Vai al contenuto

Amicizia uomo-donna


GiorgioCatania

Amicizia uomo-donna  

68 utenti hanno votato

  1. 1. Esiste questo tipo di amicizia o è solo un'illusione?

    • Esiste
    • E' un illusione, uomini e donne non possono essere amici
  2. 2. Se esiste, è simile o diversa da quella tra individui dello stesso sesso?

    • Non cambia nulla
    • Sono simili, ma non uguali
    • Sono molto diverse
  3. 3. Se esiste, quanto è importante e preziosa per la vita sociale di un uomo/donna?

    • Non è importante; se c'è bene, se non c'è va bene lo stesso
    • E' importante, ma non fondamentale
    • E' davvero molto importante, quasi fondamentale


Messaggi raccomandati

CrimsonQueen89

Mah, non me la sento di discordare in toto con quanto detto in molti commenti: ognuno parla in base alla propria esperienza, in fondo, e comunque i rapporti umani sono dei flussi dinamici non inquadrabili in maniera granitica. Comunque, leggendo la discussione, la mia prima impressione è stata: ma che visione eccessivamente manichea! Si parla di mondi differenti, qualcuno addirittura di "specie differenti". E che è, fino a prova contraria abbiamo tutti 46 cromosomi! :lol: Io non metto in dubbio che sempre (forse più da parte di voi uomini, che di noi donne...in fondo quando vi releghiamo in friend zone è perché il più delle volte già vi abbiamo "scartato" come partners di letto) qualche sommossa ormonale ci sia. Ma parlate di "gestire gli istinti" nemmeno foste sotto costanti ondate d'impulsi sessuali...le vostre amiche per caso vi prendono le mani e ve le appoggiano sulle tette? Io ho degli amici ragazzi: sarà il fatto che ci conosciamo da anni, o che a me certi interessi definiti "maschili" piacciono, o che comunque so come comportarmi evitando atteggiamenti che potrebbero scatenare qualche ambigua tensione. Ma l'amicizia uomo-donna, secondo la mia esperienza, esiste! Almeno per chi crede che i rapporti siano stimolanti anche e proprio perché possono contemplare il diverso. E' un confronto continuo, e i punti in comune (a volerli cercare e trovare) non mancano mai: non sapete che soddisfazione avere amici che mi hanno spiegato cosa sia il fuorigioco, grazie a loro con il mio ex calciatore ho fatto un figurone! :p

Comunque in linea di massima sono d'accordo con alfred: forse giusto nelle tre condizioni da lui citate, si può parlare di rapporti che (per il loro substrato sociale) è più probabile che restino (per più tempo o permanentemente) in friend zone. Ci sono moltissimi casi in cui l'amicizia è una condizione di stallo in cui l'interessato si relega (o per meglio dire viene passivamente relegato) nella speranza di rovesciare il tutto e trasformarlo in sesso/amore. Ma non è detto che quest'esigenza compaia: guardandomi attorno, noto che è un'evoluzione tipica di rapporti viscerali, in cui comunque è sempre latente una vena di reciproca passione che non viene palesata per paura del rifiuto; e in quelli in cui uno dei due è "costretto" a proiettare sull'amica/o quelle dinamiche sessuali che non riesce a creare altrove.

Riassumendo: per me l'amicizia uomo-donna esiste, non necessariamente come stato temporaneo ma anche come stato permanente; in quest'ultimo caso però è sicuramente d'aiuto un background che scoraggi l'evoluzione amorosa. E' possibile tra persone che separano facilmente il proprio essere maschio/femmina dall'essere persone, in primis. E si alimenta semplicemente evitando ambiguità fisiche e proiettando i propri ruoli "animali" al di fuori del rapporto. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma parlate di "gestire gli istinti" nemmeno foste sotto costanti ondate d'impulsi sessuali...

cara mia, dai 12anni in poi, la vita di un uomo è una costante ondata sessuale....

Link al commento
Condividi su altri siti

Frog

Io non metto in dubbio che sempre (forse più da parte di voi uomini, che di noi donne...in fondo quando vi releghiamo in friend zone è perché il più delle volte già vi abbiamo "scartato" come partners di letto)qualche sommossa ormonale ci sia ...Ci sono moltissimi casi in cui l'amicizia è una condizione di stallo in cui l'interessato si relega (o per meglio dire viene passivamente relegato) nella speranza di rovesciare il tutto e trasformarlo in sesso/amore. Ma non è detto che quest'esigenza compaia: guardandomi attorno, noto che è un'evoluzione tipica di rapporti viscerali, in cui comunque è sempre latente una vena di reciproca passione che non viene palesata per paura del rifiuto; e in quelli in cui uno dei due è "costretto" a proiettare sull'amica/o quelle dinamiche sessuali che non riesce a creare altrove...

Quindi vuoi dire che l'esigenza di alchemizzare un'interazione verso un'istintività più profonda, che potrebbe spingersi anche fino al sesso è più femminile che non maschile ? E che se si limita o si contiene è legata si, ad esigenze, ma che queste a loro volta son condizionate da dei fallimenti nella comunicazione reciproca di ciò che si chiede e di quello che si vuole dare in quel preciso istante (cioè un misunderstanding degli attori)?

Fermo restando che la condizione potrebbe o rimanere congelata a vita o tramutarsi in qualcos'altro ...

Ps: ovvio che la friend zone è una schematizzazione che serve per definire una cosa che ha valenza nel momento in cui si presenta e fin quanto c'è e come tutte le schematizzazioni è utile per trovare un linguaggio comune a descriverla ma è di per sè, per concetto, un limite descrittivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...