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Reagire alle delusioni


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alfred

Per me la delusione cambia molto se sia stata provocata da altri o da me stesso... Preferisco che siano gli altri a comportarsi male, non accetto che la causa di ciò che mi fa soffrire sia un MIO comportamento. In questo caso oltre alla delusione si aggiunge anche una certa dose di frustrazione. Non so se ciò sia da considerarsi come positiva (mi do alti obiettivi, mi dà fastidio se non riesco a raggiungerli) o negativa (scarsa coscienza del fatto che si può sbagliare, eccessiva insicurezza).

Voi che ne pensate?

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Per me la delusione cambia molto se sia stata provocata da altri o da me stesso... Preferisco che siano gli altri a comportarsi male, non accetto che la causa di ciò che mi fa soffrire sia un MIO comportamento. In questo caso oltre alla delusione si aggiunge anche una certa dose di frustrazione. Non so se ciò sia da considerarsi come positiva (mi do alti obiettivi, mi dà fastidio se non riesco a raggiungerli) o negativa (scarsa coscienza del fatto che si può sbagliare, eccessiva insicurezza).

Voi che ne pensate?

Anche io la penso come te.

che gli altri si comportino male posso anche accettarlo, ma non accetto che la causa di ciò che mi fa soffrire sia un mio comportamento.

La frustazione subentra quando mi metto in testa qualcosa e poi non agisco come avrei voluto.

Ma se ci pensiamo, quando in questi casi deludo le mie aspettative, abbattersi di certo non cambia la situazione, tantomeno la migliora.

io vado avanti e dico ''ok,in cosa ho sbagliato? ci riprovo''

E non lascio che le ipotesi pessimistiche si insedino nel mio animo, perchè non ha senso

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Anzitutto accetta che le delusioni nella vita esistono: può sembrare banale ma non sono in molti a comprenderlo emotivamente ed inconsciamente, infatti è una cosa che la maggior parte delle persone accetta SOLO razionalmente.

In secondo luogo reagisci alla delusione nel modo che più ti aggrada, ma mantenendo il controllo dei nervi: vuoi affrontare la discussione? Fallo! Vuoi invece fare il menefreghista? Fai così allora! ecc.

Infine fai qualcosa per scaricare i nervi, in genere l'attività fisica aiuta parecchio in questo: una bella corsetta ai limiti delle tue capacità di resistenza, di quelle che ti sfiniscono totalmente, per me è l'ideale! Ma anche in questo caso fai ciò che più ti va, non necessariamente attività fisica (ma ti prego non andare a cercare risse per strada)

Personalmente io dopo essermi sfogato mi concedo un po' di relax (oramai per me è un classico il martini bianco al tavolino del bar sul mare), contemplo i miei successi nella vita, il percorso che mi porta a migliorare sempre di più, e penso che le delusioni nella vita ci sono, ci stanno pure bene, aiutano a crescere. Penso a tutta la situazione e a cosa potrei fare per crescere da tutto ciò che è accaduto.

Mentre torno a casa sono consapevole del fatto che la delusione NON se ne è andata, ci metterà del tempo ad andarsene, ma è così in tutte le cose (questa "chicca" l'ho imparata da poco e ancora non è entrata del tutto a fare parte di me, ma è la parte più importante di tutta questa storia), e soprattutto segnerà in un modo o nell'altro la mia esistenza futura; la cosa importante è solo di non farsi sopraffare dai ricordi di quest'evento che avrò in futuro, e dall'evento stesso nel presente.

Stra-quoto quello che hai detto.

Inoltre concedersi piccoli relax (spettacolo il martini bianco sul mare!) è una bella ricompensa verso noi stessi, aiuta molto a continuare ad impegnarsi.

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GiorgioCatania

Per me la delusione cambia molto se sia stata provocata da altri o da me stesso... Preferisco che siano gli altri a comportarsi male, non accetto che la causa di ciò che mi fa soffrire sia un MIO comportamento. In questo caso oltre alla delusione si aggiunge anche una certa dose di frustrazione. Non so se ciò sia da considerarsi come positiva (mi do alti obiettivi, mi dà fastidio se non riesco a raggiungerli) o negativa (scarsa coscienza del fatto che si può sbagliare, eccessiva insicurezza).

Voi che ne pensate?

Le delusioni arrivano da tutti, anche da noi stessi, non possiamo evitarle; la frustrazione secondo me è un'indice dell'avere troppe pretese da noi stessi: più ce n'è, maggiore è ciò che pretendiamo da noi. Ma siamo esseri umani, abbiamo i nostri tempi e dobbiamo rispettarli.

EDIT: A questo punto bisogna fare distinzione tra la delusione come fatto oggettivo e reale (ossia un qualcosa che non risponde alle nostre aspettative), la delusione come emozione che sopraggiunge nell'istante in cui realizziamo che un qualcosa non ha rispettato le nostre aspettative (che dura davvero poco), e la delusione come emozione che perdura nel tempo, spesso accompagnata da frustrazione. Le prime due non si possono evitare del tutto secondo me; l'unico rimedio è MENO PIPPE MENTALI e, come detto nel post di prima, non aspettarsi troppo ne da noi ne dagli altri. Vediamo adesso come considero la delusione come emozione che perdura nel tempo:

Anch'io fino a un po' di tempo fa provavo frustrazione e delusione (che perdura nel tempo) quando le delusioni VENIVANO DA ME, ma oramai questa sensazione è praticamente nulla, e in realtà anche la sensazione di delusione (quella istantanea) tende a diminuire drasticamente quando faccio qualcosa che non va; in TUTTO quello che facciamo ci sono aspetti positivi e negativi, restiamo con l'amaro in bocca quando diamo troppo peso ai lati negativi delle cose. Ma l'analisi dei nostri comportamenti dovrebbe essere fatta sganciandosi il più possibile dalle emozioni, chiedendosi solo quali sono stati i propri progressi e gli errori che invece si possono migliorare. L'unica cosa alla quale si dovrebbe dare un peso emotivo notevole è la voglia di fare bene che abbiamo messo nel compiere una qualunque cosa e i progressi che si sono ottenuti NEL CORSO DEL TEMPO (e non quindi in una unica azione), perché questi ci portano ad aumentare il frame in maniera notevole (sia dal punto di vista dello stato mentale che da quello delle strutture) e ci fanno stare bene.

Lo so, facile a parole :) Ma non ho mai detto che è facile essere felici ;) Personalmente non provo delusione da parecchio tempo, l'ultima volta che sono rimasto deluso mi è capitato a settembre ma ho risolto alla grande (in realtà è stata una delusione fortissima, ma mi ha aiutato moltissimo a crescere).

Certo me la sono vista brutta per una serie di motivi diversi in questo frangente di tempo, sono anche stato davvero male emotivamente, ma questa è un'altra storia.

Stra-quoto quello che hai detto.

Inoltre concedersi piccoli relax (spettacolo il martini bianco sul mare!) è una bella ricompensa verso noi stessi, aiuta molto a continuare ad impegnarsi.

;)

Ora che ci penso è da parecchio che non lo faccio, domani mi sa che per mezzogiorno sarò in riva al mare :)

Modificato da GiorgioCatania
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