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Quando ti innamori...


TheItalianBull

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TheItalianBull

"L'amore è come un fantasma: tutti ne sanno parlare ma solo in pochi riescono a vederlo."

Il sarge ci insegna a generare attrazione in una donna e a farle vivere delle emozioni, ma a volte capita di vivere con una ragazza un'emozione unica, travolgente...parlo di quel sentimento generalmente conosciuto come AMORE...può essere ricambiato o meno, può durare una vita o di meno ma quando arriva ti stravolgee ti cambia la vita. Io credo che molti spesso si convincano di essere o essere stati innamorati ma non lo sono davvero...voi lo siete stati davvero? Come è stato questo amore? Quali erano le vostre emozioni? Come è andata a finire? Raccontate per filo e per segno
;)

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Rarox

Io aggiungerei un'altra domanda: Un PUA INNAMORATO... è in grado di conquistare la donna dei suoi sogni?"

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GiacBar

Io aggiungerei un'altra domanda: Un PUA INNAMORATO... è in grado di conquistare la donna dei suoi sogni?"

Se ci riescono i pinchi pallini qualsiasi, per quale ragione non dovrebbe riuscirci un PUA?!

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kumbo

Io aggiungerei un'altra domanda: Un PUA INNAMORATO... è in grado di conquistare la donna dei suoi sogni?"

mi spiace darti questa notizia ma è quando non sei innamorato che non riesci a veramente a conquistare la donna dei tuoi sogni

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Uranh

Allora io ti dico che l'ultima ragazza con cui sono stato sono arrivato al punto che appena avrei potuto l'avrei sposata.

Quello che la gente dice riguardante l'amore che è un mal di stomaco continuo che non se ne va mai non è proprio vero.

Quando sei innamorato la sensazione che provi pensando a lei è calore, tenerezza, voglia di andar avanti. Ho trascorso una vita in totale depressione e se ti dico che quella ragazza mi aveva dato una ragione per cui vivere non scherzo, l'amore può fare tutto.

E' difficile da spiegare davvero, ci vorrebbe un vocabolario apparte per queste cose, però quello che ti posso dire è questo, un PUA innamorato può sbagliare come un qualsiasi altro uomo, ma ciò è dato solamente dalla tensione.

Se fai un paragone con un musicista capirai che quello che ci vuole è semplicemente abitudine. Al primo concerto il musicista ha quella che viene chiamata paura da palcoscenico e quando si trova li è più probabile un suo errore dato proprio dal troppo concentrarsi.

Stessa cosa per un PUA che come obiettivo ha quello di avere una compagna (e non di saltare semplicemente da un letto ad un altro), conquistare il vero amore è quello per cui si allena giorno e notte, e deve superare la sua paura da palcoscenico che in questo caso è la donna.

Come ho detto prima è il troppo concentrarsi che frega molte volte (non so se hai mai sentito quella sensazione in cui inizi a sudare freddo e perdi perfino un po' l'equilibrio mentre fai tipo un esame), studiando semplicemente a scuola (e con cui potresti approfondire leggendo qualcosa di pnl) biologia è risaputo che l'inconscio ti fa fare azioni automatiche (specialmente per quanto riguarda azioni motorie, pensa a quante volte prima di riuscire a fare un salto mortale un atleta ci prova, una volta riuscito il tutto gli esce automatico e una volta abituato a farlo sempre l'utilizzo del conscio potrebbe solamente farlo sbagliare, Un altro esempio, in questo da parte mia è: io scrivo al pc senza guardare la tastiera, però se provassi a concentrarmi e a scrivere su un foglio l'ordine dei tasti non me lo ricordo, questo perchè sono imagazzinati nella mia parte non conscia che lavora da sola. Se mi trovassi in una gara a chi scrive più velocemente stai sicuro che sbaglierei perchè la tensione mi porterebbe a pensare troppo a quello che faccio e quindi a non far lavorare bene ciò che mi esce naturale.), quindi nel momento in cui tu sei agitato il troppo pensare ti fa bloccare, sbagliare certe cose, ti fa comportare in maniera bizzarra (pensa alla famosa regola dei 3 secondi spiegata in tre parole è: non pensare, agisci!). Pensa a tutte le volte che volevi conoscere una, o ti interessava una e non avevi argomenti da trattare e nel cervello ti rimbombava una frase "Devo trovare un argomento, devo trovare un argomento" eppure niente. E ora pensa invece a quando trovavi qualcuna che non ti interessava, o solamente ti interessava come amica, quante risate ti sei fatto e trovavi così tanti argomenti di cui parlare che non riuscivi ad affrontarli tutti ogni volta.

