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i limiti della sfida


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charlie

La vera domanda, a questo punto è: vale la pena di stare dietro a una con la quale non si potrà mai stare bene, solo per soddisfare il nostro ego di cacciatori?

Ottima domanda... purtroppo la pena vale non per lei, o per il nostro istinto di cacciatori, ma per tappare un buco di malessere e assenza di pace con te stesso, che ti SEMBRA che possa chiudere solo lei.

Spesso, a logica, SI SA BENISSIMO, che con una certa persona non si potrà mai stare bene. Io questo personalmente lo so molto bene.

A logica, si sa benissimo che non ne vale assolutamente la pena.

Purtroppo a volte si è vittima di un meccanismo per cui ti sembra che la ferita te la possa riemarginare solo il tuo feritore.

Ed è qui, che ci vuole la forza, di mandare affanculo il feritore, e curarsi la ferita in altro modo.

Perchè: o ti fai un'armatura, o finisce a coltellate, e nn è una bella cosa, o sarai sempre a far dipendere il tuo benessere, in un modo o nell'altro, da lei.

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infiltrata

E' incredibile come trovi similitudini in questa tua situazione, come nella mia. Capisco perfettamente questo lavorio interiore che l'ossessione (perchè è di questo che si tratta) ti macina dentro... a me succede che non le voglio rispondere, perchè sono IO che non la voglio sentire.. e dopo un paio di giorni mi pento e "se non la sento sto male", rosico. Questo, totalmente fuori da ogni logica. (Per farti un sunto veloce, frequentarla o starle vicino mi fa soffrire, voglio purificarmi dal suo potere su di me, ma lei mi assilla rientrando dalla finestra dopo che l'ho cacciata dalla porta. Il problema centrale credo che sia che questo, in fondo in fondo, in qualche modo inconscio mi fa piacere, e quando non lo fa mi dispiace... per cui è come se IO STESSO non fossi totalmente convinto di volerla vedere sparire per sempre dalla mia vita)

Oggi io mi chiedo: questa sensazione di "ossessione sgonfiata", che si prova quando facendo certi gesti, tipo sentendosi in pace e senza veleno:

Questa sensazione di "ok, non sono più agganciato", com'è possibile che si possa provare solo nel momento in cui le parli? E che tu abbia BISOGNO di sentirla, per stare in pace? Non è un controsenso?

Chi è più agganciato all'amo, del pesce che ha bisogno di interagire con il pescatore per sentire di non essere preso al suo amo?

A me, personalmente, succede questo: Lei ogni tanto mi scrive, ed io mi sento tranquillo se le rispondo, ma dopo un po' di botta e risposta e di lei che ricomincia a lanciarmi le esche, sento che sono ancora preso. Allora smetto di risponderle e ricominacia il ciclo. Se dopo tutto il periodo di distacco, lei mi scrive ed io invece non le rispondo, dopo poco mi pento perchè "le sto dando troppa importanza", mi cresce l'ansia come se facessi in fondo qualcosa di sbagliato, e allora le rispondo. ho la sensazione di sgonfiamento del pericolo, tutto tranquillo e sto gestendo i miei eventuali sentimenti, tutto a posto non sento più nulla ne sono fuori, e dopo poco invece il ciclo ricomincia.

Io questa one itis non me la voglio più f-chiedere, non la voglio più come fb, anche se potrei rivederla domani. Questo perchè sono in one-itis, appunto, e non ci voglio restare.. ne voglio uscire!!! Allora si, che potrò riconsiderarla come fb o simili. Ma prima, è escluso.

Paro-paro, stesse sensazioni, pensieri e conclusioni. :)

Io ogni volta che leggo di qualcuno che è "guarito", godo anche per lui, mi fa un piacere immenso, per cui te lo auguro con tutto il cuore, di riuscire a toglierti questa hb dalla testa.. se non lei, sicuramente il suo POTERE SU DI TE. Come lo auguro a me stesso, e a tutti quelli che sono nella stessa situazione (e di sicuro, c'è gente messa molto peggio di noi).

Però ti devo dire che nella mia esperienza questi pensieri e sensazioni si stanno ripetendo ciclicamente, e sto cominciando a pensare che l'unica soluzione è solo il taglio netto, ma proprio netto, per tutto il tempo necessario. Cioè fino a quando non ti dimentichi totalmente di lei, e diventa un puntino sfuocato in fondo al mucchio di hb della tua vita.

Non lo so più, se è giusto affrontarla "come fosse una persona qualunque" o l'unico modo è cancellarla finchè non sentirai FINO IN FONDO che per te ormai è DAVVERO una persona qualunque. Io vedo che in un modo o nell'altro da questa donna sto continuando a farmi togliermi energie mentali che potrei benissimo dedicare ad altre cose migliori.

