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L'Avatar del Re e la sua Alphaness - The Heart Of The King


vik

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vik

POST ORIGINALE su h**p://www.pickupartist.it (con immagini): The Heart Of The King

Il Re e la sua nobiltà, da sempre nei sogni delle donne di tutto il mondo.

Ma quali Valori incarna un Re?

Qual è l’immagine esteriormente percepita (Avatar) di un Re?

Proviamo a crecare “King” su Google Immagini e vediamo quali risultati ci offre la rete.

Ci aspetteremmo di trovare innumerevoli gallerie di immagini pregne di ALPHANESS… e invece…

È sempre molto interessante osservare un fenomeno deltutto inaspettato:

- King Aragorn - Viggo Mortensen -

Viggo Mortensen, nella sua catatonica inespressività, interpreta Re Aragorn in “il Signore Degli Anelli” .

È l’unico attore che sta meglio roncio che pulito. Senza barba sembra un vero cretino.

Cmq, a parte il coraggio di Peter Jackson nell’averlo scritturato, vediamo come il personaggio viene interpretato assolutamente privo di sorriso.. sguardo vacuo, perso tra rimorsi e rimpianti.

- King Farmer - Jason Statham -

Jason Statham interpreta Re Farmer nel film “In The Name of The King”.

Volto accigliato, tormentato, preoccupato.

Quale HB avrebbe mai interesse in un uomo tanto incasinato? (Forse giusto per i soldi! :p )

- King Mongkut - Yul Brinner -

Chiudiamo la carrellata degli esempi con Yul Brinner nei panni di Re Mongkut… un vero spakkaca**o!

L’interpretazione di Brinner è ottima, tanto da far percepire già al primo sguardo il Re di “Anna and The King” come un odioso egocentrico.

Il CINEMA ci suggerisce:

  • Volti severi.
  • Espressioni accigliate.
  • Spiriti tormentati.

Ecco come i media (I GENITORI DE FACTO dei ragazzi dell’era moderna) ci presentano il Valore dell’Essere Re.

Tutto ciò è ovviamente dettato da esigenze di sceneggiatura: in che modo potrebbe risultare interessante una trama in cui il protagonista non vive nessun dramma, non ha nessun passato oscuro o non custodisce nessun terribile segreto?

Infatti si tratta soltanto di finzioni cinematografiche architettate ad arte.

I media veicolano una quantità enorme di informazioni, ed ecco che una lenta ma profonda programmazione va a costruire un criterio associato al Valore “Essere Re” nel profondo della nostra Struttura. Siamo fottuti!

Essendo il Linguaggio (sia Verbale che Non Verbale) nient’altro che una struttura superficiale o un’esternazione di una struttura ben più profonda, ogni volta che penseremo al Valore “Essere Re” o vorremo comportarci da Re, dal profondo della nostra struttura scaturirà il criterio associato: sguardo severo, espressioni accigliate, volto tormentato (o peggio, rincretinito come quello di Viggo Mortensen).

Potrebbe mai una HB provare attrazione per un individuo già afflitto da problemi e/o dall’animo tormentato?!

NO!!! non ci penserebbe neacnhe! Perché purtroppo le HB, relegate da uno schema sociale assurdo a un ruolo caratterizzato da inferiorità e debolezza, hanno già problemi e tormenti, e non ne vogliono degli altri anzi, sono alla ricerca di una persona sana ed equilibrata… che risolva i loro!

Già, lo stereotipo di uomo duro, severo e marziale non comunica le giuste sensazioni per una donna.

Le HB vogliono un’occasione di riscatto, qualcuno che le faccia sentire SPECIALI.

… detto questo…

Sapete invece chi è stato IL VERO RE?!

… e soprattutto universalmente riconosciuto come tale?

Eccolo!

* ELVIS PRESLEY: IL RE DEL ROCK’N'ROLL *

  • SORRIDENTE.
  • SICURO DI SE.
  • COMUNICA EMOZIONI E STATI D’ANIMO POSITIVI.
  • È CONTRADDISTINTO DA GRANDE VALORE
  • È SEGUITO (tutt’ora) DA UN GRAN NUMERO DI PERSONE

OK.

