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La Meditazione : Cos'è e a cosa serve


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Den_

Per quanto riguarda invece alcuni concetti come il giudizio e l'analisi sono sacrosanti.

L'obiettivo primario della meditazione é spegnere quel dannato arnese che abbiamo nella testa e che secondo dopo secondo ci dice xosa dobbiamo fare.

Smettere di analizzare e giudicare a livello Conscio aiuta a spegnere questa parte conscia e raggiungere l inconscio ?

Secondo i tuoi maestri, per quale motivo è importante spegnere la Coscienza ? E quali sono i vantaggi nel raggiungere la subcoscienza?

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Den_

Ho capito cosa vuole insegnare...

Smettere di giudicare sulla base del nostro moralismo e sui nostri schemi di pensiero, perchè in questo modo portiamo inconsciamente in superficie delle risposte automatiche semplificatorie che limitano la nostra abilità di comprendere la realtà piu' in profondità.

Le doti principali di un buon leader sono la comprensione, la flessibilità e la sospensione del giudizio.

Ad esempio: Se io do un giudizio negativo sulla seduzione, perchè per la morale comune sono tutte stronzate, in amore non ci sono regole etc In questo modo mi sto affidando alla morale comune, ho tirato fuori una risposta semplificatoria e ho risolto il mio dubbio/problema.

Mentre se sospendevo il giudizio e cominciavo a studiare e provare queste tecniche, raggiungevo una comprensione molto piu' reale e di conseguenza una maggiore flessibilità nel mio comportamento, perchè posso scegliere se continuare su questa strada oppure tornare al mio vecchio metodo. §

Immagino che tutto questo non c'entri un caxxo con la meditazione lol

In realtà l'autore non la chiama meditazione guidata, ma schema di processo.

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OdisseoIV
Hai semplificato enormemente ma in linea di principio ti sei avvicinato ad un concetto basilare.


La realtà è la realtà e non ha nulla a che fare con l'interpretazione che noi diamo ad essa. Ogni qualvolta diamo una etichetta, un nome, una definizione ad una cosa, qualunque cosa sia, intrappoliamo un pezzo di realtà dentro a quel nome. Detto in parole molto semplici, e per nulla chiarificatrici, noi pensiamo che le cose vadano come ce le immaginiamo nella nostra testa o come pensiamo debbano andare, ma la realtà è tutt'altro. E la realtà puoi conoscerla solo attraverso l'esperienza diretta.


Per esempio tu sei convinto che la meditazione serva a rilassarsi, a vedere le lucine, a dire ohm e ad essere in pace con il mondo.


Non è un problema. La nostra società, soprattutto a causa del disastro new-age, ha dato alla meditazione questo aspetto. E così tu hai visto film, letto libri, parlato con persone che hanno fatto yoga, tutte fonti che non hanno capito un cazzo della meditazione.


E non avendo altri termini di paragone, la ripetizione di un certo tipo di condizionamento ha scritto nella tua mente l'equazione meditazione = himalaya.


Quindi tu sei convinto di sapere che la meditazione è quella. Perchè hai letto che è così. Che la realtà sia tutt'altro alla tua mente non importa. PErchè?


Perchè stiamo usando male il cervello e crediamo di essere progettati per aggrapparci alle cose note. Se tu conosci una cosa, ti aggrappi a quella per evitare di imparare qualcosa di nuovo. Se conosci una cosa in teoria, sei convinto che quella cosa funzioni così, fino a quando non vai a sbatterci con la testa e scopri che la realtà diversa. La stessa cosa vale per il cambiamento. E' così dannatamente difficile cambiare, che le persone preferiscono continuare a soffrire seguendo schemi di pensiero autodistruttivi, piuttosto che cambiare ed affrontare l'ignoto.


Ok torno OT. A cosa serve allora meditare?


Serve a togliere i condizionamenti che negli anni si sono accumulati sopra alla nostra vera essenza. Vuol dire cominciare a ragionare con la propria testa, e non con quella dei nostri genitori, del prete che ci ha battezzato, degli insegnanti che abbiamo avuto ecc... ecc...


Vuol dire soprattutto cominciare a capire che il pensiero, ciò che riteniamo la nostra più grande libertà, è in realtà una sofisticatissima prigione di massima sicurezza.
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Den_

Vuol dire soprattutto cominciare a capire che il pensiero, ciò che riteniamo la nostra più grande libertà, è in realtà una sofisticatissima prigione di massima sicurezza.

Non riesco a capire, quali sono le ragioni principali ?

Io personalmente vedo in questo modo la situazione:

Dentro di noi ci sono diverse parti, c'è quella che ci spinge a cambiare, quella che vuole il cioccolato alle 3 di notte, quella che vuole evitare di fare sport, quella che vuole masturbarsi etc.. Il lavoro che ho fatto con me stesso, è quello di comprendere che tutte queste parti lo fanno per il mio bene, hanno intenzioni positive, ci portano verso il piacere altre ci allontanano dal dolore.
Quindi ho smesso di giudicarle in maniera negativa, ho cominciato ad accettarle tutte e successivamente ho imparato ad amarle.

Per farti comprendere meglio, ti riporto un esempio che ho scritto ad un altro utente su skype:

Se tu odi le parti negative di te, diventeranno sempre piu' resistenti al cambiamento

viceversa se le amici, si possono modificare i comportamenti facilmente

Immagina un piccolo bambino in cucina che vuole aiutare la mamma a cucinare, ma in breve tempo combina solo casini.

La madre cosa fa? Tendera a sgridarlo e mandarlo in camera sua a studiare, cosi lei puo' finire di lavorare in santa pace.

Cosa succede se invece di sgridare il bambino, si prova a comprendere che lui fa questo perchè ci ama, ci vuole aiutare e non ha assolutamente nessuna intenzione di creare casini ?

Una volta compreso questo, possiamo accettarlo, amarlo + di prima e insegnarli piano piano, un passo alla volta come ci puo' aiutare.

Ecco, la stessa cosa succede nella nostra testa.

Quindi l'obiettivo in poche parole, è creare un unione d'amore tra parte conscia e subconscia in modo da lavorare entrambi in un clima adatto, positivo e di soddisfazione allo stesso obiettivo.

Per questo non comprendo per quale motivo odi la parte conscia, alla fine fa parte di te, non la si puo' mandare via, ha una sua utilità, non è meglio vivere in armonia con tutte le parti del tuo corpo?

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