Anche se poi, se da tutto questo combattere ne uscisse il libro "il metodo per uscire da una one itis in 24 ore", potrebbe rivelarsi un successo.. ;)

assolutamente chiudere e distrarsi perchè molto praticamente se questa situazione perdura da molto significa che non siete in grado (per i sentimenti che provate) di affrontarla. come fai a trattarla come una persona normale ?? per te non lo è perciò non puoi. taglio netto, sofferenza iniziale, risoluzione. ricordando che volere è potere sempre.

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capitansomaro

...ricordando che volere è potere sempre.

una delle maniere per non risolvere, ammesso che io non abbia risolto, è nel suggerimento di Infiltrata.

assolutamente chiudere e distrarsi perchè molto praticamente se questa situazione perdura da molto significa che non siete in grado (per i sentimenti che provate) di affrontarla. come fai a trattarla come una persona normale ?? per te non lo è perciò non puoi. taglio netto, sofferenza iniziale, risoluzione.

frall'altro, già scritto forse solo fra le righe al punto da non risultare evidente, da quando conosco questa tipa mi sono "divertito" oltremisura al punto che in una qualsiasi scala fallometrica mi troverei molto in alto nei gradini. quindi, chiudere e distrarsi, per chi è afflitto da fissazione non compresa, come suggerimento, nell'ottica di una soluzione definitiva e duratura, non è il massimo.

le emozioni appartengono ad una giurisdizione in cui la volontà e le conseguenze delle azioni imposte con volontà, non hanno nessun potere esecutivo. NESSUNO.

smettere di fumare, di mangiare ingrassando, di farsi pugnette davanti ad uno specchio, di bucarsi, di sopprimere la propria omosessualità, sono esempi vistosi di quanto sia falso uno dei più grandi slogan dei tempi moderni: VOLERE E' POTERE....sembra un po' la pubblicità della nike "just do it"..non a caso le pubblicità sono quanto di più falso e cammuffato mandiamo giù ogni giorno senza rendercene conto. chi crede di esserne consapevole fa una critica sommaria senza scendere in profondità, lasciando ancora un potere enorme alla suggestione. In pochi, pochissimi, conosco le dinamiche dell'inconscio.

personalmente, mi sento un esploratore senza mezzo e senza bussola nel mare agitato delle emozioni, ma proprio perchè non voglio subire le tempeste in preda al terrore dell'ignoto, preferisco buttarmici dentro e capirci qualcosa. Il risultato è lo stesso: uscirne malconci, ma se non altro mi sono guardato fisso nell'occhio del ciclone.

navigare al suo interno toglie al ciclone parte della forza, dovuta all'ignoranza. Rimane comunque la sua forza naturale, non allucinata, che da sola basta a stenderti.

non mi vadi banalizzare lavori e sforzi che ho fatto, rendendo più chiare le mie parole. non servono a nessuno che non abbia già capito di cosa sto parlando, ma ognuno di noi è GRATIFICATO da un modo di fare/essere, STIMOLATO e attirato da un altro modo diverso di fare/essere e PENALIZZATO dal complementare del diverso di fare/essere. combinando le possibilità, ne viene fuori una casistica variegata che normalmente sfugge alla comprensione, ma che se studiata, sviscerata, ricercata, inizia a diventare più chiara.

capire questo mi fa capire la mia debolezza e, in prima battuta, riconoscere un uguale debolezza in un'altra persona che ne è afflitta. capire il meccanismo che c'è dietro la debolezza invece, mi fa capire le umane debolezze e riconscerle nelle altre persone.

in ambito seduttivo, tanto per restare sui temi del forum, per spiegarmi uso ora una metafora.

il pugile migliore non è quello che martella di colpi il suo avversario, spendendo energie in abbondanza, scomponendo la sua azione col rischio di aprire una falla nella sua figura, col rischio di beccarsi un singolo colpo d'incontro che lo manda KO.

il pugile migliore e universale sa che basta un singolo colpo per mandare al tappeto l'altro, a patto che si sappia trovare quel punto debole e lì, esattamente lì, tirare il colpo decisivo, a volte unico. se mena dove l'altro è protetto, niente! se aspetta pazientemente e trova il momento giusto, e se sa portare quel colpo, è fatta. vince sempre!

perchè certi si vanno a vedere i film dell'orrore, altri solo commedie romantiche e certi altri ancora solo fim comici?

perchè abbiamo gusti musicali tutti così diversi?

perchè a certi piace legare una donna e ad altri farsi infilare bastoni di dietro?

quel che è gratificante per qualcuno può essere penalizzante per qualcun'altro. siamo tutti attirati dal dolore/piacere. la coppia dolore/piacere è la stessa cosa: energia emozionale. Solo che prende una polarità o l'altra a seconda di chi interpreta l'emozione.

ognuno di noi, ricerca quel che gli aumenta il piacere emozionale, che può essere a giudizio degli altri "un dolore".

