tecnica dell'indiano

[suomi84 [Élite] 209]

....

un paio di secondi di silenzio

la guardo

sorrido (non devo pensare alle TETTE, non devo pensare alle TETTE, non devo pensare alla TETTE!)

non rispondo

....

sembra una scena alla homer simpson,o peter griffin...loro però avrebbero risposto...TETTE

[capitansomaro [Partecipante] 1272]

tanto per cominciare, l'equivoco verbale è spesso fonte di risate.

al cinema è addirittura una tecnica alla quale attingere per alzare il grado di comicità di un dialogo.

l'equivoco verbale è anche fonte di incomprensione, ma questo è un'altro discorso.

l'equivoco verbale non è cercato.

il doppio senso sì!

il doppio senso è il fratello leggittimo, nel senso di riconosciuto, dell'equivoco verbale, che nel mio stabilire gradi di parentela, è figlio non desiderato di madre metafora.

chi ha letto un po' di ipnosi ericksoniana (o verbale) sa quanto siano importanti le metafore al fine di far viaggiare la fantasia dell'interlocutore.

analizzando il mio parlare, riconosco a posteriori la potenza delle metafore in ambito persuasivo. quando riesco a piazzare una metafora azzeccata in un discorso, vedo immediatamente schizzare in alto l'ago dell'altrui considerazione, vedo risvegliare le emozioni e sento che la chiacchierata diventa più coinvolgente per entrambi.

la brutta notizia è che non so come si impari a far metafore e nè, ancor meno, come renderle azzeccate. non so da dove vengono le metafore. oserei dire che nascono senza consapevolezza, così come l'equivoco verbale.

che ne pensate?

[Damon [Partecipante] 59]

ahuahuahauahu mi fai morire dal ridere, fammi sapere come continua pls.

[capitansomaro [Partecipante] 1272]

ahuahuahauahu mi fai morire dal ridere, fammi sapere come continua pls.

ahahahah...l'ultimo non era per ridere però...davvero sono serio quando parlo dei giochi di parole, dell'equivoco verbale, del doppio senso e, infine, della metafora.

padroneggiarle apre le porte alla comunicazione affascinante. padroneggiarle non è una tecnica, ma un istinto, che si basa, credo, su di una vena poetico-fantasiosa, sulla cultura, sull'intelligenza e su una capacità di sentire, trasmettere e interpretare le reazioni, che non può essere appresa in pochi mesi. in buona sostanza, credo che porsi parlando in maniera affascinante, serva una personalità sviluppata nel tempo. sopra questo istinto, una volta razionalizzato, forse ci si può lavorare per ripetere degli schemi verbali e produrre a comando un tentativo di comunicazione affascinante, che includa il linguaggio, il silenzio, il push&pull, il cookie&funny e soprattutto il non verbale.

...vabbè, un po' fuori tema.

per la cronaca, ho riconosciuto da lontanissimo le TETTE della cassiera sedute con lei al tavolino, all'aperto, in un bar vicino al suo supermercato, in pausa pranzo. "ma quelle sono le TETTE della cassiera!!"...e mi sono avvicinato.

lei, credo, abbia fatto finta di non vedermi (io non ho TETTE). nè un cenno, nè un sorriso, nè uno sguardo. secondo me, invece, (presunzione?) mi ha riconosciuto eccome, ma siccome si aspettava qualche tentativo di approccio in stile AFC, è stata lì ad aspettare, mentre io bevevo un caffè.

una regola che cerco di rispettare è: "non fare mai ciò che una donna si aspetta" ... e quindi non l'ho neanche guardata! ... tanto non ho fretta...e prima o poi la ripizzico.

Modificato 10 Gennaio 2011 da capitansomaro

[Ciuppolo [Élite] 212]

Potresti fare questo dialogo la prossima volta:

Lei:"Sono 11 euro e 71."

tu: "Eh? Lo vuoi messo nel culo?"

XD

A parte lo scherzo, io non vedo come sia possibile utilizzarlo efficacemente nella realtà, e soprattutto in modo sistematico. Io trovo che sia una pseudo tecnica da utilizzare in vari e ben definiti casi, non sempre e comunque.

[kasanova [Partecipante] 224]

Penso che la comicità non è uno strumento di attrazione

Pertanto,quello che fai,può essere inteso come utile modo per farsi due risate,ma nulla più sul piano attrattivo-sessuale

[rentrim [Partecipante] 0]

Penso che la comicità non è uno strumento di attrazione

Pertanto,quello che fai,può essere inteso come utile modo per farsi due risate,ma nulla più sul piano attrattivo-sessuale

Non sono d'accordo. Se uno ha una comicità forte può attrarre e intrattenere gruppi interi di persone (senza fare il "dancing monkey"). Questo aiuta ad aumentare il social value ed alzare il frame. Insomma usato bene ti fà apparire come una superstar in mezzo alla folla, poi ci pensano le donne come approcciarti.

[kasanova [Partecipante] 224]

Non sono d'accordo. Se uno ha una comicità forte può attrarre e intrattenere gruppi interi di persone (senza fare il "dancing monkey"). Questo aiuta ad aumentare il social value ed alzare il frame. Insomma usato bene ti fà apparire come una superstar in mezzo alla folla, poi ci pensano le donne come approcciarti.

Anche se non sono assolutamente d'accordo con quello che dici riguardo la comicità,rispetto comunque il tuo pensiero

[Andreas [Élite] 3579]

Non sono d'accordo. Se uno ha una comicità forte può attrarre e intrattenere gruppi interi di persone (senza fare il "dancing monkey"). Questo aiuta ad aumentare il social value ed alzare il frame. Insomma usato bene ti fà apparire come una superstar in mezzo alla folla, poi ci pensano le donne come approcciarti.

Chi intrattiene un gruppo è una "dancing monkey" di per se.

Guidare il gruppo crea social value - intrattenerlo no.

Una superstar ha un gruppo che cerca di conquistare la sua attenzione (e così eleva il suo valore) - se la gente ti si avvicina solo perché fai far loro grasse risate - sei il giullare.

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Comunque, usare la comicità su un gruppo è ben diverso dall'usarla in una interazione a due, tra te e una donna.

[Ness cuoreeacciaio [Élite] 8]

Mi fa troppo ridere so fatto delle tettone

Quoto alla grande xD... E poi non pensare alle tette... speriamo non mi ipnotizzino!!