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one-itis ottocentesca


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Maxwolf

Essendo io un afc vorrei chiedervi consigli su come migliorare ed evitare di incappare negli stessi errori, per questo voglio postare qui due mail che potrebbero corrispondere ad una situazione one-itis.

Ora, quello che mi interessa adesso NON è provare a recuperare questa situazione, ma capire dove devo modificare con più urgenza la mia tattica di approccio, evitando comportameti needy. Insomma non voglio infognarmi più e giocarmi le situazioni con più rilassatezza ed arguzia.

Prima serve una premessa, la scrittura romantico-ottocentesca l'ho usata per dare un senso di lettera vera e propria, di possibile coinvolgimento abitando in due città diverse. Ma anche per rallentare i tempi per assocondare la HB visto che mi scriveva sempre scusandosi di non poter rispondere quanto prima.

Mia lettera:

Vi scrivo ancora qui da Roma dove benché il tentativo di instaurare la repubblica qui a Roma da parte di Mazzini e i suoi non ha avuto buon esito, la città è in fermento come lo sono gli altri regni, almeno da quanti mi è stato riferito da fidati amici. Neanche il vostro popolo vede di buon'occhio i borboni, riusciremo mai a vedere la sognata Italia unita? Spero di si.

Ma vi prego di scusarmi se ho aperto questa missiva con notizie politiche, mi affido al vostro buonsenso e al vostro humor e capirete che trattasi solo di una piccola introduzione che decora la lettera , diciamo un piccolo divertissement.

Nella vostra ultima lettera manifestavate la preoccupazione dell non rispondere puntualmente alle mie missive, ma so bene che una donna come voi è assorbita da importanti affari e che il tempo è anche denaro. Apprezzo immensamente la vostra premura ma vi dico di non preoccuparvi di questo aspetto eccessivamente per un semplice motivo, che vado a spiegarvi subitamente: ne affari, ne doveri sono i principi delle nostre lettere, bensì e credo voi ne conveniate con me, trattasi di puro e sincero piacere, questo nobile motivo fa si che il tempo non sia più tiranno e l'attesa diviene un piacere anch'essa. Perché quindi mortificare queste attese con la velocità del progresso? Ecco allora del perché questa lettera, per dare qualità al tempo.

Voi stessa mi dimostrate la necessità di quel piccolo spazio di solitudine spesso anche fucina creativa che diviene d'uopo dopo un'intensa giornata e che ci fa riprendere la ritmia naturale gradatamente.

E state tranquilla che la luce non se ne è andata, molto più semplicemente quando si è assorbiti da molte cose non si ha il tempo per accorgersi che c'è e che è molto vicina, basta un frammento di secondo per accorgersi della sua presenza, mananche un pò di spirito d'osservazione. E poi io ho un pò d'esperienza in merito di Luce, da quando sono fotografo ho un rapporto nuovo con essa, ho imparato a capirla e a rispettarla, al punto che adesso è mia alleata e tutte le mie foto sono diverse.

Spero di non avervi tediato con queste argomentazioni e mi congedo nella speranza di risentirvi e consigliandovi una breve, arguta e spassosa lettura. Il piccolo volume s'intitola " Allegro ma non troppo" di Carlo Maria Cipolla, edizioni Il Mulino.

I miei più ossequiosi saluti

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Sua lettera:

rispondo alla vostra missiva, compiaciuta dell'attenzione che porta verso la mia persona e lusingata del tempo che mi dedicate, speso con dedizione e sincera partecipazione. Sapete quale sia la mia posizione in merito ai rivolgimenti di questi giorni e credo fermamente che l'unità non si possa realizzare senza una sentita partecipazione e perseguendo la strada di una vera e propria occupazione da parte del regno Sabaudo che affama le nostre genti e compie ogni sorta di violenta azione finalizzata ad un'occupazione illegittima.

Condivido perfettamente la percezione del tempo della quale avete, con profonda consapevolezza e lucidità, descritto la sua nobile e sublime natura e vorrei che ricordaste che l'attenzione ad un pensiero viene spesso sacrificata in nome di un impegno e che, in alcuni casi, purtroppo, non risulta così facile trovare spazi necessari a dare a quel pensiero l'importanza che merita.

Spero con questa riflessione di avervi consentito di comprendere che il piacere di leggervi è più fruttuoso di tutto il tempo speso a trovare uno spazio nel quale dedicarvi attenzioni, azione che sarebbe riduttiva relegare ad alcuni minuti rubati ad una giornata più o meno spesa bene.