...solo per dire che certe forme di ossessione, hanno radici antiche e stimolano, gratificano e penalizzano la parte inconscia, senza che la volontà possa farci nulla.

capire capire capire...ricapre ricapire ricapire....aiuta!...ma soltanto ad accettare con meno problemi quello che nel giudizio degli altri è sbagliato.

per esempio, ti dicono che fare sesso legata ad un letto è male, ma a te piace, che tu ne capisca il motivo o meno. l'unica differenza e che se ne capisci il motivo, lo accetti e ti fai meno problemi a farti legare.

inflirtata?....nulla di personale.

(ti piace essere legata?)

Modificato da capitansomaro
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mastermind

Caro Capitansomaro,

l'inconscio è la nostra ombra, e come diceva jung dobbiamo amare la nostra ombra, che non è qualcosa di diverso da noi è parte di noi! La tua risposta è molto interessante ma non mi trova completamente d'accordo!

In primis tu dici che volere è potere è un mito! Se prendiamo per buono questo tuo assunto, dovremmo arrenderci a noi stessi o dovremmo accontentarci di aggiustare un po' qua e un po' là il nostro essere, questo mi sembra assurdo! Tu giustamente vuoi affrontare le tue ossessioni, vuoi conoscere te stesso, gli altri e le hb per noi sono specchi che ci permettono nel bene e nel male di guardarci in faccia, ma non è detto che la visione sia piacevole!

Nosce te ipsum per me è sempre stato un imperativo, ci lavoro quotidianamente, ma non ho mai avuto la sicurezza che il mio metodo e il risultato finale della mia ricerca siano corretti! Purtroppo, quando andiamo in oneitis per una hb, noi non combattiamo coontro di lei e non muoriamo nemmeno dalla voglia di trombarla, perchè alla fine una f......a è più o meno uguale ad un'altra, noi ci troviamo a combattere a mani nude contro il nostro Ego ferito ed incazzato, e questa lotta verso la pace interiore è veramente dura perchè l'Ego non vuole morire, vuole continuare a dirigere le nostre azioni!

Ultimamente, mi è capitato di riflettere come mai donne non particolarmente belle, riescano in definitiva a far fissare un uomo, perchè sono riuscite a far leva (come dici tu a tirar un pugno nel punto giusto) su ciò che di più vulnerabile c'e' in un uomo, ovvero il suo Ego.

Probabilmente, questa hb è riuscita a gratificare talmente tanto il tuo Ego, che quando ha smesso di farlo il tuo Ego è andato in crisi di astinenza (la tua hb ti ha fottuto mentale)!!! Stà ora a te riuscire ad autocompensare il tuo Ego in assenza di questa hb!!!

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charlie

Molto interessanti questi interventi...

@infiltrata.. non so se l'ho scritto più su o in qualche altra discussione: io lo capisco questo tuo punto di vista, quello del taglio netto, e in questi giorni lo condivido pienamente, almeno per la mia situazione. Però in genere sono in dubbio, con l'altro di capitansomaro. Infatti a volte mi sembra che la cosa migliore sia tagliare di netto, altre volte che solo buttandosi in acqua si impara a nuotare, e solo restando un po' nel ciclone, senza arrendevolezza, si può a vedere qualcosa di se stessi. Cancellare, rimuovere e basta, non fa crescere nessuno. Se qualcosa ti fa soffrire, per il tuo bene devi cercare di capire cos'è. In questo senso la regola GTFOTW non fa crescere di un millimetro, perchè alla prossima one itis farai lo stesso, ma in te stesso non avrai imparato e risolto nulla.

Probabilmente, per ognuno, vale un personale compromesso tra le due cose. Forse personalmente sono arrivato al punto che "in questo specchio d'acqua" (la mia one itis) non ho più nulla da imparare per conoscere e migliorare il mio stile di nuoto, solo acqua fredda ogni volta che mi immergo, per cui ORMAI, dopo averci sguazzato con tutto il mio impegno di capirci qualcosa per me stesso, senza scappare e basta, ORMAI mi conviene evitare, e migliorare il mio stile dorso/delfino/farfalla in altri specchi d'acqua (e altre one itis che capiteranno, perchè no). Con lei sono arrivato al mio limite, il mio limite attuale, e oltre a qui c'è solo il taglio netto, perchè la situazione non mi porta a migliorare oltre, e quindi sono allo stallo, e oltre un certo tempo, si perde solo tempo (ed energia).

