Patch Adams

[vik [Partecipante] 43]

Nel corpo umano è presente un totale di ben 656 muscoli (374 se contiamo solo quelli striati).

Sono volontari o involontari, sono lisci o striati.

Solo sul volto ne abbiamo 43, di questi 21 sono i muscoli mimetico facciali.

Mediante questa manciata di muscoli possiamo arrivare ad esprimere circa 10.000 espressioni.

Ne servono 43 per aggrottare la fronte.

Ne servono 35 per una linguaccia.

Ne servono 31 per una smorfia.

Per un sorriso… ne bastano 12.

Solo 12.

Siamo in grado di sorridere già dopo pochi giorni dalla nascita.

A 5 settimane di vita sorriadiamo alla visione di un volto umano.

A 4 mesi sorridiamo alla vista delle nostre mani, dei genitori, e delle altre persone si hanno intorno. Il sorriso diventa una vera e prorpia forma di linguaggio.

A 6 mesi, il sorriso, diventa una vera e propria forma di socializzazione.

“Il sorriso manifesta serenità, benessere e apertura nei confronti di un’altra persona. Viene usata sia per manifestare uno stato emotivo, sia come strumento di comunicazione nel rapportarsi con gli altri“ ( Il sorriso su Wikipedia IT )

Nella nostra vita abbiamo imparato a esprimere il sorriso prima di qualunque altra forma di comunicazione.

Prima di imparare a scrivere i nostri pensieri.

Prima di imparare a descrivere le nostre emozioni.

Prima ancora di imparare a pronunciare la nostra prima parola.

Il sorriso è SEMPLICE.

Il Sorriso è CONTAGIOSO.

Il Sorriso è TERAPEUTICO.

Numerose sono le caratteristiche che differenziano gli uomini, che li rendono distinguibili gli uni dagli altri.

Le diverse culture planetarie differiscono di molto per lingua, modi, usi e costumi, per tradizioni, per gesti ed espressioni… ma non per il sorriso.

Tutti gli esseri umani, in tutto il mondo, sanno sorridere…

Sappiamo sorridere e sappiamo riconoscere un sorriso.

È un linguaggio universale, che va ben al di la della parola e anche di quella parte della CNV che ha dipendenza culturale.

Il sorriso è la componente base della sintassi di un linguaggio universale.

Purtroppo a volte capita che alcune persone non sorridano, anche se ne sarebbero perfettamente capaci.

Sorridono i bambini del Sudan, quando l’infanzia viene lor strappata con la forza dall’ombra di guerre civili, etniche, religiose?

Sorridono i Paria in india, quando ogni giorno perdono figli, fratelli, amici, per malattie che potrebbero essere facilmente curate con una scatola di atibiotici?

Sorridono gli orfani di Haiti, dopo che la tragedia di un disastro naturale li ha strappati da un passato di difficoltà, lasciati in un presente di miseria e condannati a un futuro di incertezza?

Sorridono gli abitanti delle Favelas brasiliane, circondati da uno scenario di povertà e criminalità?

… per queste persone. un sorriso vale ancor più dell’oro….

Eppure anche loro, nonostante le difficoltà, trovano spesso un motivo per sorridere.

Quando viene loro tesa una mano… sorridono.

Quando viene loro offerto aiuto… sorridono.

Quando viene loro rivolto un sorriso… lo ricambiano.

Solo 12 piccoli muscoli sul viso. Un sorriso.

In mancanza di un motivo per cui sorridere, il sorriso diventa una TERAPIA.

Una terapia per il mal di vivere.

Una terapia per la malinconia.

Una terapia per ogni genere di sofferenza.

Agli inizi degli anno ’70, un medico di nome Hunter Adams intuì le potenzialità che si celavano dietro il sorriso, anche nell’ambito della medica.

Un sorriso che non guariva solo l’anima… ma anche il corpo!

Un Sorriso come compendio e coadiuvante a una cura farmacologica.

Un Sorriso come catalizzatore in una terapia olistica… e magica.

Adams non fu mai un gran sofista, passò direttamente all’azione. Senza chiedere pareri, opinioni o permessi a nessuno. Un vero ALPHA :-)

Di fronte a un’iniziativa del genere la comunità scientifica insorse sconcertata: Adams fu accusato, denigrato, infamato.

Adams continuò. Assolutamente incurante. Un ALPHA davvero :-)

Molti medici lo tacciarono di eresia scientifica sostenendo che il suo operato avesse il minimo fondamento scientifico.

