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Sargiare... ed essere se stessi


Ethan_Hunt

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Ethan_Hunt

Discutevo con un amico di una questione: Quando noi sargiamo, pratichiamo le tattiche attrattorie, siamo sinceri, siamo noi stessi o no?

Per me no: Vero, potete dirmi che le "tecniche" mysteryane devono essere apprese in modo naturale, che l'interazione sociale aumenta le nostre qualità e la stima di noi stessi, ma per me non è essere naturale. L'esempio più lampante che uso spesso è questo: Dove vado a mare in vacanza, ogni anno c'è una HB 9.5 (davvero spettacolare) che diciamo conosco di vista e l'anno scorso mi presentai soltanto e quest'anno ho tutta l'intenzione di conoscerla bene. Bene se fossi sincero la approccerei dicendole come ti chiami, quando ti vedo mi ricordi un angelo, fai la modella etc etc

Ma come tutti sappiamo, se approccerei così, mi ritroverei con un sorriso imbarazzato e la sua faccia stralunata o annoiata.

Per raggiungere il mio obiettivo invece devo neggarla, farla emozionare con routine, giochetti di magia etc....ma non sono davvero io! Sono appendici della mia persone, mezzi per raggiungere l'agognato obiettivo, utili per carità, ma che non appartengono al mio carattere....

Cosa ne pensate?? quando sargiate vi sentite voi stessi oppure vi accorgete di non essere i "veri" voi?

P.S. massimo rispetto per i natural che sono nati così e non si fanno tutte queste pippe mentali ;)

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Rarox

Io ho un punto di vista diverso. Non si tratta semplicemente di essere noi stessi, ma si tratta di abituarsi ad un cambiamento. Andare da una bellissima ragazza e riempirla di complimenti sappiamo che porta a poco, se non a nulla. Perciò per salvare il nostro essere dall'estinzione, siamo costretti ad un cambiamento nel rapportarci alla donna, e questo cambiamento deve rappresentare un punto a favore per noi, che permetta di accoppiarci e mettere su famiglia.

Se poi proprio vogliamo essere pignoli, beh, noi cambiamo ogni giorno... e mai saremo uguali al giorno di prima. Solo che questi cambiamenti li notiamo solamente quando sono più grandi del normale; per esempio quando ti danno tra le mani il libro di mystery, e tu fino a quel momento avevi una concezione totalmente diversa delle donne.

Questa storia dell'essere se stessi... è una sciocchezza. L'uomo più forte, che sopravvive, è quello che sa adattarsi ai cambiamenti del suo tempo. Che siano climatici, politici, economici, culturali, sociali è indifferente. Il cambiamento è sempre presente, e ce ne sono di più grandi e di più piccoli, bisogna solo scegliere se cambiare in meglio, o in peggio.

Modificato da Rarox
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Kaizen

quoto in pieno rarox, il cervello si modifica ogni giorno, è necessario abbandonare i comportamenti sbagliati riprogrammandosi, quindi le connessioni nervose all'interno del cervello che portano a riflessi automatici di un certo tipo devono essere modificate, logicamente ci vuole del tempo...l'intelligenza sta nell'adattamento,è poi naturale che all'inizio non venga naturale proprio perchè per anni si è avuto un determinato comportamento

Modificato da Kaizen
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El Mak

Cosa vuol dire essere se stessi :)?

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alphabeta

ethan ma se apri con un diretto puoi tranquillamente dire " mi ricordi un angelo " o cose del genere - l'importante è come lo dici

capisco un pò cosa vuoi dire , ma questa storia dell'essere noi stessi può essere una gran fregatura - se per esempio uno si è abituato ad un comportamento da afc e continua ad essere " se stesso " pensi che questo porterà a qualcosa ?

in questo periodo non sto sargiando nel senso che non esco con l'intenzione di sargiare , diciamo che ancora non fa per me - frequento sempre lo stesso locale e li sto avendo modo di conoscere varie hb - però con questa nuova attitudine e comportamento alpha ti assicuro che è tutto diverso - uno si sente molto più sicuro di sè e le hb lo avvertono , anche gli amici lo avvertono , ti rispettano di più

quindi se ho capito bene cosa vuoi dire : si può restare più o meno se stessi , però avere allo stesso tempo delle nuove convinzioni ed una nuova attitudine che ci portano ad essere davvero migliori nei rapporti con gli altri e nell'approccio con le hb

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TheItalianBull

Visto che sono io l'amico con cui Ethan discuteva di questa questione mi sento chiamato in causa.