Concludo col ringraziarvi che la vostra partecipata descrizione della luce ha consentito a me di riscoprirla, non con i caratteri peculiari e professionali di chi si dedica al suo piacevole intrattenimento, ma con una riscoperta percezione che attiene più ad uno stato sensitivo ed emozionale.

Ringraziandovi ancora per i suggerimenti e ricordandovi che mai le vostre missive potranno annoiarmi, vi porgo i miei più cari saluti auspicandomi che questa corrispondenza possa sempre animarsi della poesia e delle suggestioni visive che sino ad ora siete in grado di suggerire e consigliare.

I miei più cari saluti

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Witcher

Ragazzi, in vita mia ne ho viste di cose assurde, ma questa supera ogni realtà.

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Witcher

Poi vi trovate a scopare con il letto a baldacchino circondate dalle candele e dalle lampade ad olio :D Che storiaaaaaaaaaaaaa :D Ma le vai pure dietro ai suoi hoop? Tanto si trova uno e se lo tromba mentre tu stai a perdere tempo con queste stronzate :D Dai suuuuuuuuuuuuuuuuuuuu :D

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Billiejoe

Caro max, capisco che sia bello usare uno stile pulito ed elegante (io studio lettere classiche), ma ti assicuro che è fuori contesto il tuo modo di scriverle, non c'entra niente!!

Lei ti sta usando per un suo sfizio, provare una storia epistolare da romanzo in stile Goethe.

Piantala con queste stronzate, se vuoi fare i tuoi studi filologici e letterari,e vuoi scrivere un romanzo epistolare scrivilo, ma non usare il materiale letterario per cuccare!! Sono due cose completamente diverse! :\

Sii sensuale secondo la lingua di uso contemporaneo.

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Maxwolf

Beh.. mi sono segnato in questo forum per imparare qualcosa, altrimenti non stavo qui..

Ho provato a cercare il significato di hoop ma non trovo nulla, anche se credo di capire che si tratti di una specie di gioco.

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Witcher

NO! Non è un gioco! Un hoop è una cosa che ti "lancia" una hb per farti "ammaestrarti", es. a me piacciono le lettere 800esche----->tu le mandi le lettere 800esche e salti nel suo hoop, e comincia ad ammaestrarti, tu intanto perdi valore davanti ai suoi occhi ed appari beta. Lei tutt'alpiù ti vede come amico, NON sicuramente come un possibile partner!! Levatelo dalla testa!!

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Maxwolf

@ Witcher - OK, grz, a titolo informativo ero partito io con questa storia delle lettere, diciamo che lei è una brava gatta e casca sempre in piedi, in questo caso a mio discapito.

@ Billiejoe - tutto inventato di sana pianta nella speranza di far colpo, invece le cose sono declinate

Una cosa che mi rincuora è che in questa breve storiella è che non mi sono mai fidato pur perdendo una certa lucidità, sapevo fin dall'inizio che rischiavo un binario morto. In fondo nei suoi messaggi (come avete potuto leggere) c'è sempre stata una certa ambiguità e io mi sono sentito come Ulisse quando incontra le sirene, per evitare di venire amaliato dal canto mise i tappi di cera. Se avessi avuto più allenamento sui comportamenti base avrei scelto subito se lasciar perdere oppure continuare, anche qui il mo istinto mi aveva già avvertito...

Ok, questa "fanstastica" situazione mi sta fornendo la motivazione per affinarmi.

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Renegade

Ciao,

la mia opinione è che a parte l'idea romantica della lettera ottocentesca (che alla fine se è un gioco tra di voi ci può anche stare secondo me), il problema grosso sta nel contenuto.

Quando le scrivi che non fa niente anche se ci mette un sacco a risponderti, le stai dando valore, la stai facendo sentire importante, e stai implicitamente comunicando che il suo tempo è più importante del tuo (nota come lei non dice mai che attende le tue risposte. Ti dice che non si annoia, ma non che le aspetta, cosa che tu invece comunichi).

Concludi con un "nella speranza di risentirvi": in pratica passi a lei la palla di decidere se e quando farsi risentire.

Secondo me quindi ti sei mostrato troppo "needy" (tu hai bisogno di lei e di sentirla, lei è il tuo premio), e le hai dato più valore di quanto ritieni di averne tu (il discorso che ti dicevo sopra sul tempo).

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