L'ultima sera

[depp [Élite] 1]

Scriverò di getto,

non so se questo post vada bene in questa sezione o in qualche altra. In tal caso, spostatelo.

L'ho diviso in più parti, cosicché se uno vuole può saltare una o più parti. Avrei potuto dividerlo in più post, ma in fondo sono legati tra loro.

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L'ultimo anno

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Farò una breve sintesi del mio percorso nell'ultimo anno, per arrivare infine a ieri sera.

Ho sempre seguito in maniera molto salutaria IS, non per scarsa volontà, ma semplicemente perchè ogni volta che che per un periodo leggevo i vari post, cercando di apprendere per poi provare a mettere in pratica, sentivo dentro di me un "blocco". Era come una voce, che mi diceva che "quel" modo di pensare a una ragazza, era troppo "superficiale", e in un certo senso, poco onesto. Non so come spiegarlo in altre parole: era una sensazione che avevo all'epoca. Sensazione che ora reputo del tutto errata. Meglio tardi che mai.

Ma torniamo a noi. Circa 1 anno e mezzo fa, ero sull'orlo di un baratro. Ma da quel baratro, un giorno, ho cominciato a rialzarmi. Nell'ultimo anno, le mie giornate sono state lunghissime. Ho cenato ogni sera alle 11 passate, per non parlare dei week end. Il lavoro, tra viaggio in auto e quant'altro, prende da ogni mio giorno 11 ore. Terminate le quali, vado in palestra e seguo un corso biennale di teatro. Passione che mi rammarico di non aver scoperto prima. Curo la mia voce, ogni giorno. Perchè mi piace e in più ho riscontri positivi (al termine di uno spettacolo teatrale si sentiva per circa un minuto la mia voce registrata che leggeva una lettera: ho ricevuto complimenti del tipo "potresti fare il doppiatore"). Insomma, diciamo che non sono stato con le mani in mano. Almeno in quei contesti.

Ho letto le memorie di Giacomo Casanova, sono arrivato alle 5 pagine finali, ma non le ho ancora lette. Forse perchè mi sono troppo affezionato al personaggio e mi dispiace lasciarlo così.

Da circa 3 settimane ho cominciato a leggere il Metodo Mistery, nel poco tempo che riesco a ritagliarmi giornalmente. Ho voluto iniziare da quello. Lo leggo un po' ogni giorno, anzi, lo sto davvero studiando, scrivendomi appunti e cercando di interiorizzarne i concetti nel tempo. Non l'avevo mai fatto prima. Conoscendomi, è buon segno.

Vedo il mio percorso come una specie di linea che da vicino sembra una linea retta orizzontale, ma da più lontanto è una linea che oscilla e che sta risalendo verso l'alto. Vorrei andasse più veloce.

Tenendo come linea temporale l'ultimo anno, posso contare i miei approcci sulle dita di una mano. Forse una mano e mezza. Il che è tutto dire.

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L'ultima sera

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Ieri sera è stata un disastro. Sono uscito con due miei amici che non reputo per niente pua, e nemmeno natural. MA hanno una cosa che molti non hanno: si buttano, e soprattutto perseverano. Cosa che io attualmente non faccio.

Premetto che ieri era una di quelle giornate in cui sono davvero scazzato (ogni tanto mi capita: sono lunatico). Innanzitutto ieri sera sono prima andato a una cena con dei vecchi amici e amiche. Ero brillante, parlavo in tranquillità, nessun problema. Verso le 11 e mezza ho salutato tutti e sono partito per raggiungere gli altri due nei pressi di una discoteca.

Arrivato a destinazione a mezzanotte passata, entriamo nella disco. Prima impressione: l'età media era bassa per i miei gusti, ma i miei due amici non se ne sono curati minimamente. Posso dire che mi sentivo fisicamente e mentalmente stanco (lo sono ancora adesso in realtà): e questo mi faceva sentire "in colpa", perchè invece i miei 2 amici avevano un frame completamente opposto al mio. Morale della favola, hanno conosciuto 2 hb, direi 7.5 entrambe.

Nel mentre ci parlavano io ero intento a cercare la mia patente (sfiga nella sfiga) che non trovavo più (fortunatamente ritrovata poi).

