Psicologia dello sport?

[White Lion [Partecipante] 182]

Mamma mia da quanto non entravo, speravo prima di finirmi tutto il "manuale di Franco" per non accumulare troppe nozioni ma alla fine ho ceduto e rieccomi qui (anche se pian piano lo finirò).. e questa è la spiegazione per la quale vi ringrazio solo ora per le belle risposte date

Tutte davvero interessanti però trovo entusiasmante questa qui:

"Ciò che mi spinge ad allenarmi invece è il desiderio di vivere alla grande.

Quando sollevo i pesi so che sto facendo l'allenamento migliore possibile per una persona con le mie esigenze e possibilità, rispetto al tempo disponibile e ai risultati da ottenere. Voglio un fisico più belli e allora vado in palestra. So che con più muscoli potrò affrontare facilmente tutte le sfide fisiche della vita, arrivando ad essere più bravo di tante altre persone, cioè spiccherò.

So anche che così facendo posso togliermi qualche sfizio alimentare e godere di una buona salute per il resto della mia vita."

Dino

[Know_ [Partecipante] 140]

Io faccio kick, pesi e in alcuni periodi vado a correre. In sala pesi mi basta pensare a che fisico e a quanta figa avrò che trovo la motivazione. Nei casi in cui questi due pensieri non bastassero, penso a le ingiustie, a le cose che vorrei cambiare e spingo al massimo.

Per quanto riguarda kick, quando combatti(sparring) entro magicamente in frame, e penso solo a spingere il più possibile. A volte capita che un ora prima di andare ad allenarmi la voglia sparisce, e mi salgono nella mente tutte le scuse più idiote per rimanere davanti a you porn , ma, mi faccio un bel discorsetto, poi mi "prendo per le palle" e vado. Quando sono lì la voglia arriva. E alla fine di ogni allenamento ringrazio quella parte di me che mi ha fatto andare.

Quando corro oltre al pensare alla figa e al poter mangiare come un porco, simulo mentalmente un incontro di kick specie negli scatti, e li trovo tutte le energie per continuare. A volte mentre sto correndo mi passa per la testa un obbiettivo, tipo 1 minuto al massimo della velocità, ma la parte di me che ancora si pone limiti mi dice " no cazzo ti scoppierebbe il cuore", allora la fanculizzo e di botto inizio a correre come un pazzo, risultato? Ce la faccio SEMPRE E COMUNQUE, (anche se alla fine capita che mi devono ripoertare a casa con la barella e flebo al braccio )

Questo mi sta insegnando che nella vita se ci credi ce la fai, se ti poni dei limiti a te stesso, bhè, avrai ragione, non li supererai mai. Quindi parola d'ordine è crederci. Credere che sia possibile.

Come disse Henry Ford " Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione".

[Spugna89 [Élite] 20]

io quando mi alleno nella palestra (rigorosamente da solo, a casa) penso a quello che mi va male in quel periodo o se non c'è niente che va storto, lo cerco nei ricordi d'infanzia...

invece quando esco in bici penso alla prestazione...se sto affrontando una salita estremamente ripida (poco trafficata solitamente) continuo a ripetermi frasi automotivanti che mi frenino la tentazione a girarmi e tornare indietro, nonostante i quadricipiti e i polpacci che bruciano all'inverosimile. nella mia testa continuo a dirmi "dai dopo questo tornante la strada diventa meno ripida" (ovviamente so che è una bugia però mi aiuta)...un altro caso classico è quando affronto le lunghe discese dove cerco la velocità più alta possibile, qui però entra in gioco l'adrenalina che sale a mille quando leggi velocità che si toccano raramente con una bici. ovviamente in questo caso e nelle vie di mezzo, come le strade ad alto scorrimento, parte del cervello è occupato a tenere d'occhio le auto che passano a pochi centimetri.

