newborn [Élite] 85 Inviato 9 Settembre 2010 Condividi Inviato 9 Settembre 2010 Ciao a tutti, sto leggendo la guida di badboy e ho notato che viene citato questo libro per approfondire il discorso sul frame. Volevo chiedervi : qualcuno di voi lo ha letto, dove lo si può trovare? Su internet al momento ho trovato poche informazioni ma forse mi sa che non è un libro... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
newborn [Élite] 85 Inviato 10 Settembre 2010 Autore Condividi Inviato 10 Settembre 2010 Nessuno conosce qualche libro, anche diverso da quello di michael hall sui giochi di struttura? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
capitansomaro [Partecipante] 1269 Inviato 10 Settembre 2010 Condividi Inviato 10 Settembre 2010 Nessuno conosce qualche libro, anche diverso da quello di michael hall sui giochi di struttura? sono arrivato a metà e poi ho mollato, anche se è molto interessante. E che in inglese mi rompo a leggere, ma prima o poi lo finisco. se ti interessa e mi scrivi in privato, magari troviamo un modo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
happyGuy [Lurker] 0 Inviato 12 Ottobre 2010 Condividi Inviato 12 Ottobre 2010 c'è una versione in italiano del libro? a parte la lingua (anche in inglese alla fine non è un problema), c'è uno store online dove si può comprare? mi sembra abbastanza difficile da reperire, e farmelo spedire dagli US non mi fa impazzire di gioia. ps:qualke idea sul costo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smartboy [Élite] 89 Inviato 28 Ottobre 2010 Condividi Inviato 28 Ottobre 2010 c'è una versione in italiano del libro? a parte la lingua (anche in inglese alla fine non è un problema), c'è uno store online dove si può comprare? mi sembra abbastanza difficile da reperire, e farmelo spedire dagli US non mi fa impazzire di gioia. ps:qualke idea sul costo? Ciao spulciando su amazon ho visto che è stato ripubblicato nel 2007 col titolo Winning the Inner Game: Mastering the Inner Game for Peak Performance le recensioni sono ottime, mi hanno incuriosito e l'ho ordinato su amazon UK ci vogliono circa una trentina di euro con la spedizione temo che non ci sia in italiano, almeno non ancora ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smartboy [Élite] 89 Inviato 22 Novembre 2010 Condividi Inviato 22 Novembre 2010 (modificato) Ciao, l'ho letto, ci ho messo un po' di tempo perchè ho anche altre cose da fare. Comunque l'ho trovato interessante ed applicabile. Solitamente i libri di Hall li trovo pensantucci, questo invece scorre via rapidamente. Nella sostanza il concetto base è che, in tutti gli ambiti, non solo nel sarge, i frames mentali che coltiviamo ci portano a condurre determinati games comportamentali. Se cambi il frame cambia anche il game. Quindi se non siamo soddisfatti di un certo game si tratta di individuare il frame che lo causa (spesso infatti sono inconsci), e cambiarlo. Hall descrive in modo rigoroso questo processo. Esempio: vedo una hb10, vorrei aprirla ma poi mi blocco, magari penso 'troppo figa, sicuramente sarà stronza' ecco che magari sto giocando il game del 'non sono alla sua altezza, sono troppo qua, o troppo là ...' e cambio direzione questo atteggiamento deriva da un frame poco funzionale sostenuto ad esempio da una generalizzazione che tutte le hb10 siano stronze ed io non possa interessare loro. si tratta allora di installare una frame che contribuisca al game che desidero, ovvero andare lì e flirtare con lei, #,k,f chiuderla etc ..., ad esempio: sono unico, le mie qualità possono piacerle perchè lei non ha mai conosciuto uno come me, posso darle molto se lei mi darà ciò che desidero, e se dovesse andare sono in grado di trarne un valido insegnamento per il prossimo set, .... etc ... E' chiaro che per concretizzare questo frame e renderlo efficace è necessario anche apprendere delle abilità: comunicazione, seduzione, tonalità, gestione del field, etc ... e qui serve, ad esempio, un frame del tipo: posso apprendere le abilità che mi occorrono per condurre il GAME con i risultati che desidero. Insomma, se ancora non siamo a meta, il problema non siamo noi ma un frame poco funzionale che, spesso a nostra insaputa, ci domina. Si tratta di stanarlo e cambiarlo con un frame utile. Quindi fateci caso quando qualcosa va storto nel vostro game, quali frame (pensieri, idee, convinzioni, emzioni, etc...) vi allontanano dai vostri obiettivi? Hall scrive che spesso la semplice consapevolezza consente di indebolire un frame autosabotante. Buona ricerca! Modificato 22 Novembre 2010 da smartboy Pitbull, igaF e capitansomaro ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
igaF [Staff] 107 Inviato 22 Novembre 2010 Condividi Inviato 22 Novembre 2010 Ciao, l'ho letto, ci ho messo un po' di tempo perchè ho anche altre cose da fare. Comunque l'ho trovato interessante ed applicabile. Solitamente i libri di Hall li trovo pensantucci, questo invece scorre via rapidamente. Nella sostanza il concetto base è che, in tutti gli ambiti, non solo nel sarge, i frames mentali che coltiviamo ci portano a condurre determinati games comportamentali. Se cambi il frame cambia anche il game. Quindi se non siamo soddisfatti di un certo game si tratta di individuare il frame che lo causa (spesso infatti sono inconsci), e cambiarlo. Hall descrive in modo rigoroso questo processo. Esempio: vedo una hb10, vorrei aprirla ma poi mi blocco, magari penso 'troppo figa, sicuramente sarà stronza' ecco che magari sto giocando il game del 'non sono alla sua altezza, sono troppo qua, o troppo là ...' e cambio direzione questo atteggiamento deriva da un frame poco funzionale sostenuto ad esempio da una generalizzazione che tutte le hb10 siano stronze ed io non possa interessare loro. si tratta allora di installare una frame che contribuisca al game che desidero, ovvero andare lì e flirtare con lei, #,k,f chiuderla etc ..., ad esempio: sono unico, le mie qualità possono piacerle perchè lei non ha mai conosciuto uno come me, posso darle molto se lei mi darà ciò che desidero, e se dovesse andare sono in grado di trarne un valido insegnamento per il prossimo set, .... etc ... E' chiaro che per concretizzare questo frame e renderlo efficace è necessario anche apprendere delle abilità: comunicazione, seduzione, tonalità, gestione del field, etc ... e qui serve, ad esempio, un frame del tipo: posso apprendere le abilità che mi occorrono per condurre il GAME con i risultati che desidero. Insomma, se ancora non siamo a meta, il problema non siamo noi ma un frame poco funzionale che, spesso a nostra insaputa, ci domina. Si tratta di stanarlo e cambiarlo con un frame utile. Quindi fateci caso quando qualcosa va storto nel vostro game, quali frame (pensieri, idee, convinzioni, emzioni, etc...) vi allontanano dai vostri obiettivi? Hall scrive che spesso la semplice consapevolezza consente di indebolire un frame autosabotante. Buona ricerca! Davvero interessante... Grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
capitansomaro [Partecipante] 1269 Inviato 23 Novembre 2010 Condividi Inviato 23 Novembre 2010 Ciao, l'ho letto, ci ho messo un po' di tempo perchè ho anche altre cose da fare. Comunque l'ho trovato interessante ed applicabile. Solitamente i libri di Hall li trovo pensantucci, questo invece scorre via rapidamente. Nella sostanza il concetto base è che, in tutti gli ambiti, non solo nel sarge, i frames mentali che coltiviamo ci portano a condurre determinati games comportamentali. Se cambi il frame cambia anche il game. Quindi se non siamo soddisfatti di un certo game si tratta di individuare il frame che lo causa (spesso infatti sono inconsci), e cambiarlo. Hall descrive in modo rigoroso questo processo. Esempio: vedo una hb10, vorrei aprirla ma poi mi blocco, magari penso 'troppo figa, sicuramente sarà stronza' ecco che magari sto giocando il game del 'non sono alla sua altezza, sono troppo qua, o troppo là ...' e cambio direzione questo atteggiamento deriva da un frame poco funzionale sostenuto ad esempio da una generalizzazione che tutte le hb10 siano stronze ed io non possa interessare loro. si tratta allora di installare una frame che contribuisca al game che desidero, ovvero andare lì e flirtare con lei, #,k,f chiuderla etc ..., ad esempio: sono unico, le mie qualità possono piacerle perchè lei non ha mai conosciuto uno come me, posso darle molto se lei mi darà ciò che desidero, e se dovesse andare sono in grado di trarne un valido insegnamento per il prossimo set, .... etc ... E' chiaro che per concretizzare questo frame e renderlo efficace è necessario anche apprendere delle abilità: comunicazione, seduzione, tonalità, gestione del field, etc ... e qui serve, ad esempio, un frame del tipo: posso apprendere le abilità che mi occorrono per condurre il GAME con i risultati che desidero. Insomma, se ancora non siamo a meta, il problema non siamo noi ma un frame poco funzionale che, spesso a nostra insaputa, ci domina. Si tratta di stanarlo e cambiarlo con un frame utile. Quindi fateci caso quando qualcosa va storto nel vostro game, quali frame (pensieri, idee, convinzioni, emzioni, etc...) vi allontanano dai vostri obiettivi? Hall scrive che spesso la semplice consapevolezza consente di indebolire un frame autosabotante. Buona ricerca! grazie smartboy. ricorda un po' "a che gioco giochiamo". fra i libri che hai letto, come collochi quest'ultimo? te lo chiedo perchè mi interessa molto e vorrei farmene un'idea ancora più precisa per non allungare la coda di libri da leggere, vittime di un errore di valutazione iniziale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smartboy [Élite] 89 Inviato 23 Novembre 2010 Condividi Inviato 23 Novembre 2010 grazie smartboy. ricorda un po' "a che gioco giochiamo". fra i libri che hai letto, come collochi quest'ultimo? te lo chiedo perchè mi interessa molto e vorrei farmene un'idea ancora più precisa per non allungare la coda di libri da leggere, vittime di un errore di valutazione iniziale prego, non saprei, 'a che gioco giochiamo' non l'ho letto, chi è l'autore? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
capitansomaro [Partecipante] 1269 Inviato 7 Dicembre 2010 Condividi Inviato 7 Dicembre 2010 prego, non saprei, 'a che gioco giochiamo' non l'ho letto, chi è l'autore? eric berne. analisi transazionale. Interessante. solo che per quanto mi riguarda, dopo averlo letto, non mi è rimasto nulla...nel senso, no so, magari è soggettivo, ma non mi ha lasciato nulla di pratico, di concreto, di utilizzabile. Dalla tua recenzione sembra invece che hall lasci un metodo, una idea applicabile all'inner game, o sbaglio? comunque, in precedenza mi ero espresso male. intendevo dire, fra le tue varie letture, come collochi "winning the inner game"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora