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Giustificarsi


GiorgioCatania

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GiorgioCatania

Ok incomincio.

Ho notato che, per quel che mi riguarda, ho la tendenza a giustificarmi se si verificano alcune condizioni:

- Reputo le persone con le quali parlo importanti in qualche modo, e soprattutto più in alto di me

- L'azione per la quale mi giustifico la ritengo RAZIONALMENTE stupida, o considerata dalla maggioranza tale, ma ho comunque voglia di farla

Come evitare? Bella domanda, a me serve un po' di aiuto.

Infatti se riesco ad agire sulla prima delle due condizioni, sulla seconda è molto più difficile. E in ogni caso la seconda ha molta più importanza, perché agisce DIRETTAMENTE su di noi, è un po' come se ci dovessimo giustificare con noi stessi. Vi porto un esempio di oggi, esattamente 3/4 d'ora fa. Vado a trovare una persona con cui devo parlare di un corso di arrampicata su roccia al suo negozio, ci vado apposta solo per parlare poco più di 5 minuti, ma il negozio si trova in un paesino a 15 minuti di distanza. Ora, io odio parlare al telefono e non ho problemi a guidare 30 minuti tra andata e ritorno, ma molte persone con cui ho a che fare riterrebbero (almeno IO penso così) la cosa stupida. Risultato: mi sono giustificato, e sicuramente al mio interlocutore non fregava un ca#@o della mia giustificazione, dati i feedback che ho ricevuto.

Voi come avete agito per superare questa piccola pippetta mentale (che non mi è comunque mai capitata con le ragazze), ammesso che vi sia mai capitato?

P.S. Penso sia la sezione giusta questa vero?

Modificato da GiorgioCatania
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capitansomaro

guarda che questo tema è cazzuto!

se ho capito bene quel che intendi, ti riferisci non certo a chiedere scusa o giustificarsi per degli oggettivi errori, cafonate o cadute di stile, ma ti riferisci esattamente ad una abitudine mentale in cui, quasi come un corollario alle nostre parole, come una premessa al discorso ancor da fare, si apre bocca che sembra che si implori attenzione, col risultato che agli occhi di chi ascolta, appari di basso profilo.

con tutto il rispetto possibile per tutti, prova a fare così.

sei così sensibile a questo aspetto che certamente lo notereai anche negli altri.

ecco: amplifica questa osservazione guardala negli altri, ingigantiscila e vedi come, anche ai tuoi occhi, chi si comporta così, non solo non aggiunge cortesia e gentilezza, ma sminuisce se stesso rendnendosi meno gradevolo a chi ascolta, col risultato opposto a quello che in fondo ogni persona vorrebbe, piacere agli altri.

guardalo negli altri, osservalo, scoprilo, riflettici, analizzalo. vedrai che ne sarai ancor più consapevole.

a quel punto riuscirai a modellare anche te e a contenere le tue scuse.

personalemente, queli che chiedono scusa o danno giustificazioni per ogni cosa, mi danno ai nervi. pare che mi pigliano per il culo, "ma con chi hai a che fare in genere?" penso, "io sono tranquillo, tu sta tranquillo no? è ok, fratello, è tutto ok"

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GiorgioCatania

guarda che questo tema è cazzuto!

se ho capito bene quel che intendi, ti riferisci non certo a chiedere scusa o giustificarsi per degli oggettivi errori, cafonate o cadute di stile, ma ti riferisci esattamente ad una abitudine mentale in cui, quasi come un corollario alle nostre parole, come una premessa al discorso ancor da fare, si apre bocca che sembra che si implori attenzione, col risultato che agli occhi di chi ascolta, appari di basso profilo.

con tutto il rispetto possibile per tutti, prova a fare così.

sei così sensibile a questo aspetto che certamente lo notereai anche negli altri.

ecco: amplifica questa osservazione guardala negli altri, ingigantiscila e vedi come, anche ai tuoi occhi, chi si comporta così, non solo non aggiunge cortesia e gentilezza, ma sminuisce se stesso rendnendosi meno gradevolo a chi ascolta, col risultato opposto a quello che in fondo ogni persona vorrebbe, piacere agli altri.

guardalo negli altri, osservalo, scoprilo, riflettici, analizzalo. vedrai che ne sarai ancor più consapevole.

a quel punto riuscirai a modellare anche te e a contenere le tue scuse.

personalemente, queli che chiedono scusa o danno giustificazioni per ogni cosa, mi danno ai nervi. pare che mi pigliano per il culo, "ma con chi hai a che fare in genere?" penso, "io sono tranquillo, tu sta tranquillo no? è ok, fratello, è tutto ok"

Hai centrato in pieno. Aggiungo qualche dettaglio che mi riguarda:

- Esatto! Si parla di un abitudine, una PESSIMA abitudine! Avendo lavorato per molto tempo sulla mia persona, ho ridotto quest'abitudine a casi molto sporadici (era davvero parecchio che non mi succedeva), ma questi casi mi fanno leggermente innervosire perché non riesco a controllarli.

- Sono così sensibile, come dici tu, da notare immediatamente negli altri tutti i dettagli possibili e immaginabili. Ogni tanto capisco pure in anticipo quando qualcuno si vuole comportare così. E proprio grazie a questo sono migliorato parecchio; solo che in alcuni casi non funziona, ed essendo sporadici non riesco a lavorarci su parecchio anzi mi si ritorce contro perché mano a mano realizzo che mi sto comportando come un idiota e perdo sempre più il controllo.

- In effetti, ripensandoci, in questi casi interviene anche un altro fattore, oltre ai due di prima: un fine; ad esempio non volevo "disturbare " troppo l'istruttore con cui ho parlato, e non volevo nemmeno apparire ridicolo, perché da un lato gli ho rotto i cogli*°i parecchio in questo periodo, dall'altro probabilmente non potrò prendere parte al corso e vorrei recuperare in qualche altro modo, dovendogli chiedere un favore. Peccato che gli ho rotto i coglioni a ragione (in fondo ho pagato per iscrivermi alla sua associazione e ho comprato materiale al suo negozio) e che giustificandomi non aumento per nulla le possibilità di fare il corso in orari extra.

- Anch'io non sopporto minimamente chi si comporta così, perché mi sento come uno che non sa mettere la gente a proprio agio; tra l'altro è un segno di tensione e non fa mai piacere parlare con gente nervosa (almeno per me è così). Anche in questo caso, se da un lato mi ha dato la forza per migliorarmi, dall'altro, quando mi capita, mi fa vedere la situazione come un fossato dal quale non riesco a uscire.

Francamente fino a ora ho lavorato così: inner game, per non sentirmi più in basso degli altri, e notando e limitando tutti i dettagli. Mi chiedo solo se ci sia un modo più rapido per migliorare questa situazione. Da quanto mi dici tu mi sa di no, forse ero già sulla buona strada e mi sono allontanato.... Vediamo cosa ne pensa qualcun'altro prima di affrettare conclusioni però!

P.S. Questo modo di comportarsi penso sia divenuta un'abitudine in quanto sparo in continuazione cazz#@e ai miei genitori, a uno parché troppo rigido e non accetta praticamente nessun comportamento che sia "doveroso", all'altro perché troppo apprensivo e romperebbe troppo. Magari può essere utile partire da qui che dite?...e fin'ora non ho provato è perché mi urta parecchio lavorare in questo modo a casa e preferirei trovare un'alternativa...Però in effetti è anche arrivato il momento di fare qualcosa...

In attesa di altri pareri/consigli

Modificato da GiorgioCatania
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