Vai al contenuto

L'importanza della motivazione...


Gianluca-20

Messaggi raccomandati

Gianluca-20

Smanettando il mio pc ho trovato un' articolo sulla motivazione abbastanza interessentante, vi faccio un riassunto. (non credo violi il regolamento, in quanto riassunto, se è così mi scuso anticipatamente con gli amministratori)

Cos' è la motivazione

Motivazione è una parola composta da motivo e azione. Essa è quindi una spinta interna prodotta da un nostro pensiero, una nostra immagine (una sega mentale in poche parole) relativa all'obiettivo - destinazione che si vuole raggiungere. Ciò che ci spinge ad agire in un determinato modo, non è l' obiettivo che dobbiamo raggiungere (come si può pensare), ma lo scopo per cui tentiamo di raggiungerlo, ovvero le sensazioni che ci farà provare (benessere, felicità), come ci farà stare.

Pensate ad una situazione in cui eravate paricolarmente motivati e derminati a raggiungere un obiettivo, sicuramente il raggiungerlo vi avrebbe procurato una profonda sensazione di piacere, mentre il fallire sarebbe stato un grandissimo dolore.

In una semplice espressione : un obiettivo porta a concentrare il focus mentale, uno scopo procura la spinta

necessaria per raggiungerlo.

Da dove nasce la motivazione

Come abbiamo visto prima, all' origine della motivazione ci sono le nostre emozioni, in particolare le due emozioni principali: il PIACERE e il DOLORE. Tutti gli esseri umani sono condizionati da queste due forze, ognuno di noi cerca di fuggire dal dolore o di raggiungere il piacere. Il nostro cervello è una macchina perfetta nella valutazione di queste due emozioni. Ad esempio quando rimandiamo qualcosa, la rimandiamo perchè l'idea di compiere una determinata azione ci provoca dolore o semplicemente per noi. Quando le conseguenze di non farlo diventano più dolorose dell'idea di farlo allora ci mettiamo in azione. Un fumatore ad esempio smetterà di fumare quando il dolore associato al farlo (problemi di salute, la paura di intossicare un bambino in arrivo, spese economiche...) diventerà maggiore del piacere che il fumo gli dà.

Possiamo dire quindi che a breve termine il dolore è un fattore di motivazione più potente del piacere: siamo infatti disposti a fare molto di più quando dobbiamo tirarci fuori da un guaio piuttosto che per migliorare una situazione già ottimale. A lungo termine però i veri cambiamenti avvengono solo quando il nuovo comportamento o la nuova situazione diventano piacevoli, ossia quando non dobbiamo sforzarci per mantenerli.

Vi faccio un esempio : LE DIETE

Per la maggior parte delle persone mettersi a dieta è un dolore psicologico enorme, infatti per loro rappresenta una costrinzione, un sacrificio. Se queste persone sona armate di buona volontà raggiungeranno il loro obiettivo, appena raggiunto l' obiettivo la maggior parte di loro, felice per il risultato, ritornerà a mangiare tutte le amate leccornie di prima, riacquistando se non addirittura superando i kg persi. Le poche persone che, dopo essersi messe a dieta mantengono per sempre e senza alcuno sforzo il peso raggiunto sono quelle che hanno pian piano associato il piacere al nuovo stile di vita: alimentarsi correttamente e fare esercizio fisico con regolarità le fa stare bene, è estremamente piacevole e non rappresenta in nessun modo qualcosa che richieda un intervento eccezionale di volontà.

Come gestire il piacere e il dolore

Proprio perchè piacere e dolore hanno una così grande influenza nello spingerci all'azione possiamo usare queste due emozioni a nostro favore. La maggior parte delle persone è così bloccata nella zona di comfort che aspetta che il dolore diventa un gigante difronte al piacere per agire! Ebbene, per evitare tutto ciò noi possiamo consapevolmente associare il dolore a ciò che vogliamo cambiare e il piacere alla situazione desiderata. Si sa l'essere umano è predisposto per vedere prima gli aspetti negativi di quelli positivi, spesso chi deve prendere delle decisioni, anche importanti per il proprio futuro ed esita lo fa perché si concentra molto di più sulle difficoltà che potrebbe incontrare nell'attuarla (il dolore)

rispetto ai vantaggi che potrebbe portare in futuro (piacere). Se vogliamo invece rendere più facile prendere la decisione e passare immediatamente all'azione è necessario invertire queste due forze, focalizzandoci molto di più su quanto ci costerà continuare a rimandare quella decisione (dolore) e, al contrario, su tutto ciò che di buono ci darà l'agire in quella direzione (piacere).

