Dee [Partecipante] 1492 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 Per me, la vera crisi e': quando cerchi lavoro (in bar, negozi, ristoranti, ect.. che non c'e' bisogno di qualifica) e nonostante sei una persona seria che ha voglia e vorrebbe poter lavorare per guadagnare quel minimo (congruente alle ore di lavoro) per poter terminare l'universita' alleggerendo le spalle dei propri genitori....non lo trovi. Se continua cosi' dovro' fare delle scelte... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^X^ [Partecipante] 4943 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 (modificato) Ti sei dimenticato che gli italiani non pagano le tasse...? Si, ok, ma non vedo il nesso. Io ho semplicemente fatto notare che lo "Stato" non e' una cosa astratta e aliena, ma l'insieme di tutti i cittadini, quindi la crisi dello stato e' la crisi di tutti gli italiani (che paghino o meno le tasse, e ve ne accorgerete presto...) Modificato 27 Dicembre 2011 da ^X^ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^X^ [Partecipante] 4943 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 Volevo anche aggiungere due parole sull´infedeltà fiscale... banalmente secondo me è irrisolvibile, perché la fiducia stato-cittadino non c´è mai stata (ed è colpa al 100% dello stato), ma non è ricostruibile senza un atto molto lungo di buona volontà da parte delle istituzioni che provocherebbe il tracollo delle entrate fiscalisul breve termine. Il fisco italiano, e ve lo dice uno che vive all´estero anche per quel motivo, non solo non è equo ma è definibile secondo me con un aggettivo femminile: isterico. In altri termini: 1) è tollerante coi forti e punitivo oltre ogni logica con i deboli 2) è imprevedibile, sempre pronto a cambiare le regole anche retroattivamente pur di avere sempre ragione 3) se ne frega, quando fa comodo, dei trattati internazionali e quindi ogni euro che incassa per certe tassazioni ne fa spendere 2 in multe dopo le sentenze della corte di giustizia UE (vedrete la questione degli immobili all´estero che polverone tira fuori...) Ragionando da imprenditore e non da impiegato delle poste, non è l´alto livello di tassazione che tiene lontana la gente dall´italia (nei paesi nordici siamo sugli stessi livelli) ma proprio la volontà di non averer nulla a che fare con il fisco italiano. faccio un esempio banale per farvi capire che non è solo un problema dei ricchi: pensate per esempio di voler fare un fondo pensione, ovvero un piano di accumulo di almeno 30 anni. Lo fareste dove le leggi sono coerenti e stabili nel tempo, o dove invece domina l´isteria da cassa di breve periodo? Occhio quindi a non cadere nella trappola che stanno montando ora giornali e veline, quella della creazione del "nemico pubblico evasore fiscale": ragionate con la testa e non con lo stomaco perchè siamo davvero sul baratro. TAuRus ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TAuRus [Amministratore] 102590 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 Il fisco italiano, e ve lo dice uno che vive all´estero anche per quel motivo, non solo non è equo ma è definibile secondo me con un aggettivo femminile: isterico. Aggettivo perfetto! Non avrei saputo dire meglio... L'allergia al fisco italiano è ormai una patologia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^X^ [Partecipante] 4943 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 Aggettivo perfetto! Non avrei saputo dire meglio... L'allergia al fisco italiano è ormai una patologia. Grazie! Ovviamente definire il fisco italiano con tratti femminili, ci aiuta anche a capire come atteggiarci verso di esso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rarox [Partecipante] 850 Inviato 27 Dicembre 2011 Condividi Inviato 27 Dicembre 2011 (modificato) Eh, quando vedi che la metà del reddito se lo prende lo Stato in tasse, difficilmente mantieni un certo senso civico... Questo è assolutamente vero. Molti economisti infatti hanno ipotizzato che forse abbassando le tasse, tutti le pagherebbero, e ne gioverebbe sia lo Stato che i cittadini. Ma questa mossa, purtroppo, è molto rischiosa... andrebbe fatta gradualmente negli anni. Oggi abbiamo raggiunto quasi un 50% di tasse, per raggiungere il pareggio di bilancio, con una fortissima evasione (si parla di un evasione globale nel senso che riguarda anche cose tipo il canone rai, bolletta telecom, costruzioni edilizie.... pari a ben 400 miliardi di euro.... si coprirebbe il debito pubblico italiano in 4 anni). Ora ipotizzando un 20-30% di tasse, bisognerebbe avere la garanzia certa che tutti le paghino, perchè altrimenti ci sarebbe un deficit pazzesco, risanabile solamente con enormi tagli alla scuola, agli ospedali, ai servizi pubblici e così via. Io sono a favore di un 20-30% di tasse, ma poi voglio che chi non le paga, non solo deve sborsare tutti i soldi non pagati con un ulteriore ammenda, ma si deve fare anche 10 anni in prigione. Vorrei anche aggiungere, come la maggior parte delle persona avrà notato, ulteriore motivo per non pagare le tasse, è il modo in cui poi questi soldi vanno spesi dallo Stato... spesso in modo totalmente inutile. Modificato 27 Dicembre 2011 da Rarox Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora