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i segreti della camminata


capitansomaro

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PorcoLecce

Ci stanno dei dvd di Lance Mason che spiegano come camminare, come stare seduti, prova a cercare su internet, il titolo non lo ricordo. Comunque, quello che conta è avere le spalle rilassate e all'indietro, mettere energia nelle mani per non far ondeggiare le braccia, e camminare lentamente. Più cammini lentamente più dimostri di essere a tuo agio

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ambigramma

Secondo me c'è un tempo e un luogo per tutto, posture comprese.

Tenere gli occhi fissi all'orizzonte, ad esempio, non è una buona idea in un'area cani.

L'importante è non sembrare a disagio. E non stare troppo gobbi...

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Reef82

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@reef82: sto parlando non di una camminata da "scontro", ma di una camminata che attiri l'attenzione per il portamento

Sì l'ho capito, ma in certe circostanze non è possibile fare una camminata che attiri l'attenzione se devi evitare gli altri facendo zig-zag, guardare dove metti i piedi per non pestare altri piedi o i cagnolini, stare attento a quelli che scendono dal tram o che escono dai negozi, ecc.

Allora un giorno ho voluto provare a non spostarmi e così ho constatato che, soprattutto a Milano, la gente piuttosto ti viene addosso pur di non cederti il passo, tutto qui.

Per rendere meglio l'idea, intendo una cosa del genere:

Modificato da Reef82
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the rounder

A me piace una camminata del genere al min. 1.40 , leggera, sicura di sè ed elegante senza sembra troppo "spaccona" che ve ne sembra?

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Jason Bourne

Quella proposta da BackToLife mi sembra molto carina perchè semplice. poi, quando si toglie la giacca e la mette dietro, secondo me è ancora meglio smile.gif

Questa invece è quella che intendo io:

Molleggiato, spalle che avanzano a ritmo e sicurezza

Modificato da Jason Bourne
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capitansomaro
Inviato (modificato)

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Sì l'ho capito, ma in certe circostanze non è possibile fare una camminata che attiri l'attenzione se devi evitare gli altri facendo zig-zag, guardare dove metti i piedi per non pestare altri piedi o i cagnolini, stare attento a quelli che scendono dal tram o che escono dai negozi, ecc.

Allora un giorno ho voluto provare a non spostarmi e così ho constatato che, soprattutto a Milano, la gente piuttosto ti viene addosso pur di non cederti il passo, tutto qui.

premesso che la violenza ha un fascino tutto suo ed è ipocrita chi lo nega, questa camminata è bella, anzi...entusiasmante...ma è il preludio ad una sicura scazzottata. se cammini così per strada, probabile che al primo tirarisse che incroci finisce quanto meno a parolacce; parlando di seduzione, non so...credo che ispiri l'idea di un disadattato, di un asociale, di uno che ha i mostri in testa. di sicuro colpisce, buca l'occhio...ma, credo io, non piaccia.

la camminata è espressione non solo del fisico, ma anche dello stato d'animo e del carattere.

i primi aspetti che mi vengono in mente, in generale:

i passettini corti e veloci--> soggetto ansioso, insicuro

passi larghi, scampanati, lenti, con oscillazione a destra e sinistra del busto --> tracotanza, ostentazione

passi rumorosi, pesanti, col corpo che fa su e giù, accompagnando la falcata--> goffagine, inettitudine

braccia che oscillano, ritmicamente, con vigore--> affettazione, volontà di impressionare

spalle incurvate in avanti, collo incassato fra le spalle-->aggressività celata, cattiveria d'animo

lentezza nel caminare, eccessiva lentezza--->presunzione, distacco, imposizione

...e la camminata seduttiva?..difficile davvero trovare gli elementi che la qualificano.

posso dire "sì, questa mi piace, questa non mi piace" ma non so dire perchè

Modificato da capitansomaro
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Splinter

L'argomento è interessente. Sono d'accordo con chi enfatizza l'importanza del relax, sono contrario invece all'idea di "camminata controllota". Niente finzione, la camminata deve esprimere lo stato emotivo e l'identità in modo coerente. Se si cerca di camminare con la schiena dritta, ad esempio, si finisce per assumere una posa innaturale, rigida e trasmettere insicurezza. Questo perchè ci sono una infinità di variabili in gioco e coscientemente è impossibile ed innaturale controllarle tutte contemporaneamente.

Da questo punto di vista trovo il Metodo Stanislavskij e gli esercizi ritmici molto utili.

Per i video, si può usare la tecnica che consiglia Mckenna, ossia visualizzarsi MOLTE VOLTE associati - prima sotto la pelle del modello, poi con il modello sotto la nostra pelle - immaginando nei minimi particolari le scene e FOCALIZZANDOSI SULLE SENSAZIONI. In questo modo l'inconscio memorizza tutti i particolari somatici e li riproduce senza il nostro intervento cosciente quando RIEVOCHIAMO QUELLE SENSAZIONI.

Ecco, un video che ho trovato interessante:

http://www.youtube.c...feature=related

Modificato da Splinter
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Gianluca-20

L'argomento è interessente. Sono d'accordo con chi enfatizza l'importanza del relax, sono contrario invece all'idea di "camminata controllota". Niente finzione, la camminata deve esprimere lo stato emotivo e l'identità in modo coerente. Se si cerca di camminare con la schiena dritta, ad esempio, si finisce per assumere una posa innaturale, rigida e trasmettere insicurezza. Questo perchè ci sono una infinità di variabili in gioco e coscientemente è impossibile ed innaturale controllarle tutte contemporaneamente.

Da questo punto di vista trovo il Metodo Stanislavskij e gli esercizi ritmici molto utili.

Per i video, si può usare la tecnica che consiglia Mckenna, ossia visualizzarsi MOLTE VOLTE associati - prima sotto la pelle del modello, poi con il modello sotto la nostra pelle - immaginando nei minimi particolari le scene e FOCALIZZANDOSI SULLE SENSAZIONI. In questo modo l'inconscio memorizza tutti i particolari somatici e li riproduce senza il nostro intervento cosciente quando RIEVOCHIAMO QUELLE SENSAZIONI.

Ecco, un video che ho trovato interessante:

http://www.youtube.c...feature=related

interessante... dove posso trovare qualcosa di più approfondito riguardo a quello di cui hai parlato, c'è qualche manuale o sito (in italiano) ?

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capitansomaro

L'argomento è interessente. Sono d'accordo con chi enfatizza l'importanza del relax, sono contrario invece all'idea di "camminata controllota". Niente finzione, la camminata deve esprimere lo stato emotivo e l'identità in modo coerente. Se si cerca di camminare con la schiena dritta, ad esempio, si finisce per assumere una posa innaturale, rigida e trasmettere insicurezza. Questo perchè ci sono una infinità di variabili in gioco e coscientemente è impossibile ed innaturale controllarle tutte contemporaneamente.

Da questo punto di vista trovo il Metodo Stanislavskij e gli esercizi ritmici molto utili.

Per i video, si può usare la tecnica che consiglia Mckenna, ossia visualizzarsi MOLTE VOLTE associati - prima sotto la pelle del modello, poi con il modello sotto la nostra pelle - immaginando nei minimi particolari le scene e FOCALIZZANDOSI SULLE SENSAZIONI. In questo modo l'inconscio memorizza tutti i particolari somatici e li riproduce senza il nostro intervento cosciente quando RIEVOCHIAMO QUELLE SENSAZIONI.

Ecco, un video che ho trovato interessante:

http://www.youtube.c...feature=related

anche io lo trovo interessante. grazie splinter

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