A cosa può servire sapere tutto ciò?

Semplice: l’ALPHA MALE ha delle caratteristiche ben precise alle quali le donne sono particolarment esensibili e lo stereotipo reale (non quello cinematografico) del Re ne incarna parecchie:

  • LEADERSHIP
  • ROTECTION/SAFETY
  • SCARCITY (sono rari e quindi hanno alto valore percepito)
  • ALTO VALORE DI SOPRAVVICENZA (facile accesso alle risorse)
  • ect…

Nessuno di costoro porta un’insegna luminosa sopra la testa con la scritta “The King” e nel nostro sistema limbico non è presente il concetto astratto di “Re” o “Sovrano” (il quale è un ruolo sociale nato nell’arco degli ultimi 10.000 anni) ma è ben presente i concetti di madre e di dominanza!

Fin dalla nascita siamo in grado di riconoscere nostra madre e la sua autorità.

Dopo breve impariamo ad applicare il concetto di dominanza anche agli altri individui della “tribù” (famiglia/contesto sociale)

Quindi… tenendo presente il primo postulato della Comunicazione (“Non è possibile non comunicare”) vediamo quali sono i comportamenti (o assenza degli stessi) che fanno in modo che un certo individuo venga percepito come ALPHA o come BETA.

1) CNV: Comunicazione Non Verbale

La comunicazione non verbale conta per il 55% del nostro potenziale espressivo.

Più di metà di quello che “diciamo” non esce dalla nostra bocca.

  • CALMA.
    “La calma è la virtù dei forti”.
    Una gestualità nevrotica sub-comunica uno stato interiore agitato e quindi NEGATIVO.
    Ricordiamoci sempre, una donna cerca l’uomo FORTE che si occupi di lei e della prole, un nevrotico non ispira certo fiducia da questo punto di vista.Muoversi lentamente e con calma da anche un vantaggio strategico per quanto riguarda un altro aspetto fondamentale: abbiamo pià tempo per analizzare le situazioni, pensare, trovare delle soluzioni e quindi decidere quali gesti compiere MINIMIZZANDO LA PROBABILITÀ DI UN RIPENSAMENTO! (vedi SCOPO)
  • TRONO.
    Il Trono (equivalente simbolico di LEADERSHIP) è un seggio il cui significato intrinseco è stato costruito nel passaro (relativamente) recente (10.000 anni) e soprattutto nei contesti sociali ampi (città).
    In un contesto tribale (molto più antico) il trono non è una posizione fisica, ma una posizione virtuale relativa a quella degli altri membri della tribù: IL CAPO.
    Il Capo, o più semplicemente, la TESTA della tribù. COLUI CHE STA DAVANTI A TUTTI. Colui che rappresenta e comanda la tribù.Il maschio ALPHA è colui che domina il contesto e anche colui che ha accesso alle risosrse per primo.
    È colui che mangia per primo.
    È colui che si accoppia per primo.
    È colui sceglie e occupa lo spazio per primo e che sta più comodo.In qualunque contesto ci troviamo (seduti al PUB, in metropolitana, in fila alla posta, ect..) cerchiamo di occupare più spazio possibilem anceh acosto di sembrare invadenti nei confronti degli altri.
    Se la nostra struttura interna sarà abbastanza solida noteremo che chi ci sta intorno subirà la nostra dominanza e accetterà di essere relegata a un ruolo di gregario.
  • SCOPO.
    Il Re non ha incertezze, no ha ripensamenti, quando comincia un’azione la porta a termine e non permette a nessuno di interromperlo
    Ogni gesto ha uno scopo. Nessuna incertezza, nessun ripensamento.
    Se siamo al PUB e ci accingiamo a prendere il bicchiere, non facciamoci interrompere da qualcuno che chiede la nostra attenzione, sarebbe una DLV.
    Se stiamo parlando con una persona e arriva la cameriera, con un gesto facciamo capire alla cameriera di attendere qualceh secondo e finiamo di dire quello che stiamo dicendo.