Tornato da loro, mi presento alle hb, spiaccico qualche parola ma nulla di più. Purtroppo quando sono di cattivo umore o stanco, i miei tipi di comportamento cambiano in maniera radicale. Ieri mi ritrovavo in uno dei casi peggiori.

Comunque sia mi sono sforzato di non essere completamente amorfo, o meglio, di non starmene per i ca**i miei ignorando il mondo. Così son andato a ballare con loro, e per una piccola parte del tempo, con una delle 2 hb, ma nulla di che. Non stavo bene. E interiormente mi sentivo sconfitto.

Ci sono stati "passaggi" della serata che mettendomi nei panni dei miei amici non avrei mai fatto. Ad esempio il fatto che quando le 2 hb decidevano che volevano andare a fumare, come 2 cagnolini le seguivano. Quando decidevano di andare a ballare, sempre la stessa storia. Per mio carattere, odio fare il cane da guinzaglio. Chiudo questa parentesi.

Al termine della serata uno dei miei amici si è fatto dare il numero di entrambe. Probabile che le richiamino per un'uscita. Magari ci sarò anch'io e non sarò in quello stato. Tralasciando queste considerazioni, ne vorrei fare delle altre più utili.

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Il mondo interiore

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Mi rendo conto di aver migliorato il mio stato fisico e mentale nell'ultimo anno, ma non l'ho fatto in maniera mirata. Soprattutto per quanto riguarda la mia interiorità. Il mio inner game. Non l'ho curato affatto seguendo una buona linea d'azione. Il risultato è: ieri sera.

Devo cominciare a prendere l'abitudine di curare, ogni giorno, il mi ego, il mio mondo interiore. Inner game.

Insomma, riesco a stare su un palco, di fronte a un centinaio di persone e con i riflettori puntati addosso, e trovo difficoltà ad approcciare una ragazza? Devo imparare a tenere a mente, ogni momento, le cose che sono stato capace di fare nell'ultimo anno. Quest'abitudine purtroppo non ce l'ho ancora.

"Paura dell'approccio" c'è una sezione in cui ne parla Mistery e spiega da cosa deriva. Ora deduco che per superarla davvero c'è bisogno di un buon gioco interiore.

Essere un bel ragazzo aiuta, ma non è davvero abbastanza. Ci vuole molto molto altro. C'è bisogno di esperienza. Di pratica.

Ma spesso mi sento un po' come se mi stessi muovendo alla cieca.

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Il risveglio

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E stamattina mi sono svegliato di un umore nero. Avevo alcune domande che mi frullavano per la testa.

Chi sono?

Che cosa voglio?

Quali sono i miei obiettivi?

In questo momento non lo so. So solo che voglio continuare a coltivare le mie passioni.

Ma in generale, chi voglio diventare?

Non so nemmeno questo. Non riesco a trovare una risposta.

Il nuovo lavoro che faccio non mi soddisfa per niente, se non per i soldi che mi arrivano al 10 di ogni mese. Lavoro in campo informatico, come molta gente qui. Ma è una branca di quel campo che stanca molto. Passare 8 ore al giorno su di una sedia che spacca la schiena (devo farmela cambiare, lì sono tutte così), con pochissime pause durante il giorno, colleghi amorfi, parlano con voci bassissime, occhi puntati perennemente sul monitor. Non è davvero il massimo della vita. Ho bisogno di creatività oltre che di razionalità, ho bisogno di poter parlare con le persone. Ho sempre adorato la comunicazione tra le persone, il riuscire a leggere i messaggi non verbali, usare la voce per comunicare al meglio qualcosa, guardando non solo al contenuto di ciò che si dice, ma il "come".

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Conclusioni

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Perdonate la lunghezza del post. Spero che qualcuno arrivi fino in fondo.

Ho aperto un bel po' di fronti. E' stato un po' un ragionare ad alta voce, appuntare delle cose, con qualcuno che ascolta. Spero di vedere qualche considerazione.

Che cosa cerco? Un piano d'azione più definito. Un percorso concreto da seguire, sulla base del quale organizzare la mia vita, il mio tempo (e perchè no, considerare di cambiare lavoro in futuro).