Un PUA con esperienza è una persona che ha superato la sua paura da palcoscenico e che come l'atleta(o lo scritto al pc *_^) si muove in maniera totalmente naturale e senza pensare ad ogni minimo movimento che deve fare per poter fare il suo salto mortale (conquistare la ragazza,nel caso non ci siamo capiti), quindi stai sicuro che se si trova nella situazione di trovare una che gli piace davvero riuscirà al 99% ad averla. (l'1% è sempre dato da casualità che potrebbero essere di ogni genere)

Grazie e scusate tanto per il romanzo XD e per i miei mille esempi, non riesco a spiegare in altri modi :p

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mastermind

Caro italianbull,

che ti devo dire "o era amore o gli somigliava bene"!!!

La vidi all'Università, mi sentiii male (proprio un dolore fisico, un pugno allo stomaco)!!! Era almeno per me la ragazza più bella che abbia mai visto, mi sembrava di conoscerla da sempre, prima che la sentissi parlare, prima che sapessi il suo nome, mi convinsi che probabilmente ci conoscevamo già dalla vita precedente, che era la donna della mia vita!!!...........Per me quello era AMORE!!!

PS: scusate la mia descrizione così melensa, ma per me quello è AMORE!!!

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Io ti esprimo quella che è la mia considerazione personale sul concetto di amore, che mi sono formato attraverso molte letture e molti autori.

Una differenza fondamentale è quella tra amore da una parte, e vero amore dall'altra.

_ L'amore è un sentimento molto forte e molto intenso che nasce in noi quando incontriamo una persona molto simile a noi, che riesca a farci godere la serenità della vita e che la maggior parte delle volte ci assomiglia molto per carattere e per idee e modo di pensare. Molto spesso è generato all'inizio da una attrazione di tipo sessuale, ma che col passare del tempo muta e si trasforma in affetto.

_Il vero amore invece non può che essere rivolto solo verso se stessi. Mi spiego meglio: quando tu conosci una persona, ti fai di lei/lui una idea, ti può star simpatica oppure no, la puoi trovare piacevole oppure no e così via...ma queste sensazioni da dove ti nascono? Nascono da quella che è stata la tua educazione, la tua formazione, le ideeologie ecc. Tutte cose che hanno contribuito a formare quella che è la tua coscienza. E la tua coscienza una volta formata non fa altro che "filtrare" tutto ciò che di nuovo conosci, come appunto le persone che incontri. E in questo modo anche il rapporto con tutte le donne...ecco quindi che l'unica cosa che la tua coscienza non può "filtrare" o "bypassare" (passami il termine) è proprio te stesso, perchè è nato prima. L'amore verso te stesso non ammette filtri, non ammette condizioni, è unico. Questo pensiero spesso deriva da autori di stampo esistenzialista, e penso a Camus, a Sartre e a molti altri...ma si badi a non confondere quanto detto con del semplice "egoismo". E' semplicemente la condizione in cui vive l'uomo, che non può uscire da se stesso perchè costretto nel suo involucro umano. Paradossalmente posso pensare che quello che generalmente viene considerato l'unico vero amore o l'amore della vita ecc è quello che si può provare verso Dio, o verso chi abbraccia una religione.

Una postilla tratta dal capolavore di Marcel Proust, "Alla ricerca del tempo perduto":

"I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in sé medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce"

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mastermind

Caro Molder,

il tipo di amore di cui parli tu viene chiamato narcisismo, e in ambito terapeutico viene considerato un disturbo della personalità:-)))!!!

Inoltre chiedere ad una persona che non è mai stata innamorata cos'e' l'amore e come chiedere a chi non è credente cos'e' Dio o la fede, probabilmente non ti sei mai innamorato!!!

Poi se vuoi parlare di amore o di altri sentimenti come nostre "proiezioni", con cognizione di causa, dovresti come minimo conoscere bene le teorie junghiane più qualche autore postfreudiano:-)))!!!

In bocca al lupo!!!

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Io credo che molti spesso si convincano di essere o essere stati innamorati ma non lo sono davvero...voi lo siete stati davvero? Come è stato questo amore? Quali erano le vostre emozioni? Come è andata a finire? Raccontate per filo e per segno.

Credevo molto nell'amore, credevo che fosse l'unica cosa importante nella vita, l'unica salvezza vera. Credevo all'amore infinito, invincibile, inimitabile. Ho avuto le mie storielle, ma l'amore grosso grosso l'ho provato per una ragazza che è arrivata nel momento giusto e nel posto giusto e che mi aveva cambiato la vita, lì per lì, facendomi provare cose che non pensavo nemmeno esistessero, aprendomi gli occhi. Com'è andata a finire? Così. In realtà gli occhi me li aveva solo chiusi, e io che continuavo a credere nell'amore mi ero addormentato.

Ora, sinceramente, penso che l'amore duri si e no 3 mesi. E' solo auto-convinzione. L'amore non esiste. E' solo un falso sentimento che uno ha dentr, è un'illusione. E' come un'influenza: tranquilli, prima o poi passa per tutti.

