L'impossibile è nelle nostre menti... o no?

[Gianluca-20 [Élite] 371]

La deduzione "Tutto è possibile" è falsa perché la premessa "Nulla è impossibile" è falsa, come già dimostrato egregiamente da altri forumisti.

Avete mai sentito parlare di Survivorship bias ("Parzialità verso i sopravvissuti")? Ho sorriso per simpatia quando qualcuno ha fatto una battuta sui motivatori statunitensi. Perché i motivatori statunitensi nei loro discorsi roboanti ignorano tutti i casi di persone che hanno persistito, ma non hanno avuto successo e sono state perciò dimenticate. È l'errore logico chiamato appunto Survivorship bias.

Sono d'accordo con chi dice che non tutto è possibile. Poi, se vogliamo passare la nostra vita a scavare un percorso che - forse! - fra secoli porterà a qualcosa, bontà nostra. Il progresso lo dobbiamo anche a questi visionari.

Secondo me, più che parlare di possibilità, è più costruttivo parlare di limiti e di flessibilità. Le mancate realizzazioni di sé nascono:

- dal porsi dei limiti prima di avere esplorato i propri confini con audacia e perseveranza;

- dal fissarsi su un'unico risultato invece che orientarsi su risultati equivalenti.

Non ponetevi dei limiti a priori. E riposizionate l'obiettivo se non riuscite a colpire il bersaglio.

Mi è piaciuta la tua definizione e mi hai dato anche una spunto di riflessione su questo argomento. Forse scambiamo spesso il possibile e l' impossibile con i nostri limiti. Grazie mi hai fatto riflettere, però c'è da dire che se si è motivati i limiti si possono superare spesso.

Modificato 16 Luglio 2011 da Gianluca-20

[dr.feelgood [Partecipante] 510]

L'impossibile esiste solo in un dato momento, ad esempio non potete dire che in questo momento il blu sia rosso ma dato un certo lasso di tempo indeterminato sono sicuro che ciò possa avvenire.

Quindi una cosa può essere impossibile nel presente o eventualmente in un passato conosciuto ma è certamente possibile in un futuro sconosciuto o almeno lo è finché questo non diviene presente e in seguito passato.

Comunque sono daccordo con anicestellato, insistere su un obbiettivo improbabile è uno sbaglio che nasce dalla difficoltà di cambiare e accettare i propri errori. Io rivaluterei attentamente una scelta del genere.

Però c'è da dire che se si è motivati i limiti si possono superare spesso.

Sì ma sono limiti mentali autoimposti e non fisici.

Modificato 16 Luglio 2011 da dr.feelgood

[Gianluca-20 [Élite] 371]

L'impossibile esiste solo in un dato momento, ad esempio non potete dire che in questo momento il blu sia rosso ma dato un certo lasso di tempo indeterminato sono sicuro che ciò possa avvenire.

Quindi una cosa può essere impossibile nel presente o eventualmente in un passato conosciuto ma è certamente possibile in un futuro sconosciuto o almeno lo è finché questo non diviene presente e in seguito passato.

Comunque sono daccordo con anicestellato, insistere su un obbiettivo improbabile è uno sbaglio che nasce dalla difficoltà di cambiare e accettare i propri errori. Io rivaluterei attentamente una scelta del genere.

Sì ma sono limiti mentali autoimposti e non fisici.

Guarda che spesso si possono superare anche i limiti fisici

[dr.feelgood [Partecipante] 510]

Guarda che spesso si possono superare anche i limiti fisici

Ti confondi con i limiti mentali, credo che se puoi superarli siano mentali, quando non puoi sono fisici. Prova a volare ;-)

[Gianluca-20 [Élite] 371]

Ti confondi con i limiti mentali, credo che se puoi superarli siano mentali, quando non puoi sono fisici. Prova a volare ;-)

Volevo dire la stessa cosa che hai detto tu solo che mi sono esposto male.

[Kharma Kid [Partecipante] 238]

Secondo me il discorso si è spostato troppo sulla filosofia o una visione d'insieme.

punto uno a seconda del punto di vista, visto che la realtà dipende dalla nostra percezione nulla è impossibile.

è possibile che il cielo sia fucsia? no..ma per un daltonico magari sì.

stessa cosa magari per il discorso di edison e la lampadina, o della televisione che sarebbe stata magia nel 500...sono tutte cose vere filosoficamente parlando.

ma qui il discorso era sul singolo soggetto, poichè si parlava di credere, quindi di una volontà di UNA persona, e non 6 miliardi o delle cose possibili nell'universo infinito.

la frase di inizio 3d era più o meno: se credi in una cosa ci riesci, se non ci credi non ci riesci.

e si è portato l'esempio di edison, che credeva nella lampadina e patapum ha fatto l'impossibile.

ma per edison che ci è riuscito, ci sono stati magari altri 2000 pirla che ci hanno creduto quanto lui (in quella o in altre cose) e non hanno concluso nulla.

nel mondo nulla è impossibile, almeno che non riduciamo i concetti al nocciolo...é possibile far scambiare calore da un corpo freddo a un corpo caldo? se prendiamo la definizione al ncciolo no...spontaneamente il calore va sempre dal caldo al freddo...ma se ampliamo il sistema in analisi, con un ciclo frigorifero si può trasferire calore da un ambiente freddo a uno caldo....e quindi è diventato possibile.