Ho visto i video di ONLYONE. Ho visto volti di ragazzi che comunicavano piena consapevolezza di se stessi e del contesto in cui si trovavano. E tutto dava l'idea di fluire in modo naturale. Direi che a partire da qualche mese da oggi, se vi saranno delle date, sarà mia intenzione parteciparvi: vi voglio conoscere di persona.

Una cosa è certa. In questo momento mi manca davvero l'entusiasmo nel fare le cose. E il tempo scorre.

[Jumpy [Partecipante] 3674]

Mi trovo, più o meno nella tua stessa situazione, con il lavoro, di questi tempi, c'è ben poco da scherzare, anch'io passo, mediamente, 8/10 ore al giorno "capa e computer", e, sopratutto, negli ultimi mesi, avverto un fortissimo bisogno di comunicare e frequentare persone nuove... ma a cambiare lavoro, per adesso, nemmeno ci penso.

Qualche consiglio che mi permetto di darti e di perdere qualche giorno a capire molto bene i tuoi obbiettivi (non solo lavorativi, ovvio ), e, soltanto dopo, fissarti un percorso logico per raggiungerli.

Il motivo di fissare con precisione i "traguardi" è che devi essere sicuro che siano quelli che vuoi, per poterne ricavare la giusta motivazione nel raggiungerli: è dal fare qualcosa per uno scopo che ti vuoi ottenere che nasce l'entusiasmo.

Ad esempio, il mio caso :

- Lavoro: son quasi al termine di una fase che potrebbe diventare molto importante della mia vita lavorativa, e, al contempo, sto cercando di "vedere oltre", ossia quali prospettive possono esserci, il lavoro che faccio mi piace, l'ambiente, per ora, un po' meno ma non posso cambiarlo.

- Interessi/Vita personale: adoro la musica, qualche settimana fa mi son accodato ad un gruppo di persone che a stento conoscevo (si: proprio io, timido e riservato come sono ) per alcuni giorni di "full immersion" musicale in un festival, mi son divertito come non me lo ricordavo da anni.

Tieni presente che per qualche anno (...mmm... alcun anni) son rimasto impantanato in un giro vizioso tipo uscire sempre con le stesse persone, facendo sempre le stesse cose, negli stessi posti, ora, sto iniziando a muovermi anche da solo se è il caso, mi cerco un evento che mi piace, lancio la proposta chi mi vuole seguire mi segue... non sempre ci riesco, a volte mi impigrisco o son troppo stanco, ma ci provo.

- Vita sentimentale: è, almeno per me, lo scoglio più duro e quasi insormontabile (e che mi ha spinto qui come un bulldozer ) dopo una LTR di alcuni anni fa che mi lasciò a pezzi, sto progressivamente "riappacificandomi" con l'universo femminile, ma non basta, mi rendo conto che c'è infinitamente più da fare: tutte le amiche che frequento mi vedono, appunto "solo come amico", non riesco a trasmettere il mio "essere maschio".

Ho capito che conoscere e frequentare quante più donne possibile, avere una vita ricca, vestire bene, curare il fisico... non è sufficiente, mi mancano le "basi": sono troppo emotivo, mi manca la dimestichezza nel gestire i rapporti e "guidarli", se è il caso, dove voglio

Caso emblematico (e che sottopongo ), addirittura, un'amica (di quelle che, se dovesse succedere qualcosa, non mi dispiacerebbe ), quando, una sera di qualche mese fa, ho iniziato a ricambiare il kino da lei stessa innescato si è ritratta ed ora, quando usciamo, manco più mi sfiora

Mi rendo conto di aver buttato un bel po' di carne al fuoco...

[batch [Élite] 709]

Una cosa è certa. In questo momento mi manca davvero l'entusiasmo nel fare le cose. E il tempo scorre.[/font]

Ciao Deep.

Solo in base a quello che hai scritto nel tuo lungo post, e senza sapere quanti anni hai, secondo me la cosa che ti limita sta nell'ultima frase.

Qual'è la cosa che accomuna tutti i "fallimenti" che si verificano nelle tue vicende? Non è forse "il tempo"?

Hai provato disagio quando sei stato in quel posto con ragazze "troppo giovani".

Hai cercato la patente mentre stavi parlando con 2 ragazze. Temevi di non aver tempo per cercarla dopo? Non cambiava nulla.

