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La Meditazione : Cos'è e a cosa serve


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OdisseoIV

E' molto che volevo proseguire il discorso. Ma si dà il caso che io abbia avuto un problema con il mio maestro. O meglio, è lui che ha deciso di darmi una lezione "non convenzionale". Ciò, paradossalmente, mi ha portato molto vicino ad abbandonare la meditazione. Si, perchè come abbiamo detto, la meditazione è la morte della mente. E siccome la mente è incredibimente potente, non appena ha l'occasione per riprendere il potere su di noi non se lo lascia scappare.

Tuttavia ho compreso la lezione. Ho ringraziato il mio maestro, e rincomincio il cammino.

Quella tra allievo e maestro, per noi occidentali, è uno degli ostacoli più grandi sul cammino di ricerca. I maestri da noi o sono mitizzati e idolatratati come guru (su questo stesso forum molti sono venerati all'inverosimile) oppure sono considerati degli specchietti per allodole. O semplicemente sono ignorati (come a scuola). Accettare un vero maestro è molto difficile, perchè significa mettere in gioco tutte le proprie convinzioni ed avere FEDE. Quella vera, non quella che si invoca solo quando siamo nella merda e ci serve qualcosa di urgente..

D'altra parte, senza maestro non si può meditare. L'ho imparato sulla mia pelle.

Si, puoi rilassarti, puoi anche entrare in stati di coscienza alterata... ma senza maestro progredire seriamente nella meditazione è impossibile.

Come Neo in Matrix. Per quanto talentuoso egli sia e per quanto potente sia la sua intuizione su ciò che è la vera realtà, non può uscire dal gioco di specchi di Matrix senza un maestro, Morpheus, che gli indichi la strada. LA mente è troppo potente, e la non mente troppo ignota, al nostro modo di percepire le cose.

Detto questo, rispondo ad alcune cose che volevo commentare.

Io ho percepito il vuoto mentale di cui parli anche suonando o disegnando. Secondo me ciò di cui parli è raggiungibile attraverso vie diverse dalla meditazione. Di fatto anche la meditazione è concentrazione infatti degli studi scientifici riscontrano un grande sviluppo della corteccia pre-frontale in chi medita, proporzionali al numero di anni in cui lo fa.

Probabilmente cambia però il metodo e con in metodo molte altre dinamiche. Ad esempio c'è la meditazione dinamica in cui balli, e sempre è meditazione. E così come puoi arrivare ad uno stato di meditazione ballando puoi raggiungerlo suonando o disegnando, probabilmente attraverso qualsiasi attività che stimoli la creatività e quindi il lato destro del cervello. Quello istintivo che vede le cose nel loro insieme e che spesso è associato alla saggezza del corpo.

Cambiando le dinamiche cambia anche l'attività che svolgi e quindi l'abilità che acquisisci. Con la meditazione impari a meditare, un fenomeno complesso. Ma lo stato finale che raggiungi, lo stato di flow, di massima creatività.

Certamente alcune droghe aiutano ad entrare in uno stato di meditazione e secondo me non fanno altro che inibire il lato sinistro del cervello e portarti ad uno stato più istintivo ed animale. In uno stato del genere ti senti bene ed ispirato, la tua creatività aumenta.

No. E' vero che puoi raggiungere la non-mente anche con altre attività. L'orgasmo per esempio è un istante di non mente. Ma lo stato finale non è il flusso. Il flusso, come già discusso, è solo un entrè all'aperitivo di ciò che è il vuoto mentale prolungato. Con la meditazione raggiungi anche lo stato di flusso, ma non può accadere l'inverso. Il flusso dura pochi secondi o comunque è limitato nel tempo. La non mente è tendenzialmente infinita. La cosa sorprendente, che tutti possono raggiungere abbastanza velocemente, è il fatto che quando capisci di cosa si tratta realmente, la puoi applicare in ogni singolo momento della giornata.

Capisco non sia semplice da capire. In effetti non si può capire ma solo provare...

Discussione interessante.

My 2 cents e qualche considerazione personale:

Qualche anno fa lessi "il potere di adesso" di E.Tolle e rimasi letteralmente sconvolto dalla conclusione che diceva (ditemi che mi sto sbagliando) che vivere o morire non fa alcuna differenza. Diceva inoltre (sono passati anni e spero di ricordare correttamente) che l'autore viveva in pace con se stesso aggirandosi per boschi in totale armonia con la natura.

Entriamo nel difficile. Anzi difficilissimo. Sono lontanissimo da quei livelli di coscienza. Ed in effetti penso di non volerci nemmeno arrivare.

Cito però una intervista ad un grande maestro indiano, Nisargadatta Maharaj, che contiene alcuni passi per me sorprendenti.

I.: Temete la morte?
M.: Io sono già morto.
I.: In che senso?
M.: Sono morto due volte: al corpo e alla mente.
I.: Proprio non sembrerebbe!
M.: Lo dici tu. Come se conoscessi il mio stato meglio di me!
I.: Non capisco. Dite di essere senza corpo e senza mente, ma vi vedo vivissimo
e ragionante.
M.: Sei forse cosciente dell'ininterrotta attività del cervello e del corpo? No
di certo. Eppure, a chi guardi da fuori, tutto sembra svolgersi con intelligenza
e in vista di un fine. Perché non ammettere che l'intera vita personale possa
sprofondare al di sotto della coscienza, e tuttavia procedere nella veglia
sensatamente e scioltamente?
I.: È normale?
M.: Che cosa lo è? La tua vita, ossessionata dai desideri e dalle paure,
punteggiata di lotte e tensioni, priva di significato e di gioia, è forse
normale? È normale la coscienza acuita che hai del corpo, o l'essere straziato
dai sentimenti e assillato dai pensieri? Un corpo e una mente sani non
pretendono di essere notati dal loro possessore. Solo un dolore o un disturbo

improvviso lo costringono a occuparsene. E allora, perché non estendere questo
atteggiamento all'intera vita personale? Si può funzionare a proposito, con
risposte intonate, senza coinvolgere per forza la consapevolezza. Quando
l'autocontrollo diventa una seconda natura, la consapevolezza sposta il suo
fuoco a livelli più profondi di esistenza e di azione.

Anche questo tuttavia, senza un maestro che spieghi la chiave di lettura, è spesso incomprensibile.

Ora, a parte che se io arrivassi a fare una cosa simile mi arresterebbero per vagabondaggio...

Coloro che ho visto praticare attivamente la meditazione, guarda caso avevano l'affitto pagato dal papi e/o vivevano in casa con la mamma senza alcuna necessità, ma soprattutto volontà di farsi una vita.

Insomma non avevano la necessità di "correre", di lottare in questo mondo. Io se non lotto sono MORTO. Se non corro sono MORTO.

Non so, io ritengo che nella società in cui viviamo o siamo costretti a vivere, sia di gran lunga più utile avere un approccio serio alla PNL, tecniche di persuasione...i risultati che ho raggiunto sono, nel mio piccolo, incredibili.

Inoltre i principi applicati in un libro cult che tutti consigliano come "Le vostre zone erronee" credo siano molto più vicine al lifestyle che abbiamo in occidente e interiorizzare/applicare i principi descritti in quel testo non è una roba da poco.

Questi dubbi spesso li ho anche io. Eppure altrettanto spesso noto quanto siamo tutti invischiati in un gioco pperverso che non ci porta da nessuna parte.

Possiedi una donna, dopo un pò ti stufi e ne vuoi un'altra.

Compri la macchijna nuova pensando che starai da Dio. Poi dopo un pò pensi già alla prossima.

Passi la vita a cercare di fare soldi e di avere un lavoro migliore, perdi la salute, poi ti accade qualcosa e ti accorgi che dopotutto la salute era più importante dei soldi.

Poi tutti sti soldi... per cosa? Donne? Vizi? Immagine? Tutte cose che col tempo vengono a noia.

Siamo sempre ad inseguire qualcosa che non abbiamo. Desideriamo costantemente. E non ci basta mai. Siamo il CRICETO PERFETTO. Corriamo instancabilmente sulla ruota, giorno e notte, senza avvicinarci mai di un passo alla serenità stabile e ad una felicità duratura.

Sia sicuri che sia questa la vita migliore che c'è?

O forse sono solamente "fortunato" da non sentire alcuna necessità di meditare, dato che lo "stato di flow" lo raggiungo tutte le volte che suono una chitarra.

No... il flow non è meditazione. La meditazione è molto motlo più potente. E tra l'altro non serve tutto il giorno. Bastano 20 minuti al giorno.

I primi passi per un luungo lavoro che vi aspetta possono essere questi:

1- Osservate la realtà circostante, non come osserviamo di solito, dovete osservarla veramente, concentrarvi pienamente su ciò che fate, che vedete e che sentite. Così facendo non giudicherete più ciò che vi circonda, tutto ciò che vi circonda vi riempirà e voi sarete parte di esso.