quindi ampliando il sistema di osservazione tutto può diventare possibile...ma qui si parlava di credere, quindi bisogna considerare una persona....e credo che l'esempio di ciò fosse stato fatto all'inizio del 3d con messi o bolt.

se io dico che per me è impossibile correre come bolt o giocare come messi, non dico che è fisicamente impossibile farlo...poichè loro due lo fanno, dico solo che per quanto possa allenarmi 10 ore al giorno se non sono un talento mi fermerò a un certo punto.

anche l'esempio di Hank rispecchia il mio discorso....è impossibile cambiare una lampadina a 4 metri di altezza usando solo ciò che hai nella stanza in cui sei chiuso a chiave? se nel tuo sistema (la stanza) hai una sedia, puoi crederci quanto vuoi, puoi ingegnarti quanto vuoi..ma una cosa POSSIBILE (come tutto nell'universo) cioè il cambiare la lampadina per te è IMPOSSIBILE.

edison, su migliaia di persone, era uno che oltre a essere motivato a cambiare la lampadina (perchè c'è anche chi non crede o non si impegna...cioè non gliene frega nulla di cambiare la lampadina), era anche uno che nella sua stanza si è trovato una scala (talento) o aveva le chiavi per aprire la stanza e andarsela a comprare (mezzi, contatti con altre persone/società)..

ciò che è contenuto nella nostra stanza è la nostra genetica, intelligenza, le persone che ci stanno accanto, la capacità che abbiamo di impegnarci e organizzarci, ma anche il resto del mondo..la possibilità di trovare qualcuno che ci insegni ciò che vogliamo, i contatti, i trampolini di lancio, il denaro di base etcc.....

quindi la frase della conseguenza credere=successo, non credere = insuccesso è sbagliata se finisce così..

e sono pienamente d'accordo con dally.

poichè poi magari c'è chi si è fatto il culo da quando ha 5 anni agli anelli 8 ore al giorno e alla fine uno yuri chechi non è diventato, nonostante magari lo volesse con tutto se stesso.

e a considerare questa frase, visto che ha fallito nel suo obiettivo, dovrebbe credere di non averlo voluto abbastanza..e questo come detto da Dally porta a frustrazioni ingiuste verso se stessi.

però condivido il fatto di dare sempre il massimo, SE puntiamo a qualcosa.

io lo riassumo in due frasi lette in giro per il web:

-non pensare a darti limiti, che tanto la natura te li metterà prima di quando tu creda.

-punta a l'impossibile, per il gusto di farlo, non per il risultato.

Modificato 16 Luglio 2011 da Kharma Kid

[trb [Partecipante] 2757]

Bella domanda...

Io ho un amico che faceva gare di body building...è stato investito da una macchina mentre era in moto,40 gg di coma e altri 9 mesi di ospedale,fratture craniche...ora ha una parte di cranio in resina.

Uscito dall'ospedale aveva perso tutta la massa muscolare accumulata in anni di sacrifici,del resto stando disteso per 10 mesi senza muoversi.

Già è tanto che è sopravvissuto,ora fa 160kg 1x4 sulla panca...uno dei miei miti personali,e posso stringergli la mano.

[Libertines [Partecipante] 6]

Capisco quindi se ora un pazzo ti dice di essere gesù cristo e di poter trasformare l'acqua vodka alla fragola e per forza essere possibile perché lui ne è convinto e ci crede a fondo

Lol, meglio che chiudo qui perché in questo thread si sta cominciando ad insultare l'intelligenza umana.

Evidentemente ai tempi di Edison quell'invenzione era possibile.Ed Edison aveva le capacità per realizzarla.

Certo se uno avesse detto di credere di poter inventare la lampadina, non avendo magari neanche l'intelligenza per premere un interruttore...

Un po' come quelli che dicono che è possibile sedurre qualunque ragazza (basta crederci!) e poi fanno fatica anche a prendere il numero di una UG.

Il discorso non verte solo su questo.

Sopra hai dato ragione a Italianbull quando ha detto che "se credi di farcela ce la farai se ti impegni al massimo"

Non è così, non è solo questione di convinzioni o di impegno, ma a volte di molte altre cose che le persone intelligenti capiscono invece altri no.

Se rimanete convinti che le convinzioni e l'impegno da soli possano trasformare una cosa impossibile in possibile,che diventare ottimi seduttori sia alla portata di tutti indistintamente, beh tanti auguri.

Oggi è sabato e io ho di meglio da fare che perdere il mio tempo a cercare di convincervi ancora del contrario.

Ciao

E' quello che ho cercato di spiegare anch'io da un pò. Ma ho capito che non c'è margine di possibilità.

D'altronde, io invidio la loro convinzione di trasformare l'impossibile (o il molto difficile, che è piu' credibile) in possibile.

Se un meccanismo funziona con un soggetto, non è detto che sia estendibile a tutti. Perchè va tenuto conto delle variabili soggettive e personali di ognuno.

Prova a farglielo capire.

Modificato 16 Luglio 2011 da Libertines