Quando l’evidenza e l’inconfutabilità dei suoi risultati giuse sotto gli occhi di tutti… la comunità scientifica ammutolì.

Uno dopo l’altro i medici di tutto il mondo abbracciarono i principi fondamentali su cui si basava la terapia olistica del sorriso.

HUNTER “PATCH” ADAMS divenne un mito, un esempio, un leader. ( Decisamente un ALPHA :-D )

“Se una terapia è buona allora funzionerà bene…

se è accompagnata da un sorriso, funzionerà meglio.”

In questi ultimi tempi io e Heinz stiamo costruendo un rapporto di intesa solido e intenso.

Il nostro Game sta dilagando, sta andando oltre i limiti del Field.

Siamo spalla a spalla nell’arena in cui abbiamo deliberatamente deciso di scendere.

Combattiamo la nostra sfida contro il NICE GUY e ci riprendiamo indietro, uno dopo l’altro, i giorni che ci ha portato via.

Se il Frame di uno dei due cade l’altro lo aiuta subito a rialzarsi.

Se uno dei accenna a rimanere invischiato nella propria Comfort Bubble, l’altro subito lo trascina fuori.

Siamo diventati una Band of Brothers.

Ogni settimana il Field è nostro. Ci buttiamo dentro e proviamo tutto quello che ci è venuto in mente durante la settiamana.

A volte va bene e a volte troviamo qualcosa da migliorare.

Vik: “uhm… Heinz, questo Set non ha reagito come mi sarei aspettato. L’opener ha fatto il suo lavoro, la delivery era buona e lo stacking è stato serrato. Eppure ho percepito che mancava qualcosa…”

Heinz: “Si, Vik… è vero, mancava una qualcosa. Mancava il sorriso. In questo Set non sorridevi!”

oppure

Vik: “uhm… strano questo set… non sono partito in modo meraviglioso e esitato un po’ tra una routine e l’altra, però il Set ha reagito bene lo stesso e abbiamo avuto dei bei IOI“

Heinz: “… già, queste sono rimaste comunque catturate dal carisma che hai emanato e… il sorriso ha fatto il resto.”

Caspita.

Scendiamo in Field armati di ruotine stra-testate, calibrate e micro-bilanciate in base al contesto. Lavoriamo di fino. Studiamo tralasciamo i dettagli.

… e d’improvviso un sorriso piomba come un mattone su un piatto della bilancia e decide l’esito dell’intero Set.

12 Muscoli, appena contratti, così pochi che neanche ti accorgi di usarli… sostengono il risultato di anni di studi e pratica oppure, ne distruggono la struttura.

Incredibile, eh!? ;-)

Nei post precedenti ho parlato della “Tecnica dello Jedi” nello Street Game HardCore, per catturare e focalizzare l’attenzione dei Set in movimento durante l’Opener.

Senza un buon sorriso il Set vede il nostro Opener come un pericolo e non come un’opportunità!

12 muscoli non contratti a dovere sul viso e settimane di ricerca, calibrazione e affinamento…. non servono a nulla.

Esercitiamoci pure con il nostro sorriso!

Curiamolo, miglioriamolo, rendiamolo espressivo.

Mettiamoci davanti allo specchio e proviamo! (io faccio così!)

Proviamo liberamente! Facciamo le boccacce, le smorfie. Scaldiamo la muscolatura e poi…

Costruiamo il nostro sorriso seduttore, il nostro sorriso misterioso, il nostro sorriso ammaliante. FOTOGRAFIAMOLO!

Focalizziamo su quello che facciamo, cerchiamo di memorizzare quali sono i muscoli che stiamo utilizzando e come.

Ripetiamo! Ripetiamo! Ripetiamo! Finché non avremo interiorizzato i gesti, l’espressione e soprattutto lo STATO D’ANIMO!

Già! Perchè PNL vuole che se fingiamo delle espressioni: allegria, eccitazione, soddisfazione… il nostro sistema nervoso si ricalibra naturalmente seguendo quella forzatura!

Con un sorriso contagiamo gli altri e…. CONTAGIAMO ANCHE NOI STESSI!

Per molti di noi può sorgere una difficoltà in più.

La permanenza per molte ore di fronte a un videoterminale può alla lunga provocare il rilassamento della muscolatura facciale e la conseguente perdita di tono.

L’utilizzo del PC o delle Console Videoludiche rende il nostro viso meno espressivo! >X-(

Non va bene!

Cominiciamo allora con un allenamento propedeutico di Ginnastica Facciale.

Youtube è pieno di video su tale materia!

Ecco un esempio su web: Ginnastica facciale per pelle elastica e tonica.