2- Osservate il vostro corpo, parlateci col vostro corpo, perchè è la cosa più importante che avete. Osservate tutte le sensazioni corporee che avete e che percepite.

3- Osservate la vostra mente, staccate il vostro io dalla vocina interna della vostra mente o dalle immagini che vengono prodotte dalle sostanze biochimiche del cervello, scoprirete che voi non siete la vostra mente, semmai la mente è parte di voi. I pensieri non vanno cacciati a forza dalla mente, così facendo si ingigantiranno e basta. Osservateli come se quelle cose che pensate le dicesse una persona davanti a voi, osservateli e basta, così facendo andranno via da soli.

4- Cominciate esercitandovi col respiro, quoto Odisseo, contate i vostri respiri, contateli e cercate di dilatarli. Inspirate lentamente e espirate molto lentamente, senza forzare, arrivate a dilatare i cicli respiratori progressivamente e senza fretta. Cominciate a sentire l'aria fresca che entra nelle narici e che esce poi da esse riscaldata. Cominciate poi a seguire il flusso dell'aria dalle narici alla bocca, poi progressivamente narici bocca laringe, poi narici bocca laringe torace e così via. Concentratevi su tutte le sensazioni corporee che percepite, anche il contatto del vostro corpo col terreno o con gli oggetti circostanti.

Consiglio di esercitarvi, se siete a casa, usando la "shavasana", ovvero posizione del cadavere (supini a terra, più rilassati che potete, palmi delle mani verso l'alto, occhi chiusi, muscoli completamente rilassati lingua compresa, che va staccata dal palato)

p.s. Non concordo con Odisseo sul fatto che inizialmente non si hanno già effetti benefici. Io li ho avuti subito dopo poco tempo, e parlo di un paio di mesi, è chiaro comunque che all'inizio non si può pretendere chissà quali effetti, ma...NON ASPETTATEVI NULLA, fatelo e basta, spaccatevi i coglioni sul contare i respiri ma non fatelo sull'idea di receverne un beneficio, fatelo rifatelo rifatelo e basta come muli! deve diventare una routine giornaliera e col tempo bisogna dimenticarsi anche un pò del perchè lo si fa.

E' vero. PEr risultati grossi serve molto tempo, ma i primi effetti si notano, con una buona tecnica, dopo un paio di settimane. E sono sbalorditivi 8-)

Modificato da OdisseoIV
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Smashed

Ciao,

solo qualche considerazione:


Questi dubbi spesso li ho anche io. Eppure altrettanto spesso noto quanto siamo tutti invischiati in un gioco pperverso che non ci porta da nessuna parte.

Possiedi una donna, dopo un pò ti stufi e ne vuoi un'altra.

Compri la macchijna nuova pensando che starai da Dio. Poi dopo un pò pensi già alla prossima.

Passi la vita a cercare di fare soldi e di avere un lavoro migliore, perdi la salute, poi ti accade qualcosa e ti accorgi che dopotutto la salute era più importante dei soldi.

Poi tutti sti soldi... per cosa? Donne? Vizi? Immagine? Tutte cose che col tempo vengono a noia.

Siamo sempre ad inseguire qualcosa che non abbiamo. Desideriamo costantemente. E non ci basta mai. Siamo il CRICETO PERFETTO. Corriamo instancabilmente sulla ruota, giorno e notte, senza avvicinarci mai di un passo alla serenità stabile e ad una felicità duratura.

Sia sicuri che sia questa la vita migliore che c'è?

E' vero. Hai azzeccato il punto. Ma rimango tuttavia ancora perplesso.

Chi ha detto che sia un male a prescindere?

Se io cambio una donna e poi mi stufo...perchè dovrebbe essere un male? Cioè capisco che per qualcuno possa esserlo, ma se sei in pace con te stesso, se hai capito la tua natura, perchè semplicemente non accettare la cosa per quello che è? Siamo tutti abituati a cercare spiegazioni, me ne rendo conto anche io. Forse sono un po' troppo disfattista e amante di Woody Allen, ma...

La macchina? La mia è un cesso ma funziona, si ok mi piacerebbe averne una più bella, ma non sono così stupido da non accettare quello che è: un regalo di mio padre, ormai anni fa! Ancora lo apprezzo per quel gesto!

La vita in funzione dei soldi? Anche qui le tue considerazioni sono validissime, ma ad esempio nel mio caso specifico io a 24 anni passavo i sabati sera in casa a lavorare/studiare per fare più soldi un giorno e poter uscire da una situazione che non mi ha ucciso per miracolo. Oggi vivo da solo, libero. I soldi NEL MIO CASO, hanno fatto la felicità, non nel senso assoluto, ma rispetto a prima di sicuro!

Certo se ne avessi di più....ma mi accontento di quello che ho e cerco di vivermela meglio.

Io ho qualche problema di salute e ho una madre con una brutta malattia ma non sono così ottuso da dire che con la salute mia madre avrebbe risolto ogni problema...perchè non è così.

In sostanza comunque è vero, tendenzialmente come dici tu siamo sempre alla ricerca di qualcosa che puntualmente non arriva, la soluzione che ho trovato io è quella di accontentarsi.

Accontentarsi sempre con un occhio verso il miglioramento. Sono brutto? Vabè pazienza, non mi scoperò le hb10. Sono magro? Pazienza, mi iscriverò in palestra...

Non mi piace la macchina? Pazienza, se funziona....

Insomma non vedo di buon occhio il consumismo e il fighettume sfrenato e ostentato.

Forse l'accontentarsi di quel che si ha e cercare un modo per vivere comunque serenamente è indice di maturità.

O forse ancora non ci ho capito una fava.

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OdisseoIV

Nono quello che hai scritto è proprio molto saggio e condivisibile. E tra l'altro è molto difficile da perseguire!

Accontentarsi è davvero uno dei segreti della vita. Siccome sono in vita di citazioni, ecco un'altra storiella molto carina

Un allievo chiese ad un maestro zen di nome Bokuju.

"Qual è il tuo sentiero, maestro?"
"Il mio sentiero è semplice: quando ho fame mangio, quando ho sete bevo e quando ho sonno dormo."
"Ma cosa dici, anch’io faccio queste cose tutti i giorni ma non sono certo un maestro !!"
"Quando tu mangi, bevi o dormi in realtà fai tante altre cose. Mentre mangi pensi, mentre bevi cammini, mentre dormi ti agiti.
Io quando mangio mangio, quando bevo bevo e quando dormo dormo semplicemente. In questi momenti Bokuju non esiste più"
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battersea

In sostanza comunque è vero, tendenzialmente come dici tu siamo sempre alla ricerca di qualcosa che puntualmente non arriva

Si, lo so, non c'entra nulla con questa discussione, ma ho istintivamente pensato a Godot. Quest'oggi non è arrivato, ma statene certi, domani arriverà sicuramente...

Comunque a me la meditazione ha sempre affascinato, purtroppo non ho mai trovato qualcuno che potesse insegnarmela. Purtroppo nel fai da te credo ben poco, infatti ogni volta che provavo a seguire qualche istruzione presa da internet o su un libro mi sembrava di perdere tempo, mentre forse con una guida esperta penserei tutt'altro...

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  • 4 mesi dopo...
Penecaramellato

Ciao ragazzi, innanzitutto complimenti per il post, davvero superbo.

Scrivo perchè ho provato più volte la meditazione ma non sono mai riuscito ad arrivare a nulla di concreto, voi direte che serve tempo, certo, ma credo che già dalla prima volta qualcosa devi sentire altrimenti come puoi dire di stare percorrendo la giusta via?

Comunque credo anche di aver capito il problema, non so perchè, in qualsiasi momento della giornata io ci provi, non appena rallento il ritmo di inspirazione ed espirazione, mi viene da sbadigliare. Ma non solo una volta, qualcosa come 25 volte al minuto.

Se avete qualche opinione a riguardo mi farebbe davvero piacere ascoltarla, grazie :db:

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Paolo1986

Allora io vi dico che ho iniziato a praticare meditazione t nas nel 2010 e mi ha cambiato come persona. Ovviamente i risultati sono arrivati piano piano..la meditazione ti cambia la maniera di vedere le cose. Prima ero un tipo impulsivo che di fronte agli ostacoli si arrabbiava ed inoltre non riuscivo a captare la bellezza di certi aspetti della vita. Poi piano piano...grazie anche alla maturazione interna come persona ho cambiato la mentalità,mi sento più tranquillo,cosciente delle mie potenzialità,più sciolto e sopratutto tante credenze negative e punti di vista negativi che avevo una volta se ne sono andati piano piano per dar posto a nuove credenze. La meditazione vi aiuta a "cambiare il vostro punto di vista sulle cose" ed inoltre vi aiuta a migliorare al capacità di problem solving..a me è servito molto perchè c'è stato un periodo che mi ero bloccato con l'università ed ero diventato ansioso e con poca fiducia riguardo le mie potenzialità. Inoltre un grande beneficio della meditazione è quello di rendervi persone più imperturbabili riguardo la negatività degli eventi e agli imprevisti..perchè voi andate a sviluppare la corteccia prefrontale che è la parte del cervello adibita appunto al "problem solving"