Hai scritto "Un percorso concreto da seguire, sulla base del quale organizzare la mia vita, il mio tempo".

Nel post leggo tra le righe una furia di riuscire, una corsa ad uscire dalla situazione che non ti piace.

Prima di uscirne, secondo me dovresti trovare la causa del disagio e se come penso, a volte ti dici frasi del tipo "non posso farlo... sono troppo grande", oppure "ho gia xx anni e ancora non sono riuscito a"... è qui che devi lavorare, per capire che la verità è che il tempo non ha ragione di essere misurato.

[depp [Élite] 1]

Mi trovo, più o meno nella tua stessa situazione, con il lavoro, di questi tempi, c'è ben poco da scherzare, anch'io passo, mediamente, 8/10 ore al giorno "capa e computer", e, sopratutto, negli ultimi mesi, avverto un fortissimo bisogno di comunicare e frequentare persone nuove... ma a cambiare lavoro, per adesso, nemmeno ci penso.

Qualche consiglio che mi permetto di darti e di perdere qualche giorno a capire molto bene i tuoi obbiettivi (non solo lavorativi, ovvio ), e, soltanto dopo, fissarti un percorso logico per raggiungerli.

Il motivo di fissare con precisione i "traguardi" è che devi essere sicuro che siano quelli che vuoi, per poterne ricavare la giusta motivazione nel raggiungerli: è dal fare qualcosa per uno scopo che ti vuoi ottenere che nasce l'entusiasmo.

Mi rendo conto di aver buttato un bel po' di carne al fuoco...

[...]

Jumpy, grazie per la risposta. E' certo che ho bisogno di fermarmi un po' e capire che cosa voglio fare. Devo capire davvero quali sono i miei obiettivi. Chi voglio diventare. Per adesso sono solo in conflitto con me stesso.Non sono certo nello stato di darti un consiglio, in questi giorni Ma l'unico che ti posso dare, da quello che ho letto, è quello di cercare di aumentare ogni giorno la fiducia in te stesso, la fiducia nei tuoi mezzi. Questa è una cosa che non dovrebbe mai essere dimenticata, nessun giorno della nostra vita. E comunque sia, è fondamentale, quando si è nello stato giusto, uscire dalla propria zona di comfort, per poter crescere. Fai bene

[depp [Élite] 1]

Ciao Deep.

Solo in base a quello che hai scritto nel tuo lungo post, e senza sapere quanti anni hai, secondo me la cosa che ti limita sta nell'ultima frase.

Qual'è la cosa che accomuna tutti i "fallimenti" che si verificano nelle tue vicende? Non è forse "il tempo"?

Hai provato disagio quando sei stato in quel posto con ragazze "troppo giovani".

Hai cercato la patente mentre stavi parlando con 2 ragazze. Temevi di non aver tempo per cercarla dopo? Non cambiava nulla.

Hai scritto "Un percorso concreto da seguire, sulla base del quale organizzare la mia vita, il mio tempo".

Nel post leggo tra le righe una furia di riuscire, una corsa ad uscire dalla situazione che non ti piace.

Prima di uscirne, secondo me dovresti trovare la causa del disagio e se come penso, a volte ti dici frasi del tipo "non posso farlo... sono troppo grande", oppure "ho gia xx anni e ancora non sono riuscito a"... è qui che devi lavorare, per capire che la verità è che il tempo non ha ragione di essere misurato.

Ciao batch,

hai ragione, il tempo mi ossessiona, in un certo qual modo.

Ho la tua stessa età. Purtroppo ho passato circa 5 anni della mia vita, che potrei considerare "bruciati". E non per colpa di una ragazza (anche se ero in una ltr al tempo), ma per problemi più gravi, che ho affrontato e che ho superato.

Ma qualcosa ti resta dentro, comunque. La prima cosa che devo fare è accettare il percorso che ho fatto. Ciò che non ti uccide ti rende più forte, no?

Tralasciando questi discorsi melodrammatici (beh, di persona non li faccio mai, permettete che ne faccia qualcuno qui ), credo che mi prenderò davvero qualche giorno di pausa riflessiva, come consigliato anche da Jumpy, per far mente locale e capire dove mi trovo e dove voglio arrivare. Inutile correre a briglie sciolte, meglio camminare. Devo ritrovare il mio baricentro.