Secondo me noi non siamo noi stessi ogni giorno: Quando il nostro capo ci fa un torto a lavoro e noi vorremmo mandarlo a fanculo ma non lo facciamo per non perdere il posto di lavoro, quando durante un'esame all'università dici al professore che l'argomento ti ha colpito quando in realtà durante lo studio l'unica cosa che ti colpiva erano le botte di sonno, e via dicendo...parteno da questo presupposto nella vita si cambia...oggi non sono la stessa persona che ero ieri, e più in grande, nel corso degli anni anche le mie abitudini, le mie preferenze sono cambiate...secondo me il nodo cruciale è essere il miglior se stesso possibile

Non bisogna modificare ne cercare di mascherare le proprie attitudini, bensì individuare i punti migliori della propria personalità e svilupparli, compensando così i lati che potrebbero risultare negativi.

PS: Spesso non si è sinceri neanche con noi stessi....figurarsi se lo si può essere al 100% con gli altri (e non mi riferisco solo alle donne, ma in generale alle relazioni sociali), ma in questo non c'è niente di male...è insito nella natura umana; la menzogna (lasciatemi passa questo termine anche se non è del tutto adeguato) è uno strumento di sopravvivenza, così come il predatore si nasconde alla sua preda per catturarla

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Ethan_Hunt

Nell'ambiente lavorativo, universitario etc dire menzogne è normale, non fa parte delle nostre dinamiche sociali...dirle nelle interazioni tra persone è diverso, molto!

Per quanto riguarda il riprogrammarsi penso che ognuno di noi non può cambiare radicalmente se stesso, la sua essenza: Il miglioramento che si percepisce è quello di avere + donne. punto.

Non vedo perchè chi ha più donne diventa una persona automaticamente una persona migliore

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trb

Discutevo con un amico di una questione: Quando noi sargiamo, pratichiamo le tattiche attrattorie, siamo sinceri, siamo noi stessi o no?

Per me no: Vero, potete dirmi che le "tecniche" mysteryane devono essere apprese in modo naturale, che l'interazione sociale aumenta le nostre qualità e la stima di noi stessi, ma per me non è essere naturale. L'esempio più lampante che uso spesso è questo: Dove vado a mare in vacanza, ogni anno c'è una HB 9.5 (davvero spettacolare) che diciamo conosco di vista e l'anno scorso mi presentai soltanto e quest'anno ho tutta l'intenzione di conoscerla bene. Bene se fossi sincero la approccerei dicendole come ti chiami, quando ti vedo mi ricordi un angelo, fai la modella etc etc

Ma come tutti sappiamo, se approccerei così, mi ritroverei con un sorriso imbarazzato e la sua faccia stralunata o annoiata.

Per raggiungere il mio obiettivo invece devo neggarla, farla emozionare con routine, giochetti di magia etc....ma non sono davvero io! Sono appendici della mia persone, mezzi per raggiungere l'agognato obiettivo, utili per carità, ma che non appartengono al mio carattere....

Cosa ne pensate?? quando sargiate vi sentite voi stessi oppure vi accorgete di non essere i "veri" voi?

P.S. massimo rispetto per i natural che sono nati così e non si fanno tutte queste pippe mentali ;)

Bene,vuoi essere te stesso?e sii naturale,contento tu contenti tutti.

Poi non scopi?beh...però sei stato te stesso,devi esserne soddisfatto.

Senza offesa,ma topic simili per me non hanno senso di esistere.

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Ethan_Hunt

Bene,vuoi essere te stesso?e sii naturale,contento tu contenti tutti.

Poi non scopi?beh...però sei stato te stesso,devi esserne soddisfatto.

Senza offesa,ma topic simili per me non hanno senso di esistere.

Vivi per scopare?

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trb

Vivi per scopare?

No,ma è una parte molto importante della mia vita.

Tu qua per cosa sei?

Per imparare la psicologia femminile?bene,buon per te...e guarda caso ti vai a interessare della hb 9,5,che proprio per niente ti piacerebbe scopare.

Ripeto,pensi che mistery e compagnia bella siano una maniera per risultare poco sinceri?benissimo,brucia tutti i libri e sii te stesso,aspetto i report.

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