Ansia sociale insostenibile

[ξรô†ïcø [Élite] 1504]

Ciao a tutti, sono qui a chiedervi un consiglio.

Anni fa in episodi sociali per me impegnativi (andavo solo in alcune discoteche alternative, per conoscere gente e fare vita sociale), ho sofferto di attacchi di panico.

Pensavo di aver superato la cosa, invece mi rendo conto che avevo solo preso confidenza col tipo di locali. Mi ritrovo quindi a provare un'ansia generalizzata in contesti sociali che una persona qualsiasi, chiamatelo AFC o sfigato comune, non proverebbe. E non parlo di ansia d'approccio.

Ora per esempio, dovrei andare ad una festa, è una 3-giorni di cui mi sono già fatto i primi due, e anche se conosco la maggior parte della gente, non sono nel loro social-circle, faccio pertanto fatica a parlare e inserirmi, anche se mi sforzo e in parte la cosa la supero. La cosa mi agita a tal punto che oggi ho deciso di bidonare. E vabbé, mi sono fatto già ieri e l'altro ieri, quindi non è così grave, la mia dose di socialità me la sono fatta...

La mia domanda è: secondo voi, quanto serve sforzarsi, e fino a che punto? ho paura che sia come per la ginnastica, se ne fai troppa quando sei fuori allenamento, non ottieni nessun miglioramento, ma ti scassi e basta.

Non è che osare troppo, per uno non abituato come me, rischia di peggiorarmi, di provocarmi disturbi ulteriori? E secondo voi, sto procedendo bene, affrontando difficoltà "a scalino", anche impegnandomi in situazioni che non ritengo gradevoli o troppo difficoltose da gestire per me, oppure dovrei migliorarmi a piccoli passettini?

C'è qualcuno che ha o ha avuto difficoltà simili alle mie, che trascendono dalle normali difficoltà di sarge dei newbie?

[American Psycho [Partecipante] 316]

E' un piccola fobia cui bisogna convincerci... i libri non servono a nulla. Ne soffro anche io anche se lievemente.

Tipo quando vado alle feste, quando conosco una nuova hb, c'è sempre una piccola ansia che mi fa battere il cuore abbastanza velocemente, facendomelo arrivare quasi in gola. Pensi a cosa potrebbe succedere, cosa non succederà, ma quando arrivi lì e saluti tutti ti passa tutto. O, almeno a me è così.

Tuttavia non mi sono mai tirato indietro ogni volta che veniva quest'ansia, semplicemente andavo ad affrontarla e bon, seppur il cuore batteva mi rendevo conto che era alla fin fine una cazzata. Anche l'altro ieri, mentre andavo ad un festino, mi è salita l'ansia: Appena ho varcato la porta e ho salutato tutti mi è passato tutto.

E' una fobia, che da quanto ne so è incurabile se non con medicinali vari che sconsiglio. Alla fine rende anche piu' emozionanti le pre-sitazioni, perchè ti fa sentire vivo, prendila da questo lato qui.

Ricordi il primo giorno di scuola? Ecco, credo che ti succeda così ogni volta che affronti qualcosa che distrugga la tua aria di comfort (succede anche a me), però come il primo giorno di scuola, respiri e ci vai senza problemi. Le paure si affrontano e si diventa anche piu' coraggiosi.

Ergo, vai alla festa. ; )

[Andreas [Élite] 3579]

Non guarirai mai finché continuerai a vivere tutto come una "sforzo".

Inizia a partecipare ad attività che ti piacciono e lasciati andare al momento, non vederlo come un allenamento.

Il brutto degli attacchi di panico è che più hai paura dell'attacco di panico, più è facile avere un attacco di panico, più aumenta la paura di un nuovo attacco etc. etc. un loop infinito.

E te lo dice uno che ha sofferto d'attacchi di panico

Accetta l'idea di avere un attacco di panico, di fare una "figuraccia" e di stare male in pubblico, di dover interrompere una bella attività perché non te la senti (meglio se la porti fino in fondo).

Se starai male, ok, venga pura, chissenefrega.

A me è capitato (tra le tante) di essere in birreria e non riuscire a mangiare, sudavo, tremavo e mi girava la testa (non avevo ancora bevuto ) ed avevo una sensazione di nausea. Mi son detto "Vaffanculo, se vomito... vomito" i primi due bocconi li ho cacciati giù a forza, gli altri son andati giù in tutta calma.

Un'altra volta ho iniziato a tremare e sudare ad un tavolo da blackjack a Montecarlo, mi son detto "WoW! Quante persone han vomitato su un tavolo da bj? Sarò il primo? Figata! " non ho vomitato ma, ho perso un po' di €.....

[alphabeta [Banned] 1551]

esotico , se l'ansia ti procura problemi parlane con uno specialista : oggi ci sono gocce davvero innocue che si prendono per pochi giorni e ti fanno stare più tranquillo - quando l'ansia arriva a livelli alti , da farci sudare o ci sentiamo di mancare l'aria non va sottovalutata - ma ripeto , parlane con uno specialista

[caporex [Partecipante] 721]

affrontando le difficoltà a poco a poco le superi, stai facendo bene. hai iniziato a frequentare locali alternativi per superare un poco il problema, e ora dici di non averne più in quell'ambiente. è perchè ormai quell'ambiente fa parte della tua zona di comfort. nulla ti vieta che le situazioni che ora temi possano diventare anch'esse parte della tua zona di comfort, ma succederà solo se le affronterai tante volte quanto bastano per sentirle familiari.

la prima volta è un casino, la seconda difficile, la terza pesantuccia, la quarta non così spaventosa, la quinta sei comodo come fossi a casa tua.

è cosi per tutte le cose, e hai fatto già un buon passo facendo i due giorni su tre. la prossima volta sicuramente farai il tris

le terapie più in voga ultimamente in psicoterapia si basano proprio su questo principio, per questo tipo di disturbo. ormai ampiamente superabile.

[LOLLOPOLLO [Élite] 141]

Il 10/9/2011 alle 18:49 , ξรô†ïcø ha scritto:

Ciao a tutti, sono qui a chiedervi un consiglio.

Anni fa in episodi sociali per me impegnativi (andavo solo in alcune discoteche alternative, per conoscere gente e fare vita sociale), ho sofferto di attacchi di panico.

Pensavo di aver superato la cosa, invece mi rendo conto che avevo solo preso confidenza col tipo di locali. Mi ritrovo quindi a provare un'ansia generalizzata in contesti sociali che una persona qualsiasi, chiamatelo AFC o sfigato comune, non proverebbe. E non parlo di ansia d'approccio.

Ora per esempio, dovrei andare ad una festa, è una 3-giorni di cui mi sono già fatto i primi due, e anche se conosco la maggior parte della gente, non sono nel loro social-circle, faccio pertanto fatica a parlare e inserirmi, anche se mi sforzo e in parte la cosa la supero. La cosa mi agita a tal punto che oggi ho deciso di bidonare. E vabbé, mi sono fatto già ieri e l'altro ieri, quindi non è così grave, la mia dose di socialità me la sono fatta...

La mia domanda è: secondo voi, quanto serve sforzarsi, e fino a che punto? ho paura che sia come per la ginnastica, se ne fai troppa quando sei fuori allenamento, non ottieni nessun miglioramento, ma ti scassi e basta.

Non è che osare troppo, per uno non abituato come me, rischia di peggiorarmi, di provocarmi disturbi ulteriori? E secondo voi, sto procedendo bene, affrontando difficoltà "a scalino", anche impegnandomi in situazioni che non ritengo gradevoli o troppo difficoltose da gestire per me, oppure dovrei migliorarmi a piccoli passettini?

C'è qualcuno che ha o ha avuto difficoltà simili alle mie, che trascendono dalle normali difficoltà di sarge dei newbie?

Io la chiamo desensibilizzazione progressiva

anche io ho avuto di questi problemi

il trucco che per me funziona è questo:

arrivo davanti al bar, incomincio ad avere pensieri del tipo ( no quello non voglio salutarlo perché mi vergnogo eccetera) saluto quella persona e faccio capire al mio cervello che non c'è nulla di pericoloso 

e si continua così 

non vuoi fare una determinata azione, la fai lo stesso e fai capire al tuo cervello che non c'è niente di pericoloso e piano piano sblocchi il tuo cervello 

è così avanti fino a non essere del tutto sciolto

 

ps: modifico il post, perché sono andato a cercarmi la parola desensibilizzazione e come metodo esiste veramente :D

Modificato 9 Gennaio 2017 da LOLLOPOLLO