Situazione paradossale

[paladino02 [Lurker] 0]

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo qualcosa in questo forum, per cui vi chiedo, se possibile, di usare il più possibile un linguaggio "normale", così che io possa riuscire a capirvi senza troppi problemi.

Detto questo, mi appresto a raccontarvi la mia vicenda, così assurda che definire paradossale è riduttivo.

Allora, circa sei mesi fa trascorsi una magnifica serata assieme ad un'amica (la chiameremo Giovanna) che conosco (dato che usciamo nello stesso gruppo) da oltre un anno. Morale della favola: mi presi una grandissima cotta per lei, nonostante sapessi della travagliata storia con il suo ex, del quale è ancora follemente innamorata. Il tempo passa e io, complice la mia grande timidezza e insicurezza (unita ad una pressoché totale assenza di esperienza con l'altro sesso), non prendo alcuna iniziativa, convinto che, un giorno, sarà lei a cadere magicamente ai miei piedi. Verso l'inizio di novembre, disperato, decido di confidarmi con un'altra amica (chiamiamola Maria), convinto che possa aiutarmi. Maria è una persona piuttosto singolare, apparentemente estroversa e sicura di sé, anch'ella con pochissima esperienza alle spalle e reduce da una ancor più travagliata storia d'amore dalla quale è lentamente riuscita a uscire. Maria si è meravigliata della mia decisione di cercare consigli da lei, dato che mi considerava una persona estremamente chiusa in se stessa e poco incline alla conversazione, un lupo solitario insomma (cosa piuttosto vera, direi). Da quel momento abbiamo cominciato a sentirci molto spesso e a parlare della nostra vita privata e delle nostre esperienze, con lei che dispensava consigli e mi invitava a non demordere, convinta che, un giorno, Giovanna si sarebbe accorta di me: secondo Maria, dovevo solo aspettare che Giovanna si togliesse dalla testa il suo ex. Il tempo passa e l'amicizia e la stima reciproca con Maria si consolidano. Poi, all'improvviso, la svolta: Maria mi chiama e mi consiglia vivamente di lasciar perdere, dato che secondo lei Giovanna ormai mi considera solo un amico. Sconvolto e rattristato dal cinismo di Maria, vado in crisi nera per un paio di giorni. Poi un bel giorno mi sveglio e mi accorgo che i miei sentimenti per Giovanna sono svaniti, proprio come neve al sole. E da quel giorno (15 dicembre, circa un mese fa) non faccio altro che pensare a Maria, l'amica che tanto mi ha assistito e aiutato in questo periodo buio. Così, forse convinto di avere maggiori possibilità e di aver finalmente trovato il vero amore, la mattina del 24 dicembre mi reco a casa di Maria e le faccio un regalino, dicendole di essere riuscito finalmente a dimenticare Giovanna . Lei, inaspettatamente, contraccambia il favore e mi dona un piccolo pensierino, augurandomi allo stesso tempo di essere felice e di trovare così la mia strada. Ormai completamente cotto, il 28 dicembre commetto forse l'errore più grande della mia vita: chiamo Maria e le dichiaro di essermi innamorato di lei. La sua risposta però, è molto netta: "ecco, hai preso un'altra cotta, mi dispiace ma non sei il tipo giusto per me, non hai le qualità che io cerco in un uomo e non mi attrai fisicamente. E' ovvio, il problema non sei tu, sicuramente troverai la ragazza che fa per te in futuro, hai comunque dei grandi pregi. Però, per il tuo bene, cerca di dimenticare anche me: rimarremo sempre amici, sappilo." E così, ferito nell''orgoglio, da quel giorno cerco di reprimere i sentimenti che ho provato per Maria, cercando di autoconvincermi che non sia quella giusta. Nel frattempo, però, il nostro rapporto è diventato più freddo, quasi come se non ci conoscessimo. E io, a questo punto, cosa devo fare? E' possibile riuscire in qualche modo a fare breccia nel suo cuore? O forse ha davvero ragione lei, sono io quello a non sapere cosa voglio, ad avere le idee troppo confuse?

Aiutatemi per favore, ne ho bisogno.

Modificato 4 Gennaio 2011 da paladino02

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amico mio,

né maria, né giovanna (né Elmi... scusa ma la tentazione era forte ).

1. lavora su te stesso

2. esci e cerca carne fresca.