Oppure,

Si comincia il Game in Field, nei Club e nei locali… e poi ci si accorge che in realtà il Game comincia ogni mattina al nostro risveglio. Indipendentemente dal Field.

Ci accorgiamo che “Il Cucchiaio Non Esiste” e che il Game non è altro che la formalizzazione di ciò che in realtà TUTTI abbiamo sempre voluto essere. Da sempre.

Vogliamo essere abbastanza forti da sopravvivere in qualunque occasione.

Vogliamo essere il centro danzante del nostro stesso universo e il riferimento più forte e stabile per la nostra famiglia e i nostri cari.

Vogliamo essere amati e desiderati.

Vogliamo realizzarci, avere stima di noi stessi e percepire la stima degli altri nei nostri confronti.

Vogliamo vivere, creare, scoprire, imparare, inegnare, divertirci.

Vogliamo scalare la Piramide dei Bisogni di Maslov!

Come sempre: le precisazioni e le considerazioni a seguito di questo post saranno replicate anche sul blog da cui questo post è tratto e saranno riconosciuti i credits ai rispettivi autori.

Sarge On!

[AudaceApprendista [Partecipante] 88]

Un buon sorriso è fondamentale nel sarge, e nella vita privata. Dice mystery: "quelli che non hanno successo con le donne non sorridono."

Per corrugare la fronte utilizziamo 32 muscoli. Per sorridere solo 28. Sorridete, fosse anche solo per economia. (lair ribero)

[vik [Partecipante] 43]

Un buon sorriso è fondamentale nel sarge, e nella vita privata. Dice mystery: "quelli che non hanno successo con le donne non sorridono."

Per corrugare la fronte utilizziamo 32 muscoli. Per sorridere solo 28. Sorridete, fosse anche solo per economia. (lair ribero)

28?! ma acc... ho cercato le informazioni numeriche per mezza internet!!!!

probabilment eil sorriso alla Jocker ne cimpegna qualcuno in più...

... cmq siamo daccordo sulla questione dell'"economia" ;-)

[Heinz77 [Partecipante] 7]

Confermo tutto dalla prima all'ultima riga del tuo post.

Eh già! Il sorriso è sicuramente l'arma più potente che possiamo impugnare in questo genere di combattimento. Una volta sguainato, il suo affondo è talmente penetrante da rimuovere anche le armature più pesanti! Nel brevissimo arco di tempo in cui va prodotto, mi raccomando a mantenere rilassati gli occhi e a scoprire l'arcata dentale superiore per renderlo genuino al 100% ;-) Da non confondere con il sorriso a labbra strette: cioè quello di cortesia che vale come un falso sorriso.

[Heinz77 [Partecipante] 7]

Vi riporto l'esempio di una mia esperienza personale in cui il sorriso mi ha tirato fuori dai pasticci.

Malpensa, primo giorno di lavoro all'ufficio informazioni.

Non c'è nessuno, il terminale del pc per controllare i dati dei voli è in tilt, io sono da solo allo sbaraglio con code di passeggeri ansiosi che necessitano delle più svariate delucidazioni.

Decine di Americani con il cappello da cowboy, indiani con il turbante... di tutto di più!

Nessuno poteva darmi una mano poichè anche il personale dell'aeroporto competente era assente.

Io solo, nel mio gabbiotto e una coda da far venire la tremarella e le mani sudate.

Beh, io ad uno ad uno ho detto con un bel sorriso (quasi mettendola sul comico) che era il mio primo giorno di lavoro e i terminali erano fuori uso. Spallucce e sorriso genuinamente impostato.

Nessuno dico nessuno ha sbuffato ne accennato espressioni di dissenso.

Qualcuno ha addirittura ricambiato il sorriso, comprendendo la mia singolare corcostanza.

Sarge On - Smile On!

[Ciuppolo [Élite] 212]

Ottimo post vik. Efficace, molto motivante, ma soprattutto sacrosanto.

[vik [Partecipante] 43]

Ottimo post vik. Efficace, molto motivante, ma soprattutto sacrosanto.

Grazie!

Sapere che il mio lavoro contribuisce alla Community è la più importante motivazione che mi spinge a scrivere.

[GoldeN [Élite] 213]

Vik questo tuo intervento lo trovo fenomenale...da incorniciare....

Avete presente quelle ragazze che sembrano avere il muso e che sembrano annoiarsi? da questo intervento mi stò creando una bella routine da usare con la mia HbBeatrice....

[lbj [Partecipante] 18]

bellissimo post..complimenti