Riguardo agli altri interventi.. è vero che volere è potere. Ma dipende da quale volere. Perchè siamo guidati da un volere inconscio, che è più forte di quello conscio, e che noi in genere non conosciamo. In questo senso allora mi legherei alla riflessione di capitansomaro, dicendo che SAPERE, è potere.

Nel senso che nel momento in cui noi riusciamo a CONOSCERE il nostro vero desiderio che ci guida, allora abbiamo veramente una qualche forma maggiore di potere, sulle nostre scelte.

Faccio un esempio: il masochista si lamenta, di tutte le situazioni di sofferenza in cui si butta, e dice di non volerle. Dice ad esempio di Volere la felicità. Se volere fosse potere, avrebbe già smesso da anni di ficcarsi in certe situazioni. Quello che non sa è che lui VUOLE SOFFRIRE. Quindi è vero che volere è potere, ma solo per la forza maggiore che alberga in noi, quella inconscia, che in genere vince sempre, e della quale ne sappiamo tutti troppo poco.

Esempio più affine a quello che ci interessa qua sul forum ;)

Molte hb dicono di volere un uomo che le ama, che fa tutto per loro, che le tratta come regine, che manda loro l'sms di buongiorno appena sveglio, e quello di buonanotte la sera, che le tratta come dee dalla mattina alla sera, che si sacrifica per loro eccetera.

Ma chissà perchè finiscono invece sempre accanto ad uno "stronzo", e l'adoratore che dicono di volere, non le attizza proprio per nulla, e se lo trovano, lo mollano in tempo zero.

Anche qui, è vero che VOLERE è potere, ma solo nel senso che quello che in realtà vogliono, è "il pua", "l'alpha", "lo stronzo", chiamatelo come volete..

Ma per la loro capacità di gestire le proprie scelte, SAPERE, sarebbe potere, nel senso che se loro riuscissero a capire qual'è il loro vero desiderio, beh.. credo ci sia la stessa differenza che andare al buio di notte senza vedere nulla, o avere almeno una fiaccola accesa.

Forse, tutto quelllo che ci destabilizza e ferisce in una one itis, è un'occasione per capire chi siamo e cosa vogliamo dalla vita. Del resto solo col tempo e molte esperienze diverse, arriveremo a conoscerci sempre di più. Ma ogni esperienza arriva poi ad un esaurimento, un esaurimento di possibilità di migliorare oltre, IN RELAZIONE A QUELLA ESPERIENZA..

Per cui a un certo punto non ha più senso intestardirsi. Quando il cestello della lavatrice ripete sempre lo stesso ciclo e non si riesce a cambiare programma, fermarlo, o cambiare la temperatura, forse conviene uscire dal cestello e lavarsi le ferite altrove.. che non vuol dire affatto arrendersi e perdere la sfida.. ma in certi casi vuol dire invece accelerare nel processo di crescita personale (che continuerà ad avvenire altrove) smettendo di perdere tempo contro un muro di gomma.

Diciamo che forse conviene cambiare muro, quando a furia di testate, con quello del momento si sente di essere arrivati alla gomma ;)

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capitansomaro

tranne iflirtata, stiamo tutti osservando da angolatura diverse, ma convergenti, il punto focale che condividiamo.

Io intendo e intendevo questo:

l'inconscio batte sempre il conscio nel governare le nostre passioni.

L'emozione vince sempre sulla volontà consapevole nello stabilire gerarchie e scelte.

io so perchè mi mandava in fissa HB9, non certo per la sua bellezza maledetta.

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  • 6 mesi dopo...
capitansomaro

...mi ha chiamato...come il sole del passaggio al solstizio estivo....

una telefonata, apparentemente neutra...dopo troppo tempo....

ha cambiato casa casa e, con un inequivocabile abbassamento di voce, mi ha detto "poi te la faccio vedere, magari passi un giorno pranzo"

...poi si dice che a pensar male si sbaglia.

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trb

...mi ha chiamato...come il sole del passaggio al solstizio estivo....

una telefonata, apparentemente neutra...dopo troppo tempo....

ha cambiato casa casa e, con un inequivocabile abbassamento di voce, mi ha detto "poi te la faccio vedere, magari passi un giorno pranzo"

...poi si dice che a pensar male si sbaglia.

Mi sto appassionando pure io,per quanto certi comportamenti non li approvi proprio...dai,siamo tutti con te.

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