[Silence [Partecipante] 92]

quando mi alleno perché mi sento impigrito (se è passata una settimana o più dall'ultima sessione di allenamento) quando inizio a essere davvero stanco inizio a pensare a qualche obesone schifoso stile "mc donald's ogni giorno per un anno" e mi continuo a urlare mentalmente "vuoi diventare così? vuoi essere un flaccido di m*rda? e allora avanti, c*zzo!" (ho un linguaggio molto colorito quando mi alleno)

quando invece stò semplicemente tenendomi informa o rifinendo mi concentro su quanto mi piace guardarmi allo specchio con i muscoli ipertrofici dopo allenamento (sono un narcisista cronico, da far internare, lo so) e mi ripeto che se ci butto dentro un'altra serie sarà ancora meglio

(parlo di allenamento puramente muscolare...push-ups, crunches, lift-ups.. corsa (per cardio), e cose simili...

quando si parla di praticare sport invece, quando facevo lotta (judo) pensavo semplicemente a come scaraventare l'avversario a terra, e poi a come far leva sulle sue giunture nel modo più doloroso possibile (per farlo arrendere subito, non per sadismo).. mi vedevo in terza persona e immaginavo i possibili scenari.

[Idrax [Partecipante] 3]

Mentre mi alleno in sala pesi penso sempre a me, circa due anni fa', in una situazione di sovrappeso pietosa.

Penso sempre a quando i miei coetanei mi prendevano in giro e ciò mi incita a spingere sempre più forte per diventare l'esatto opposto di quello che sempre stato.

Comunque penso sempre a qualcosa che mi fa arrabbiare e tutta la rabbia la scarico durante l'allenamento.

Quando facevo arti marziali o autodifesa invece mi immaginavo di avere davanti i bulletti che mi hanno tormentato sempre negli anni passati, così scattava il sadismo

[Philos [Partecipante] 2]

Io penso al traguardo che voglio raggiungere (nel mio caso mettere su un po' di massa muscolare) e ai vantaggi che esso porterà. Invece quando vado a correre ascolto canzoni che mi esaltano e soprattutto mi danno una bella scarica di adrenalina ("invaders must die" dei the prodigy è diventata ormai un must per me quando corro) e mi spingono ad aumentare il ritmo!

[Bacco [Partecipante] 1]

Quando mi alleno mi porto davvero allo stremo e le uniche cose a cui penso sono la respirazione diaframmatica e a non perdere i sensi

Nelle pause o per brevi momenti penso ad alcune cose che variano in base allo sport che sto praticando

Quando sono in bici cerco di andare più veloce delle macchine, magari sfidandole ad un semaforo, qualche volta vinco!!!

Quando faccio trekking penso che non posso essere superato o lento per nessun motivo (a volte diventa "non posso rallentare per nessun motivo" salite incluse)

Quando faccio parkour è una sfida con me stesso: io sono sempre stato alto grosso e piantato per terra ma ero stufo di essere considerato e considerarmi così, da un anno ho deciso di essere slanciato e aereo per dimostrarmi che sono quello che voglio!

Quando faccio judo (il mio sport principale) solitamente penso ai movimenti o all'equilibrio mio e dell'avversario

[Febo [Partecipante] 8]

Quando faccio un allenamento anaerobico, penso sempre a qualcosa di piacevole prima, una bella ragazza per esempio. Mentre faccio l'esercizio mi concentro completamente su quello e sui risultati che arriveranno.

Quando faccio un allenamento aerobico invece penso a non mollare, mi concentro su ogni singolo sforzo, se sento che sto per cedere fingo di essere in competizione con qualcuno, oppure mi immagino mentre batto qualcuno migliore di me in quella determinata cosa e so che solo con la determinazione posso arrivarci.

Modificato 10 Ottobre 2011 da Febo

[w00z [Partecipante] 365]

febo cosi al posto di alzare il braccio si alza qualcos'altro XD

[bingo pongo [Partecipante] 138]

Io quando facevo arti marziali o anche facendo sparring con gli amici pensavo a tutti i bastardi che ci sono la fuori che ti ammazzerebbero per 2 soldi e a tutte le persone che vorrei proteggere e li mi montava una furia che mi permetteva di fare sparring a ritmo sostenuto o lotta a terra a massima energia per parecchio tempo (considerato che ad esempio nella corsa non ho molta resistenza).

Invece facendo pesi o altri esercizi del genere dove non hai un avversario pensavo solo a quanto io mi fa sentire vivo allenarmi (almeno finché non ti stiri i muscoli :-) ) pensavo a quanto io stessi facendo qualcosa per raggiungere i risultati che voglio e a quanto questo aiuti nel combattimento (mia vecchia passione)