Modificato da King84
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GiacBar

"L'amore è come un fantasma: tutti ne sanno parlare ma solo in pochi riescono a vederlo."

Il sarge ci insegna a generare attrazione in una donna e a farle vivere delle emozioni, ma a volte capita di vivere con una ragazza un'emozione unica, travolgente...parlo di quel sentimento generalmente conosciuto come AMORE...può essere ricambiato o meno, può durare una vita o di meno ma quando arriva ti stravolgee ti cambia la vita. Io credo che molti spesso si convincano di essere o essere stati innamorati ma non lo sono davvero...voi lo siete stati davvero? Come è stato questo amore? Quali erano le vostre emozioni? Come è andata a finire? Raccontate per filo e per segno
;)

Il concetto di ''amore'' è molto personale.

Occorre scindere due ''momenti'': l'innamoramento vero e proprio, e ''ciò che viene dopo'', che molti definiscono vero amore, altri amore più maturo e quant'altro...

Sicuramente, in molti si autoconvincono di essere innamorati, soprattutto le donne, quando in realtà non lo sono veramente.

Si accorgono di questo, spesso solo nel momento in cui giunge sulla scena un cosiddetto ''terzo incomodo''.

Io ti esprimo quella che è la mia considerazione personale sul concetto di amore, che mi sono formato attraverso molte letture e molti autori.

Una differenza fondamentale è quella tra amore da una parte, e vero amore dall'altra.

_ L'amore è un sentimento molto forte e molto intenso che nasce in noi quando incontriamo una persona molto simile a noi, che riesca a farci godere la serenità della vita e che la maggior parte delle volte ci assomiglia molto per carattere e per idee e modo di pensare. Molto spesso è generato all'inizio da una attrazione di tipo sessuale, ma che col passare del tempo muta e si trasforma in affetto.

_Il vero amore invece non può che essere rivolto solo verso se stessi. Mi spiego meglio: quando tu conosci una persona, ti fai di lei/lui una idea, ti può star simpatica oppure no, la puoi trovare piacevole oppure no e così via...ma queste sensazioni da dove ti nascono? Nascono da quella che è stata la tua educazione, la tua formazione, le ideeologie ecc. Tutte cose che hanno contribuito a formare quella che è la tua coscienza. E la tua coscienza una volta formata non fa altro che "filtrare" tutto ciò che di nuovo conosci, come appunto le persone che incontri. E in questo modo anche il rapporto con tutte le donne...ecco quindi che l'unica cosa che la tua coscienza non può "filtrare" o "bypassare" (passami il termine) è proprio te stesso, perchè è nato prima. L'amore verso te stesso non ammette filtri, non ammette condizioni, è unico. Questo pensiero spesso deriva da autori di stampo esistenzialista, e penso a Camus, a Sartre e a molti altri...ma si badi a non confondere quanto detto con del semplice "egoismo". E' semplicemente la condizione in cui vive l'uomo, che non può uscire da se stesso perchè costretto nel suo involucro umano. Paradossalmente posso pensare che quello che generalmente viene considerato l'unico vero amore o l'amore della vita ecc è quello che si può provare verso Dio, o verso chi abbraccia una religione.

Una postilla tratta dal capolavore di Marcel Proust, "Alla ricerca del tempo perduto":

"I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in sé medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce"

Non si può comprendere davvero queste cose leggendo autori, ma per cortesia...

Il troppo filosofeggiare rende solo dei trionfi della retorica.

La scissione tra ''amore per una donna'' e ''amore per se stessi'' è completamente inutile, perchè qui si sta parlando di innamoramento.

Certo che si tratta di proiezioni, idealizzazioni, questo si sa; ma la vita è fatta anche di questo e non potrebbe essere diversamente.

Affermare poi che l'amore per una donna sia il prodotto di ''educazione, formazione e ideologie'', è una lettura del tutto MALATA.

Al di là di ciò che dicevano questi ''filosofi illuminati'' dalle ''palle d'oro''...

Credevo molto nell'amore, credevo che fosse l'unica cosa importante nella vita, l'unica salvezza vera. Ho avuto le mie storielle, ma l'amore grosso grosso l'ho provato per una ragazza che è arrivata nel momento giusto e nel posto giusto e che mi aveva cambiato la vita, lì per lì, facendomi provare cose che non pensavo nemmeno esistessero. Com'è andata a finire? Così.

Ora, sinceramente, penso che l'amore duri si e no 3 mesi. E' solo auto-convinzione. L'amore non esiste.

Dai su, siamo seri...

Il deluso d'amore che neghi l'esistenza di quest'ultimo, è un classico.

Ma pensaci: ciò che affermi non ha nessun senso.

Modificato da GiacBar
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