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Paolo1986

Ciao ragazzi, innanzitutto complimenti per il post, davvero superbo.

Scrivo perchè ho provato più volte la meditazione ma non sono mai riuscito ad arrivare a nulla di concreto, voi direte che serve tempo, certo, ma credo che già dalla prima volta qualcosa devi sentire altrimenti come puoi dire di stare percorrendo la giusta via?

Comunque credo anche di aver capito il problema, non so perchè, in qualsiasi momento della giornata io ci provi, non appena rallento il ritmo di inspirazione ed espirazione, mi viene da sbadigliare. Ma non solo una volta, qualcosa come 25 volte al minuto.

Se avete qualche opinione a riguardo mi farebbe davvero piacere ascoltarla, grazie :db:

Ciao ragazzi, innanzitutto complimenti per il post, davvero superbo.

Scrivo perchè ho provato più volte la meditazione ma non sono mai riuscito ad arrivare a nulla di concreto, voi direte che serve tempo, certo, ma credo che già dalla prima volta qualcosa devi sentire altrimenti come puoi dire di stare percorrendo la giusta via?

Comunque credo anche di aver capito il problema, non so perchè, in qualsiasi momento della giornata io ci provi, non appena rallento il ritmo di inspirazione ed espirazione, mi viene da sbadigliare. Ma non solo una volta, qualcosa come 25 volte al minuto.

Se avete qualche opinione a riguardo mi farebbe davvero piacere ascoltarla, grazie :db:

Non so che tipo di meditazione tu stia facendo ma io dico che inizia a funzionare quando inizi a sentire delle cose strane all'interno della testa,come se si muovessero delle cose (in pratica la meditazione t nas stimola proprio il cervello a livello fisico) o se avessi degli strani cerchi alla testa.Inoltre mentre la pratichi se ti viene di fare dei movimenti strani con la testa,delle smorfie strane,dei movimenti con le sopracciglia o con la bocca... significa che stai eliminando degli stress !!! Ovvero la tecnica meditativa sta funzionando!

Per arrivare a risultati tangibili ci vuole un mese,ripeto che la prima settimana non sentirai nulla...gia nella seconda inizierai a sentire queste cose buffe che ti ho detto io (sopracciglia che tendono a contrarsi,bocca che fa smorfie strane,sensazione di avere delle cose dentro la testa che spingono o si muovono).

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Paolo1986

Effetti della meditazione T NAS dopo circa 3/4 mesi

-Pippe mentali

-la giornata nonostante gli impegni sono gli stessi ci appare più "libera" e leggera

-ansie strane e fastidi che derivano dall'infanzia e da esperienze negative passate

- needyness

- dipendenza da cose e persone

- emotività

+ calma,tranquillità e lucidità

+ mente sgombra,riusciamo a fare meglio le nostre scelte

+ vivere il presente

+ capire aspetti,dinamiche,dettagli e altre cose della vita che prima ci sfuggivano e neanche notavamo

+ imperturbabilità riguardo imprevisti o strafalcioni

+ razionalità

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PadrePlotino

aggiungo una cosa.

il bello della meditazione è che, se anche non meditate bene, comunque sedersi a non fare nulla per venti/trenta minuti al giorno fa diventare psicologicamente ed emotivamente molto forti.

E' come prendere una dose omeopatica di sofferenza, che ti rende sempre più immune da essa

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Chrollo

aggiungo una cosa.

il bello della meditazione è che, se anche non meditate bene, comunque sedersi a non fare nulla per venti/trenta minuti al giorno fa diventare psicologicamente ed emotivamente molto forti.

E' come prendere una dose omeopatica di sofferenza, che ti rende sempre più immune da essa

ahhhahahahahhahahahahhahahahahahhahahahahhahahahahah

uh! devo respirare

ahahahhahahahhahahahahahhahahahahhahahahahhahahahahahhahahahahahahhahahah

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