuto il più bravo.

- Se perdi hai imparato qualcosa, ringrazia il tuo avversario per quello che ti ha insegnato e vai avanti, la cosa più importante che impari dalle sconfitte è essere umile, le sconfitte sono uno stimolo per migliorarsi.

- Se vinci o se perdi dipende solo da te.

- All'inizio prenderai tantissime botte, ma man mano diventerai sempre più duro, gli altri parlano e parlano dicono "io farei cosi, io quello lo batto con una mano sola" loro parlano tu agisci, loro parlano ma tu hai coraggio, in ogni caso sei meglio di loro.

- Tu e il tuo avversario siete fratelli, praticate la stessa arte siete li per migliorare l'uno l'altro, siete li per fare un bell'incontro, magari un incontro memorabile di cui la gente parlerà per anni, come vada vada voi due rimarrete nella storia sia chi vince sia chi perde.

- combatti e basta, se vincerai o perderai sarà una cosa naturale, si vince e si perde, fa parte della vita, accettalo e basta.

La seduzione come le arti marziali è metafora della vita, siamo animali sociali, siamo fatti per stare con gli altri, per conoscerci e magari cercare di migliorare insieme, è nella nostra natura, non c'è nulla di male a voler conoscere una persona nuova.

Quando seduciamo esprimiamo noi stessi o meglio la nostra natura umana, senza impalcature e sovrastrutture mentali, c'e un uomo e una donna che stanno insieme, questo è quello che ci far stare bene "il fluido".

Modificato da gobborugginoso
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