ESERCIZI:

  • TAVOLO.
    Si tratta di un esercizio mirato a costruire un’aura da James Bond.
    Dobbiamo riuscire a comuniacre lo stesso fascino di Sean Connery (padronanza della situazione e sicurezza di se)
    Il tutto viene sub-comuniacato per presupposizioni mediante GESTI.Mettiamoci seduti a un tavolo e posizioniamo degli oggetti (bicchieri, portacenere, etc…) sopra di esso.
    Osserviamo la disposizione degli oggetti e meorizziamola.
    Fissiamo un punto di fronte a noi (laddove dovrebbe essere il nostro interlocutore) e utilizzando unicamente la vista periferica e la nostra memoria cerchiamo di spostare gli oggetti sul tavolo:
    - Prendiamo il bicchiere e riportiamolo dove si trovava
    - Tocchiamo il portacenere fingendo di avere una sigaretta
    - Prendiamo il tovagliolo e ripotiamolo dove si trovava
    Senza mai peredere l’EC con il nostro interlocutore virtuale.
  • MATADOR WALK.
    Si tratta di una tecnica posturale di Reframing inventata dal Dr. James E. Loehr che può essere utilizzata per entrare in uno stato di sicurezza e forza interiore.
    “La lezione più importante del coraggio è fisiologica, non mentale. Dall’età di 12 anni, mi hanno insegnato a camminare in una maniera che produce coraggio. Mi hanno insegnato a camminare da Matador”.
    Camminare come un Matador significa tenere alta la testa e le spalle rilassate; mantenere un intenso contatto visivo con chi abbiamo di fronte e camminare fieri.
    Come la eseguiamo è di marginale importanza; quello su cui ci dobbiamo concentrare e che dobbiamo fare è trasformare una certa postura, che assumiamo ogni volta che siamo sicuri di noi stessi, in un rituale che possiamo utilizzare tutte le volte che vogliamo entrare nel frame corretto.
  • THE EMPEROR WALK
    Si tratta di una tecnica di visualizzazione ottenuta mediante una rielaborazione del MATADOR WALK con una successiva integrazione.
    Invece di sentirmi come il Torero che entra nell’arena acclamato dalla folla preferisco sentirmi visualizzarmi come l’IMPERATORE che torna vittorioso da una campagna e viene acclamato dai sudditi conm lanci di fiori e urla festanti. Immagino me stesso sulla biga trinata al passo da maestosi cavalli e costriusco al meglio tutte le sensazioni su tutti i canali VAK (le voci della festa, l’odore della strada, l’immagine dei petali lanciati dai tetti delle case, la mia postura trionfale, l’espressione soddisfatta e gloriosa)
    In aggiunta, nel tempo ho installato un’ancora sul polso sinistro in cui ho racchiuso la sensazione del successo, programmandola ogni volta che finisco un lavoro ( che generalmente va a buon fine tra lodi, congratulazioni e scrosci d’applausi:-D )

2) PARAVERBALIZZAZIONI

Il tono della voce è una componente fondamentale della comunicazione e conta per il 38%

Dobbiamo comunicare sicurezza e convinzione.

Una voce tremolante e dal tono acuto è da evitare!

Anche la pronuncia e la dizione è importante!

Un corso di dizione può costare anche qualche centinaio d’Euro e generalmente è orientato alla recitazione.

Fortunatamente su YOUTUBE è possibile trovare del materiale introduttivo per poter fare qualche esercizio a casa.

Quello che ci resta da fare è

  • procurarci un registratore vocale
  • registrare la propria voce durante gli esercizi
  • riascoltarsi
  • analizzare le registrazioni ed individuare evetuali inflessioni dialettali e/o difetti di pronuncia.
  • esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi :-)

3) VERBALIZZAZIONI

Anche se solo per il 7% anche le parole contano nella comunicazione.

Le parole sono la componente superficiale di tutta la nostra struttura (composta di Valori, Criteri e Convinzioni).

  • Eliminare il turpiloquio
    Il Re ha superiorità e stile. Il turpiloquio svilisce.
  • Eliminare le richieste di conferma.
    Il Re, nella sua manifesta superiorità, se ne fotte se gli altri hanno capito e/o se sono daccordo.
  • Eliminare le giustificazioni
    Il Re non ha bisogno di giustificarsi, e non è interessato nel giudizio altrui.
  • Eliminare la parola “scusa”
    Il Re non chiede scusa. MAI!
    Se abbiamo la necessità di ottenere l’attenzione di qualcuno utilizziamo la parola “ciao”.
  • Eliminare “io devo, devo fare”
    Sostituire cone “io voglio”, “io farò”

4) PRESUPPOSIZIONI

Spesso, nascosto tra le righe di quello che diciamo oppure come causa o conseguenza di una nostra azione c’è un significato nascosto.

Se ci viene chiesto di fare qualcosa e noi obbediamo all’istante scattando in piedi allora stiamo comunicando una struttura da BETA/Gregario.

Quandi ci troviamo in una situazione del genere possiamo utilizzare questo stratagemma: RUBARE LA STRUTTURA!

  1. Non obbedire all’ordine o alla richiesta
  2. dire subito: “aspetta” e accompagnare con un gesto che inviti all’attesa.
  3. finire di fare quello che si sta facendo o dire quello che si sta dicendo
  4. Rubare il comando: “OK, ora facciamo questo!” oppure “Ehi, tieni questo” o anche “Ora, ascolta questo” ect…

Se dobbiamo dire qualcosa a qualcuno che è impegnato in una conversazione con altri non dobbiamo avere timore di interrompere!

Il Re no ha paura di interrompere.

Non rimaniamo impettiti ad aspettare il nostro turno o nell’attesa che gli altri abbiano finito! comunicheremmo una struttura BETA r quindi una DLV.

Avviciniamoci al Set e facciamo quello che dobbiamo fare. Con calma, senza gestio nervosi o agitati.

Eventualmente facciamo un gesto con la mano per assicurarci l’attenzione del nostro interlocutore e facciamo/diciamo quello che ci serve.

“Il Re ascolta tutti ma alla fine è quello che decide. SEMPRE!”

Sarge On!

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Bella lì 5 stelle e +1, mi toccherà impararmele 'ste cose, altrimenti che razza di re sono? :D

Modificato da King84
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Witcher

Il miglior post che abbia mai letto. Ottimo lavoro. EDIT: ho editato il post poichè ho letto male un pezzo.

Modificato da Witcher
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Witcher

Ragazzi, questo post deve emergere, votatelo e mettetegli 5 stelle perchè è oro PURO!!

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Strange Days

Ragazzi, la parte dell'inner game è buona, utile e via dicendo, trovo tuttavia eccessivo e talvolta sgradevole il poco rispetto che trasuda da certi atteggiamenti: Non chiedere mai scusa, Interrompere sempre e comunque...(giusto due esempi)

Trovo che non venga intaccata la propria immagine (alpha, giusto per capirci) il dire con serenità, pacatezza e lentezza "Scusa, probabilmente hai ragione..."+sorriso; quale grande misfatto può esserci in ciò?

Interrompere sempre, allo stesso modo, è un poco eccessivo, io sto parlando ad un tavolo, qualcuno viene diretto e mi interrompe senza lasciarmi la possibilità di terminare il discorso...quanta probabilità di successo ha di ottenere la mia attenzione? (non so la vostra, ma a meno che costui non sia armato, mi sento ben poco predisposto ad accordargli la mia)

Questo per dire, ottimo post, tanto di cappello...ma attenti...non lasciamo che il limite Maleducazione/Sicurezza di Sé decada.

