Il senso della vita

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Ragazzi,

in questi giorni ci sono un paio di domande, strettamente legate tra loro, che continuano ad arrovellarmi la mente. Non riesco ancora a mettere a fuoco la mia risposta.

Perciò, nel frattempo, mi piacerebbe conoscere le vostre risposte, se ne avete.

Le domande sono queste:

- Dove vuoi arrivare?

- Qual è il motivo che ti dà quella forza e costanza necessarie per muoverti in quella direzione?

E per "dove", non intendo qualcosa di puramente astratto (tipo "essere più sicuro di me" o "scopare il più possibile"), ma qualcosa di più preciso, mirato.

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Aggiungo alcune informazioni sul trovare gli obiettivi, magari a qualcuno possono essere utili:

1) I tuoi obiettivi devono essere specifici

2) I tuoi obiettivi devono essere misurabili

3) I tuoi obiettivi devono essere realistici

4) I tuoi obiettivi devono essere raggiunti in un arco di tempo prestabilito

La fonte è questa ( www.laleggediattrazione.com/?p=194 )

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Continuo a scrivere in questo post, la mia evoluzione di pensiero.

Devo dire che mi sono (e mi sto) davvero impegnando sull'inner game, e devo ammettere di averlo sempre sottovalutato o più semplicemente avevo la convinzione di non averne bisogno. Ho preso la decisione di mettermi seriamente a lavorarci solo quando mi son trovato con l'acqua alla gola.

E' un processo difficile, guardarsi dentro, ma dà soddisfazioni enormi, alla lunga.

In questo post avevo le idee un po' confuse: cercavo un obiettivo, uno scopo o chissà cosa. Non mi rendevo conto, allora, che prima di focalizzare uno o più traguardi reali, bisogna avere una prospettiva positiva, bisogna essere consapevoli di se stessi e del punto in cui ci si trova. Davvero.

Le persona che ti conosce meglio di chiunque altro è soltanto una: te stesso. E le risposte "esistenziali" non le trovi fuori di te, ma dentro.

E così ho preso l'abitudine di farmi domande. Che cosa mi rende felice? Che cosa è che mi sta facendo sentire male? Come posso fare ad ottenere quel risultato? Cosa c'è di buono in questa brutta situazione? Il semplice porsi domande, mette in moto la propria mente, la nostra migliore alleata. E comincia a lavorare per noi. Parlare con se stessi, in maniera costruttiva, può accrescere grandemente la propria persona, e questo poi si riflette anche all'esterno, a prescindere da chissà quali tecniche seduttive. Quelle vengono soltando quando abbiamo creato il muro e le mensole per poterle sorreggere.