Tengo a mente questa tua frase: la verità è che il tempo non ha ragione di essere misurato. E' una frase forte, anche se mi è difficile crederlo.. Perchè non ha ragione di essere misurato?

[Tantra [Staff] 65]

Purtroppo ho passato circa 5 anni della mia vita, che potrei considerare "bruciati".

Fà che siano il fuoco che alimenta la tua Fenice.

Mi è piaciuto il post.Molto propositivo. Si intravede che hai un grande desidero che scalpita.

Il cammino che hai intrapreso, un miglioramento a 360°, ha bisogno di tempo per potersi sedimentare e diventare veramente efficace. Porta pazienza, ma non perdere la costanza. Trovare la propria strada è una cosa difficilissima e a volte nemmeno persone con una grande esperienza mi hanno saputo rispondere con chiarezza. L'unica cosa che ho scoperto è provare.Provare.E provare e rinnovarsi.

Andando sul pratico ti consiglio di porti un paio di obiettivi a brevissimo termine molto spicci per avere le prime spinte emotive. Fà quello che più ti piace seguendo l'istinto giornaliero. Strafottitene del giudizio degli altri e soprattutto del tuo. Cambia look, cambia locali ogni giorno,amici, etc.Punta sulla dinamicità.

Inoltre, investi del tempo ad un nuovo grande progetto. Qualcosa che hai abbandonato, qualcosa che scuota le fondamenta della tua creatività, della tua passione, qualcosa che ti permetta di guardarti allo specchio soddisfatto, con quel tipico sguardo di chi pensa "questa è una delle cose della vita che mi piacciono".

[depp [Élite] 1]

Fà che siano il fuoco che alimenta la tua Fenice.

Mi è piaciuto il post.Molto propositivo. Si intravede che hai un grande desidero che scalpita.

Il cammino che hai intrapreso, un miglioramento a 360°, ha bisogno di tempo per potersi sedimentare e diventare veramente efficace. Porta pazienza, ma non perdere la costanza. Trovare la propria strada è una cosa difficilissima e a volte nemmeno persone con una grande esperienza mi hanno saputo rispondere con chiarezza. L'unica cosa che ho scoperto è provare.Provare.E provare e rinnovarsi.

Andando sul pratico ti consiglio di porti un paio di obiettivi a brevissimo termine molto spicci per avere le prime spinte emotive. Fà quello che più ti piace seguendo l'istinto giornaliero. Strafottitene del giudizio degli altri e soprattutto del tuo. Cambia look, cambia locali ogni giorno,amici, etc.Punta sulla dinamicità.

Inoltre, investi del tempo ad un nuovo grande progetto. Qualcosa che hai abbandonato, qualcosa che scuota le fondamenta della tua creatività, della tua passione, qualcosa che ti permetta di guardarti allo specchio soddisfatto, con quel tipico sguardo di chi pensa "questa è una delle cose della vita che mi piacciono".

Ti ringrazio Tantra,

l'altro giorno ho cominciato a seguire i video di Man Transformation di DeAngelo. Cercavo qualcosa di motivazionale, più che altro (in realtà dovrebbe essere un corso che parte da un lavoro sull'inner game, fino alla seduzione; direi che ci sta ). Nella prima lezione, pone una domanda: che cos'è che potrebbe cambiare la mia vita in meglio? Che cos'è che se facessi ogni giorno, per almeno un anno, migliorerebbe sicuramente la mia vita? Il mio pensiero è stato quasi immediato: d'ora in avanti, mi sono ripromesso di dedicare ogni giorno, un po' di tempo a me stesso, per una crescita interiore. Crescere e consolidare. Imparo in fretta. E con questa base di fondo, posso pormi degli obiettivi a breve termine, come tu stesso mi hai consigliato. Ma quali? Sto pensando "ad alta voce". E' passato qualche giorno, e un po' di nebbia comincia a diradarsi. Se facessi ora, una lista delle mie priorità, direi che adesso conosco cosa c'è al primo posto: coltivare stabilità e forza interiore. E' già un passo avanti; ora devo pensare attentamente agli altri tasselli.