StrangeDays ;-)

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the_max

Interrompere sempre, allo stesso modo, è un poco eccessivo, io sto parlando ad un tavolo, qualcuno viene diretto e mi interrompe senza lasciarmi la possibilità di terminare il discorso...quanta probabilità di successo ha di ottenere la mia attenzione? (non so la vostra, ma a meno che costui non sia armato, mi sento ben poco predisposto ad accordargli la mia)

con moderazione s'intende...

ad esempio un tizio che sta parlando da 10 minuti permetterà certo che gli si distolga l'attenzione e la parola

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saimon

Guarda le cose che hai scritto sono interessanti, relativamente giuste, ma avete mai considerato il fatto che ci possono essere persone che non vogliono essere re? Che non vogliono avere fardelli sulle spalle e vogliono essere più liberi? Sinceramente trovo molto da maleducati "sedersi comodi su ogni trono", si comunichi dominanza, ma anche strafottenza e arroganza.

Non condivido il non chiedere scusa, che cosa vuol dire? Un vero RE, restando in tema, sa anche quando deve scusarsi per aver fatto una cazzata!

E non condivido nemmeno il fatto di non essere immediatamente d'accordo con qualcuno e farlo aspettare o fargli fare quello che diciamo! Non dobbiamo sempre dimostrare qualcosa a qualcuno!

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  • Eliminare le richieste di conferma.
    Il Re, nella sua manifesta superiorità, se ne fotte se gli altri hanno capito e/o se sono daccordo.
  • Eliminare le giustificazioni
    Il Re non ha bisogno di giustificarsi, e non è interessato nel giudizio altrui.
  • Eliminare la parola "scusa"
    Il Re non chiede scusa. MAI!
    Se abbiamo la necessità di ottenere l'attenzione di qualcuno utilizziamo la parola "ciao"

se uno si comporta in questo modo con me non solo ha chiuso ma ha anche perso il mio rispetto ....... il re non chiede scusa ??? :unsure: il re nella sua superiorità se ne fotte degli altri se hanno capito o meno o se sono daccordo???? :unsure:

mettiamo in chiaro che non siamo piu' in una epoca medievale ...questo credo sia importante perchè forse qualcuno non lo ha capito :lookaround:

poi un rapporto tra persone (visto che si parla o sparla direi, di Maschio Alpha quindi non necessariamente legato alla seduzione con le donne) deve essere di win-win....nella comunicazione sana ed efficace l'interlocutore che conosce le tecniche di comunicazione ottiene quello che vuole ma sempre in una ottica di win-win .... e ,un maschio Alpha ,o direi l'Alpha Male di OGGI, è un grande ammaliatore,seduttore e comunicatore......

Se dobbiamo dire qualcosa a qualcuno che è impegnato in una conversazione con altri non dobbiamo avere timore di interrompere!

Il Re no ha paura di interrompere.

Non rimaniamo impettiti ad aspettare il nostro turno o nell'attesa che gli altri abbiano finito! comunicheremmo una struttura BETA r quindi una DLV.

certo ma detta come la dici tu in molti la fraintenderanno.....

ci vuole molta bravura a cogliere segnali in cui ti puoi inserire in un discorso.....è un arte anche questa......se uno non si intromette nel modo giusto in un discorso tra me e un'altra persona....altro che re.....

ti prego lascia stare sta storia del re..... che col maschio Alpha possono anche non c'entrare niente....nella storia troviamo un sacco di re succubi delle donne che li trattano come vogliono loro.....

un esempio di Alpha rimane sempre James Bond che non era un re (anzi era alla dipendenze delle regina e poteva anche rischiare la vita per lei ,che vai a vedere non conosceva nemmeno).....ma era Alpha nello spirito e non si sentiva superiore agli altri e alle donne (si è innamorato e ha persino rischiato di lasciare il lavoro per una donna,se non sbaglio è successo tre volte nei tanti film,anche con Connery peraltro) bensi era INDIPENDENTE e non sentiva di dover dimostrare nulla agli altri .....altro che DLV....

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TAuRus

il re/alpha/uomo non chiede mai scusa perché non fa stronzate di cui dover scusarsi... spesso però si dimentica la seconda parte della frase e si pensa solo alla parte iniziale, cosa che vi allontana dalla famigerata alphaness e vi avvicina alla banale arroganza. non dimenticatevelo;)

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