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questione morale


efisio

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Salve,

esco dall'ombra per esporre un problema che forse non riguarda in pieno il PUing, ma è fondamentale nella convivenza di coppia.

La Morale.

La mia attuale LTR studia ostetricia; questa mattina ha iniziato il tirocinio in sala operatoria e quando le ho chiesto come fosse andata lei mi ha raccontato cosa avesse fatto...tra gli interventi a cui ha preso parte (come ferrista) ci sono state anche 3 interruzioni volontarie di gravidanza (perché chiamarle aborti sarebbe troppo crudo).

La mia opinione su questo tipo di pratica (da molti considerata contraccettiva) è abbastanza ferma e lei ne è a conoscenza da tempo:

Io penso che lo stato deve permettere a madri, padri e medici che sono favorevoli a questo tipo di intervento di praticarlo, ma IO personalmente non ricorrerei a questo tipo di soluzione, in quanto la ritengo un omicidio.

Il fatto che la mia ragazza sia "complice" di un omicidio (e non lo metto tra virgolette perché lo ritengo tale) mi ha un po' scosso.

Badate bene che il mio parere non è portato da motivi religiosi in quanto sono molto poco credente (a differenza di lei), ma dalla mia morale.

Abbiamo iniziato una discussione che ho cercato di tenere il più possibile su toni pacati, anche se era inevitabile che io le ribadissi i miei concetti e le dicessi che in fondo io ho dei valori morali che lei non ha.

Io speravo che lei volesse parlare e magari provare a farmi capire perché non intende fare obiezione di coscienza, ma non l'ha fatto ha solo detto che è legale e che è e sarà il suo lavoro. Ha concluso dicendo che la fa incazzare il fatto che io le dica che lei è sbagliata e io giusto. Cosa che non ho fatto: le ho detto che SECONDO ME quello è sbagliato e che IO non lo avrei mai fatto.

Sono molto indeciso sul da farsi. Non so se tenere una posizione dura e quindi metterla davanti ad una scelta (che sarebbe la cosa che più odierei fare al mondo, in quanto limitativa della sua libertà e in fondo stupida), o scendere ad un compromesso e passare sopra i miei valori morali (che mi porterebbe sicuramente ad una perdita di credibilità).

So che è una questione difficile, ma qualche consiglio non mi farebbe male. Sia sul come comportarmi e sul come intraprendere una seconda discussione, sia sulla questione della morale.

Grazie a tutti.

Efisio

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lesiem

Quindi sei indeciso tra:

a) averla vinta te

b) lasciarla fare cio' che vuole

e nel caso b) limitare al massimo la tua perdita di credibilita'.

Opterei per il caso c), che in fondo i problemi non e' necessario andarseli a cercare. Nota che non entro assolutamente nel merito della questione morale, perche' al di la' delle tue convinzioni, immagino che a te interessi di piu' come gestire il rapporto piuttosto che sentirti dire che hai o meno ragione a pensarla cosi'.

lesiem

c) non sollevare piu' l'argomento

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prieras

Caro Efisio.....spero proprio che tu non sia di origini sarde (come lascia intendere il tuo nome :D ) perchè allora vuol dire che come tutti i Sardi hai la testa un pò dura! (e parlo con cognizione di causa viste le mie origini!).

Credo che l'argomento che hai inserito nella sezione "consigli" in realtà andasse inserito nella sezione OFF-TOPIC o magari ONE-ITIS proprio perchè, seppur tu chiedi un consiglio, questo non riguarda da vicino il puing.

Comunque non fa nulla e proverò lo stesso a dirti ciò che penso. Mi sembra che tu ti sia arroccato su una posizione troppo netta e chiusa dicendole che "SECONDO ME quello è sbagliato e che IO non lo avrei mai fatto". Tempo fa ricordo che rovinai uno splendido rapporto che durava da tempo con una ragazza per via della mia testardaggine - e allora l'oggetto del contendere era qualcosa di molto più futile, in particolare l'organizzazione delle vacanze che per lei dovevano essere con amici al seguito e per me invece da soli io e lei - e da quell'esperienza ho capito molto ed in particolare:

1) nella vita, specialmente in quella di coppia, i compromessi, i punti di incontro sono fisiologici e necessari anche se questo non significa dover ogni volta cedere o sottostare ad "altrui" imposizioni o peggio ancora inzerbinarsi.

2) alle volte l'orgoglio, o peggio ancora l'onore, ci fanno fare cose che sul momento ci sembrano giuste ma che dopo, col senno di poi, ci rendiamo conto essere emerite cazzate.

3) per amore non si deve mai arrivare a mettere qualcuno di fronte a scomodi bivi; non sarebbe giusto e la vita di coppia non si basa su ultimatum.

Probabilmente queste cose già le sapevi, ma scriverle ha fatto bene anche a me che così le ho potute ricordare. Tu ci/mi chiedi un consiglio. In realtà la questione così come tu l'hai presentata appare di quelle molto personali. Ciò vuol dire che non esiste uno schema, una risposta preconfezionata che possa aiutarti.

Posso solo dirti di ragionare sull'oggetto del contendere provando prima di tutto a calarti nella posizione della tua ragazza. Solo dopo chiamala, magari invitala a cena, e nella calma più totale discuti con lei del problema senza però far prevalere l'orgoglio o la tua morale. Anzi, ora che ci penso una tecnica c'è che può aiutarti e che viene molto utile quando la discussione degenera in litigio.

Gli anziani sicuramente la conosceranno con nomi diversi ma io l'ho appresa come "tecnica dei 5 complimenti". In poche parole quando litigate con una donna per smorzare la tensione dopo averle detto una cattiveria (del tipo: sei una stronza) fatele almeno 5 complimenti che la distoglieranno dalla cattiveria stessa, In questo modo potrete riportare la discussione su toni civili ed andare avanti.

Un'ultima cosa Efisio....come ti saresti sentito se la tua ragazza, non condividendo la tua professione, (per la quale hai a lungo lottato e spesso hai dovuto affrontare privazioni di ogni tipo) ti avesse detto o lei o me!?

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prieras
c) non sollevare piu' l'argomento

Pessima scelta, in quanto i problemi non affrontati avvelenano il rapporto e prima o poi tendono a "ricicciare" fuori con ampiezza sempre maggiore e conseguenze sempre peggiori.

Io sono dell'idea che se un problema c'è va affrontato e il prima possibile tra 2 persone che si amano e non messo in standby fino a che un qualche evento non lo faccia riuscire fuori magari sommandolo ad altre questioni e trasformando un nonnulla in ua questione di stato.

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Grazie per la risposta:

Io non le ho detto e non le dirò "o me o il lavoro" però mi trovo in una situazione abbastanza difficile. La questione in esame non è del tipo "mi da noia che tu fumi" o "le vacanze le preferisco al mare che in montagna"...capisci?

E' inevitabile tornarci sopra. Il consiglio che mi servirebbe è il come tornarci sopra facendo meno danni possibile..

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prieras
Grazie per la risposta:E' inevitabile tornarci sopra. Il consiglio che mi servirebbe è il come tornarci sopra facendo meno danni possibile..

IMFO penso che la cosa migliore sia quella di riprendere in mano la questione in un momento in cui sia tu che lei state bene e in sintonia...per esempio dopo aver passato un bel pomeriggio insieme.

C'era un presidente francese (Charles De Gaulle) che era solito affrontare le questioni di governo più noiose o inevitabilmente fonte di contrasti dopo una bella trombata.....

Ora non ti suggerisco di fare lo stesso...ma solo qualcosa di simile. Ipotizziamo che siete andati a vedere un bel film e che durante la visione vi siete un pò kinati. Entrambi all'uscita sarete sereni e soddisfatti, in sintonia l'uno con l'altro. Quale miglior momento per affrontare allora la discussione!?

Potresti esordire dicendole: "sai xyz, per quanto riguarda il discorso dell'altro giorno....." oppure "sai, xyz, in questi giorni ho molto pensato al discorso dell'altro giorno e...." Non usare MAI la parola litigio, litigata, discussione.

I puntini li ho inseriti volutamente perchè sta a te decidere cosa dirle. Per il come posso dirti che è molto utile usare un tono di voce fermo sì, ma non troppo, e comunque sempre molto cordiale. Inoltre guardala sempre negli occhi e se ci riesci (e ti viene naturale) mentre parli magari stringile una mano, accarezzale il viso. Tutto ciò servirà a farle capire che seppur tu non condividi le sue scelte le sei comunque vicino.

Spero di esserti stato d'aiuto.

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Nix

Proprio perche' ognuno ha le sue idee, non vedo dove sta il problema.

Da come ragioni, il tuo rapporto (ed i futuri se non cambierai mentalita') e' destinato a finire in fretta.

Nel tuo subconscio tu vuoi plasmare la tua patner a pensare come te. Sbagliatissimo amico. Warning, sei ancora in tempo prima di prendere la nasata.

Altrimenti se le tue convinzioni sull'aborto (che non condivido per nulla, ma questa e' un'altra storia) sono cosi' importanti allora molla la tipa e trovatene una che la pensi come te.

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lesiem
Pessima scelta, in quanto i problemi non affrontati avvelenano il rapporto

Bah. Questo tipo di problemi smettono di esistere nel momento stesso in cui decidi che non c'e' nessun problema. Un pelo diverso dal problema non affrontato.

Certo che...

Per il come posso dirti che è molto utile usare un tono di voce fermo sì, ma non troppo, e comunque sempre molto cordiale. Inoltre guardala sempre negli occhi e se ci riesci (e ti viene naturale) mentre parli magari stringile una mano, accarezzale il viso. Tutto ciò servirà a farle capire che seppur tu non condividi le sue scelte le sei comunque vicino.

Qui non capisco proprio il game. Sembra una preparazione alla resa con tanto di gratifiche (il kino carezzevole). A che pro?

lesiem

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prieras
Bah. Questo tipo di problemi smettono di esistere nel momento stesso in cui decidi che non c'e' nessun problema. Un pelo diverso dal problema non affrontato.

Certo che...

Qui non capisco proprio il game. Sembra una preparazione alla resa con tanto di gratifiche (il kino carezzevole). A che pro?

lesiem

Ipotizziamo che ora la tua donna ti dica: "lesiem vaffanculo, sei uno stronzo!" senza accarezzarti o guardarti negli occhi......come ti sentiresti!?

Ipotizziamo che invece ti dica le stesse cose seguendo i miei suggerimenti. Certo il contenuto non cambia ma non credi che la cosa diventi MOLTO più leggera!?

In sintesi si tratta solo di indorare la pillola, dire cose scomode, ma nel modo meno duro possibile (anche per non ferire chi si ha di fronte) e questo sempre in considerazione del fatto che il perfetto pua non fa mai soffrire le donne.

Per quanto riguarda il tema "inesistenza del problema" non sono d'accordo. I problemi non scompaiono solo perchè uno dice "beh, ora come per magia il problema è scomparso". I problemi si eliminano solo ed esclusivamente risolvendoli e non fuggendo da essi.

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keano
Proprio perche' ognuno ha le sue idee, non vedo dove sta il problema.

Infatti.

Pensi che in futuro tu e lei la penserete sempre nello stesso modo su tutto? Mi pare molto difficile.

Lei pensa una cosa, tu un'altra. L'importante è che tu rispetti il suo lavoro. E se proprio non riesci a digerire quello che fa lei hai due sole possibilità:

a)la lasci

b)cerchi di convincerla e lei ti lascerà

Il punto non è come affrontare il discorso per avere più possibilità di convincerla o di non ferirla. E di rispettare veramente le sue opinioni, e pretendere lo stesso da lei.

Tu non puoi decidere per lei cosa è giusto e cosa è sbagliato secondo te.

bye

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