Spero d'esservi stato d'aiuto, a me ha aiutato molto a raggiungere i miei obiettivi.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Techno M

Le poche persone che, dopo essersi messe a dieta mantengono per sempre e senza alcuno sforzo il peso raggiunto sono quelle che hanno pian piano associato il piacere al nuovo stile di vita: alimentarsi correttamente e fare esercizio fisico con regolarità le fa stare bene, è estremamente piacevole e non rappresenta in nessun modo qualcosa che richieda un intervento eccezionale di volontà.

Posso dire per esperienza personale che è la sacrosanta verità! Tutto parte dalla testa...la volontà deve solo essere creata!

Link al commento
Condividi su altri siti

Milton H. Erickson

Posso dire per esperienza personale che è la sacrosanta verità! Tutto parte dalla testa...la volontà deve solo essere creata!

un po difficile per le emozioni/motivazioni partire dalla testa intesa come figura retorica nell'immaginazione collettiva(i miei pensieri, le mie idee... o se si preferisce il mio chiacchiericcio interno)!! Tutto nasce dal CUORE di te inteso come armonico crocevia tra pensieri, emozioni, istinti, azioni. La motivazione è come una vela che incanala il giusto vento, quel vento che ti serve per navigare verso il tuo obiettivo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Techno M

La motivazione è come una vela che incanala il giusto vento, quel vento che ti serve per navigare verso il tuo obiettivo!

Gran bella frase!

Cmq tirando le somme, testa, cuore, o quel che sia...l'importante è che da qualche parte si inneschi questo meccanismo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Milton H. Erickson

...l'importante è che da qualche parte si inneschi questo meccanismo!

:) ahahah hai perfettamente ragione!!

è che spesso parlando di motivazione capita di associare questa ad un pensiero ( tranello che conosco mooolto bene:)) quando in realtà le motivazioni che ti muovono realmente sono di tipo per così dire evocativo: quando ti vedi muovere..., ti vedi provare l'emozione... senti già il risultato come tuo beh allora è tutto l'essere che si mette armonicamente in moto verso!

p.s. la frase della vela la citava un mio maestro e pare sia una metafora mooolto antica!

Link al commento
Condividi su altri siti

dr.feelgood
Se vogliamo invece rendere più facile prendere la decisione e passare immediatamente all'azione è necessario invertire queste due forze, focalizzandoci molto di più su quanto ci costerà continuare a rimandare quella decisione (dolore) e, al contrario, su tutto ciò che di buono ci darà l'agire in quella direzione (piacere).

Questo era il mio ultimo blocco, lo stò abbattendo, basta pensare in positivo e lasciare le scuse da parte: tutto andrà per il meglio biggrin.gif

Modificato da dr.feelgood
Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca-20

:) ahahah hai perfettamente ragione!!

è che spesso parlando di motivazione capita di associare questa ad un pensiero ( tranello che conosco mooolto bene:)) quando in realtà le motivazioni che ti muovono realmente sono di tipo per così dire evocativo: quando ti vedi muovere..., ti vedi provare l'emozione... senti già il risultato come tuo beh allora è tutto l'essere che si mette armonicamente in moto verso!

p.s. la frase della vela la citava un mio maestro e pare sia una metafora mooolto antica!

concordo sul fatto che l'emozione è la chiave della motivazione, però penso che l'emozione vine scaturita da un'immagine, un pensiero che noi abbiamo in quel momento nella testa, non pensi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Milton H. Erickson

concordo sul fatto che l'emozione è la chiave della motivazione, però penso che l'emozione vine scaturita da un'immagine, un pensiero che noi abbiamo in quel momento nella testa, non pensi?

Ma si alla fine la materia grigia sta nella scatola cranica, io stesso ho definito nel mio messaggio cuore come crocevia di diverse manifestazioni(pensiero, emozione, azione, visioni e parole,fisicità e istinto). Volevo solo dire che per espereienza diretta ho capito che non sono le seghe mentali( e con questo termine mi riferisco a quel chiacchiericcio interno che ognuno di noi ha) da cui prendono vita le motivazioni ma una espressione più completa dell'essere che le individua. sennò basterebbe "pensare"( e con questo intendo dirsi semplicemente qualcosa) per essere motivati... esempio quelli che dicono da lunedi mi metto a dieta e questo lunedi è sempre il prossimo.

Giustamente in questo thread si è parlato di piacere che è qualcosa di più emozionale ma esistono anche l'istinto e l'azione( posso essere motivato a dimagrire immaginare il piacere di essere magro ma col ca... vado a correre se penso ai muscoli che mi fanno male, oppure col ca che mangio meno se sto sempre a pensare alla fame in questa chiave-azione(corsa)istinto(fame)-). Alla fine quando hai dedicato del tempo alla tua motivazione puoi capire che è giusta perchè ti si accende il cuore di felicità!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...